Via Rossetti: gli alberi

[sono piccolo ma crescero]

C'è una poesia di Saba, tre vie, dove parla di via Rossetti

Via del Monte è la via dei santi affetti,
ma la via della gioia e dell’amore
è sempre Via Domenico Rossetti.
Questa verde contrada suburbana,
che perde dì per dì del suo colore,
che è sempre più città, meno campagna,
serba il fascino ancora dei suoi belli
anni, delle sue prime ville, sperse,
dei suoi radi filari d’alberelli.

Quando Saba scrisse questa poesia c'erano "radi filari di alberelli" che col tempo si sono trasformati in imponenti ippocastani che in autunno si dilettano a fare un effetto martellato sulle carrozzerie delle automobili che transitano.

Naturalmente tutto, al mondo, ha un inizio, una giovinezza, una maturità ed una vecchiaia. E questo vale anche per gli ippocastani i cui tronchi, col tempo si sono scavati all'interno. La bora degli ultimi anni ne ha tirati giù parecchi, con notevole pericolo per i passanti.

SI vede che al Comune hanno pensato che forse era meglio tagliarli prima che la bora provvedesse a tirarli giù. E così stamattina siamo stati svegliati dal rumore delle motoseghe.



Prima l'albero malandato è stato sramato ed accorciato



Poi hanno legato la parte più grossa del tronco e cominciato a tagliare l'ultima parte

[sono piccolo ma crescero]

Mentre uno tagliava, tre hanno fanno tiro alla fune



Poi uno si è messo a spingere e tre a tirare



E patapumfete



l'imponente ippocastano è venuto giù

[sono piccolo ma crescero]

Lo ho guardato, quel tronco, disteso là, come un morto, tra il marciapiede e la strada



ed ho avuto un altro ricordo poetico di gioventù

Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!

Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!

Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto… d'una capinera

che cerca il nido che non troverà.

E infatti hanno cominciato a sezionare questo grande tronco



e prodotto tanti dischi apparentemente piccoli, ma in realtà pesantini, che sono stati poi buttati su un camion e portati via

[sono piccolo ma crescero]

Effettivamente l'interno del tronco era malandato e probabilmente l'abbattimento era necessario



anche se mi si stringe il cuore. E' vero, ne metteranno un altro, ma ci metterà del tempo a crescere ed a coprire lo spazio lasciato da questo.

Hanno, poi, pulito il marciapiede



e se ne sono andati a tagliarne un altro un poco più in là. E dove era l'albero è rimasto, solo, un ceppo su cui qualcuno ha posato, quasi ad ornamento, un cono stradale.



Non sarei Triestino se non brontolassi: ebbene il cantiere non è stato delimitato molto bene e le macchine che passavano qualche rischio lo hanno corso. E anche gli operai: uno solo aveva casco, occhiali e paraorecchi; gli altri no. Eh sotto l'Austria questo non sarebbe successo (scherzo, ma non troppo).

[mandi_]

E anche gli operai: uno solo aveva casco, occhiali e paraorecchi; gli altri no. Eh sotto l'Austria questo non sarebbe successo (scherzo, ma non troppo).

No c'entra molto, però in Italia siamo stati migliori per una volta rispetto all'Austria in qualcosa: sulla legislazione rispetto all'obbligo del casco sulle piste da sci per i bambini . Da noi la legge è andata in vigore nel 2003 per i minori di 14 anni.
Pian piano poi le stesse norme di sicurezza si sono allargate agli adulti. Basterebbe un ‘buon casco’ per ridurre il rischio di trauma cranici del 35% negli adulti e del 59% nei bambini al di sotto dei 14 anni e addirittura del 60% le probabilità di incidenti tanto gravi da richiedere un trasporto in ambulanza.
In Austria la legge è arrivata parecchio dopo e in Svizzera mi pare ancora non ci sia.


Anch'io sto un pò male quando vedo abbattere un albero nella mia via.

Certo comunque che le leggi sulla sicurezza del lavoro ci sarebbero, bisogna vedere quanto vengono rispettate. No so le statistiche degli incidenti sul lavoro in Europa.

[Nona Picia]

Quando penso che prima o poi anche noi dovremo tagliare il nostro ippocastano quasi centenario, mi vien già la malinconia....

[babatriestina]

Oggi sul Piccolo l'articolo. hanno abbattuto 203 alberi ritenuti malati o pericolanti. la stagione mi sembra giusta, SE chi ha dato la valutazione è un esperto. Anche gli alberi non sono eterni,e se poi cadono anche solo su una macchina, apriti cielo!

[babatriestina]

link del sindaco alle interrogazioni in merito, dichiarazioni dell'assessore con link all'elenco e alle motivazioni
http://www.retecivica.trieste.it/new/De ... icato=9814
in particolare

Con la differenza che, contrariamente che in natura, la “caduta fisiologica” dell'albero in ambito urbano deve essere ovviamente quanto più possibile evitata !
In questo momento – hanno infine reso noto - gli abbattimenti hanno già riguardato una parte cospicua di tutte le alberature poste in “classe D” situate nei giardini pubblici, lungo le vie e i viali cittadini. A tutt’oggi ne sono state abbattute 203 su 330. Restano perciò da abbattere ancora 127 alberi.
Ma tutti gli alberi abbattuti – hanno ribadito la Merizzi e Tomè - saranno sostituiti con alberi nuovi, come previsto dall'art. 36 del Regolamento sul Verde Pubblico del Comune di Trieste.

[Nona Picia]

Ma ghe volerà anni prima che sia grandi come questi....

[babatriestina]

sacrosanta verità, ma essendo giovini i durerà quando che i grandi deventerà veci e morirà. Come che diseva un libro de giardinaggio, no esisti una pianta che cressi subito svelta fin ala dimension che se vol e po la resta là.

[mula del Küstenland]

L'altra sera, tornando da teatro, me se vegnù un gropo in gola quando go visto che xe stà tajà el platano all'ingresso del Giardin Publico, quel graaaande albero drio del monumento a Rossetti... che pena
Però, se el iera malà e pericoloso...

[babatriestina]

ecolo el albero taiado..

[Nona Picia]

Se guardè el mio ippocastano, el xe bellissimo de forma e co xe le foie bele verdi e i fiori bianchi el fa un figuron....però se guardè attentamente vedè che la zima xe rovinada e probabilmente ga un buso, i rani butai zò dal vento ga lassà busi e alla base se el fungo....questo vol dir: PERICOLO

[babatriestina]

io ho sempre una punta di nostalgia quando sono in Viale verso il Politeama e penso al cosiddetto Platano di Rossetti, il solo che si ergeva in mezzo al viale fuori dai due filari e che venne abbattuto non ho mai saputo s e perchè malato o perchè dava fastidio. fra l'altro, sono ormai decenni che quel tratto fra via Rossetti ed il Politeama non ha più alcun albero. Adesso non ci si bada, ma in estate il sole ci picchia forte.

[Giulia scorcolana]

Ciao Babatriestina,
legendo un poco qua e la son rivada qua e ala fine quasi co' le lagrime.

Veder sti scempi, se come sentirse taiar tochi de se stesse, parti dela propia vita.

L'albero de Rossetti me lo ricordo 'ssai ben e lo adoravo, piazzà la in mezzo, ma che impigniva quela zona in modo meraviglioso e ghe dava un non so che de chic a quel canton.

[Giulia scorcolana]

Che po' no voleria sbagliarme, ma me par de ricordar che no iera un platano come i altri, ma forsi un rovere, perché me ricordo che no 'l gaveva la corteccia de platano.

[sono piccolo ma crescero]

Giusto per dare un significato all'operazione taglio degli alberi, ecco cosa è successo a Torino

[babatriestina]

dal link citato

ora verrà aperta un'indagine per chiarire se l'albero fosse già pericolante e per quale motivo, a maggior ragione trovandosi in un giardino pubblico, non fosse stato messo in sicurezza.

[sono piccolo ma crescero]

Sul ceppo corroso di un vecchio ippocastano malato ed abbattuto per ragioni di sicurezza



in una corona di verde, ostinata, aggrappata ad un'incredibile speranza



la vita continua



ignara che un giorno un cartello, con linguaggio burocratico, avviserà che "è vietato sostare per il lievo delle ceppaie" ed allora sì, sarà veramente finita.

[babatriestina]

in effetti, se ricrescesse, sarebbe bruttino assai...