Automobilismo: Piloti triestini

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Automobilismo

Messaggio da rofizal »

Dal vecio forum de Trieste Mia.

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L'Automobilismo Triestino
Da sergio on Sat, 06 Jul 2002 14:34

Riporto questo bellissimo scritto di Italo Soncini che era apparso sul Catalogo del "Trieste Motor Show" del 1977.


UN PO' DI STORIA INTORNO ALLE MACCHINE E AI PILOTI DI CASA NOSTRA

In Vetta all'Europa l'automobilismo triestino
di Italo Soncini


Non è facile, al giorno d'oggi, parlare di automobilismo competitivo. Ci si riporta automaticamente alla Formula Uno, il che allude ai mostri da pista pilotati da superman in divisa più da astronauta che da automobilista. Il discorso presuppone Case favolose, giro di miliardi, una ristrettissima "rosa" di superdivi impegnati sui pochi anelli che autorità statali e consenso dell'associazione piloti lasciano aperte alle grandi manifestazioni motoristiche mondiali. Il tutto fra discussioni, arrabbiature, polemiche, minacce di ritiri, promesse di maggiori impegni per il futuro; definitivi abbandoni; ritorni di fiamma per innamoramenti di miliardari che cedono al colpo di fulmine della rombante passione dell'auto.

Insomma un discorso che si direbbe esclusivo per pesci grossi. Ma non è sempre così. Non lo è soprattutto per Trieste. Questa curiosa città di centro-Europa che vuol sempre dire una sua parola, si tratti di arte, cultura, scienza, economia, politica o sport. E poichè automobilismo è un po' tutto, oltrechè sport, figuriamoci se Trieste possa rimanere estranea, o soltanto marginale, alla dialettica su tale disciplina sportiva.

Intanto va detto che, qui imperante l'Austria-Ungheria, la città vanta una delle più antiche e stimate corse automobilistiche d'Europa. Frutto di fermenti motoristico-sportivi di una classe commerciale agiata che sin dalla fine dello scorso secolo cominciava usare e apprezzare l'automobile, sia come veicolo d'ausilio professionale, sia e direi soprattutto, come mezzo sportivo. I più bei nomi della Trieste inizio secolo sono iscritti all'Automobile Club e sfoggiano "bolidi" che vanno dai ...40 ai 60 km. all'ora.

Il secolo, c'è poco da fare, nasce e si sviluppa nel segno della velocità. Socialmente si distingue lo "sportman". L'Italia che stuzzica i turchi e si prepara all'impresa libica, lancia le sue corse automobilistiche: la Torino-Sperga (dove spesso devono intervenire i buoi per far arrivare le macchine al traguardo). Si tenta un Giro d'Italia. Si inventa una Susa-Moncenisio. Dal Piemonte la geografia automobilistica si sposta al Centro: Firenze istituisce la Coppa della Consuma.
Poi la grande fiammata si registra a Brescia e a Milano: la "Settimana di Brescia", la "Coppa d'oro" di Milano e la subito prestigiosa "Targa Florio" in Sicilia, precorritrice di quella favolosa Mille Miglia che avrà poi per decenni perno a Brescia.

E siamo nell'anno 1906. Cinque anni dopo l'Automobile Club di Trieste mette in cantiere una Trieste-Opicina che sarà una delle più ambite corse in salita. La prima edizione, anno 1911, vede in lizza due categorie, "velocità" e "turismo". I concorrenti hanno tutti nomi mitteleuropei. Vince in assoluto Otto Hieronimus (su Laurin Clement). Fra i protagonisti della classe turistica il triestino Rodolfo Roetl, che diventerà poi popolare quale rappresentante della Lancia. La prima guerra mondiale tarpò le ali agli automobilisti. Masi riprese nel dopoguerra, precisamente nel 1926. Per avere un'idea del prestigio raggiunto dalla corsa, basterà ricordare i nomi di alcuni vincitori: Strazza (1928), Varzi (1929), Nuvolari (1930).

Nel secondo dopoguerra, per l'impegno soprattutto di Cosulich, dei Poillucci e dei Bassani che reggono cronologicamente l'A.C.I. la corsa riprende con grande slancio e vede in gara i più bei nomi europei. Le vittorie più ammirate vanno ai vari Cabianca, Marzotto, Palmieri, Bordoni, Tedeschi e Lualdi. Il 23 maggio 1971 Alessandro Moncini, triestino, scrive il suo nome nell'albo d'oro della corsa fra competitori di alto livello. Ma poi la corsa muore. La burocrazia non la vuole.

Va detto anche di un tentativo di circuito fatto disputare nel 1949 sull'altipiano fra Opicina, Trebiciano, Faccanoni, Opicina. Una corsa bellissima, ma molto onerosa, vinta da Cornacchia. Come va doverosamente ricordato l'amore per l'automobilismo da corsa praticato da alcuni giovani di allora con grande passione e sacrificio: Porfiri, Poillucci, Jossidovich, Zallukar, Missaglia, Vinattieri, Toribolo, Deboni, Soncini, Allazetta, tutta gente che ha provato l'emozione della corsa su strada in gare di importanza internazionale. Senza contare i de Adamich e gli Andretti.

Ora opera una nuova generazione, i cui capostipiti devono considerarsi Moncini e Frisori piloti di grande esperienza e di eccezionali qualità. E' di moda il rally. Vi si cimentano molti triestini, anche rappresentanti del gentil sesso. In campo nazionale fanno spicco Donatella Tomiz e Tullio Stabile. Ma un equipaggio di eccezionale valore sfonda nell'agone internazionale: Bacchelli-Rossetti. Due giovani che hanno dato e potranno dare ancora le maggiori soddisfazioni ai nostri colori e infiammeranno altri giovani alla passione dell'auto.

Italo Soncini



Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari e la Trieste-Opicina
Da sergio on Thu, 04 Jul 2002 11:32
Durante un servizio televisivo sulla storia di Tazio Nuvolari, il grande campione automobilistico, ho sentito una notizia, della quale purtroppo qualche parola mi sfuggita.
Da quel che ho capito la prima vittoria di Enzo Ferrari, come direttore di una squadra corse, stata con Tazio Nuvolari alla Trieste-Opicina del 1930.
Se qualcuno mi pu aiutare a definire meglio questa notizia credo farebbe a tutti un grande favore.


Da erika on Thu, 04 Jul 2002 16:18
Nel Giugno del 1930 viene "dirottato" nella neonata scuderia Ferrari, che dispone sempre delle Alfa ufficiali, e vince subito alla prima gara, la Trieste-Opicina, con l'Alfa Romeo P2.


Da macondo on Thu, 04 Jul 2002 18:52
Brava Erika!
Confermo:
Trieste - Opicina 15 giugno 1930 (km.9,5)
Classifica finale:
1° assoluto
1° cat. Corsa
Auto: Alfa Romeo P2 2000
tempo: 5’59”2/5
media: 95,158 km/h


Da erika on Fri, 05 Jul 2002 22:31
Questo è il sito ufficiale di Tazio Nuvolari, dove si possono trovare anche le foto:
http://www.tazionuvolari.it/
Qui invece si trovano gli anni dal 1930 al 1953:
http://www.tazionuvolari.it/bio2_it.htm


*** FINE ***


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Messaggio da AdlerTS »

copio/incollo da http://automotovintage.blogosfere.it

La prossima manifestazione del 24 e 25 maggio prevede, oltre al solito raduno una esibizione/rievocazione aperta a tutte le vetture da competizione sia storiche che moderne dalla celebre gara in salita Trieste Opicina che 90 anni orsono transitò anziche sulla strada originaria che dal centro città portava a Opicina ma sulla salita che porta al Ferdinandeo. Le salite previste sono 2 al sabato pomeriggio e 3 (4 compatibilmente con il tempo a disposizione) la domenica.

Seguirà la Trieste Opicina-sapori di carso e di mare, in programma il 24 e 25 maqggio,
e quindi il 12 - 13 Luglio la "2° Historic e Ferrari Histria Challenge" - che si terrà tra Trieste, Capodistria e Croazia; il 6-7 settembre la "2° Historic Carnia Race e Ferrari Carnia Challenge" - che si terrà a Tolmezzo (Ud); ed infine il 16 Novembre il "2° Autoraduno d'Autunno" - che si terrà a Gorizia.


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Automobilismo: Piloti triestini

Messaggio da rofizal »

Andasi ampliado el topic dedicado ai video de rally (dove poi go meso anche foto), ma sicome no poso editar titoli e mesagi, verzo un altro topic.

Tralasando settori come autocross, go-kart, auto storiche, ecc. le gare automobilistiche se dividi principalmente in due grandi categorie: rally e velocità. Ai primi, come go dito, go za dedicado un poco de spazio, adeso vedemo qualche nostro famoso pilota che se dedicava ala velocità.

Eco Silvano Frisori al suo ritorno ale gare nel 1979 con la Osella PA 4 2000.
Allegati
frisori.jpg


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Messaggio da rofizal »

Roberto Miraz ogi xe un noto istrutor de equitazion, ma nel suo passato ghe xe anche importanti esperienze automobilistiche, come la Formula Tre, a cui gaveva partecipado nei anni '70.

Eco una sua foto al volante de una March Toyota 753.
Allegati
miraz.jpg


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Messaggio da rofizal »

Questa foto putropo no ga una qualità sai bona, ma xe interesante, perché in essa se vedi gran parte dei piloti triestini (rally e velocità) del 1978, facenti parte dela scuderia APT - Jolly Club, guidada da l'intramontabile Mimmo Vallisneri (ancora in attività :-D ).
Allegati
scuderia.jpg


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Messaggio da rofizal »

Questa è un'altra foto di gruppo dei piloti della scuderia, datata 1978, decisamente più chiara della precedente.

Potrei elencare alcuni nomi, ma farei torto a quelli che non ricordo.
Allegati
scuderia78.jpg


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Messaggio da rofizal »

Purtroppo non ho foto di tutti i piloti che meriterebbero di essere ricordati. Mi sento in obbligo qui si citarne comunque almeno due.

Mimmo Vallisneri
Il nostro Guglielmo (ma per tutti è Mimmo), parente del famoso jazzista, ha dedicato tutta la vita allo sport automobilistico, a costo di rinunce spesso anche non facili. Pur non avendo a disposizione molti mezzi economici, il che gli ha impedito di raggiungere risultati di altissimo livello che sicuramente meritava, ha al suo attivo una serie infinita di gare sia di velocità che dii rally, con risultati di prestigio. Lo troviamo anche come Presidente dell'allora APT (Associazione Piloti Trieste) e probabilmente di altre scuderie triestine in epoca successiva. Si è pure dedicato all'insegnamento come istruttore di guida sicura (e la sua esperienza è una garanzia).
In altri campi lo troviamo pure su Wikipedia come fondatore dell'ordine goliardico Lunaticus Astralisque Goliardicus Ordo (detto anche L.A.G.O.), fondato nel 1971. Ma lo voglio ricordare anche come conduttore di rubriche dedicate allo sport automobilistico nelle prime radio libere locali degli anni '70.
E' anche un appassionato di musica, con una preferenza indiscussa per Mina.
Il suo entusiasmo ha contagiato generazioni di piloti locali, mai superbo, anzi simpaticissimo, un vero amico.
Posso solo mettere una sua piccolissima foto, del 1978, tratta da quella precedente.


Livio Lupidi
E' il figlio del noto Mario, che era il conduttore del famoso ristorante di Draga Sant'Elia. Cominciava a correre nei rally verso la fine degli anni '70, con una A 112 Abarth. Oltre all'abilità nella guida, dote indispensabile per un pilota, era caratterizzato da una "grinta" incredibile.
Mi pare fosse pilota ufficiale ed è tra l'altro giunto:
9° al Rally di Sanremo del 1982 (navigatore Arles Montenesi) con una Renault 5 Turbo
58° nel Campionato del Mondo Rally 1982
10° al Rally di Sanremo 1986 (navigatore Demetrio Davanzo) con una Renault 5 GT Turbo
7° al Rally di Piancavallo del 1992 (navigatore Mario Ferfoglia) con una Renault Clio 16S
Allegati
Mimmo Vallisneri
Mimmo Vallisneri
Mimmo.jpg (3.69 KiB) Visto 3541 volte


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Andrea de Adamich

Messaggio da tucci »

Questo xè anche de Trieste, però no sò un granchè sulla carriera a parte che el iera in F1
Allegati
ctv-fisa040a.jpg


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Messaggio da AdlerTS »

De Adamich xe diventado più famoso in television che come sportivo, me par. Ogi però la sua scuola de pilotaggio funziona ben.


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

No stemo sempre parlar mal dele robe nostre! Imapremo dai furlani a valorizarse.

Io che sono un poco più vecchio, ne avevo sentito parlare, invece, molto bene; in definitiva credo che chiunque arrivi a correre in formula 1 non sia una schiappa; lui, poi, nella sua carriera fece anche alcuni piazzamenti molto onorevoli.

Tra i piloti di queste zone, anche se non triestini, possiamo ricordare Mario Andretti, da Montona d'Istria (non chiedetemi come si dice in Croato perché non lo so), che, emigrato dopo la guerra negli Stati Uniti, fece una carriera molto brillante con grandissimi successi (credo sia stato uno dei piloti più popolari oltre oceano). Chi vive negli Stati Uniti ce ne può dare, forse, conferma.


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Messaggio da Nona Picia »

Io li ho "conosciuti" tramite la televisione tutti e due.In famiglia si guardava sempre il gran premio di formula uno.


Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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Messaggio da AdlerTS »

sono piccolo ma crescero ha scritto:No stemo sempre parlar mal dele robe nostre! Imapremo dai furlani a valorizarse.

Io che sono un poco più vecchio, ne avevo sentito parlare, invece, molto bene; in definitiva credo che chiunque arrivi a correre in formula 1 non sia una schiappa; lui, poi, nella sua carriera fece anche alcuni piazzamenti molto onorevoli.
Non volevo parlar mal, solo che non ga mai vinto un gran premio !
El che non vol dir che non se podessi esser suoi tifosi: nella storia della F1 recente tutti jera matti per esempio de un Alesi, de un Alboreto, de un Capelli, anche se non i ga mai pordado a casa "el titolo iridato".


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