Terremoto?
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Ciaaauuu Rozafil, bentornà, xe bruto el momento che te gà sielto par vignir fora de novo, ma - almeno par mi - el xe 'sai, ma proprio 'sai 'sai importante: nò podevo terminar la serada mejo de cusì.
Par quel che riguarda el teremoto, mi gò sentido stamatina par radio, che quel del Abruzzo se gà sentido fino in Veneto e, mio fio Manrico che l'abita a Roma, el gà dito che a lù e a sua molie i li gà svejadi (i abita al 5° pian) parché el leto gà scuminziado a balar e a sbater forte contro el muro e, se verso le tre de note che de solito el dormi profondamente lo gà sveiado, lo devi gaver avertido bastanza forte suserio.
Ma de Trieste nò savevo gnente: nè Giorgio nè mio fio Gianfranco no' i me gà telefonado: forsi par no farme star in pensier! Giorgio che l'abita al 5° pian lo devi gaver sentido par forza, visto che lù e sua molie i xe bituadi a magnar bastanza tardi no'i podeva eser zà 'ndadi in leto.
Comunque penso che - purtropo - l'epizentro el sarà stado come al solito in Friul: povara zente! Ma se l'epizentro el xe stado in Friul a Trieste (magra consolazion, ma par mi che son quà e a Trieste gò zente che più cara de cusì no' la me podesi eser) con el sotosuolo che la se ritrova no' ghe doveria eser pericolo e, più che qualche cornison che se gà distacado (come nel '76) , no' penso che posi suceder.
'Deso che ghe penso, esendo mio fio Gianfranco caposquadra dela Protezion Zivile, magari i lo gavarà anca ciamado parchè el se tegni a disposizion: bon, doman apurerò el tuto.
Par quel che gà dito babatriestina sul caldo, ve ricordarè sens'altro che nel magio del '76 ghe jera un caldo anomalo par la stagion, parciò anca mi penso che la gabi rajon.
Ciau a tuti sempre con tanta simpatia e a ti Rozafil (i altri spero che i me scuserà) stra-bacioni ala100milionesima potenza super-mega-galatici e, te prego: NO' STA SPARIR E NOVO!!! Lela.
Par quel che riguarda el teremoto, mi gò sentido stamatina par radio, che quel del Abruzzo se gà sentido fino in Veneto e, mio fio Manrico che l'abita a Roma, el gà dito che a lù e a sua molie i li gà svejadi (i abita al 5° pian) parché el leto gà scuminziado a balar e a sbater forte contro el muro e, se verso le tre de note che de solito el dormi profondamente lo gà sveiado, lo devi gaver avertido bastanza forte suserio.
Ma de Trieste nò savevo gnente: nè Giorgio nè mio fio Gianfranco no' i me gà telefonado: forsi par no farme star in pensier! Giorgio che l'abita al 5° pian lo devi gaver sentido par forza, visto che lù e sua molie i xe bituadi a magnar bastanza tardi no'i podeva eser zà 'ndadi in leto.
Comunque penso che - purtropo - l'epizentro el sarà stado come al solito in Friul: povara zente! Ma se l'epizentro el xe stado in Friul a Trieste (magra consolazion, ma par mi che son quà e a Trieste gò zente che più cara de cusì no' la me podesi eser) con el sotosuolo che la se ritrova no' ghe doveria eser pericolo e, più che qualche cornison che se gà distacado (come nel '76) , no' penso che posi suceder.
'Deso che ghe penso, esendo mio fio Gianfranco caposquadra dela Protezion Zivile, magari i lo gavarà anca ciamado parchè el se tegni a disposizion: bon, doman apurerò el tuto.
Par quel che gà dito babatriestina sul caldo, ve ricordarè sens'altro che nel magio del '76 ghe jera un caldo anomalo par la stagion, parciò anca mi penso che la gabi rajon.
Ciau a tuti sempre con tanta simpatia e a ti Rozafil (i altri spero che i me scuserà) stra-bacioni ala100milionesima potenza super-mega-galatici e, te prego: NO' STA SPARIR E NOVO!!! Lela.
Il vero "giusto" è colui che si sente sempre per metà colpevole dei misfatti altrui!
No gavevo visto el "ciao mama" ma me gaveva parso strano anche a mi come certi gavesi tempo de star in tv a ciacolar.AdlerTS ha scritto:In mezzo a questo disastro, però, nel collegamento de Sassoli sul TG1, mentre lui se spreca a dir che nella zona la gente non ga man per scavar, drio de lui se ferma 30-40 persone ghe guarda imbabolade le telecamere, con el solito pirla che fa "ciao mamma" Non go parole
Altra impresion negativa xe stada che le varie tv me ga parso sai interesade all'audience che una catastrofe pol procurar. Me sbaierò de sicuro, ma questa xe stada l'impresion.
--
Ciao Lela! Me fa piazer che ala fine te gabi scelto de vignir qua. Spero che te se troverà ben, le persone xe tute cocole. Da parte mia son ancora impegnado e per el momento no go voia né tempo de parlar dela nostra cità. Anche se ghe voio ben!
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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- sono piccolo ma crescero
- cavalier del forum
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- Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
- Località: Trieste
Sulla prevision dei teremoti, me par bel sto articolo
http://cattaneo-lescienze.blogautore.es ... i-edifici/
che ve invito a leger.
http://cattaneo-lescienze.blogautore.es ... i-edifici/
che ve invito a leger.
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
Grazie per il bel link, e istruttivo pure il dibattito successivo.
Mi chiedo: ha più senso stare a polemizzare sulla dichiarazione di chi diceva di averlo previsto, o cercar di adeguare gli edifici alle norme antisismiche?
è vero il confronto col Giappone? ma a questo punto mi chiedo: io di costruzioni giapponesi adeguate ne sento parlare fin da piccola,e qua, è possibile rendere antisismici edifici antichi come i centri storici delle città italiane?
ogni vent'anni circa c'è un terremoto in Italia che porta a danni catastrofici, tg, immagini di bare, baraccopoli.. e poi i costruttori prosperano. Magari arriverà come sempre una legge ispirata dall'occasione, che prescriverà norme sicurissime ma praticamente impossibili da realizzare, sia per tempi che per costi, allora faranno una sanatoria, un certificato provvisorio.. mi chiedo: ciascuno di noi, la propria casa, è certo e certificato che sia a norma antisismica? come abbiamo l'abitabilità per la casa in cui viviamo, abbiamo un certificato che è a norma antisismica? io per il mio condominio, non ne son mica sicura... ho una ragionevole speranza che regga in caso di terremoto, al massimo.
Mi chiedo: ha più senso stare a polemizzare sulla dichiarazione di chi diceva di averlo previsto, o cercar di adeguare gli edifici alle norme antisismiche?
è vero il confronto col Giappone? ma a questo punto mi chiedo: io di costruzioni giapponesi adeguate ne sento parlare fin da piccola,e qua, è possibile rendere antisismici edifici antichi come i centri storici delle città italiane?
ogni vent'anni circa c'è un terremoto in Italia che porta a danni catastrofici, tg, immagini di bare, baraccopoli.. e poi i costruttori prosperano. Magari arriverà come sempre una legge ispirata dall'occasione, che prescriverà norme sicurissime ma praticamente impossibili da realizzare, sia per tempi che per costi, allora faranno una sanatoria, un certificato provvisorio.. mi chiedo: ciascuno di noi, la propria casa, è certo e certificato che sia a norma antisismica? come abbiamo l'abitabilità per la casa in cui viviamo, abbiamo un certificato che è a norma antisismica? io per il mio condominio, non ne son mica sicura... ho una ragionevole speranza che regga in caso di terremoto, al massimo.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Anni fa le opere pubbliche venivano appaltate "al massimo ribasso". Vinceva cioè chi si faceva pagare meno. Poi ci sono stati dei correttivi, ma il senso resta quello. Vuoi eseguire un'opera pubblica? Devi farti pagare meno possibile. E allora si mette meno cemento di quello che sarebbe necessario, si prende manodopera non qualificata, si risparmia su tutto! E nessuno tiene conto che questo risparmio può costare tante vite umane. Basti pensare all'ospedale dell'Aquila, che mi senbra fosse abbastanza recente, ed è inagibile.
Ovvio che non si può rendere antisismico un edificio del Settecento o ancora più vecchio. Ma almeno gli edifici nuovi dovrebbero essere costruiti meglio.
Non ho capito bene il processo fisico, ma ha letto anni fa che, con un terremoto forte, il sottosuolo cambia struttura, diventa come sabbie mobili. Infatti in Giappone avevano costruito un palazzo di acciaio. Ha resistito alle scosse, ma si è adagiato di fianco.
Ovvio che non si può rendere antisismico un edificio del Settecento o ancora più vecchio. Ma almeno gli edifici nuovi dovrebbero essere costruiti meglio.
Non ho capito bene il processo fisico, ma ha letto anni fa che, con un terremoto forte, il sottosuolo cambia struttura, diventa come sabbie mobili. Infatti in Giappone avevano costruito un palazzo di acciaio. Ha resistito alle scosse, ma si è adagiato di fianco.
[i]Liliana[/i]
- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
In presenza di probabilità che qualche abruzzese ci legga, desidero trascrivere la parole di conforto dell' onorevole, abruzzese appunto, che opera in Argentina tra gli emigrati italiani.
"Abbraccio il mio caro Abruzzo! Stamane, è stato un grande dolore apprendere la notizia del terremoto che si è abbattuto su L’Aquila e zone limitrofe.
Esprimo il mio cordoglio per tutte le vittime di questa immane tragedia e sono vicino ai loro familiari.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Presidente Chiodi, abbraccio la popolazione della mia cara Regione, tutte le forze dell’ordine e di volontariato che stanno operando sul territorio.
Il Sottosegretario dott. Bertolaso, persona di grande competenza sta facendo quanto possibile e anche di più per far fronte a questa terribile tragedia.
Spero con la mia presenza di poter confortare la comunità di abruzzesi che vive in Argentina, aspettando con trepidazione l’evolversi della situazione".
"Abbraccio il mio caro Abruzzo! Stamane, è stato un grande dolore apprendere la notizia del terremoto che si è abbattuto su L’Aquila e zone limitrofe.
Esprimo il mio cordoglio per tutte le vittime di questa immane tragedia e sono vicino ai loro familiari.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Presidente Chiodi, abbraccio la popolazione della mia cara Regione, tutte le forze dell’ordine e di volontariato che stanno operando sul territorio.
Il Sottosegretario dott. Bertolaso, persona di grande competenza sta facendo quanto possibile e anche di più per far fronte a questa terribile tragedia.
Spero con la mia presenza di poter confortare la comunità di abruzzesi che vive in Argentina, aspettando con trepidazione l’evolversi della situazione".
"Todo lo bueno me ha sido dado"
- AdlerTS
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- Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
- Località: mail: adlerts[at]email.it
el terremoto ed el relativo pericolo de frane ga fato parlar de Trieste su un sito nazionale
http://www.wallstreetitalia.com/articol ... _id=697688
http://www.wallstreetitalia.com/articol ... _id=697688
Mal no far, paura no gaver.
Posso dare un piccolo suggerimento? Visto che oggi ovrebbe essere un giorno lieto per tutti, ma certamente non lo è per i terremotati dell'Abruzzo, ma se il mare è fatto di gocce, anche noi potremmo aggiungerne qualcuna: si potrebbe pensare a raccogliere una piccola somma al fine di aiutare anche una sola famiglia abruzzese o anche una sola persona, donando loro quello (anche pochissimo) che ognuno di noi potrebbe versare.
Naturalmente delle cose pratiche si dovrebbe occupare qualcuno che abita a Trieste, il quale potrebbe fornire a coloro che ne sono lontani, i dati necessari per effettuare un bonifico postale.
Pensateci! Io mi dichiaro già disponibile ance se solo per una piccola somma.
Sempre con simpatia, Lela.
Naturalmente delle cose pratiche si dovrebbe occupare qualcuno che abita a Trieste, il quale potrebbe fornire a coloro che ne sono lontani, i dati necessari per effettuare un bonifico postale.
Pensateci! Io mi dichiaro già disponibile ance se solo per una piccola somma.
Sempre con simpatia, Lela.
Il vero "giusto" è colui che si sente sempre per metà colpevole dei misfatti altrui!
- sono piccolo ma crescero
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- Località: Trieste
Se te intendi che ghe xe un legame tra el termoto in Abruzo e el caldo de Riesi, penso de no, perché doveria eser proprio due plache diverse. Se te intendi che el caldo xe dovù a qualcosa che se sta movendo soto, penso de sì.AdlerTS ha scritto:A naso, senza esser tecnici, pensé che la storia del calor nel teren de Riesi possi esser ligado ai stessi movimenti de zolle continentali che ga generado el terremoto ?
Bonanote serlilian, Adler e Piccolo.
rispeto ala domanda che poni Adler, penso che posi gaver rajon Piccolo; gnanca mi credo che "el calor nel teren de Riesi" sia colegado diretamente ai eventi sismici de l'Abruzzo.
Condivido anca la seconda parte del'opinion espresa da Piccolo, sempre par quel che pol valer l'opinion de 'na persona come mi, completamente ignorante in materia.
Ciau ciau, sempre con tanta simpatia, Lela.
rispeto ala domanda che poni Adler, penso che posi gaver rajon Piccolo; gnanca mi credo che "el calor nel teren de Riesi" sia colegado diretamente ai eventi sismici de l'Abruzzo.
Condivido anca la seconda parte del'opinion espresa da Piccolo, sempre par quel che pol valer l'opinion de 'na persona come mi, completamente ignorante in materia.
Ciau ciau, sempre con tanta simpatia, Lela.
Il vero "giusto" è colui che si sente sempre per metà colpevole dei misfatti altrui!
- AdlerTS
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In 'sti giorni grandi ciacole e panegirici sul G8 .... ma gavè letto questa ?
da italiaoggi.it
Il Fisco rivuole tutte le tasse sospese da gennaio in sole 24 rate
I senza casa de L'Aquila in attesa di uscire dalle tende, come promesso, dal prossimo autunno dovranno comunque mettersi rapidamente in cerca di un commercialista di fiducia. Sperando che il suo studio non sia crollato e che si siano salvati documenti degli anni passati. Perché da gennaio 2010 il Fisco vuole tasse e contributi sospesi all'indomani del terremoto, senza fare più distinzioni fra abitanti della zona del cratere e quelli di altre zone. Lo stabilisce un apposito articolo del decreto legge anti-crisi approvato dal consiglio dei ministri il 30 giugno scorso. I pagamenti dovranno essere integrali, ma rateizzabili fino a 24 mesi. Il 16 giugno, invece, i terremotati di Marche e Umbria del 1997 hanno pagato la loro prima rata di tasse sospese...(...) La stessa amministrazione fiscale che oggi chiede indietro i soldi agli abruzzesi colpiti dal terremoto era stata molto più generosa con i loro predecessori solo 7 mesi fa. A dicembre infatti il Parlamento aveva approvato definitivamente il decreto legge che stanziava i soldi per l'organizzazione del G8 (allora previsto alla Maddalena), inserendo una norma per il recupero delle tasse sospese alle popolazioni di Umbria e Marche nel 1997, 1998 e 1999. A dodici anni di distanza il governo aveva stabilito che dal gennaio 2009 in ben 120 rate gli ex terremotati dell'epoca dovessero iniziare a pagare allo Stato tributi e contributi che all'epoca come sempre avviene in questi casi furono sospesi. Con un picco di generosità ulteriore il Senato aveva approvato un emendamento per spostare quella data da gennaio a giugno. E in effetti il 16 giugno scorso marchigiani e umbri ex terremotati hanno versato la prima delle 120 rate dei tributi di 12 anni fa. Ma a loro è stato condonato il 60 per cento di quanto dovuto. Il pagamento rateizzato riguarda quindi solo il 40 per cento degli importi ovviamente senza aggravio di sanzioni. Può darsi che la generosità mostrata nei confronti di quei contribuenti sia stata eccessiva. Certo il raffronto con l'Abruzzo fa impressione. Perché realisticamente a gennaio sarà già un miracolo avere ripreso in una parte della popolazione colpita un minimo di normalità. Pensare che abbondino lavoro e attività economiche tanto da permettersi di pagare due volte le tasse dopo avere perso tutto, è semplice utopia. In ogni caso se lo stesos governo a pochi mesi di distanza offre un trattamento tanto diverso a due popolazioni anche geograficamente così vicine, compie un errore. Se ne è accorta la stessa maggioranza che alla Camera ha già chiesto l'immediato stralcio della norma
da italiaoggi.it
Il Fisco rivuole tutte le tasse sospese da gennaio in sole 24 rate
I senza casa de L'Aquila in attesa di uscire dalle tende, come promesso, dal prossimo autunno dovranno comunque mettersi rapidamente in cerca di un commercialista di fiducia. Sperando che il suo studio non sia crollato e che si siano salvati documenti degli anni passati. Perché da gennaio 2010 il Fisco vuole tasse e contributi sospesi all'indomani del terremoto, senza fare più distinzioni fra abitanti della zona del cratere e quelli di altre zone. Lo stabilisce un apposito articolo del decreto legge anti-crisi approvato dal consiglio dei ministri il 30 giugno scorso. I pagamenti dovranno essere integrali, ma rateizzabili fino a 24 mesi. Il 16 giugno, invece, i terremotati di Marche e Umbria del 1997 hanno pagato la loro prima rata di tasse sospese...(...) La stessa amministrazione fiscale che oggi chiede indietro i soldi agli abruzzesi colpiti dal terremoto era stata molto più generosa con i loro predecessori solo 7 mesi fa. A dicembre infatti il Parlamento aveva approvato definitivamente il decreto legge che stanziava i soldi per l'organizzazione del G8 (allora previsto alla Maddalena), inserendo una norma per il recupero delle tasse sospese alle popolazioni di Umbria e Marche nel 1997, 1998 e 1999. A dodici anni di distanza il governo aveva stabilito che dal gennaio 2009 in ben 120 rate gli ex terremotati dell'epoca dovessero iniziare a pagare allo Stato tributi e contributi che all'epoca come sempre avviene in questi casi furono sospesi. Con un picco di generosità ulteriore il Senato aveva approvato un emendamento per spostare quella data da gennaio a giugno. E in effetti il 16 giugno scorso marchigiani e umbri ex terremotati hanno versato la prima delle 120 rate dei tributi di 12 anni fa. Ma a loro è stato condonato il 60 per cento di quanto dovuto. Il pagamento rateizzato riguarda quindi solo il 40 per cento degli importi ovviamente senza aggravio di sanzioni. Può darsi che la generosità mostrata nei confronti di quei contribuenti sia stata eccessiva. Certo il raffronto con l'Abruzzo fa impressione. Perché realisticamente a gennaio sarà già un miracolo avere ripreso in una parte della popolazione colpita un minimo di normalità. Pensare che abbondino lavoro e attività economiche tanto da permettersi di pagare due volte le tasse dopo avere perso tutto, è semplice utopia. In ogni caso se lo stesos governo a pochi mesi di distanza offre un trattamento tanto diverso a due popolazioni anche geograficamente così vicine, compie un errore. Se ne è accorta la stessa maggioranza che alla Camera ha già chiesto l'immediato stralcio della norma
Mal no far, paura no gaver.
- Nona Picia
- cavalier del forum
- Messaggi: 10977
- Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:08
- Località: Trieste - Rozzol
Ma perchè no xe cascà zò el parlamento con tuti lori dentro, cussì forsi risparmiavimo qualcossa sulle loro spese folli e no gavessimo de pagar tante tasse, almeno per un poco?
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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"MADRE TERESA"
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