Medea Norsa

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mandi_
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Medea Norsa

Messaggio da mandi_ »

Medea Norsa.
Ero incerta dove collocare questa interessante figura di donna, ed ho pensato di parlarne qui.

Però per me sarebbe stato bello spaziare in vari altri argomenti, come quello dell'Università a Trieste, istituita nella città solo nel 1924 prendendo il posto della Scuola Superiore di Commercio, Fondazione Revoltella, istituita per donazione privata dal Barone nel 1877.
Vi ricordo che l'Università di Trento fu fondata solo nel 1962.
Ricordo anche che ora entrambe sono Università eccellenti.

Ogni tanto mi chiedo se l'Impero Austro ungarico non abbia proprio sbagliato in pieno nel non voler ai tempi concedere l'Università...Oltre al discorso della guerra, c'è stato il fatto che molte brillanti menti hanno dovuto studiare a Vienna,Graz, Innsbruck, ma anche in Italia, a Firenze o Padova, con le debite conseguenze.

Un altro discorso in cui avrei voluto inserire questo personaggio è l'istruzione femminile dell'epoca e i sacrifici che doveva fare una donna per poter essere una studiosa...

Comunque ho scelto infine di introdurre Medea Norsa qui. Chi fu costei?

Medea Vittoria Irma Norsa (Trieste, 26 agosto 1877 – Firenze, 28 luglio 1952)

In lei vedo molti aspetti ritrovati in tanti personaggi illustri, con tante eccezioni: discendenza ebraica da parte del padre Michele Norsa, una madre slovena cattolica, Silvia Vittoria Krasna.Fu battezzata secondo il rito cattolico in Sant'Antonio Taumaturgo.

Seguendo il suo percorso scolastico , troviamo l'iscrizione a 5 anni "preparatori" (paragonabili alle scuole Elementari di adesso), due anni successivi ( paragonabili alle Scuole Medie di adesso) e l'iscrizione al terzo Corso del Liceo Civico Femminile di Trieste (quanto mi piacerebbe vedere una foto di dove studiavano le donne a Trieste...)
Nel 1899-1900 sostenne da privatista la maturità classica presso l'imperial-regio ginnasio di Capodistria (Perchè Capodistria e non Trieste?)
Terminò il sesto e ultimo corso liceale e nel 1895-1896 fu tra le studentesse« assolte » del corso di perfezionamento magistrale.
A questo punto che cosa avrebbe potuto fare una donna a quei tempi? Iscriversi alla Facoltà di Lettere di Vienna.
A Vienna studiò con il docente dalmato Adolfo Mustafia,eminente personaggio, che la consigliò di continuare gli studi a Firenze ...

Lei, che a Scuola non aveva tra le materie previste il greco e il latino, divenne un' eccellente filologa e papirologa...ma fu un'anima sensibile e dovette soffrire molto.

Per dare un cuc di approfondimento:

http://mnorsa.altervista.org/storia_medea.php


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Re: Medea Norsa

Messaggio da babatriestina »

Molto interessante, e non l'avevo mai sentita nominare prima. Se diede gli esami a Capodistria, era il Ginnasio che frequentò mio nonno materno, ma forse qualche anno prima.. il Liceo femminile non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe essere l'attuale Carducci che ho postato nel topic s .
Immagine
Finì a Firenze, come i tanti vociani..

mi hai fatto ricordare un'altra emerita studiosa classica, la prof Luigia Achillea Stella,d i cui riporto un ricordo http://www2.units.it/nirdsa/Stella_Pellizer.htm io ne sentii solo una conferenza e mi sembrò una gran appassionata, chi diede con lei gli esami la trovava molto esigente,mi sembra di ricordare..


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mandi_
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Re: Medea Norsa

Messaggio da mandi_ »

Grazie Baba per la foto della scuola...beh, immagino che tanti anni fa sia stata frequentata da signorine a modo con le vesti lunghe ...Altri tempi...

Di Medea mi ha colpito che non sia stata ancora scritta una vera biografia del periodo in cui visse a Trieste. Nel sito indicato precedentemente ci sono parecchie sue foto con la famiglia.
Noto che su Google si parla di lei parecchio e di qua e di là ne esce il ritratto di una persona coraggiosa, determinata nelle scelte, pur svantaggiata da tanti aspetti: l'essere donna a quei tempi, non sposata, ebrea, di origini austroungariche ecc ecc.
A Firenze seguì corsi di Lingue e letterature neolatine.Fu in questa città che riuscì a laurearsi brillantemente in Lettere e sempre lì entrò nella sfera di Girolamo Vitelli, che insegnava Letteratura greca, ma principalmente si interessava di papirologia, scienza agli esordi.
Medea diventò un'esperta in questi studi, applicando metodi rigorosi.
Tornò a Trieste, vincendo un concorso per supplente presso il Civico liceo femminile della sua città, dove fu nominata (unica donna) alla cattedra di lingua e letteratura italiana. Qui continuò ad insegnare fino al 1911 nello stesso Istituto in cui era stata studentessa.
Ma l'attrazione per lo studio dei papiri la riportò a Firenze, dove rimase lavorando con Vitelli fino alla morte di questi.
Diventò sempre più famosa e stimata.

Medea fu bella, intelligente, avventurosa e parlava e scriveva in molte lingue. Sapeva meravigliosamente il greco, leggeva i papiri come pochi al mondo, ma sapeva anche attraversare in cammello il deserto egiziano, trattare alla pari con gli archeologi. Nel suo campo fu considerata una delle più grandi studiose.

I tempi però non erano ancora maturi perchè una donna potesse emergere senza un uomo accanto.
Visse sempre all'ombra di Vitelli, forse innamorata di lui, ma non si preoccupò della propria carriera, e non entrò mai a pieno titolo nell'organico dell'Università .
Pur diventata Direttrice dell'Istituto papirogico alla morte del suo mentore, mancandole l' appoggio di Vitelli ritornò "donna e straniera". Gli uomini suoi collaboratori non tollerarono di trovarsi in posizione di inferiorità all'interno dell'Istituto e a poco a poco fu emarginata, anche se moltissimi usarono i suoi studi.
Le sue origini ebraiche la misero in serio pericolo durante l'occupazione tedesca.Durante un bombardamento la sua casa fu distrutta e così la sua biblioteca.
Nel 1947 si ammalò gravemente e nel 1949 le fu imposto il congedo forzato.
La malattia le ostacolava il linguaggio, fu addirittura considerata un'alienata e finì la sua vita dimenticata da tutti, in un convento a Firenze nel 1952.


Vita sfortunata per una donna di quei tempi, ma i suoi studi rimangono importantissimi.


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Re: Medea Norsa

Messaggio da babatriestina »

guarda un po'.. alcuni anni fa dal solito libraio di cose di una volta ho comprato per curiosità due annuari di quel civico liceo femminile. Nb se era civico, non era statale, ma comunale, se non erro.
bah, in quello del 1910-11 nelle prime pagine c'è un lungo articolo: Prof dott Medea Norsa : Sull'esodo dei Sette a Tebe di Eschilo!!
a leggere poi il corpo insegnante, ci vedo diverse donne, comunque. Magari non laureate, ma insegnavano matematica , italiano, storia, geografia...
di donne che facessero una vita come la sua ce ne furono, ma di solito erano inglesi...Rebecca West, ma soprattutto Gertrude Bell...


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