Velieri di un tempo
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Velieri di un tempo
prima delle fotografie, capitani e armatori ( spesso e volentieri coincidenti) si facevano dipingere anche a tempera le loro navi e di questi dipinti c'è un mercato, non come in Gran Bretagna dove è fiorentissimo, ma passano spesso per le aste.
Un ricordo di un antico modi di andar sul mare.
Poco so delle singole immagini,
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Velieri di un tempo
anche questa da aste
Melpomene del cap Iankovich, autore sembra Rauch
altre dai Musei Civici, esposte per una mostra
questa a Venezia
il brigantino Antonio C autore G Luzzo costruito a Fiume nel 1853 apparteneva al capitano Giovanni Cenerich e ad Antonio Gramenuda e Francesco Chersich, tutti di Cherso.non se ne trovano tracce dopo il 1865-66
questo è il veliero Supplice, autore Luigi Roux 1874 costruito a Fiume nel 1856 apparteeva a Giovanni Scopinich di Lussinpiccolo e lo comandava Giovanni Cattarinich. Museo de Henriquez. Brigantino di 360 tonnellate
Melpomene del cap Iankovich, autore sembra Rauch
altre dai Musei Civici, esposte per una mostra
questa a Venezia
il brigantino Antonio C autore G Luzzo costruito a Fiume nel 1853 apparteneva al capitano Giovanni Cenerich e ad Antonio Gramenuda e Francesco Chersich, tutti di Cherso.non se ne trovano tracce dopo il 1865-66
questo è il veliero Supplice, autore Luigi Roux 1874 costruito a Fiume nel 1856 apparteeva a Giovanni Scopinich di Lussinpiccolo e lo comandava Giovanni Cattarinich. Museo de Henriquez. Brigantino di 360 tonnellate
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Re: Velieri di un tempo
Pielego il Tacito, nave da carico, Capitano Giacomo Montich sortendo dal porto di Malta, 1832,non se ne trova traccia dopo il 1849, potrebbe essere opera di Nicolas Cammilleri ( 1773?-1860)
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Re: Velieri di un tempo
riflessione pratica:
oggi è arrivata la nave Belem, già nelle foto dell'arrivo la si vede senza vele e attraccare trainata da rimorchiatori ( a motore).
Ma ai tempi dei velieri, come facevano? si fermavano in rada e su e giù con barchette? facevano manovra a vela per arrivare ai moli? li trainavano con barche a remi? penso soprattutto a quelli da carico..e ai romanzi letti..
oggi è arrivata la nave Belem, già nelle foto dell'arrivo la si vede senza vele e attraccare trainata da rimorchiatori ( a motore).
Ma ai tempi dei velieri, come facevano? si fermavano in rada e su e giù con barchette? facevano manovra a vela per arrivare ai moli? li trainavano con barche a remi? penso soprattutto a quelli da carico..e ai romanzi letti..
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Re: Velieri di un tempo
Bisognassi domandarghe a Straulino! Senza rimorciadori el xe uscì de Taranto a vela con pochi metri de lato e sul Tamigi el xe rivà fin lodra a vele spiegade! Dopo, ovvio, che con l'aiuto de terra e con più de un "liver-line" el se ga acostà.... ma no xe de tuti! Morgan o el Corsaro Nero calava le scialuppe e ghe dava de remi!. Però, penso, che el più dele volte, i stava in rada e per la merce i la carigava cole betoline ... meno fadiga!
Re: Velieri di un tempo
Baba, ricordo a chi fosse sfuggito che il Belem è stato la nostra nave scuola Giorgio Cini https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=14&t=6689babatriestina ha scritto:riflessione pratica:
oggi è arrivata la nave Belem, già nelle foto dell'arrivo la si vede senza vele e attraccare trainata da rimorchiatori ( a motore).
Ma ai tempi dei velieri, come facevano? si fermavano in rada e su e giù con barchette? facevano manovra a vela per arrivare ai moli? li trainavano con barche a remi? penso soprattutto a quelli da carico..e ai romanzi letti..
Straulino a parte, i "rimorchiatori" dell'epoca della vela erano a remi. A Venezia i rimurcianti (la categoria) trainavano velieri commerciali e vascelli militari per superare le "fuose" della bocca di Malamocco. Dalla rada all'interno della laguna: qualche miglio di percorso.
Re: Velieri di un tempo
Se volè domandarghe a Tino ghe farà piazer. Quando che passo per Lusin, vado sempre a farghe visita, la xe una tappa obligatoria. Proprio tacadi xe i Rode, ma Nico, per scelta de sua fia, el xe a Trieste.Nini Naridola ha scritto:Bisognassi domandarghe a Straulino! Senza rimorciadori el xe uscì de Taranto a vela con pochi metri de lato e sul Tamigi el xe rivà fin lodra a vele spiegade! Dopo, ovvio, che con l'aiuto de terra e con più de un "liver-line" el se ga acostà.... ma no xe de tuti! Morgan o el Corsaro Nero calava le scialuppe e ghe dava de remi!. Però, penso, che el più dele volte, i stava in rada e per la merce i la carigava cole betoline ... meno fadiga!
Da qualche parte nel forum gavevo postà la foto dell'uscita da Taranto del Vespucci a vela
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Re: Velieri di un tempo
Qua: https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... &start=100danilo43 ha scritto: Da qualche parte nel forum gavevo postà la foto dell'uscita da Taranto del Vespucci a vela
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Velieri di un tempo
gavevo messo a proposito deidanilo43 ha scritto:Proprio tacadi xe i Rode, ma Nico, per scelta de sua fia, el xe a Trieste.
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Re: Velieri di un tempo
Ero convito di averlo già postato ma probabilmente avrò pasticciato con l'invio.babatriestina ha scritto: oggi è arrivata la nave Belem.......
Per chi lo avesse dimenticato, la nave Belem nel corso della sua lunga vita battè per quasi 30 anni bandiera italiana, come nave scuola Giorgio Cini.
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=14&t=6689
Nemmeno l'articolo del Piccolo lo ricorda (ma non fa testo )
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Re: Velieri di un tempo
Questa non la sapevo...
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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Re: Velieri di un tempo
Oh ! Il Piccolo se ga sveià http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/201 ... -1.9051752
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Re: Velieri di un tempo
Ho trovato sul web questo bel servizio di foto sulla nave
http://paolo-coretti.blogspot.it/2014/0 ... st_14.html
e l'autore sa che si chiamava "Giorgio Cini"
http://paolo-coretti.blogspot.it/2014/0 ... st_14.html
e l'autore sa che si chiamava "Giorgio Cini"
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Velieri di un tempo
ma Paolo Coretti non è uno sprovveduto..
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Re: Velieri di un tempo
l'immagine risente dei riflessi sul vetro, ma dalla , c'è una nave : io ci leggo Bark Joachimh cap Ant Bussanich, proprietà Caliman Minerbi entrando in Bombay 31 marzo 1844
Ancora i
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Re: Velieri di un tempo
alla Stadion è passato un veliero dipinto da Roux.
Che sia alla Stadion lo so vede anche troppo dal logo..
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Re: Velieri di un tempo
da un pieghevole, un veliero della collezione Scaramangà
il brigantino Henriette, cap Aldebrando Ragusin
a sinistra si intravede Trieste con la Lanterna
il brigantino Henriette, cap Aldebrando Ragusin
a sinistra si intravede Trieste con la Lanterna
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Re: Velieri di un tempo
Mi scuso a priori! In una rassegna di opere d'arte non è il caso di fare i pignoli ma l'Henriette non può essere definito un brigantino
L'armamento velico è a nave ( Vollschiff in tedesco o Full-rigged ship in inglese).
Correttissima, invece, la definizione Bark per il sovrastante Joachimh, in italiano brigantino a palo.
L'armamento velico è a nave ( Vollschiff in tedesco o Full-rigged ship in inglese).
Correttissima, invece, la definizione Bark per il sovrastante Joachimh, in italiano brigantino a palo.
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Re: Velieri di un tempo
Grazie per la precisazione.
Così scrivono quelli del museo Scaramangà sul loro volantino
Così scrivono quelli del museo Scaramangà sul loro volantino
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