Trieste e la scienza

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Kyeldor
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Messaggio da Kyeldor »

babatriestina ha scritto:
Del supplemento Affari e finanza de Repubblica de oggi 8 gennaio:
Da Trieste a Catania, tutti i "poli" italiani
vol dir che i sposta el sincrotron e l'area de trieste fin a catania?
No, vuol dire che a Catania c'è un notevole parco scientifico, con aziende quali STMicroelectronics, Texas Instruments e altre, focalizzato nella ricerca sui microprocessori....


Some day you will find me,
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
refolo

trieste e la scienza

Messaggio da refolo »

Se sto progetto va' avanti, ve portera' miliardi, non pensarghe alle spese,tutto torna a casa. De sti posti scientifici ghe ne xe 18 da partir del 1988.
Quel che go' visita' mi' in New Jersey, ghe iera la lista dei futuri, giuro che non go' letto tutto, ma in Europa sia el caso la iera in lista.

Se una piccola citta' come Trieste, ciamada el fazoletto dell'Adriatico gavera' sto privileggio, pode' esser contenti, pel futuro de anche quei che devi nasser. Ghe sara' piu studi, piu' lavor, e meno emigrazioni.

Maria aka refolo


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Fest

Messaggio da AdlerTS »

A Trieste el festival dell'editoria scientifica:

programma completo su
http://www.festrieste.it/materiali/FEST ... go_ITA.pdf


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Messaggio da cenerentola82 »

Dal programmma sembra 'sai interessante.
Se fossi fato a Milano saria publicizà a livel del SMAU.
Se Trieste ambissi a diventar anche cità dela scienza questo podessi esser un dei eventi fondamentali.


[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
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Messaggio da cenerentola82 »

Seganlo anche qua FEST
http://www.festrieste.it/d01.html

Finalmente anche discussioni del tipo:

Trieste domenica 20 maggio
ore 21.00, Teatro Miela - Piazza Duca degli Abruzzi, 3

Perché non possiamo non essere scientisti (e più che mai matematici)
Piergiorgio Odifreddi
I comunicatori scientifici sono gli analoghi moderni del dio Hermes, che fungeva da tramite tra gli dei dell’antichità e gli uomini: essi, infatti, divulgano al pubblico dei non specialisti le parole dei veri testi della modernità, che sono le scoperte matematiche, scientifiche e tecnologiche. Ma i comunicatori scientifici sono anche gli analoghi moderni di Penelope, che tesseva di giorno una tela che provvedeva a disfare la notte: essi, infatti, tessono la tela della razionalità, che quotidianamente viene minata con un martellamento sistematico di superficialità e irrazionalità.
Nella sua conversazione Piergiorgio Odifreddi contrappone la ragione della scienza e della matematica alle certezze della teologia, della metafisica e della mitologia.

Qualchedun che zerca di difonder cultura per contraporla al'ignoranza e ale superstizioni diffuse dai venditori de oroscopi e de numeri del lotto e maghetti in generale.
E questo a Trieste.


[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
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Messaggio da babatriestina »

Odifreddi xe un serio matematico , e divulgator capace. Però mi personalmente penso che propagandar le propie idee e scelte personali ( nel suo caso, ateismo) soto la veste scientifica sia un poco discutibile e non so quanto scientifico . Aggiungo che la matematica ( e la logica matematica, in particolar) dimostra tanta roba, ma a partir dai assiomi che se ciol de partenza, e quei no se li dimostra.


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Messaggio da cenerentola82 »

Dal Picolo (15 maggio 2007):

FESTIVAL - Dal 17 al 20 maggio oltre cento eventi coinvolgeranno la città
Trieste: uno show della scienza per quattro giorni con Fest


TRIESTE. Un Festival senza frontiere e senza precedenti che scommette sul futuro di Trieste come città italiana della scienza per eccellenza. Mancano due giorni all’inaugurazione della prima Fiera internazionale dell’editoria scientifica, Fest - in programma a Trieste dal 17 al 20 maggio - progettata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e organizzata da vari enti scientifici cittadini. L’evento, presentato ieri a Trieste in una conferenza stampa, vuole proporre un nuovo modo di parlare di scienza puntando sulla cosiddetta «scienza da leggere, ma anche da vedere, toccare e ascoltare». In primo piano numerosi prodotti editoriali, dai libri agli audiobook, dai periodici cartacei ai magazine digitali, dalla televisione alla rete.
Il calendario prevede oltre 100 eventi con più di 110 relatori da tutto il mondo tra presentazioni di libri, tavole rotonde, conferenze, caffè scientifici, proiezioni cinematografiche, spettacoli e science show. Il tutto a ingresso gratuito per consentire al grande pubblico di entrare in contatto diretto con scienziati, comunicatori, editori e scrittori provenienti da varie parti del mondo. Sono, inoltre, previsti laboratori per bambini e ragazzi, mostre e science café, la cerimonia di premiazione del Premio Giovanni Maria Pace per il miglior libro italiano di divulgazione scientifica del 2006 e quella del Trieste Science Prize, conferito a due scienziati che lavorano in Paesi in via di sviluppo. Gli eventi si svolgeranno in 22 «postazioni» diverse: dal Salone degli Incanti alla Stazione Marittima (sedi della fiera dei media scientifici con una sezione ad hoc per bambini e ragazzi), dal Teatro Miela al Museo Revoltella, dal Caffè Tommaseo al Cinema Fellini, da piazza Unità a piazza della Borsa, e molti altri luoghi tra cui piazza Ponterosso, Cinema Ariston, Camera di Commercio, Emeroteca della Biblioteca civica di piazza Hortis, Politeama Rossetti, Palazzo Gopcevich e le librerie di Trieste.
«Sarà una vera e propria festa della scienza che contagerà l’intera città visto che renderà protagonisti innanzitutto i triestini», spiega il presidente della Fiera, Stefano Fantoni, rettore della Scuola di Studi Avanzate Sissa, uno dei principali organizzatori. «L’ambizione – aggiunge - è lanciare da Trieste un nuovo modo di comunicare la scienza attraverso la lettura, l'ascolto, la narrazione, ma anche l'interazione e il dialogo, dalle pagine dei libri alle voci degli scienziati, dai prodotti multimediali dell'ultima generazione all'esperienza dei professionisti del settore».
L’INAUGURAZIONE. La manifestazione prende il via giovedì alle 10. Alle 12, dopo il giro inaugurale alla Fiera dell’editoria scientifica nel Salone degli Incanti e alla Stazione Marittina, avrà inizio il ricco programma di conferenze, tra cui una tavola rotonda dedicata al rapporto Scienza-Media e alla comunicazione ai tempi di internet. Fiere dei media scientifici: La grande libreria multimediale sarà il «cuore» di Fest con circa 200 editori. Gli espositori italiani e stranieri metteranno a disposizione dei visitatori vari mezzi di comunicazione che si occupano di scienza - dai libri alle riviste, dalle radio alle tv, dai blog ai prodotti multimediali di nuova generazione. La sezione ospitata dal Salone degli incanti (ex-Pescheria) sarà dedicato agli adulti e agli operatori del settore, mentre quella della Stazione marittima ospiterà l’editoria per bambini e ragazzi.
Sei i percorsi tematici previsti per i più giovani: «Il luna park della scienza» (matematica, fisica, chimica, numeri, misurazioni, leggi fisiche e chimiche, esperimenti); «Sulla giostra cosmica» (astronomia, geologia, risorse, ecologia e ambiente); «Tra ruggiti e tulipani» (animali, piante, specie, adattamenti, cura, coltivazioni, erbari, giardinaggi); «Io, il plancton e tutti gli altri» (scienze della vita, evoluzione, corpo umano e medicina); «Lo zoo delle macchine» (tecnologia, informatica, internet); «Le pietre miliari» (enciclopedie, storia della scienza e biografie). Una particolarità: gli eventi della Fiera dedicati a bambini e ragazzi (dai 5 ai 14 anni) si svolgeranno sia in italiano che in croato e sloveno. Infine, all’interno delle due sedi della Fiera sono previsti incontri con autori e sessioni di lettura e, nella sezione per ragazzi, laboratori e attività didattiche.
CONFERENZE. Le conferenze affronteranno numerosi argomenti, tra i quali l’informazione nell’era di Internet, il ruolo del sapere scientifico nello sviluppo di una democrazia moderna, la visione della scienza nei paesi emergenti come Cina, India e Brasile, le figure e gli stereotipi nell’immaginario collettivo legati alla scienza, i musei della scienza, la tecnologia dei metodi investigativi. Tra gli invitati – numerosi scienziati di fama mondiale tra quali Nicholas Humphrey e Steven Rose, John Barrow, Jacques Mehler e Peter Woit i l cinese Yan Wu accanto ai più noti protagonisti del mondo multimediale.. Tra gli italiani: Enrico Bellone, Edoardo Boncinelli, Margherita Hack, Giuseppe O. Longo, Piergiorgio Odifreddi.
MOSTRE. Le mostre in programma sono state pensate sia per i ragazzi che per gli adulti. «Comunicazione e conservazione» (Palazzo Gopcevic – Sala Leonardo) presenta i primi 20 anni di storia della riserva naturale marina di Miramare. «Cronache dal manicomio» (Teatro Miela) esibisce in seguito cinquanta scatti fotografici di Claudio Ernè sul lavoro di Franco Basaglia nell’Opp di San Giovanni negli anni settanta. «I cieli di Rodari: l’Astronomia in filastrocche» (Aula Magna Università di Trieste) ha poi come temi centrali il cielo, le stelle e i pianeti e prevede l’allestimento di un planetario itinerante (Starlab) dove bambini e ragazzi osserveranno il cielo notturno, prendendo spunto dalla lettura di alcune fiabe e filastrocche astronomiche. L’unica mostra sul mare, «Il Parco del Mare» (Palazzo della Borsa), presenta un progetto della Camera di Commercio per un possibile sviluppo turistico, culturale e scientifico cittadino, attraverso proiezioni tridimensionali con plastici e attrezzature multimediali.
PER I PIU’ PICCOLI. «Mini Darwin alle Galapagos» racconta l'evoluzione e la biodiversità mentre «Miscela espresso di gioco, scienza, cultura» (Stazione Marittima) spiega come funziona il mondo delle macchine.
Infine, la mostra «Oltre lo specchio» (Immaginario Scientifico) propone un percorso interattivo dedicato alla geometria e alla «matematica della natura».
INIZIATIVE SPECIALI. Numerosi gli eventi collaterali tra i quali anche «Street Science», in programma sabato, dalle ore 10 alle ore 13 in Piazza della Borsa, che sarà trasformata in una moderna «agorà» della cultura scientifica. In varie «postazioni di ascolto», allestite con una lavagna e un piccolo palco, saranno presenti in piazza numerosi scienziati e ricercatori di tutte le nazionalità che studiano o lavorano nei vari enti scientifici cittadini e si alterneranno in brevi presentazioni informali (della durata di 10-15 minuti ciascuna) delle loro attività di ricerca. Agli oratori sarà lasciata la massima libertà nella scelta di temi e modalità dell’esposizione, che potrà essere fatta in italiano o in lingua inglese. I triestini potranno così conoscere la ricchezza dell’attività di ricerca che viene quotidianamente svolta a Trieste, direttamente dalla voce dei suoi protagonisti, gli scienziati.

Gabriela Preda


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Messaggio da AdlerTS »

Qualchidun ga visto el graffito (i disi de 300 metri) sulle pannellature del magazzino vini dedicado a Fest ? :roll:


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Messaggio da Nona Picia »

Solo in foto nel Sitodesandro :wink:


Ciao ciao
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Messaggio da AdlerTS »

Savevi che a Trieste gavemo la sede della Direzion Generale del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB) ?
Fa impression solo a dir el nome ;--D


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Messaggio da Nona Picia »

No savevimo, go leto sul giornal l'altro giorno!


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Messaggio da ffdt »

mi savevo de 'l CRSTBS (Centro Ricerche e Studi Tecnologie Biomediche e Sanitarie) ... sto cua me sa tanto de cualcosa che ga a che far co' i stesi omini de cuel altro ;-)


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Messaggio da cenerentola82 »

Ricerca Il ministro Mussi è stato ascoltato dalle Commissioni Ambiente e Cultura della Camera, dove ha esposto i progetti caratterizzanti l'attività scientifica nel nostro Paese. Un ruolo centrale spetterà alla sperimentazione e allo studio sui cambiamenti climatici, vera sfida del secolo

...

Forte delle potenzialità degli scienziati e dei ricercatori italiani, Mussi ha anche riferito di voler proporre la città di Trieste come sede dell'Istituto Europeo di Tecnologia, per cui è previsto un finanziamento economico di 329 milioni di euro.

da:
http://www.aprileonline.info/3284/mussi ... llambiente


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Messaggio da AdlerTS »

Xe stado approvado (a favore ga votato Ds, Margherita, Cittadini, Prc-Sinistra europea; astenudi Fi, Ln, Udc e Intesa per la Regione. Nessun voto contrario) el disegno de legge dell’esecutivo sullo svolgimento dei referendum consultivi in materia di circoscrizioni comunali con il voto e lo scrutinio elettronico. El voto cioe’ con el “touch screen”, tocando con un dedo el schermo che riprodusi la scheda elettorale.
El progetto xe de render el voto elettronico l’unica modalita’ legale de voto in FVG


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

AdlerTS ha scritto:El progetto xe de render el voto elettronico l’unica modalita’ legale de voto in FVG
Poveri noi! Parola de programmator e credo che anche mio cognà, ingegner elettronico se assoceria, visto che el ga comprà fin che el ga podù auto senza eletronica dentro. Per fortuna penso che farà la fine delle tessere sanitarie. :twisted:


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Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:
El progetto xe de render el voto elettronico l’unica modalita’ legale de voto in FVG
sarà miga un modo per far sbrodighezi nele votazioni? come se controla?


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Messaggio da AdlerTS »

Domandeghe ai USA :lol:


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Prima ho buttato là una risposta ed adesso, con calma faccio qualche riflessione.

Le votazioni su carta hanno avuto una storia lunga e tormentata. Dennis Mac Smith nella prima edizione della sua "Storia d'Italia dal 1860 al 1948" racconta che dopo l'unità diItalia si votava con la penna e qualcuno dava all'elettore la carta assorbente per asciugare l'inchiostro e poter verificare il voto all'uscita. Credo sia questo il motivo per cui si usano ancora le matite copiative. Ma la cosa più importante è la presenza nel seggio dei rappresentanti di lista che possono controllare il regolare svolgimento delle operazioni in ogni momento (abbiamo visto che in altre situazioni, come il voto all'estero, allargate le maglie, si sono avuti episodi di brogli).

Allora può andare bene l'introduzione dell'elettronica, ma bisogna consentire in ogni fase delle operazioni la stessa trasparenza e le stesse possibilità di controllo che i rappresentanti di lista hanno nelle elezioni cartacee. La macchina che raccoglie i voti deve essere aperta, controllabile e verificabile da chiunque, il software che gestisce la macchina deve essere controllabile da chi lo vuole e, secondo me, anche il procedimento di compilazione dei programmi deve avvenire con pesantissimi controlli. La mia sensazione, però, è che in Italia manca proprio questa cultura, del controllo e quindi temo che andremo incontro a tempi tristi.

Per consolarci, mi risulta che anche negli Stati Uniti la macchina sia una scatola nera non verificabile, ci sono stati dei guai e questo non va bene.

P.S. Per principio, sono favorevole al software open source.


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Messaggio da Tirabaralla »

Per esperienza diretta di scontri cartaceo vs. computerizzato, in ambito di gestione dati anagrafici ed elettorali...Buona fortuna....(cose da mettersi le mani nei capelli, menomale c'era il cartaceo per controllare e correggere....anche senza volontà di brogli, senza un archivio cartaceo a tenere memoria dei dati è praticamente impossibile che non ci sia qualche errore)


[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]

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Messaggio da ffdt »

credo che 'l solo modo per risolver i problemi dadi de 'l voto eletronico sia el dopio sistema: la machina eletronica la devi stampar subito un foglio che riporta el voto e che fa fede ... 'l eletor el lo controla e 'l lo infila in te l'orna che in ultimo la vien xvodada (come adeso) e cuel che xe dentro vien archiviado senza verificarlo (cua fusi la novita` e 'l sparagnar tempo)

se conta i voti in modo eletronico ma per cualsiasi dubio se ciol fora i tochi de carta e se verifica cuei, che i xe i soli che se ghe da valor legal ... in sta maniera gavesimo i vantagi de tuti do i sistemi, a pato pero` che 'l software no 'l sia fufignado e no 'l permeti de abinar i voti e i eletori

a dirla tra de noi no fusi gnanca sai dificile de farselo, un programa compagno ... doprando 'l free software per mi xe roba de una giornada de lavor (intendo 8 ore) ... cualcosa de piu` se se ga de instalar tuta la machina ex-novo e no solo de far el software per le votazioni

p.s.: per chi che sa cos' che vol dir, el forum el gira su una machina slackware ;-)


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