Sistiana (Sesljan) - Duino (Devin)

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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Duin - strade romane

Mia moglie gaveva letto sul Piccolo che domenica 22 marzo sa saria podù visitar l'acquedoto Randaccio. Speravimo che se podesi veder anche la mansio romana che xe dentro; invece niente, solo l'acquedoto e per de più bisognava prenotarse. Quindi niente. Pazienza.

Sta mansio iera una specie de stazion de servizio e motel dell'epoca, mesa tacada dela o dele strade romane che pasava per de là e de cui ghe xe ancora qualche tracia, sopratuto de sine fate dale rode (eh sì, mi dico rode e no riode :D ) dei cari. No podendo andar a veder la mansio, semo andai a veder le strade.

Savevimo che no gavesimo trovà gnente che ghe somigliasi ala Apia antica che iera sula copertina del Piazzino, la sintasi latina dele medie, e quindi semo andai a cercar ste strade bastanza aperti a soluzioni diverse.

Penso che un toco de strada poderia eser forsi questo, un fondo duro de piera bastanza liso, ma no tropo

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Penso che podesi eser un toco de strada perché andando avanti per sta strada verso san Giovanni e vardando per tera coi oci dela fede :D gavemo trovà anche i solchi dele rode dei cari. No se facile vederli nele foto, perché nele foto se perdi la tridimesionalità, ghe gaveria volù una luce più radente e penso che quei che vien mostrai nele foto le sia sempre nei paragi, ma de qualche altra parte.

Alora ve meto prima una foto con le striche rose quasi sora el solco cusì podè, forsi, veder meio, savendo dove vardar

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E dopo ve mostro le foto dei solchi più de vizin. Quel de destra se lo vedi meno ben e meio quel de sinistra

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Dopo, se ste sine le xe dei cari de Traiano che 'ndava a darghele ai Daci o dei cari de Luogar che se prontava a darghele ai triestini, o dei contadini che semplicemente 'ndava a poratrghe el racolto al castel, o dei soldai poveri che se rucava i tochi de l'artiglieria nela prima guera, questo no ve lo so dir.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

nel gennaio 2005 iero passada anche mi de quele parti, questa xe una foto de un toco de strada con ste fantasiose tracce de carri , ma anche sui sentieri carsici se trove tracce de carri

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e questo xe el cartel vizin de S Giovanni in Tuba che mostra dove che dovessi esser le strade romane
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( anche mi, come che i capissi che el sia za de epoca romana, no so..)


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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Duin - strade romane

Mia moglie gaveva letto sul Piccolo che domenica 22 marzo sa saria podù visitar l'acquedoto Randaccio. Speravimo che se podesi veder anche la mansio romana che xe dentro; invece niente, solo l'acquedoto e per de più bisognava prenotarse. Quindi niente. Pazienza.
Se mia fia non stava mal saria andado a cucar anche mi: gavessimo fato la strada per gnente in due :-)


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Ursus Canadiensis
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Messaggio da Ursus Canadiensis »

Ale volte anche un poco de nebia o smog iuta a far un diferente efeto ala fotografia. Duiin dal sentier Rilke.

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bruno
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Messaggio da bruno »

ciao a tutti dopo tanto tempo
se andè nel web e zerchè trieste in lambretta podè veder un poche de foto della villa
ciao a presto


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macondo
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Messaggio da macondo »

bruno ha scritto:ciao a tutti dopo tanto tempo
se andè nel web e zerchè trieste in lambretta podè veder un poche de foto della villa
ciao a presto
Purtropo no xe tanto facile trovar quel che te disi. Un link direto saria l'ideal.
Mi go trovado questo, ma nol se verzi :'-( :'-( :'-( :'-(

http://fotoalbum2.aruba.it/fotoalbum_la ... index.html#

Go provado anca tirarghe via el "#" final, ma nol funzia lo stesso.


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Google is your friend! Cercando lambretta club duino go trovà questo

http://triesteinlambretta.blogspot.com/ ... -2009.html


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

San Giovanni al Timavo: la chiesa vecchia

Una quindicina di giorni fa sono passato per san Giovanni del Timavo ed ho trovato aperta la vecchia chiesa, che finora avevo sempre trovato chiusa. Ho pensato che poteva essere una buona occasione per fare qualche foto. Metto qua un discorso sul luogo in forma un poco organica; mi scuso per alcune ripetizioni con cose dette da altri in questo stesso thread.

Questa è la chiesa, distrutta e rifatta in più occasioni, l'ultima durante la prima guerra mondiale perché il monte Ermada (che è letteralmente ad un tiro di schioppo) era il perno della difesa austriaca di queste zone e tra assalti e controassalti morirono in queste zone decine di migliaia di persone (se ne parla in altri punti di questo thread).

Questa è la chiesa vista dall'esterno

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Le diverse tipologie delle pietre che compongono i muri testimoniano le varie ricostruzioni.

Questo è l'interno che non avevo mai visto se non sbirciando dalle finestre

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Dentro una vasca in pietra che non so a cosa potesse servire (ma BT lo saprà di sicuro).

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... continua ...


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

San Giovanni al Timavo ... continua

Su una parete gli ultimi resti di un affresco, sopravvissuto alle numerose distruzioni ed in particolare a quella della guerra del 15/18.

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La volta dell'abside, sicuramente recente, è con la tradizionale struttura a costoloni che forse c'era già prima

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Dietro all'altare i resti di precedenti chiese paleocristiane

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e altri resti alle pareti. Questo, però, dal movimento del vestito non mi sembra paleocristiano, ma forse barocco (BT al solito confermerà a smentirà)

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Questo, invece. mi sembra un calco in gesso, dal colore delle sbrecciature

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... continua ...


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

San Giovanni al Timavo ... continua

I costoloni della volta sono retti da delle figurine in pietra che non so se siano originali o rifatte; eccone due

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Sempre dietro all'altare, un pezzo di mosaico romano, già fotografato da AdlerTS. Rimetto la foto perché lui non era molto soddisfatto della sua.

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Lo stile è tipico di tutti i mosaici paleocristiani di queste zone.


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

San Giovanni al Timavo - continua

Fuori, tra gli alberi, le sorgenti del Timavo, con il loro microclima fresco anche in estate. Basta guardarle per capire perché gli antichi vedessero in queste sorgenti luoghi la dimora di numi ben disposti verso l'uomo e perché amassero cantarle nelle loro poesie.

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Immagine

...andò fin sopra
al fonte di Timavo; e là 've il fiume
fremendo il monte intuona, e là 've aprendo
fa nove bocche un mare, e, mar già fatto,
inonda i campi e rumoreggia e frange,...

Virgilio, Eneide, canto primo, nella traduzione di Annibale Caro
(che noia l'Eneide e questa traduzione però ...)


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Messaggio da AdlerTS »

Ieri sul sito de Libero
E' stato avviato il recupero dei circa 1650 ordigni che giacciono nel letto del fiume Timavo, nel comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste, dalla seconda guerra mondiale. Da ieri mattina il gruppo artificieri della Marina Militare, col coordinamento del Prefetto di Trieste, sta recuperando i primi ordigni, che saranno brillati a partire da domani, giovedi' 29 ottobre, a cura del nucleo guastatori dell'Esercito. Il Timavo sara' cosi' finalmente bonificato. D'intesa con la Prefettura di Gorizia e con l'intervento delle Questure di Trieste e Gorizia, gli ordigni recuperati saranno smaltiti in un sito appositamente individuato a pochi chilometri di distanza dalle foci del fiume Timavo, in localita' Lisert, a Monfalcone (Gorizia).

Si avvia cosi' a conclusione una vicenda che risale ormai a piu' di mezzo secolo fa, quando i comandi militari alleati utilizzarono l'area delle risorgive del fiume Timavo come sversatoio per centinaia e centinaia di ordigni e macchinari bellici. Nella provincia di Trieste e nell'area del Timavo non e' raro imbattersi in residuati bellici, la gran parte dei quali di piccole e medie dimensioni.

Alle foci del Fiume Timavo sono stati fatti in passato molti ritrovamenti, ma soltanto nel 2000 si e' avviato un progetto sistematico di bonifica dell'area in vista di una riqualificazione turistica dell'intera zona, peraltro protetta da vincoli paesaggistici per la bellezza dei luoghi e la particolarita' della vegetazione presente. Proprio i vincoli paesaggistici e la difficolta' di reperimento dei fondi hanno provocato un lungo periodo di stasi nelle operazioni di bonifica


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Messaggio da sum culex »

sono piccolo ma crescero ha scritto:San Giovanni al Timavo ... continua

La volta dell'abside, sicuramente recente, è con la tradizionale struttura a costoloni che forse c'era già prima

Immagine
Le xè efetivamente recenti (o quasi): la volta iera completamente crolada.
El restauro xè sta fato dal architeto Sbrizzi, che iera amico de mio papà, e che a lui el ghe gaveva chiesto una consulenza per rifar le volte a crocera cordonade uguali ale originali. Difati l'archieteto ne gaveva portà più volte a San Givanni del Timavo cola sua machina: un autobianchi verde coi sedili de pelle rossa: per mi iera un avenimento: prima volta in vita mia che montavo in una machina; a quel tempo iera eccezzzzzionale; parlo de fine ani '40 o al massimo primissimi ani '50. Me ricordo anche che mio papà gava fato un picio modelin in sotil fil de fero dele crosere come campion.
Ciao
sum culex


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Messaggio da sum culex »

Dopo sto servizio e senza contar tute le altre foto de usei, de inseti, de architetura e chi più ne ha più ne meta, tute molto belle, me sento in dover de cambiarte nome: da 'Sono piccoo ma cescerò' in 'iero piccolo ma son cressù'
ciao
sum culex


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Messaggio da Franco »

AdlerTS ha scritto:Ieri sul sito de Libero
E' stato avviato il recupero dei circa 1650 ordigni che giacciono nel letto del fiume Timavo,
Si, 1650... e el resto moneda!!!!
I ghe gaveva scarigà bombe a camionade... vado a memoria, ma me par che questa sia la terza bonifica "radicale".
Speremo che sia la volta bona... anche se penso che i meteria la firma se fussi veramente solo 1650 bombe!!! (e chi xè andà a contarle, po'?)


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Messaggio da 1382-1918 »

Una foto col monumento originale dei lupi, vizin San Giovanni del Timavo.

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Messaggio da AdlerTS »

:?


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Messaggio da babatriestina »

savè coss che ve digo? me piasi de più i attuali.. de sti veci, i lupi par gobi e quel de sora me fa pensar no so perchè a un tapiro..


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Messaggio da babatriestina »

Sul Piccolo di oggi , per le famiglie triestine, i Torre e Tasso. Interessanti episodi, soprattutto relativi agli ultimi principi, Alessandro e Raimondo, rispettivamente nonno e padre dell'attuale principe Carlo.


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Re: Sistiana (Sesljan) - Duino (Devin)

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Dal castello di Duino ho fatto una foto verso Monfalcone. Ce ne sono altre di simili in questo forum, ma questa mi sembrava particolarmente riuscita come inquadratura e quindi la metto a costo di ripetere qualche foto di altri. Mi piace la diagonale dei tre promontori e la successione di promontori e baie che viene fuori

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Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)

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