Carlo Wostry, pittore quanto mai eclettico, si formò a Vienna, Monaco e Roma. Fu ritrattista, paesaggista, cartellonista ed operò presso il Circolo Artistico Triestino.
Fu un periodo a Parigi e poi negli Stati Uniti. Opere sue sono di soggetto religioso, come la nota Via Crucis di santa Maria maggiore, e profano.
Per cominciare, le foto delle sue opere già presenti in forum:

dame esposto al Museo Revoltella


museo Sartorio


trittico di san Servolo a san Giusto

Il martirio di san Giusto in cattedrale



San Vincenzo de Paoli, compianto sul Cristo morto



e abside

La Via Crucis di santa Maria Maggiore

e il Cristo morto

Al Museo del Risorgimento, immagini dle 1918

messo da poco questo manifesto per Serravallo

Al Revoltella sono presenti altri Wostry, un ritratto di Garzolini






ed un dipinto delle fonti del Clitumno che è tornato nei depositi..

In questi giorni è aperta a Trieste una mostra presso l'IRCI dedicata a Wostry, dur afino a luglio, che ne presenta aspetti anche meno noti. le opere- di cui esiste pur e un catalogo- non portano indicazione dell'ubicazione, penserei ad opere private. nb anche Nini Naridola ci aveva postato come allegati alcuni bozzetti di Wostry di sua proprietà


Due s tudi per la Via Crucis di santa Maria maggiore

Ambientazione che suggerisce lo studio dle pittore


e una serie di interessanti bozzetti per la chiesa americana di Pasadena

sempre del periodo americano, paesaggi





altri soggetti di tema sacro

il san Sergio disegnato da quello della Cattedrale

Ritratti: il padre e la madre



lei era una Artelli sorella del noto Filippo senior

autoritratto

ritratto di bambina


nudo femminile


scena mitica

Il periodo esotico, un dipinto abbastanza noto si trova nella collezione CRT

i disegni per il Circolo artistico


da cui una nota cartolina

e perfino bozzetti per cartoline sulla bora!

Paesaggi





le fonti del Clitumno simile a quello dle revoltella

del quadro del Museo del Risorgimento, le cmpane di san Giusto di cui Wostry racconta la storia, dle 30 ottobre 1918, ci sono pure cartoline

e ne sono esposti alcuni bozzetti




da ultimo un album di litografie satiriche del 1918. 19 dedicato ai "leccapiattini" che camaleonticamente voltarono gabbana