Scola: fatti e misfatti.

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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da Piereto »

Baba te gà ragion,xe meio spostar nel altro topic,anche se me interesava de più saver qualcosa circa la relazion tra el sistema de istruzion adotado dal governo centrale e quel locale , e i suoi costi.No son sta bon de trovar un topic che parli de tase. E nonostante che parlè de scole otocentesche dal 2006, me par tuto sai confuso. Ghe iera popolari (5 ani) e citadine (3 ani) a carigo del comun. Ma questo iera perchè Trieste iera un cita immediata,o valeva per tuti ?. Cioè a Gorizia,o a lubiana iera la stesa roba ? Po ghe iera un liceo feminile,italian comunale, e tedesco statale,e le scole reali (cioè scole tecniche) statali. In più ghe iera la scola de nautica che iera statale. E i ultimi ani a trieste ghe iera una università popolare che iera comunale.In campo musicale so che le scole iera aprovade da un organo de controlo statale ,ma le iera private e qualchiduna con contributo comunale.


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Re:

Messaggio da AdlerTS »

babatriestina ha scritto:son dacordo, el bullismo xe una roba de reprimer perchè xe vigliacheria, xe ciaparsela coi più deboli.
Visto che gavemo degli insegnanti nel forum: el sito lavocedelnordest.it riporta uno studio del Burlo che disi che :
Per uno studio del Burlo Garofalo di Trieste sui bimbi dislessici (3,1% popolazione scolastica in Friuli) il disturbo sarebbe a volte riconducibile ad episodi di bullismo
gavè mai notado una relazion tra le due robe ?


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Re: Re:

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:
Per uno studio del Burlo Garofalo di Trieste sui bimbi dislessici (3,1% popolazione scolastica in Friuli) il disturbo sarebbe a volte riconducibile ad episodi di bullismo
gavè mai notado una relazion tra le due robe ?
confesso che nele mie classi ( superiori) no go incontrado casi de dislessici. E de bullismo, me ricordo solo un caso in una prima al Galvani, co iero supplente, un povero muletto che iera la vittima dei compagni. Ma iero troppo giovine per aver el coraggio de entrar nei gabinetti dei masci per becarli in fallo.

Ma sto studio che i cita
3,1% popolazione scolastica in Friuli
riguarda i furlani o anche lori comincia a ciamarne Friul a noi? :x


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

Sono abbastanza vicina al mondo dei giovani e mi appassionano i libri e i saggi di psicologia infantile e anche quelli di psicopatologia . Non è molto che i miei figli sono cresciuti e conoscevo bene inoltre i compagni di scuola dei miei figli, dall'asilo in su.
A me sembra una grande baggianata (basata non solo sulla mia opinione, comunque ) che la dislessia sia associata a episodi di bullismo. Ho conosciuto bambini con dislessia, ma di sicuro non associata a episodi di bullismo.La dislessia viene rilevata verso la prima elementare, ma di solito viene accertata durante la seconda classe.Ogni bambino ha tempi di maturazione diversi, nel leggere e nello scrivere.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da sono piccolo ma crescero »



Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Dal quotidiano "La Repubblica"

http://www.repubblica.it/scuola/2011/07 ... ef=HRER2-1
pur di dar addosso alla Gelmini.. :? :? :?
Repubblica comunque è coerente con la tradizione della sua collocazione politica.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

Mi piacerebbe ritrovare il testo esatto del famoso Convegno di Frascati e dei suoi Dieci punti, riporto qua una sintesi:
da
Il 1970 fu l'anno del famoso convegno di Frascati. Il convegno fu fortemente voluto da Aldo Visalberghi che, d'intesa con il CERI-OCSE, pensò di fare confrontare un gruppo di esperti italiani con un gruppo di esperti internazionali.

Il Convegno si chiuse con l'approvazione dei famosi 10 punti di Frascati, che contenevano soluzioni che saranno a vario titolo oggetto di progetti di leggi negli anni seguenti. Il documento si apriva con questa premessa:

"La scuola secondaria superiore deve costituire una struttura unitaria articolata nel suo interno tramite un sistema di materie e attività comuni, altre opzionali e altre ancora elettive, tali da permettere un progressivo orientamento culturale in direzioni specifiche. L 'asse pedagogico comune assicura, in forme non rigide, una preparazione linguistico-logico-matematica e tecnologico-scientifica e un'apertura critica sui problemi storico-sociali . Le scelte individuali lo integrano senza compartimentazioni cristallizzate"

Conteneva inoltre molti dei temi rimasti a lungo nel dibattito sulla secondaria:

• la distinzione fra formazione culturale e formazioni professionalizzanti che comunque dovevano cominciare non prima della fine del biennio comune ed essere demandate a soggetti esterni alla scuola, alle Regioni;

• La conclusione del percorso della scuola secondaria superiore al diciottesimo anziché al diciannovesimo anno di età;

• l'abolizione degli esami di riparazione e l'introduzione dell'orientamento;

• la formazione universitaria degli insegnanti e la loro riqualificazione in servizio;

• la parteciapzione studentesca e delle famiglie e delle autonomie locali;

• il diploma finale unitario con menzione dell'orientamento seguito;

• il radicamento degli istituti nei comprensori di riferimento
A quei tempi ogni dibattito sulla scuola secondaria non poteva non fare riferimento a questi dieci punti..

aggiungo un link di un'opinione di un Preside, pardon D S
http://www.edscuola.it/archivio/ped/i_m ... ntanni.htm


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

Qui Baba ti ci vorrebbe un professorone per risponderti in modo adeguato.
Io parto da semplici punti di vista,per quanto riguarda le Elementari e le Medie ,avendo seguito da vicino le mie amiche maestre e praticando un pò di aiuto scuola per bambini con difficoltàdi apprendimento.

Non credo che i maestri /professori seguano principi dettati solo dalla politica. Chi insegna veramente , al giorno d'oggi, ma anche ieri, lo fa col cuore, ma anche con professionalità, perchè questo è nel DNA di un insegnante valido, al di là del Ministro di turno che lo "governa". Credo che un insegnante per prima cosa pensi che deve dare il massimo, non per il ministro o il Dirigente, ma per il bambino/ragazzo che si trova davanti.

I bambini /ragazzi purtroppo non hanno intelligenze uguali, c'è chi fa più fatica ad apprendere.

Io sto sempre parlando di Scuola dell'obbligo, ricorda. Credo che questi bambini/ ragazzi vadano aiutati all'interno della Scuola con del rinforzo, ma so che i fondi per insegnanti di sostegno sono sempre più scarsi. Anche le compresenze di due insegnanti nella stessa ora scolastica, che servivano per rinforzare i bambini con difficoltà, sono state ridotte all'osso.

Io vedo che stanno aumentando nella mia città a vista d'occhio le Associazioni per Aiuto svolgimento compiti ,dove molti volontari offrono aiuto gratuito. E c'è una continua richiesta, anche per l'aumento considerevole di alunni e studenti stranieri.

Ringraziando Dio, ci sono ancora persone che aiutano gratis i ragazzi, perchè la povertà aumenta tra le famiglie.

Questa situazione di aiuto gratuito di solito dura fino alle Medie.

Dalle Medie in su, è tutto a pagamento : mi pare che un'ora di lezione di rinforzo vada da 50 a 80 euro.(da quel che ricordo dei tempi del Liceo di mia figlia).

Se si tornasse di più a bocciare alle Elementari, sarebbe risolto un problema : meno bisogno di aiuto compiti e studio. Ma quali effetti sui bambini?
Ricorda comunque che se può una famiglia si svena per aiutare suo figlio, anche oggi, per un futuro migliore e anche perchè dopotutto crede nell'istruzione. Quindi una famiglia pagherebbe quello che c'è da pagare, pur di evitare che suo figlio venga bocciato. Pensa agli stipendi d'oggi di un commesso o un operaio.

Altre famiglie non hanno problemi : Esistono i vari Cepu costosissimi, o scuole private costosissime, con previsti naturalmente rinforzi scolastici.

In un discorso già fatto, ho detto che non mi spaventano le bocciature, specie per chi non si impegna proprio. Ma facciamolo dopo le Medie, per favore. Magari nel frattempo i ragazzi maturano.

Scusate un pò la confusione nell'esposizione delle mie idee...

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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

Mandi, mi sembra che abbiamo esperienze e stiamo parlando di cose diverse: tu della scuola elementare ed io di quella superiore, con le medie inferiori in mezzo.
I docenti non seguono nell'insegnamento i principi dettati dalla politica? no, ma se lavorano nelle scuole statali devono seguire le regole e la normativa, che vengono decise in sede politica. Io comunque non avevo tanto riportato la normativa, quanto il dibattito culturale sulla didattica, che a me sembrava, in parte, anche proposto in chiave politica, ossia i vari sostenitori delle varie tesi avevano tutti anche la propria collocazione politica. Faccio un nome, tanto per esempio, per chi se lo ricorda: Tristano Codignola - leggo che la sua scheda wikipedia nulla dice della sua attività sulla scuola, ma ne trovo qua una biografia http://www.liberalsocialisti.org/eventi ... ignola.htm che poi era pure figlio di Ernesto Codignola, pedagogista.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

Tema d'esame della Maturità : brano di Magris da "L'infinito viaggiare" e paesi in via di sviluppo...

Ieri i parlava de Ungaretti e Svevo...Auguri ragazzi!


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

Diverse discussioni sulla Maturità oggi sui giornali, mi è piaciuto un intervento del mio ex collega prof Coslovich sulle Segnalazioni del Piccolo, in cui descrive la maturità ( esame di stato, per la precisione) visto da un insegnante oggi: la burocrazia imperante, i calcoli col bilancino per essere formalmente obiettivi.. sì, confesso anch'io che se dovessi avere un incubo relativo all'esame, non sarebbe il mio esame ( 4 scritti: italiano, dal latino all'italinao, dall'italiano al latino, greco e 2 oreli ciascuno di 4 cinque materie: italiano, latino, greco, storia dell'arte; storia, filosofia , matematica, fisica scienze e già che c'erano anche una breve prova di ginnastica), ma il "documento del 15 maggio" che ogni insegnante deve presentare con relazioni e discussioni fra sapere, saper fare competenze, consocenze... et c etc e mi raccomando non errori che sennò ti viene il ricorso al TAR!


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

Ieri ero in viaggio ed ascoltavo la radio. Si parlava in continuazione di esami di maturità e ciascuno ciacolava in merito ai propri ricordi. Ognuno ha impresso nella mente il "suo " esame. Personalmente per me è stato un incubo, perchè come programma di storia eravamo arrivati al Giolitti. Allora il programma si femava lì: niente guerre mondiali nè altro. D'italiano preferivo leggere Manzoni, Dante, Ungaretti, Moravia ecc ma l'esame poteva spaziare su tutto. Matematica : sempre odiata.Mi piacevano il latino e il tedesco, unica lingua studiata allora in Trentino.

Ma no volevo scriver dei miei ricordi.
Ieri mi ha colpito un'osservazione sentita alla radio. Tutti si aspettavano un tema su Svevo. Poi ciascuno si diceva: anche ai tempi miei...E dopo dicevano: ma come mai sempre si aspettano temi d'esame su Svevo(morto nel 1928), Ungaretti (morto nel 1970) o Saba (morto nel 1957)? Non c'è stato più nessuno scrittore dopo Svevo, ci si chiedeva?

Personalmente, avendo letto parecchio di Svevo, trovo che pur essendo morto prima degli altri due citati sia molto "moderno" come pensiero.Non l'ho studiato ai tempi miei, l'ho letto al tempo di ambedue i miei figli e vedo libri di questo autore molto sottolineati, al contrario di altri. Però come ho constatato di persona, non si può dire di conoscere il pensiero di Svevo se non si conosce bene la storia di Trieste, che ancora adesso è molto fluida come conoscenza a livello italiano.E rimango entusiasta della scrittura di Svevo.

Ora arriva Magris; faccio la stessa riflessione; si può conoscere Magris senza conoscere Trieste?(io l'ho visto, seduto nel caffè San Marco, ma anche l'ho letto e soprattutto l'ho ascoltato in Trentino parlare della sua idea di "viaggio".


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

Ho visto il testo del tema... non era il tema letterario, per cui non si chiedeva di commentare l'opera di Magris a partire da un testo. Si trattava del tema di critica testuale, che in pratica vuol vedere se uno dopo aver letto un testo, ha anche capito cosa vuol dire.
Il passo era dalla prefazione de L'infinito viaggiare ed i quesito erano più o meno questi:
1 fare un RIASSUNTO. sì, il riassunto, che a noi facevano fare alle elementari e medie, sono ridotti a farlo fare alla Maturità.
2 rispondere ad alcune domande per vedere se si era capito il testo.
3 parlare degli aspetti lessicali del testo
4 e alla fine commentare e inserire il tutto nella propria conoscenza di Magris.

Solo l'ultimo punto quindi riguardava lo scrittore.

Sì, siamo ridotti al punto che ci sono temi di maturità che vogliono vedere se si capisce quello che si legge.. :(

ma non preoccupatevi, per esperienza di partecipazione a correzioni di centinaia di elaborati di maturità, la stragrande maggioranza dei ragazzi infila luoghi comuni nel tema di attualità. e poveri poco possono andare oltre ai luoghi comuni, perchè i temi proposti secondo me richiedono una cultura ed un'esperienza ed approfondimento che raramente si trova nei ragazzi all'ultimo anno.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da VetRitter »

mandi_ ha scritto:non si può dire di conoscere il pensiero di Svevo se non si conosce bene la storia di Trieste
mandi_ ha scritto:si può conoscere Magris senza conoscere Trieste?
premessa: conosco poco o niente Magris, però non so, penso che serva un'apertura mentale molto particolare, lo stesso potrebbe dirsi per Tomizza.
se si vuole leggere qualcosa solo come passatempo, si, va bene qualsiasi autore, ma se si vuole entrare nella "vita" e nella "testa" di chi scrive, allora penso serva molto conoscere il contesto che ha, ha avuto,attorno.
a meno di leggere, incuriosirsi e poi approfondire.
saluti


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

Concordo pienamente con quello che ha scritto Vet. Scusa Baba, ma io ribatto che per i nostri studenti italiani non si trattava solo di comprensione del testo, sintesi ecc.
L'ho esperimentato con mia figlia che al tempo della maturità, si è voluta interstardire a portare una tesina di "Trieste mitteleuropea" senza che nessuno a scuola le abbia parlato di niente.Mi ricordo che le hanno chiesto delle battaglie dell'Isonzo.Questa è la storia di Trieste?

Noi non ci rendiamo conto di cosa significa la Storia delle ostre regioni, o la storia d'Italia.. Del resto noi trentini grazie a Dio non abbiamo avuto scrittori da esami di maturità, anche se abbiamo avuto un Degasperi. Non credo mia figlia e molti trentini sappiano niente di lui. La Storia è più propensa a ricordare i fatti molto più lontani (quando e quante furono le guerre puniche, quali le vittorie e le sconfitte di Napoleone...). In radio ieri una ragazza che si apprestava all'Esame non sapeva quando fu creato lo stato d'Israele. lo ha collocato nel 33.
Di Magris ho letto gli articoli e conferenze su Internet, non i libri.

Non critichiamo i ragazzi. Magari, prima formiamo meglio i nostri professori. La matematica credo sia una e sola. Italiano , storia e geografia sono più complesse come materie, intrecciate tra loro e diversamente interpretabili.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

Riporto l'immagine del testo del tema
http://images2.corriereobjects.it/Media ... is-pop.jpg
e ricopio le domande:
1 Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo
2 soffermati sugli aspetti formali ( lingua, lessico ecc ) del testo
3 Soffermati sull'idea di frontiera espressa nel testo
4 soffermati sull'idea di viaggio epsressa nel testo
5 Spiega l'espressione " si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo"
6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza
7 proponi un'interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e altri autori del Novecento. Puoi far riferimento anche a tue esperienze personali

ora tranne il punto 7 in cui però si sarebbe potuto svicolare su altri autori o esperienze personali, il resto si sarebbe potuto fare su un testo di qualsiasi altro autore... perchè il tema è della Tipologia A Analisi del testo, non la tipologia della letteratura.. a volte in questi temi assegnavano un poesia, magari di autore poco noto, da leggere e commentare...


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da mandi_ »

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbQOoI6H

Magris: sono onorato, ma spero che gli studenti non mi maledicano

Claudio Magris: ma chi sei? Su twitter sta girando questa domanda...

Senti, Baba, no rieso a trovar el testo integrale assegnato ai studenti e no go voia de zercar.No vardo sol le domande, ma el testo.

E concludo, dato che mi grazie a Dio no go pu da far esami, ma ricordo molto bene cossa vol dir spiegarghe a na fiola trentina de oggi cossa vol dir, Trieste, mitteleuropa, confine, frontiera, foibe, San Sabba, Istria,s'ciavi, porto franco, Asburgo...quando a scuola no i ga spiegà niente e niente de questo va ignorato. E mi savevo bel che niente. Immagina cossa pol saver en toscan o en pugliese de l'idea de frontiera nostra...

Volem noi che i nostri ragazzi no approfondisca? Spero che me fiola, che ho portà a Trieste e en Istria, un giorno voia approfondir e ragionar co la so testa.

Claudio Magris parla del viaggio...ho leto anche libri trentini che parla di viaggio tra culture e la conferenza de Magris iera centrada su questo.
Tutto sommato, a mi interessa soprattutto il passato, ma penso che xe ora de pensar al futuro e basta, per i zoveni.

Ben venga Magris, alora.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da babatriestina »

mandi_ ha scritto:
Senti, Baba, no rieso a trovar el testo integrale assegnato ai studenti e no go voia de zercar.No vardo sol le domande, ma el testo..
clicca el link che mì go messo nel post, xe la foto del a pagina del testo del tema. No xe comodo de leger tuto el testo de Magris perchè x e in picio.
Uficialmente la prova no xe gnanca finida e no se dovessi gnanca poderla leger ..
mi concordo con ti che tanti temi de maturità domanda una cultura superior ala fin de un liceo per eser svolti ben.. per questo la muleria se rivolgi al tema de atualità che 4 ciacole i le riva a imbastir, ma sti temi de analisi del testo i li ga messi de recente, a volte xe una poesia, a volte xe un testo che ghe par significativo de un autor anche poco noto, e per bona parte del tema se he domanda se i ga capido cossa che el ga scrito, in pratica. Nei test de inglese che fazevo mi se ciamava Reading comprehension e no prevedeva de saver vita morte e miracoli de l'autor.


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Re: Scola: fatti e misfatti.

Messaggio da VetRitter »

mandi_ ha scritto:dato che mi grazie a Dio no go pu da far esami
Antonio De Curtis: "gli esami non finiscono mai" ;--D
saluti


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Re: Scola: fatti e misfatti.

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Vet:
"gli esami non finiscono mai"
Già, ieri son stada ad assister a na tesi de Laurea. Andada egregiamente ma devo ancora riprenderme da l'emozion.
Noi no capim veramente cossa significa per i zoveni sostener sti esami, de vario genere, savendo che i esami xe molto importanti per lori, perchè significa na tappa importante, significa che lori i deve dimostrar quanto i vale, e dopo ghe tanta incertezza.
Per noi no xe sta così.

Baba: ho seguì molto ben come funziona l'esame della maturità, per via dei fioi.So ben come funziona saggio breve ecc. Credo che i era pu fazili i veci temi che se feva noi. A meno che te disi: bon, fazo el tema o el sagio ecc, e no aprofondiso niente che no sia stretamente necesario.
Ricordete che me fiola ga fato el tema del ballerin de Montale."«Ripenso il tuo sorriso".- Infatti, la poesia venne erroneamente presentata come se fosse rivolta a una donna, attraverso il riferimento al ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. In realtà, il destinatario dei versi del poeta era uomo."-
Ha fatto del suo meglio, ma imaginete come iera quando xe tornada a casa e la ga capì che el sorriso iera de uomo, no de dona. Per noi xe stupidezze, per lori no. No tuti i ragazzi xe malmaduri. Pò el voto conta, specie se se impegna.

http://www.corriere.it/scuola/speciali/ ... 2279.shtml


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