Museo della speleologia in Grotta Gigante

Grotte e similia, a Trieste e dintorni no manca, anzi salta fora ogni tanto una nova!
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AdlerTS
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Museo della speleologia in Grotta Gigante

Messaggio da AdlerTS »

La struttura espositiva, che è stata appena inaugurata dopo una radicale ricostruzione, espone reperti paleontologici e preistorici rinvenuti nelle migliaia di cavità naturali dell'altopiano triestino.

Collocata in prossimità del secondo ingresso della cavità - scoperto nel 1890 - la struttura ospita anzitutto degli ''speleo-manichini" muniti delle varie attrezzature necessarie all'esplorazione delle grotte - come lampade al carburo, bussole, corde, caschi, antichi moschettoni e dotazioni ad alta tecnologia - che testimoniano come, dall'improvvisazione dei tempi eroici di fine Ottocento, la speleologia si sia via via affinata verso la massima professionalità, sulla scia del progresso scientifico e tecnologico.
Un'altra sezione - corredata da reperti ossei, calchi, schemi, plastici e foto - è dedicata ai diversi momenti storici della ''frequentazione'' delle cavità carsiche, che servirono come vere e proprie ''tane'' per gli animali preistorici (orsi, soprattutto), ma anche come successivi luoghi di riparo per l'uomo, dall'Età della Pietra in poi.
Sono esposti resti di pasti risalenti al Paleolitico e al Mesolitico, cuspidi di frecce, vasi e pendagli del Neolitico e dell'Età del Bronzo e - ancora - coltelli, lucerne, fibbie e brocche che portano fino all'Età dei Castellieri e a quelle Romana, Medievale e Moderna.

el sito uficiale xe:

http://www.grottagigante.it/frameset001.html


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

Da una visita al museo, tanti anni fa, mi ricordavo soprattutto le vetrine con le vipere vive!


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AdlerTS
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Re: Museo della speleologia in Grotta Gigante

Messaggio da AdlerTS »

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Mal no far, paura no gaver.
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sono piccolo ma crescero
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Re: Museo della speleologia in Grotta Gigante

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Due osservazioni de natura diversa:

la prima: go visto anche in altri scritti triestini dell'epoca la parola Viglietto per Biglietto. Credo che sia dovù al fatto che tute e due le parole le deriva dal spagnol Billete che se scrivi co la B e se legi co la V;

la seconda: me ricordo che de picio (penso anni '50) mio papà me ga portà dentro ala grota Gigante e go ancora nel naso l'odor nauseante de le lampade a carburo. Magari ghe sarà ancora qualchedun che lo rimpianzi, mi no.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Elisa
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Re: Museo della speleologia in Grotta Gigante

Messaggio da Elisa »

Inverto: due pareri a Due osservazioni de natura diversa:
La seconda. Questa pratica della speleologia, estesa attività sportiva che offre l' emozione delle grandi avventure tra profonde cavità, labirinti, in un isolamento dove perdendo l' orientamento temporale e nella certezza di trovarsi lontano dall' uscita, puo produrre effetti psichiatrici indesiderati a chi non è fermamente preparato, .... nemmeno a me suscita entusiasmo! ;--D
Magari l' illuminazione nei tempi odierni è "moderna", non so. Comunque quell' odore che emanavano le lampade a carburo anch' io l' ho ben conosciuto e sopportato nel rifugio antiaereo anni 42-45.

La prima. Biglietto (sì, Billete in spagnolo) scritto con "V" iniziale, più che dallo spagnolo
mi sembra che derivi dal.....napoletano. Ma non potrei entrare in discussione, comunque. :?
Questo sì è certo: nello spagnolo parlato in Argentina (ignoro in quanto a quello parlato in Spagna) esiste una stretta coesistenza tra la V e la B. La grammatica obbliga ad osservare quando si usa la B e quando la V nello scrivere, ma parlando.....è di consuetudine la pronuncia a piacere di ambedue.
Nonostante, gli unici che pronunciano queste consonanti correttamente siamo noi, gli stranieri. :-)


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