Orto lapidario

Musei de la cità e mostre colegade
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Orto lapidario

Messaggio da AdlerTS »

Go trovado sta bella foto del cenotafio de Winckelmann.

Immagine

approfitto per scriver che l'idea originale dell'orto lapidario xe de Domenico Rossetti, che sul teren de el pre esistente cimitero (chiuso nel 1825) el voleva crear un giardin storico con al centro el monumento a Johann Joachin Winckelmann, padre dell'archeologia, ucciso a Trieste nel 1768. El vien inaugurado el 03.06.1843.
El cenotafio, opera del Bosa del 1833, xe stado spostado nella gliptoteca un secolo dopo. Questa, costruida tra el 1872 e 1874, originariamente custodiva la base onoraria della statua equestre del senator Fabio Severo e altri marmi preziosi.
Sul sarcofago xe incisa l'iscrizion dettada dal letterato Giovanni Labus:

IOANNI WINCKELMANNO
DOMO STENDALIA
PRAEF MONUMENTIS ROMAE CVRANDIS EGERVNDIS
MAXIMA POLITIORIS HVMANITATIS LAVDE FLORENTI
ADITA VINDOBONA SEDEM HONORIS SVI REPETENS
MANV ADVENAE PRODITIORIS HAC IN VRBE PEREMPTVS EST
VI EID IVN AN M DCC LXVIII AGENS AN L M V D XXX
TERGESTINI
AERE CONLATO FAC CVR AN M DCCC XXXII
EXPLANATORI PRAESTANTISSIMO ANTIQVITATIS

(A Giovanni Winckelmann
cittadino di Stendal,
soprintendente alla tutela e allo scavo dei monumenti di Roma,
al colmo della fama per la sua raffinata cultura,
visitata Vienna, mentre si accingeva a tornare nella sede della sua carica,
fu assassinato in questa città per mano di uno straniero traditore,
il giorno 8 giugno 1768, all'età di 50 anni, 5 mesi e 30 giorni.
I Triestini
con il frutto di una pubblica sottoscrizione fecero realizzare nell'anno 1832
per l'insigne interprete dell'antichità)

Immagine

El museo xe stado visitado anche da Umberto de Savoia e Maria Josè nel 1931.

Immagine


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

L'idea de salvar le vece piere triestine xe anterior al orto lapidario, fin al Setecento i le ingrumava in Piazza, ala base del monumento a Carlo VI, come se vedi nele vece stampe, de là i le ga trasferide al orto.
El cenotafio no xe più come che xe nela foto e nele vece stampe, ma el xe in un tempietto cussì
Immagine
lo go fotografado due anni fa, in agosto, che come adesso xe le aperture serali. Se gavè tempo e voia, sopratutto se xe caldo e no piovazza, xe bel far una passeggiata dopo zena a san Giusto, riveder le varie sezioni del museo con la spiegazion, come sempre la sezion egiziana fa la parte del leon, ma i vasi greci per mi val anche la pena, oltre ala sezion romana, la preistorica, la tarentina... anche una collezion de teracotte precolombiane! e se pol girar in giardin, che i fa anche concerti.. fotografar? quela sera per fotografar dentro i me ga fato firmar un foglio che xe solo che per mi e no pubblico, un per de settimane fa che iero i me ga dito che anche fora saria de domandar permesso, ghe go dito che no li dopro per pubblicazioni, al massimo fazzo veder ai amici.. :wink: :-D e per quel ve mostro la foto de sora. No go fotografado dentro e no i me ga fato firmar. quel giorno el tempietto iera serado, una volta iera le antichità locali che adesso xe in un soterraneo del Castel e inveze intorno al cenotafio xe un poche de statue greco-romane


Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

La descrizion de Domenico rossetti del monumento de Winckelmann (qualchedun scrivi Winkelmann) disi che sora un zocolo de marmo locale, dell' altezza de 3 piedi e 10 pollici veneti, per 13 piedi e 2 pollici de lunghezza , ghe xe un piedistal de ordine corinzio alto 4 piedi e 4 pollici, e lungo 7 piedi e 6 pollici, con un bassorilievo. Sora el plinto un sarcofago con quattro zate de leon.
Sul covercio un Genio che porta l’intiero monumento ad un'altezza de 15 piedi e 6 pollici veneti sopra una base de 13 piedi e pollici 2 , el tutto de marmo de Carrara.

A destra, nel bassorilievo, una piramide; e nel davanti una sfinge, un vaso, un busto d' Omero, e parecchie medaglie. Davanti un omo con nella sinistra una fiaccola, e con la destra indica quei simboli dell' antichità e gira la faccia alle figure che lo segui: la Pittura, la Scultura e l'Architettura. Drio queste, la Storia. A sinistra la Critica e la Filosofia. L’ottava figura, sentada, xe l'Archeologia.

Immagine

El Genio buono o Agatodemone, xe sentado triste per aver per pochi, ma fatali istanti, abbandonado Winckelmann che senza tale abhandono non saria stado mazado.

Immagine


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
rofizal
Eximio
Eximio
Messaggi: 3396
Iscritto il: dom 1 gen 2006, 18:56
Località: Terra

Messaggio da rofizal »

Dal za citado "Bullettino di notizie statistiche ed economiche italiane e straniere" del 1833 (ghe xe diverse robe interesanti), pag.145:
Inaugurazione, del monumento di Wnckelmann e nuovo Museo Lapidario a Trieste

Il celebre Giovanni Winckelmann, ritornava da Vienna per recarsi a Roma, sua seconda patria di elezione, e si fermava a Trieste il 6 giugno dell'anno 1768. Ivi il ferro assassino di un forestiero che avea dal Winckelmann ricevuto ospitalità e beneficj, lo coglieva proditoriamente per ghermirgli quanto possedeva e nell'ancor verde età di cinquant'un anni, egli dovette scendere nel sepolcro vittima lacrimata da tutta Europa.

Passavano quarant'anni dopo la sua morte, e un'anima nobilissima scossa dal santo pensiero di riparare un'onta , che non feriva punto una popolazione affatto estranea a quel fatto che ancor piangeva luttuosamente, ma feriva l'umanità che vuole sia espiato il sangue de' grandi con solenni memorie funebri, risolvette di farsi interprete di questo comune dolore coll'erigere al Winckelmann nel paese stesso ove era morto, un magnifico monumento sepolcrale. Questo uomo generoso era il dotto sig. Domenico Rossetti de Scander, patrizio ed avvocato triestino, infaticabile promovitore d'ogni nobile impresa che valga a dar lustro al suo paese. Egli pubblicava nel febbrajo dell'anno 1808 un suo progetto di soscrizione per erigere alla memoria di Winckelmann uno splendido mausoleo: appena la soscrizione fu aperta e bene accolto il progetto; egli allogò, a nome dei soscrittori, allo scultore Antonio Bosa di Bassano, l'incarico della costruzione e decorazione di quest'opera monumentale.

Dava mano l'artista al suo lavoro e nel 1822 nullaltro mancava che di connettere le varie sue membrature e collocarle in un sito a ciò accomodato. A sostenere le ingenti spese di quest'opera, occorrevano nuovi sagrifici economici, e l'instancabile dottore Rossetti raddoppiava di sforzi per veder coronalo il più fervido de' suoi voti, e a quest'effetto pubblicava un'erudita opera su Winckelmann, ove dava un succoso ragguaglio della sua vita, rendeva ragione de' suoi studj, esponeva di nuovo il progetto del monumento da erigersi alla sua memoria, e corredava questo suo scritto di nove tavole litografiche in cui erano disegnate le varie parti del monumento. Dava alla luce questa sua opera nel 1823, in una magnifica edizione in 4°, uscita dai tipi d'Alvisopeli a Venezia e ne destinava il prodotto della vendita all'erezione del mausoleo. Rispondevano benevoli a quel novello suo invito tutti quelli che sentono in cuore l'augusta riverenza pei Grandi, gli incoraggiamenti si ravvivarono, le sovvenzioni rinnovaronsi, ed in paese e fuori ritornò presto a rinverdirsi il pensiero di sciogliere alla memoria del Winckelmann un voto di espiazione.

Frattanto allo zelo operoso del Rossetti, quello pure s'associava di altri colti Triestini, nei quali l'amor del paese è l'affetto più caro della vita, e la dotta Società della Minerva, che da qualche anno compila l'Archeografo Triestino, opera consacrata ad illustrare la storia di Trieste, e del littorale ed il cui profitto è destinato ad atti di beneficenza, dava mano ai nobili divisamenti del suo precipuo promovitore soccorrendolo nel nuovo pensiero natogli di porre il mausoleo di Winckelmann in un luogo che fosse tutto consacrato alle patrie antichità. E fu difatti convenuto di formare una raccolta delle lapidi ed altre antichità triestine, onde comporre con que' vetusti avanzi un patrio museo lapidario, nel quale il monumento di Winckelmann primeggiasse in apposita edicula. Fu a quest'effetto trascelta una porzione dell'antico cimitero che sorge innanzi alla Cattedrale di Trieste, e fu accomodata alla nuova destinazione di racchiudere il Museo di antichità patrie, col sepolcro di Winckelmann.

Un cancello praticato a mezzo della muraglia che corre dal lato di settentrione in giro a quel recinto, apre l'ingresso al Museo. L'interno del recinto è spianato ed è sparso tutto d'alberi e cespugli sempre verdi: sui muri all'intorno vengono di mano in mano annicchiate le lapidi e i ruderi antichi scoperti in Trieste e nelle vicinanze, e già veggonsi collocati parrecchi di questi preziosi avanzi, fra i quali primeggia bellamente restaurato il piedestallo con grande iscrizione su cui un tempo posava la statua dorata di Fabio Severo, decurione e senatore romano, la quale statua era stata eretta dalla patria a quel suo benemerito cittadino. Questa stupenda opera dell'antichità è collocata quasi di faccia al monumento di Winckelmann che sorge in un edicola posta di fronte all'ingresso del recinto e precisamente nel fianco meridionale del medesimo.

Il mausoleo di Winckelmann è composto di quattro precipue membrature, di un doppio zoccolo a due gradini , di un piedestallo con basso rilievo, di un sarcofago, e di un genio piangente che sorge in cima del monumento.

Lo zoccolo di marmo è alto dieci piedi e dieci pollici veneti. Sovr'esso innalzasi il piedestallo d'ordine corintio alto quattro piedi e quattro pollici e lungo sette piedi e sei pollici, nel cui dado è collocato un bassorilievo dell'altezza di due piedi e due pollici sopra una lunghezza di cinque piedi e nove pollici. È in esso scolpita nelle convenevoli proporzioni e distanze una piramide con una sfinge, un vaso, un busto d'Omero e varie medaglie che rappresentano le antichità egizie, le etrusche, le greche e le romane. Segue poscia una figura virile panneggiata alla greca che rappresenta lo stesso Winckelmann: questa figura impugna una fiaccola, ed è in atto di additar quegli emblemi, che col chiarore della critica luce seppe sì ben conoscere e disvelare. Dirimpetto alla figura di Winckelmann si atteggiano in gruppo la pittura, la scultura, l'architettura e poscia la storia. Più addietro ammutisce l'invida Critica e la Filosofia s'appoggia col braccio destro all'Archeologia, la quale annota sopra una tavola ciò che il Winckelmann le va dettando. Sullo zoccolo decorato dal bassorilievo è sovrapposto un plinto che sostiene il sarcofago, il quale posa su quattro zampe di leone, e sul suo coperchio siede un Genio dolente che s'appoggia su un medaglione che reca a basso rilievo l'effigie del defunto, ed a' suoi piedi giace il pugnale omicida. In fronte al sarcofago fra le verticali sue fasciature, leggesi un'epigrafe latina scritta dal Dottore Labus, e di cui noi riferiremo una libera versione italiana:
A Giovanni Winckelmann, della famiglia Stendel, prefetto e custode dei monumenti di Roma, per rara nobiltà d'animo celebratissimo, mentre tornava da Vienna, sede de' suoi onori, da mano traditrice e forestiera moriva trafitto in questa città, il 6 dì giugno dell'anno 1768, e quinquagesimo primo dell'età sua. I Triestini a spese comuni eressero nell'anno 1832 al grande illustratore dell'antichità.

Il primo giorno di marzo dell'anno 1833 ebbe luogo nella sala del Gabinetto di Minerva in Trieste la solenne inaugurazione tanto del mausoleo di Winckelmann, che del patrio museo. Il Dottore Rossetti lesse un dotto ed elegante ragguaglio sul monumento di Winckelmann e sul museo lapidario triestino. Il professore De Lugnani lesse una storica illustrazione de' monumenti di Trieste antica e moderna. Un'epigrafe italiana ed una latina allusiva alla circostanza furono lette dal dottore Rondolini, e varie epigrafe italiane si lessero dal dottore Lorenzutti. La colta adunanza che intervenne a quella festa d'inaugurazione, accolse quelle letture con sensi di patrio tripudio : essa provò un'esultanza generosa nel vedere illustrato il proprio paese con due nuove opere monumentali che lo rendono degno della riverenza di tutti i buoni. La religiosa conservazione della eredità de' proprj antenati, e la religiosa commemorazione dell'affetto pei grandi uomini, sono due grandi tratti che bastano ad onorare la popolazione triestina.

G. S.


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

[S. Quasimodo]
Ale
vilegiante
vilegiante
Messaggi: 45
Iscritto il: lun 7 apr 2008, 10:22

Tomba Winckelmann

Messaggio da Ale »

:shock: Scuseme, forsi stago per far una domanda un poco sempia ma go le idee confuse. Come che Wikipedia disi, pareria che "cenotafio" voli dir "tomba vuota" (derivato dal greco). In genere go sempre sentido ciamar cussì el "cenotafio a Winkelmann" ma adesso me vien el dubbio dove che el corpo xè sepolto? Sempre Wikipedia disi che el xè sepolto a San Giusto...ma anche el lapidario xè a San Giusto...
Qualchidun me dassi una dritta, per favor?
Grazie :oops:


Serbidiola
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

Winkelmann xe finido in fossa comun, e alora le sepolture comuni iera nel camposanto che se trovava intorno dela cesa a san Giusto, nel giardin del attual Orto Lapidario. Ogni tanto i fazeva "pulizia" dei veci ossi e i li spostava nel ossario, che iera nela cripta de san Michele al Carnale ( el carnale xe appunto el ossario) che xe la cesetta a fianco de san Giusto, di fronte del Orto lapidario.
Co i ga fatto el novo cimitero de S Anna, nela prima metà del ottocento, i ga svodado el vecio cimitero de san Giusto, i ga portado i morti a S Anna, imagino, ma no so ben dove, e i ga trasformado el xe cimitero in orto lapidario. per i ossi del ossario, i li ga cavai appena nela prima metà del Novecento.
Per cui Winkelmann xe finido a san Giusto, ma non in cesa, ma nella fossa comun che iera appunto dove che adesso xe el orto lapidario.
Roba simile, tanto per confronto, ghe xe nato a Mozart a Vienna, che no se ga mai trovado esattamente dove che el xe finido in fossa comun.

Cenotafio vien apunto del grego: kenòs vol dir svodo e tàfios xe la sepoltura ( el epitaffio xe la scritta "sora la tomba")


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ale
vilegiante
vilegiante
Messaggi: 45
Iscritto il: lun 7 apr 2008, 10:22

Orto lapidario -

Messaggio da Ale »

Ciao tutti,
no so se xè giusta questa sezion del forum per questo post..se nel caso xè sbaglià domando scusa in anticipo.
Un poco de tempo fa son andada all'orto lapidario e go fato un poche de foto pensando al forum.
Xè in particolare, in giardin, una tettoia dove che soto i ghe ga messo un sacco de lapidi e statue che i ga recuperado da vecie case demolide e certe xè veramente interessanti oltre che artisticamente belle.
Ve allego qua un poche de foto con la trascrizion delle relative targhette.
A presto (vado veder se trovo qualche notizia dell'osteria ai tre mori).
Ale
Allegati
SCULTURE E LAPIDE DALLA FACCIATA DELLA CAPPELLA DELLA SACRA FAMIGLIA<br />Eretta tra il 1732 e il 1738 da Stefano Conti, sul fondo di Rena Vecchia, <br /><br />adiacente al suo palazzo, la cappella fu soppressa nel 1784 e demolita negli anni Trenta.<br />Statue della Vergine
SCULTURE E LAPIDE DALLA FACCIATA DELLA CAPPELLA DELLA SACRA FAMIGLIA
Eretta tra il 1732 e il 1738 da Stefano Conti, sul fondo di Rena Vecchia,

adiacente al suo palazzo, la cappella fu soppressa nel 1784 e demolita negli anni Trenta.
Statue della Vergine
LAPIDE DALLA CHIESA DI SANT'ANTONIO<br />Si tratta del primitivo edificio eretto in testa al Canal Grande e demolito nel 1826 per venire sostituito dall'odierna chiesa neoclassica di Sant'Antonio Taumaturgo o Nuovo.<br />Iscrizione commemorativa della costruzione d
LAPIDE DALLA CHIESA DI SANT'ANTONIO
Si tratta del primitivo edificio eretto in testa al Canal Grande e demolito nel 1826 per venire sostituito dall'odierna chiesa neoclassica di Sant'Antonio Taumaturgo o Nuovo.
Iscrizione commemorativa della costruzione d
MATERIALE DA VIA SANT'ANTONIO 1<br />Odierna via Dante, Edificio demolito nel 1910.<br />Chiave d'arco con tre teste di mori, un tempo dipinte in nero, insegna <br />dell'omonima osteria.
MATERIALE DA VIA SANT'ANTONIO 1
Odierna via Dante, Edificio demolito nel 1910.
Chiave d'arco con tre teste di mori, un tempo dipinte in nero, insegna
dell'omonima osteria.


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

Podessi anche andar in "scultura" o sotto musei..
anche mi posto ogni tanto ste foto che anche mi go fato al orto lapidario, ma un poche alla volta, anche perchè .. i me gaveva rugnado che fotografavo, che "nosepodessi".. go messo via, ma intanto le foto le gavevo fate istesso! :-D :-D :-D
grazie comunque, queste po no le gavevo fotografade mi.. fors i le statue dela Cappella Conti, che iera in rena Vecia e che i ga butado zo co i ga fato i lavori nei anni trenta: un altra inveze xe finido ala cesa del Rosario attual.
In effetti, un pensa: orto lapidario, sarà solo che vece piere.. e inveze,a nche grazie alle targhette, tanta roba se vedi e se impara


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ale
vilegiante
vilegiante
Messaggi: 45
Iscritto il: lun 7 apr 2008, 10:22

Messaggio da Ale »

Si, se trova robe interessantissime...ogni tanto penso che ghe volessi andar sempre in giro con la macchina fotografica. Per esempio, un per de mesi fa, iero alla piscina Aquamarina e iera una interessante "mostra" sulla storia delle corderie in città. Iera solo tabelloni recenti ma quel che iera scritto iera interessante! Chissà se la xè ancora...passarò veder.

Go trovà su quel libro "Le insegne dell'ospitalità; due secoli di esercizi pubblici a Trieste" una menzion dell'osteria Tre mori: la iera in via Ghiaccera T.636 nella seconda metà dell'800

Allego un altro per de foto del lapidario...
Allegati
PICCOLA LAPIDE DALLA LOCANDA GRANDE<br />La locanda esistente in piazza Grande-odierna piazza dell'Unità d'Italia-venne demolita nel 1870.<br />Iscrizione della stanza numero 10, del secondo piano, che commemora il soggiorno dell'Imperatore Giuseppe II il 15 maggio
PICCOLA LAPIDE DALLA LOCANDA GRANDE
La locanda esistente in piazza Grande-odierna piazza dell'Unità d'Italia-venne demolita nel 1870.
Iscrizione della stanza numero 10, del secondo piano, che commemora il soggiorno dell'Imperatore Giuseppe II il 15 maggio
COPPIA DI SCULTURE DALLA FACCIATA DELLA CASA DI VIA DI DONOTA n.23<br />Casa demolita negli anni Trenta.<br />Piccoli rilievi raffiguranti due santi, riutilizzati come ornamento sopra il portone cinquecentesco della casa.
COPPIA DI SCULTURE DALLA FACCIATA DELLA CASA DI VIA DI DONOTA n.23
Casa demolita negli anni Trenta.
Piccoli rilievi raffiguranti due santi, riutilizzati come ornamento sopra il portone cinquecentesco della casa.


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

se leggo bene sulla lapide del soggiorno di Giuseppe II, le lettere ingrandite e sommate danno la data in numeri romani del soggiorno, se li ho contato giusto sembra 1770, io almeno, riordinando, leggo:
M DCCLVV IIIII IIIII


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ale
vilegiante
vilegiante
Messaggi: 45
Iscritto il: lun 7 apr 2008, 10:22

Messaggio da Ale »

Si, concordo...che roba però, no me iero accorta che non le xè in ordine dal valor più grando al più picio. Per legger l'anno tocca appena metter in ordine... LCVIIMIIIICVDIIIVI.
Me fa vignir in mente un'altro post su Androna Santa Tecla...


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

Ale ha scritto:Si, concordo...che roba però, no me iero accorta che non le xè in ordine dal valor più grando al più picio. Per legger l'anno tocca appena metter in ordine... LCVIIMIIIICVDIIIVI.
Me fa vignir in mente un'altro post su Androna Santa Tecla...
sì, gavemo za fatto qualche volta sto lavoreto de leger la data, quela volta no i gaveva la Settimana Enigmistica e i fazeva cussì..


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Orto lapidario

Messaggio da babatriestina »

Immagine bianconera da una guida tedesca dei primi del secolo
Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Orto lapidario

Messaggio da babatriestina »

adesso
Immagine

nel tempietto è riunita anche al collezione di opere d'arte classiche dell'Accademia degli Arcadi Sonziaci settecenteschi, raccolte e comprate un po' dovunque sul mercato di allora


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Il Civico Museo di storia e arte

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto: gio 21 dic 2017, 11:44 Il Museo è in attesa di cambiare il nome in
Civico Museo d'Antichità "J.J. Winckelmann"
e difatti in coincidenza con l'anniversario della morte di Winckelmann lo ha fatto, offrendo in q uesti giorni pure ben tre ingressi- gratuiti-. Vicino alla cattedrale, il vecchio ingresso d i via della Cattedrale e pure quello carrabile da via san Michele, in basso
Immagine
doverosa visita al cenotafio
Immagine
dove i cittadini della sua città natale Stendal ( senza la ha dello scrittore francese che lo ha preso come presudonimo) hanno lasciato un omaggio floreale
Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Il Civico Museo di storia e arte

Messaggio da babatriestina »

alcuni pannelli sulla sua morte
Immagine

Immagine

Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Il Civico Museo di storia e arte

Messaggio da babatriestina »

altra sorpresa, all'ingresso alto finalmente la vecchia bitta - rosa dei venti- di pietra ha un cartellino con descrizione
Immagine

Immagine

dalla collezione degli Arcadi sonziaci, un Ercole che sembra antico ma lo datano al settecento

Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Orto lapidario

Messaggio da babatriestina »

Non solo il tempietto a Winckelmann, ma altri resti interessanti si trovano all'orto Lapidario:
le colonne dalla trecentesca Vicedomineria, che erano in piazza Piccola e che fu distrutta nel 1815 per la creazione di palazzo Costanzi ( ricavo le informazioni dal catalogo della mostra Trieste nel medioevo perché al Lapidario non c'è il cartellino)
Immagine
quella con l'alabarda triestina

Immagine

curiosi resti senza cartellino ch e per me sono paleocristiani o bizantini, dal tipo di decorazione

Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Orto lapidario

Messaggio da babatriestina »

di altri reperti si parlava nel post dedicato a Marco Ranfo,e s ono collocati nel Lapidario medievale e moderno, una raccolta- con cartellini stavolta- di lapidi e statue di provenienze varie
il busto di ignoto e di provenienza ignota che per me è seicentesco e lo immaginerei di tipo veneto, proveniente dall'istria
Immagine

la donna con bambino che a me sembra pietra ricomposta dei primid le Novecento
Immagine


con la firma dell'autore che non riconosco
Immagine


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41270
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Orto lapidario

Messaggio da babatriestina »

Una lapide storica, che ho fotografato in tre parti per poterla leggere bene

Immagine

Immagine

Immagine

Vediamo di copiare il testo e oi provare a tradurlo:

Turrim hanc venetorum machinis olim concussam ac postmodum terraemotu bene disiectam concussa fidelium tergestinorum constanti defensam ac restitutam ivi ius l.b. de fin IV dex Caes. mundus de francol ac Io Batista de iulianis iudices et rectores in patriae bonum et fori ornamentum novo condito horologio nobiliorem in formam iterum instauraverunt franco baiardi et leonardo de burlo provisoribus 1747

provo a tradur tegnindo conto che no xe latin romanoi, ma ldel 1747::

Quesat torre un dempo danneggiata dlale macchine d'assedio venete e rovinata dal terremoto costantemente difesa e rifatta dai fedeli triestini per ordine (?) dei de Fin ( dex Caes:: un titolo?) giudici e rettori Mondo (?) de francol e Battista de Giuliani per il bene della patria e ornamento della piazza, con un nuovo orologio e in più nobil forma per la seconda volta testaurarono franco baiardi e leonardo de Burlo provveditori nel 1747

Si tratta della lapide della torre del porto, più volte restaurata e modificata, cui nel 1747 misero il nuovo orologio. Quello coi primi Mori, predecessori di Micheze e jacheze?


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)

Torna a “Musei”