Le finestrele dela contoria



Una sequenza de archi

Scorci dela architetura interna

Una colona

L'abside

L'afresco sula cupola del'abside

Particolare del centro del afresco



Ancora una vetrata

L'organo



La vetrata del roson sora l'organo

L'altar magior

Una statua de Gesù



Una pala dela deposizion



E con questo go finì.
ciao
sum culex

Ho trovato, nella chiesa, una cartolina che ne illustra l'aspetto durante la sua costruzione



E' stata costruita l'abside e si sta procedendo con la costruzione verso quella che sarà la facciata. Il disegno è del 1892 ed ha come firma A. Dyozzi. Interessante, per me, forte della mia esperienza in costruzioni con i Lego , vedere come procedevano nella costruzione.Io avrei immaginato che avrebbero fatto tutta la pianta e poi, pian piano andati su in parallelo. Invece, procedendo per progressione orizzontale, hanno potuto aprire una parte della chiesa al culto prima che i lavori fossero finiti e probabilmente hanno anche risparmiato sulle impalcature.

Nella chiesa sono in fase di restauro alcuni quadri. Uno, una sacra famiglia mi sembra, non è stato documentato in questo servizio ed è in fase avanzata di restauro. L'ultimo che verrà restaurato è quello di Lonza, perché il suo restauro è impegnativo in quanto più malandato degli altri.

Non è una novità. Tutte le chiese e le grandi cattedrali sono state costruite così. prima il coro e l'altra maggiore poi l e navate e infine le facciate . Questo spiega diversi aspetti. colonne romaniche nel coro e il resto gotico, e anche facciate incompiute ( pensate a tante venete e anche s Maria del Fiore ha avuto la facciata di marmi policromi solo nell'Ottocento

Ci son passata di recente, emi ha colpito la presenza all'ingresso di una campana. Di solito le campane stanno sul campanile , e se sono esposte dentro o è perchè sono storiche, o sono rotte, o c'è qualche motivo. Ma questa?




la data: 1935.

i bassorilevi


fatta a Udine!




nella scritta io leggo Omnes sacnti invece di Omnes sancti


Una curiosità a proposito di metalli: il primo organo, della chiesa, venne distrutto verso la fine della prima guerra mondiale per ricavarne metallo a scopo bellico. L'attuale è recente ma inserito nella cassa precedente

Bele foto. Mi go ricordi, disemo, forsi indireti. Mia cognada stava in via Picardi (Via dei Piccardi) e probabilmente la cesa iera la sua. No so. Se sì, i se ga sposà là nel 1948. Devo gaver una foto fata fora andove che sono anca mi e un dei compari, morto qualche ano fa. Don Luigi lo go conosudo tanti ani fa quando che el iera in via Cavana col vescovo. Una persona 'sai cara, parchè el me ga scrito che no'l trova in archivio gnente sui mii bisnoni. Insoma el ga zercà de iutarme.

Credo che la campana sia stata sostituita ... per rimediare all'errore di ortografia Scherzi a parte, credo sia stata sostituita perché rotta e questa rota l'hanno messa là.

sono piccolo ma crescero ha scritto: ↑sab 12 gen 2019, 21:35 Credo che la campana sia stata sostituita ... per rimediare all'errore di ortografia Scherzi a parte, credo sia stata sostituita perché rotta e questa rota l'hanno messa là.

queste campane moderne non sono come e quelle vecchie, si rompono subito

La chiesa di an Vincenzo non è caratterizzata dalla presenza di opere d'arte particolarmente pregevoli. Comunque tre quadri sono stati oggetto di pulizia e restauro:

Sulla parete di sinistra un sant'Antonio, mi pare di scuola francese


Su quella di destra una sacra famiglia


E, più avanti, un "Ecce homo" del pittore triestino Lonza, forse il più importante e pregevole dei tre


Se le informazioni che ho sono corrette, un nostro forumista ha contribuito al restauro di quest'ultima opera.

Non so se in occasione della festa patronale o in maniera definitiva sono stati esposti questi quattro stendardi restaurati







E questo che pare essere il più prezioso

sono piccolo ma crescero ha scritto: ↑dom 2 ott 2022, 13:46 Non so se in occasione della festa patronale o in maniera definitiva sono stati esposti questi quattro stendardi restaurati

questa era la madonna dipinta dal Barabino, era assai di moda a fine ottocento, mia nonna ce l'aveva in una grande stampa in stanza da letto. Io la chiamavo la madonna che esce dal bagno con l'accappatoio