Rievocazioni storiche
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- AdlerTS
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Da il capoluogo.it
Rievocazione ieri all'Istituto Italiano di Cultura a Vienna, nel giorno esatto del 90/mo anniversario, dello storico volo su Vienna compiuto nel 1918 da Gabriele D'Annunzio, quando di lì a poco l'impero austro ungarico si sarebbe dissolto perdendo anche i territori italiani.
Una squadriglia di oltre una decina di velivoli guidati da piloti di diversi aeroclub d'Italia, sono partiti dall'aeroporto di Padova per puntare su Vienna lungo la stessa rotta seguita allora dal 'vate'. L'iniziativa, patrocinata dall'Ambasciata d'Italia, ha avuto una prima tappa l'8 agosto a Pescara, con il sorvolo della città che ha dato i natali al poeta, e il lancio di manifestini su Piazza Salotto.
Ieri la squadriglia italiana, guidata da un aereo austriaco, é atterrata a Vienna secondo la rotta prestabilita.
L'evento era organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura, assieme all' Associazione Fly Story, l'Enit e l'Ice di Vienna, in cooperazione col ministero degli esteri austriaco, il Centro Studi Dannunziani di Pescara, il Comune e la Provincia di Pescara e la Regione Abruzzo. Ieri sera, nella sede dell'Istituto, si è svolto un ricevimento in presenza del direttore Arnaldo Dante Marianacci, del'incaricato di affari dell'Ambasciata, dei direttori di Enit e Ice, e i piloti che hanno guidato i velivoli. Un sorvolo in tempo di guerra, ha ricordato il direttore dell'Istituto in un breve discorso, in cui però D'Annuncio "non fece cadere bombe bensì manifestini".
Una rievocazione simbolica volta a testimoniare l'amicizia oggi fra Italia e Austria nella cultura e lo sport. (!) Durante la manifestazione il Quartetto Viennese ha eseguito musiche tradizionali viennesi, alcune canzoni di Francesco Paolo Tosti e l'attrice Monica Giovinazzi ha letto delle poesie del poeta. Inoltre è stato fatto anche un video collegamento con la Casa D'Annunzio a Pescara e con responsabile dell'amministrazione della città. Dieci anni fa, per l'80/mo anniversario del volo, era già stata fatta una commemorazione analoga.
Rievocazione ieri all'Istituto Italiano di Cultura a Vienna, nel giorno esatto del 90/mo anniversario, dello storico volo su Vienna compiuto nel 1918 da Gabriele D'Annunzio, quando di lì a poco l'impero austro ungarico si sarebbe dissolto perdendo anche i territori italiani.
Una squadriglia di oltre una decina di velivoli guidati da piloti di diversi aeroclub d'Italia, sono partiti dall'aeroporto di Padova per puntare su Vienna lungo la stessa rotta seguita allora dal 'vate'. L'iniziativa, patrocinata dall'Ambasciata d'Italia, ha avuto una prima tappa l'8 agosto a Pescara, con il sorvolo della città che ha dato i natali al poeta, e il lancio di manifestini su Piazza Salotto.
Ieri la squadriglia italiana, guidata da un aereo austriaco, é atterrata a Vienna secondo la rotta prestabilita.
L'evento era organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura, assieme all' Associazione Fly Story, l'Enit e l'Ice di Vienna, in cooperazione col ministero degli esteri austriaco, il Centro Studi Dannunziani di Pescara, il Comune e la Provincia di Pescara e la Regione Abruzzo. Ieri sera, nella sede dell'Istituto, si è svolto un ricevimento in presenza del direttore Arnaldo Dante Marianacci, del'incaricato di affari dell'Ambasciata, dei direttori di Enit e Ice, e i piloti che hanno guidato i velivoli. Un sorvolo in tempo di guerra, ha ricordato il direttore dell'Istituto in un breve discorso, in cui però D'Annuncio "non fece cadere bombe bensì manifestini".
Una rievocazione simbolica volta a testimoniare l'amicizia oggi fra Italia e Austria nella cultura e lo sport. (!) Durante la manifestazione il Quartetto Viennese ha eseguito musiche tradizionali viennesi, alcune canzoni di Francesco Paolo Tosti e l'attrice Monica Giovinazzi ha letto delle poesie del poeta. Inoltre è stato fatto anche un video collegamento con la Casa D'Annunzio a Pescara e con responsabile dell'amministrazione della città. Dieci anni fa, per l'80/mo anniversario del volo, era già stata fatta una commemorazione analoga.
Mal no far, paura no gaver.
- sono piccolo ma crescero
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Me dispiasi per chi che ga dovù scoltarse le poesie de D'Annunzio, poeta che no posso proprio soffrir né come ome né come scrittor.AdlerTS ha scritto:e l'attrice Monica Giovinazzi ha letto delle poesie del poeta.
Ma ve imaginè se el gavessi tegnù el suo vero cognome (Rapagnetta)... Gabriele Rapagnetta il Vate...
- babatriestina
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sempe più legio conferme che questa xe una leggenda metropolitana, me diseva anche una amica prof de lettere al Petrarcasono piccolo ma crescero ha scritto: Ma ve imaginè se el gavessi tegnù el suo vero cognome (Rapagnetta)... Gabriele Rapagnetta il Vate...
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Mah! Speremo che no i voji far anche la rievocazione storica dei bombardamenti de Trieste.
[i]Liliana[/i]
- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
- sono piccolo ma crescero
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Mah, el mio enciclopedico prof. de lettere de liceo, Egidio DellaToffola, che ne fazeva leger Giòsue Carducci e non Giosuè, che ne fazeva leger Tito Lucrezio Carone e non Caro (perché in italian se ciol l'acusativo e non el nominativo, Cicerone e non Cicero), ne ga fato studiar che el suo vero cognome iera Rapagnetta e che poi el ga ciolto el cognome de un suo zio che no so se el lo gaveva adottà o cosa.babatriestina ha scritto:sempe più legio conferme che questa xe una leggenda metropolitana, me diseva anche una amica prof de lettere al Petrarcasono piccolo ma crescero ha scritto: Ma ve imaginè se el gavessi tegnù el suo vero cognome (Rapagnetta)... Gabriele Rapagnetta il Vate...
Wikipedia conferma, ma mi lo go scrito in base a quel che i me ga fato studiar al liceo, e comunque, D'Annunzio o Rapagnetta che el sia, nol me piasi né come omo, ne come poeta, ne come romanzier e, femo contento Adler, gnanche come soldà.
- babatriestina
- senator
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le mie fonti xe la prof Mai, de latin egrego al liceo classico e go le mie perplessità su Tito Lucrezio Carone. ( e go studiado con un Tagliaferro!).. vedo che la version Rapagnetta sta guadagnando credito..a mi me pareva non molto tempo fa de gaver letto che xe una bufala dei antidannunziani come se no bastassi leger certi sui libri; po i gusti xe gusti, soprattutto in poesia.
per le bombe, spero che no i fazzi una rievocazion realistica dei bombardamenti su Trieste, nè de quei dela prima nè de quei della seconda.
per le bombe, spero che no i fazzi una rievocazion realistica dei bombardamenti su Trieste, nè de quei dela prima nè de quei della seconda.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
mi le rievocazioni storiche, quele in costume con o senza mezzi, de qualsiasi evento o epoca (romani, napoleonici, grandi guerre) me fa una immensa tristezza. me par anche sempre che drio le bele parole o i bei intenti, "la pace"...."che non si ripeta mai più" ghe sia una parte de ipocrisia.
no soporto le rievocazioni storiche, le trovo annche infantili.
ma xe una mia personalissima opinion. faria anche una legge per proibir.
no soporto le rievocazioni storiche, le trovo annche infantili.
ma xe una mia personalissima opinion. faria anche una legge per proibir.
Qua dove vivo mi i 'historical reenactments' xe assai popolari. Anca mi go portado i fioi un par de volte e no me ga dispiasso, specialmente per el impegno che i ghe metti nel zercar de esser i piú realisti posibili. Certo che fá un poco rider veder sti mati in cotole de centurioni romani con la zima che fa qua in novembre
Ma al meno no ghe xe discorsi retorici sula pase e la fratelanza.
Vizin al postegio, decine de barachete vendendo repliche de uniformi, armi finte, libri ecc che pareva la fiera de San Nicoló.
Ma forsi te parlavi de un altro tipo de manifestazioni.
Ma al meno no ghe xe discorsi retorici sula pase e la fratelanza.
Vizin al postegio, decine de barachete vendendo repliche de uniformi, armi finte, libri ecc che pareva la fiera de San Nicoló.
Ma forsi te parlavi de un altro tipo de manifestazioni.
ribadisso che per mi le rievocazione xe tute uguali e meno le sopporto tanto più le zerca de lanciar messaggi de pace e fratelanza.
la guera xe guera e come tute le "manifestazioni" umane se ghe pol trovar qualcossa de afascinante... divise, mezzi, armi... ma con la pase e fratelanza centra poco, per far un esempio nianche el museo de D.De Henriquez no me ga mai convinto sotto questo aspetto.
No me piasi proprio l'abbinamento. Se questa che Adler ne ga segnalado xe una de queste alora son dacordo con lui, a prescinder de chi la ga organizada o per cossa.
la guera xe guera e come tute le "manifestazioni" umane se ghe pol trovar qualcossa de afascinante... divise, mezzi, armi... ma con la pase e fratelanza centra poco, per far un esempio nianche el museo de D.De Henriquez no me ga mai convinto sotto questo aspetto.
No me piasi proprio l'abbinamento. Se questa che Adler ne ga segnalado xe una de queste alora son dacordo con lui, a prescinder de chi la ga organizada o per cossa.
Ich hatt' einen Kameraden
testo famoso perchè xe el "silenzio" dei gnochi: "Ich hatt' einen Kameraden, Einen bessern findst du nit."Avevo un camerata uno migliore non lo puoi trovare.
A proposito, quante robe che i gnochi ghe gà tanfà all'Austria, dall'inno nazionàl alle marce militari...
-
- ixolan
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Se una roba che se disi, anche se savè che i se disi no mepiasi. Se qalchedun sa qualcosa de aviazion magari me spieghi: se disi che se el carigava bombe, la benzina per Viena no bastava. Chi sa se se vero o finto? certo che partir, svolar, pasar le Alpi e andar fin Viena con un cariigo de bombe... me sa che la sia vera. Comunque, come propaganda, un bel lavor...
Rawa Ruska
Rawa Ruska
semo sicuri?
ma esisti tracce de fonte viennese? pensando a Buccari, Enrico Toti e altre storie, te dirò che me xe vignù spesso qualche dubbio...
- AdlerTS
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in realtà con la prima guerra mondial, ma xe un bel sito per le rievocazioni delle battaglie risorgimentali e napoleoniche
http://www.milloreenact.com/PhotoGallery.aspx
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Mal no far, paura no gaver.
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Re: Rievocazioni storiche
segnalo
Presenze Carsiche - Mostra fotografica a cura di Mitja Juren
(Gruppo ricerche e studi Grande Guerra CAI-SAG Trieste)
Inaugurazione domenica 7 novembre alle ore 11.00 presso il Caffè Oberdan di Ronchi dei Legionari (Gorizia).
La mostra rimarrà aperta fino al giorno 11 dicembre 2010
Presenze Carsiche - Mostra fotografica a cura di Mitja Juren
(Gruppo ricerche e studi Grande Guerra CAI-SAG Trieste)
Inaugurazione domenica 7 novembre alle ore 11.00 presso il Caffè Oberdan di Ronchi dei Legionari (Gorizia).
La mostra rimarrà aperta fino al giorno 11 dicembre 2010
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Re: Rievocazioni storiche
Il gruppo storico "I Grigioverdi del Carso" , con il patrocinio del Comune di Ronchi dei Legionari, ha il piacere di invitare la S.V. all'incontro con
"I RICORDI DELLA GRANDE GUERRA"
che si terrà il giorno 25 febbraio 2011 (venerdì) presso l'auditorium comunale di piazza dell'Unità a Ronchi dei Legionari (Go).
Programma:
Ore 18.00: Proiezione "La trincea di quota 82" a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 18.30: Presentazione del filmato "La lingua degli italiani" (IV puntata) a cura di Lucio Fabi
Ore 19.00: Stralci di "Note di Guerra" da un diario inedito del soldato Paolo Casadio, relativo al periodo ottobre-dicembre 1917, a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 19.15: Presentazione dei "1780/1918 - Canti militari degli italiani d'Austria del Litorale" a cura di Roberto Todero.
L'esecuzione dei canti sarà eseguita dal coro del gruppo "Costumi tradizionali bisiachi"
"I RICORDI DELLA GRANDE GUERRA"
che si terrà il giorno 25 febbraio 2011 (venerdì) presso l'auditorium comunale di piazza dell'Unità a Ronchi dei Legionari (Go).
Programma:
Ore 18.00: Proiezione "La trincea di quota 82" a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 18.30: Presentazione del filmato "La lingua degli italiani" (IV puntata) a cura di Lucio Fabi
Ore 19.00: Stralci di "Note di Guerra" da un diario inedito del soldato Paolo Casadio, relativo al periodo ottobre-dicembre 1917, a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 19.15: Presentazione dei "1780/1918 - Canti militari degli italiani d'Austria del Litorale" a cura di Roberto Todero.
L'esecuzione dei canti sarà eseguita dal coro del gruppo "Costumi tradizionali bisiachi"
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Re: Rievocazioni storiche
Il gruppo storico "I Grigioverdi del Carso" , con il patrocinio del Comune di Ronchi dei Legionari, presenta:
"I RICORDI DELLA GRANDE GUERRA"
che si terrà il giorno 25 febbraio 2011 dalle ore 18.00 presso l'auditorium comunale di piazza dell'Unità a Ronchi dei Legionari (Go).
Programma:
Ore 18.00: Proiezione "La trincea di quota 82" a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 18.30: Presentazione del filmato "La lingua degli italiani" (IV puntata) a cura di Lucio Fabi
Ore 19.00: Stralci di "Note di Guerra" da un diario inedito del soldato Paolo Casadio, relativo al periodo ottobre-dicembre 1917, a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 19.15: Presentazione dei "1780/1918 - Canti militari degli italiani d'Austria del Litorale" a cura di Roberto Todero.
L'esecuzione dei canti sarà eseguita dal coro del gruppo "Costumi tradizionali bisiachi"
"I RICORDI DELLA GRANDE GUERRA"
che si terrà il giorno 25 febbraio 2011 dalle ore 18.00 presso l'auditorium comunale di piazza dell'Unità a Ronchi dei Legionari (Go).
Programma:
Ore 18.00: Proiezione "La trincea di quota 82" a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 18.30: Presentazione del filmato "La lingua degli italiani" (IV puntata) a cura di Lucio Fabi
Ore 19.00: Stralci di "Note di Guerra" da un diario inedito del soldato Paolo Casadio, relativo al periodo ottobre-dicembre 1917, a cura di Piergiorgio Saletti
Ore 19.15: Presentazione dei "1780/1918 - Canti militari degli italiani d'Austria del Litorale" a cura di Roberto Todero.
L'esecuzione dei canti sarà eseguita dal coro del gruppo "Costumi tradizionali bisiachi"
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Re:
Proprio per dare ad una visita anche il senso di paura e sgomento che si poteva provare in trincea hanno organizzato il seguente incontro in notturna:AdlerTS ha scritto:In sottofondo ghe iera un nastro con spari ed esplosioni. Le armi esplodeva colpi a salve. Logicamente mancava la paura, i pedoci e i morti, però riusciva ad esser coinvolgente.
Juliaest è lieta di invitarVi, sabato 29 ottobre, alla visita storica nei luoghi della Grande Guerra sul Carso Isontino, secondo di tre appuntamenti proposti da Juliaest all’interno della manifestazione “Sapori del carso 2011” (http://www.triesteturismo.net).
Il tema di questa seconda visita - condotta dall’architetto e ricercatore storico Silvo Stok del Gruppo ricerche e studi Grande Guerra – è “Di notte… la guerra”.
Attraverso un percorso che si snoderà tra gli abitati di San Martino e San Michele del Carso verrà offerta al visitatore la possibilità di rivivere le sensazioni, i timori, le insidie e le inquietudini che il teatro della battaglia procurava ai soldati impegnati di notte sul fronte carsico.
L’escursione verrà intramezzata da una degustazione di vini e prodotti tipici dell’area Carso-Isonzo presso la cantina “Castello di Rubbia” in località San Michele del Carso. La visita e la degustazione è interamente offerta dall’associazione Juliaest.
Orario e punto di partenza: ritrovo ore 19,30 presso la Piazza di San Martino del Carso.
Tempo previsto dell’escursione circa tre ore. Si raccomanda di munirsi di una torcia a batteria, meglio se frontale, di vestire abbigliamento consone e scarponcini/scarpe da trekking. Info: http://www.carso-isonzo.net;
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- babatriestina
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Re: Rievocazioni storiche
a proposito della guerra di notte in trincea, c'era e immagino ci sia una superstizione che dice : mai accendere con lo stesso fiammifero tre sigarette di seguito. Sembra che derivi dal fatto che nel tempo di tre accensioni un cecchino nemico riusciva ad identificare il luogo ed il terzo era ormai nel mirino.
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Re: Rievocazioni storiche
Riporto:
Domenica 13 novembre, terza visita storica nei luoghi della Grande Guerra sul Carso Isontino, ultimo di tre appuntamenti proposti da Juliaest all’interno della manifestazione “Sapori del carso 2011” (www.triesteturismo.net).
Il tema di questa terza visita - condotta dall’architetto e storico Silvo Stok – sarà “Il circuito delle cannoniere”. L’escursione verrà effettuata in autopullman, i posti disponibili sono 50, non è prevista la prenotazione.
Il percorso di visita proposto in questa occasione consentirà al visitatore di andare prima alla scoperta delle strutture militari della Grande Guerra presenti sulle colline poste alla destra dell’Isonzo, sul Monte Fortin. Quindi, abbandonata Villanova di Farra, dopo un breve tragitto in autopullman, l’escursione procederà con la visita alle cannoniere di Coti?i e del San Michele, poste in stretto linguaggio dialettico con i manufatti militari dell’antistante Monte Fortin. Durante il tragitto verso la cima del San Michele, ci sarà pure l’occasione di una breve visita alla grotta di Case Neri-?rnci, utilizzata dall’esercito austroungarico nel periodo 1915-1916 come ricovero dei reparti honvéd, che combattevano sul fronte del San Michele.
Al termine dell’escursione vi sarà una degustazione di vini e prodotti tipici dell’area Carso-Isonzo presso l’Hostaria al Mulin vecio di Gradisca d’Isonzo, fatta in collaborazione con la vicina azienda vinicola La Bellanotte. La visita e la degustazione sono interamente offerte da Juliaest.
Orario e punto di partenza: ritrovo ore 9.00 presso il piazzale antistante all’osteria Al Mulin vecio (via Gorizia 2, Gradisca d’Isonzo - GO). Tempo previsto dell’escursione: circa tre ore. Si raccomanda di vestire abbigliamento consone e scarponcini/scarpe da trekking.
Info: www.carso-isonzo.net;
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