Società Adriatica di Navigazione
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- babatriestina
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Re: Società Adriatica di Navigazione
direi di sì, in volo il rosso si vede, almeno da quel che si può dedurre da quel che riuscii a catturare io allora
Forse meglio l a cartolina...
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Società Adriatica di Navigazione
l'Illiria era più nave da crociera, piccolina ma molto ben organizzata e faceva un giro più turistico, Corfù, Atene, Creta, Mykonos con Delos, Rodi, Ragusa..
c'era pure la piscina un po' più grande, dove organizzavano giochi
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Re: Società Adriatica di Navigazione
coi fazzoletti, ci ripariamo da continuo vento di Mykonos
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e questo è il Captain's dinner
lo facevano quasi sempre dopo un giorno di navigazione, cena speciale con caviale russo, aragosta in bella vista, seguita da danze.. e coincideva con il Canale d'Otranto, dove quasi sempre c'era un po' di mar mosso, per cui si "ballava " doppiamente. E chi soffriva di mal di mare gustava assai poco il tutto.
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e questo è il Captain's dinner
lo facevano quasi sempre dopo un giorno di navigazione, cena speciale con caviale russo, aragosta in bella vista, seguita da danze.. e coincideva con il Canale d'Otranto, dove quasi sempre c'era un po' di mar mosso, per cui si "ballava " doppiamente. E chi soffriva di mal di mare gustava assai poco il tutto.
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Re: Società Adriatica di Navigazione
dettagli della nave
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Re: Società Adriatica di Navigazione
stavolta c'era tempo a Rodi, anche per visitare l'acropoli di Lindos
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Re: Società Adriatica di Navigazione
a Lindos chi voleva saliva a dorso di mulo ( questo l'avvocato triestino di origine greca Curuppi se ricordo bene)
la Grecia di allora
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Re: Società Adriatica di Navigazione
Questa è la san Giorgio, che assieme alla san Marco faceva la linea per la Turchia
se ben ricordo questo era il radiotelegrafista, a cui chiedevamo le previsioni del tempo, e che ci rispondeva sempre "temporaletti, temporaletti"
nb una osservazione che faccio adesso, buona parte degli ufficiali fotografati.. hanno la sigaretta in mano!
se ben ricordo questo era il radiotelegrafista, a cui chiedevamo le previsioni del tempo, e che ci rispondeva sempre "temporaletti, temporaletti"
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Re: Società Adriatica di Navigazione
una cartolina più nuova dell'Esperia
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Re: Società Adriatica di Navigazione
dalla San Giorgio, il menù della cena di addio, al rientro in Adriatico
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Re: Società Adriatica di Navigazione
Mica male, però....
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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Re: Società Adriatica di Navigazione
erano le crociere di un tempo..
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Re: Società Adriatica di Navigazione
Immagino....
Ciao ciao
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Re: Società Adriatica di Navigazione
Riporto alcune informazioni trovate sulla Esperia II
Nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone, per conto della Compagnia Adriatica, nel 1949, fu costruita una nave passeggeri che prese il nome di Esperia II. La sua stazza era di 9.134 tonnellate, la sua lunghezza di 148,8 m., oltre l’equipaggio poteva trasportare 1.636 passeggeri. Osservando le vecchie foto, l’Esperia II non si può confondere con la prima poiché questa (Esperia II) aveva un solo fumaiolo. Anche la nuova Esperia venne impiegata sulle rotte per il Nord Africa e il vicino Oriente. Nel 1956 il presidente egiziano Nasser decise di nazionalizzare il canale di Suez, ne seguì una crisi dei rapporti con l’Inghilterra e la Francia. Suez venne bombardata e occupata, ma grazie all’O.N.U. si evitò il conflitto. Forse anche per ritorsione Nasser accusò gli europei di espandersi in modo eccessivo nel commercio interno egiziano. Nel 1957 all’Esperia II toccò l’ingrato compito di trasportare in Italia il maggior numero di italiani residenti in Egitto, costretti dal presidente Nasser a rientrare in patria o convertirsi all’islam. L’Esperia II fu smantellata nel 1973.
e dalla pagina di archeolofgia industriale
Costruzione n° 1246/A – ESPERIA, ex AUSONIA
Motonave passeggeri costruita nel 1949 (Impostazione 31. 08. 1940, varo 20. 10. 1941, consegna 21. 03. 1949) – ex Costruzione 1246.
9314 tsl – 5368 tsn – 2732 tpl – 136,17 x 19,20 x 9,20 m – 2 diesel – 16159 CA – 2 eliche – 19 nodi – Pass.: 159 prima, 81 seconda, 264 terza – Equip.: 198
Motonave di lusso progettata per la linea Grande Espresso Italia - Egitto, prevista dal Programma Finmare del 1939 per la flotta dell'Adriatica di Venezia in sostituzione della sfortunata turbonave AUSONIA incendiatasi nel 1935, nel porto di Alessandria d'Egitto.
Bella nave, dalla linea nuova, con prora slanciata e poppa tipo incrociatore, sovrastrutture centrali con un solo fumaiolo, disponeva di sette ponti di cui due continui, quattro stive e sistemazioni passeggeri divise in tre classi ed era lunga fuori tutto 148,6 metri, con un’immersione a pieno carico di 7,1.
L'arredamento e le decorazioni dei locali d'uso comune e delle cabine erano molto curati ed ispirati alla massima semplicità al colore e ad una grande varietà di materiali; le cabine eleganti, ariosi i saloni, ampie e luminose passeggiate coperte e scoperte.
La Prima Classe disponeva di posti in cabine da uno o due letti, in maggior parte munite di servizi igienici privati, una luminosa veranda - belvedere, due Bar, il grande Vestibolo, sala, da scrittura ed il Salone da pranzo.
Il Ponte Sole, sul quale si trovavano le più belle cabine della Prima Classe, presentava una soluzione nuova nel campo navale: durante le traversate estive i passeggeri, anziché in una piscina che sarebbe rimasta inutilizzata per gran parte dell'anno, trovavano refrigerio sotto gli zampilli di un sistema di giochi d'acqua disposti dentro due padiglioni di vetro; un bar con terrazzo per i bagnanti, tende, ombrelloni e spazi riservati ai bagni di sole completavano l'attrezzatura del "Lido".
La Seconda Classe disponeva di posti in cabine da due o quattro letti, una grande Sala Soggiorno e bar ed un Salone da Pranzo.
La Terza Classe aveva a disposizione posti, parte in cabine da quattro letti e parte in cameroncini, un salone da pranzo, il bar ed una saletta di soggiorno oltre ad ampi spazi all'aperto.
C'era infine la possibilità, per il cabotaggio fra Alessandria d'Egitto e Porto Said, d'imbarcare 44 passeggeri "da ponte" che avevano a disposizione parte del primo corridoio della stiva n° 1 ed una saletta di soggiorno sottocastello.
Per la prima volta, su una nave passeggeri italiana, era stata prevista una sala cinematografica da 125 posti, sistemata nella parte inferiore della nave, fra la stiva n° 2 ed i locali ausiliari.
La nave era particolarmente silenziosa e priva di vibrazioni anche alle massime andature.
L'apparato motore, fornito dalla Fabbrica Macchine Sant’Andrea, era composto da due motori CRDA - Sulzer, ciascuno a 10 cilindri e 720 mm di diametro, cinque elettrogeni da 225 KW e tutti gli ausiliari necessari. La ventilazione era assicurata da un sistema perfezionato a "Termotank"; gli impianti di navigazione e sicurezza comprendevano moderni strumenti quali il radar, il radiogoniometro, la girobussola "Sperry" e lo scandaglio a ultrasuoni.
Nel complesso era una buona nave tanto che una rivista tecnica dell'epoca scriveva: "Queste impressioni, che non sono dei profani solamente, ci dicono che l'ESPERIA è da annoverarsi fra le migliori opere della moderna ingegneria navale."
20. 10. 1941: varata come AUSONIA (Costr. n° 1246)
16. 10. 1944: affondata in cantiere e rovesciata su un fianco in bassi fondali
09. 1947: ricuperata e rimessa ai lavori di revisione ed allestimento
21. 03. 1949 ESPERIA: Adriatica S. A. di Navigazione – Venezia
29. 03. 1949: viaggio inaugurale in linea Trieste, Venezia, Brindisi, Alessandria, Beirut, alternando poi partenze da Trieste (17. 04. 1949) e da Genova (30. 04. 1949)
1951: Adriatica S.p.A. di Navigazione - Venezia
1952: trasferita stabilmente in Adriatico
1957: trasferita sulla linea Genova, Napoli, Siracusa, Alessandria, Beirut
1967: crociera di Pasqua per Pireo, Rodi, Istanbul
1967: causa lo stato di guerra tra Egitto e Israele l'itinerario tradizionale viene frequentemente cambiato a seconda delle necessità stagionali incrementando l'attività crocieristica. Vengono quindi inseriti scali fissi a Larnaca/Famagosta e a Rodi in alta stagione ed a Barcellona e Marsiglia
12. 1968: crociera di Capodanno Genova, Palma, Algeri, Tunisi, Tripoli, Malta, Corfù, Ragusa e Venezia
07. 01. 1969: ai lavori presso l'Arsenale di Venezia per una revisione generale, l'installazione di una nuova piscina, rinnovo dell'ospedale e della stazione radio
23. 01 1969: rientra in servizio pendolare da Genova e Trieste. Durante la bassa stagione impiegata prevalentemente in servizio crocieristico nel Mediterraneo e alle Canarie
1970: salta lo scalo ad Alessandria ma inserisce in alcuni viaggi gli scali a Tunisi e Malta
04. 1970: crociera Genova, Malta, Pireo, Istanbul, Pireo, Rodi, Genova
26. 12. 1970: crociera Genova, Cannes, Barcellona, Palma, Casablanca, Tangeri, Algeri, Malta, Corfù, Ragusa, Venezia
01. 1971: in servizio dall'Adriatico in linea Trieste, Venezia, Beirut, Famagosta, Alessandria, Heraklion, Bari, Venezia
1971: partenze solo da Genova per Napoli, Alessandria, Beirut, Famagosta, Siracusa, Napoli, Marsiglia, Genova
26. 12. 1971: crociera Genova, Barcellona, Malaga, Tangeri, Casablanca, Las Palmas, Genova
05. 04. 1972: in linea Trieste, Venezia, Beirut, Alessandria, Trieste
06. 12. 1972: in linea Trieste, Venezia, Ragusa, Rodi, Beirut
01. 02. 1974: disarmata
06. 1974: demolita alla Spezia.
(AMA)
Nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone, per conto della Compagnia Adriatica, nel 1949, fu costruita una nave passeggeri che prese il nome di Esperia II. La sua stazza era di 9.134 tonnellate, la sua lunghezza di 148,8 m., oltre l’equipaggio poteva trasportare 1.636 passeggeri. Osservando le vecchie foto, l’Esperia II non si può confondere con la prima poiché questa (Esperia II) aveva un solo fumaiolo. Anche la nuova Esperia venne impiegata sulle rotte per il Nord Africa e il vicino Oriente. Nel 1956 il presidente egiziano Nasser decise di nazionalizzare il canale di Suez, ne seguì una crisi dei rapporti con l’Inghilterra e la Francia. Suez venne bombardata e occupata, ma grazie all’O.N.U. si evitò il conflitto. Forse anche per ritorsione Nasser accusò gli europei di espandersi in modo eccessivo nel commercio interno egiziano. Nel 1957 all’Esperia II toccò l’ingrato compito di trasportare in Italia il maggior numero di italiani residenti in Egitto, costretti dal presidente Nasser a rientrare in patria o convertirsi all’islam. L’Esperia II fu smantellata nel 1973.
e dalla pagina di archeolofgia industriale
Costruzione n° 1246/A – ESPERIA, ex AUSONIA
Motonave passeggeri costruita nel 1949 (Impostazione 31. 08. 1940, varo 20. 10. 1941, consegna 21. 03. 1949) – ex Costruzione 1246.
9314 tsl – 5368 tsn – 2732 tpl – 136,17 x 19,20 x 9,20 m – 2 diesel – 16159 CA – 2 eliche – 19 nodi – Pass.: 159 prima, 81 seconda, 264 terza – Equip.: 198
Motonave di lusso progettata per la linea Grande Espresso Italia - Egitto, prevista dal Programma Finmare del 1939 per la flotta dell'Adriatica di Venezia in sostituzione della sfortunata turbonave AUSONIA incendiatasi nel 1935, nel porto di Alessandria d'Egitto.
Bella nave, dalla linea nuova, con prora slanciata e poppa tipo incrociatore, sovrastrutture centrali con un solo fumaiolo, disponeva di sette ponti di cui due continui, quattro stive e sistemazioni passeggeri divise in tre classi ed era lunga fuori tutto 148,6 metri, con un’immersione a pieno carico di 7,1.
L'arredamento e le decorazioni dei locali d'uso comune e delle cabine erano molto curati ed ispirati alla massima semplicità al colore e ad una grande varietà di materiali; le cabine eleganti, ariosi i saloni, ampie e luminose passeggiate coperte e scoperte.
La Prima Classe disponeva di posti in cabine da uno o due letti, in maggior parte munite di servizi igienici privati, una luminosa veranda - belvedere, due Bar, il grande Vestibolo, sala, da scrittura ed il Salone da pranzo.
Il Ponte Sole, sul quale si trovavano le più belle cabine della Prima Classe, presentava una soluzione nuova nel campo navale: durante le traversate estive i passeggeri, anziché in una piscina che sarebbe rimasta inutilizzata per gran parte dell'anno, trovavano refrigerio sotto gli zampilli di un sistema di giochi d'acqua disposti dentro due padiglioni di vetro; un bar con terrazzo per i bagnanti, tende, ombrelloni e spazi riservati ai bagni di sole completavano l'attrezzatura del "Lido".
La Seconda Classe disponeva di posti in cabine da due o quattro letti, una grande Sala Soggiorno e bar ed un Salone da Pranzo.
La Terza Classe aveva a disposizione posti, parte in cabine da quattro letti e parte in cameroncini, un salone da pranzo, il bar ed una saletta di soggiorno oltre ad ampi spazi all'aperto.
C'era infine la possibilità, per il cabotaggio fra Alessandria d'Egitto e Porto Said, d'imbarcare 44 passeggeri "da ponte" che avevano a disposizione parte del primo corridoio della stiva n° 1 ed una saletta di soggiorno sottocastello.
Per la prima volta, su una nave passeggeri italiana, era stata prevista una sala cinematografica da 125 posti, sistemata nella parte inferiore della nave, fra la stiva n° 2 ed i locali ausiliari.
La nave era particolarmente silenziosa e priva di vibrazioni anche alle massime andature.
L'apparato motore, fornito dalla Fabbrica Macchine Sant’Andrea, era composto da due motori CRDA - Sulzer, ciascuno a 10 cilindri e 720 mm di diametro, cinque elettrogeni da 225 KW e tutti gli ausiliari necessari. La ventilazione era assicurata da un sistema perfezionato a "Termotank"; gli impianti di navigazione e sicurezza comprendevano moderni strumenti quali il radar, il radiogoniometro, la girobussola "Sperry" e lo scandaglio a ultrasuoni.
Nel complesso era una buona nave tanto che una rivista tecnica dell'epoca scriveva: "Queste impressioni, che non sono dei profani solamente, ci dicono che l'ESPERIA è da annoverarsi fra le migliori opere della moderna ingegneria navale."
20. 10. 1941: varata come AUSONIA (Costr. n° 1246)
16. 10. 1944: affondata in cantiere e rovesciata su un fianco in bassi fondali
09. 1947: ricuperata e rimessa ai lavori di revisione ed allestimento
21. 03. 1949 ESPERIA: Adriatica S. A. di Navigazione – Venezia
29. 03. 1949: viaggio inaugurale in linea Trieste, Venezia, Brindisi, Alessandria, Beirut, alternando poi partenze da Trieste (17. 04. 1949) e da Genova (30. 04. 1949)
1951: Adriatica S.p.A. di Navigazione - Venezia
1952: trasferita stabilmente in Adriatico
1957: trasferita sulla linea Genova, Napoli, Siracusa, Alessandria, Beirut
1967: crociera di Pasqua per Pireo, Rodi, Istanbul
1967: causa lo stato di guerra tra Egitto e Israele l'itinerario tradizionale viene frequentemente cambiato a seconda delle necessità stagionali incrementando l'attività crocieristica. Vengono quindi inseriti scali fissi a Larnaca/Famagosta e a Rodi in alta stagione ed a Barcellona e Marsiglia
12. 1968: crociera di Capodanno Genova, Palma, Algeri, Tunisi, Tripoli, Malta, Corfù, Ragusa e Venezia
07. 01. 1969: ai lavori presso l'Arsenale di Venezia per una revisione generale, l'installazione di una nuova piscina, rinnovo dell'ospedale e della stazione radio
23. 01 1969: rientra in servizio pendolare da Genova e Trieste. Durante la bassa stagione impiegata prevalentemente in servizio crocieristico nel Mediterraneo e alle Canarie
1970: salta lo scalo ad Alessandria ma inserisce in alcuni viaggi gli scali a Tunisi e Malta
04. 1970: crociera Genova, Malta, Pireo, Istanbul, Pireo, Rodi, Genova
26. 12. 1970: crociera Genova, Cannes, Barcellona, Palma, Casablanca, Tangeri, Algeri, Malta, Corfù, Ragusa, Venezia
01. 1971: in servizio dall'Adriatico in linea Trieste, Venezia, Beirut, Famagosta, Alessandria, Heraklion, Bari, Venezia
1971: partenze solo da Genova per Napoli, Alessandria, Beirut, Famagosta, Siracusa, Napoli, Marsiglia, Genova
26. 12. 1971: crociera Genova, Barcellona, Malaga, Tangeri, Casablanca, Las Palmas, Genova
05. 04. 1972: in linea Trieste, Venezia, Beirut, Alessandria, Trieste
06. 12. 1972: in linea Trieste, Venezia, Ragusa, Rodi, Beirut
01. 02. 1974: disarmata
06. 1974: demolita alla Spezia.
(AMA)
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