Ormai è finita !
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Re: Ormai è finita !
come finì a Lubiana: 29 ottobre 1918 festa per il distacco dalla duplice Monarchia ( foto da wikipedia)
idem a Zagabria stessi giorni.prima del nostro 30 ottobre...
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Re: Ormai è finita !
30 ottobre a Vienna proclamazione della repubblica ( museo della guerra a Vienna)
a Zagabria 29 ottobre il Regno di Croazia si stacca dall'Impero ( mostra a Vienna)
( foto trovate a Vienna)
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Re: Ormai è finita !
Libro sai interessante per capir el nostro territorio e che chiudi un periodo storico.
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Re: Ormai è finita !
Vedi, non l'ho letto, per cui non posso dire se racconta qualcosa di nuovo, ma secondo me è meglio alzare gli occhi e leggere cos'è successo nel resto dell'impero per inquadrare le nostre vicende nel complesso. Su cui pochi scrivono. perché gli inglesi e francesi si interessano della loro guerra e della Germania, gli italiani pro o contro quel che è successo in italia, max Caporetto e Piave, i nostalgici sulla fine dell'impero e delle tristi vicissitudini dell'imperatore Carlo ( parlano meno dei suoi due tentativi in Ungheria postbellica, regno che rifiutava il proprio re e reggente che lo cacciava) . Delle rivoluzioni delle parti interne dell'Impero prima della fine effettiva della guerra, inclusa lla proclamazione della repubblica a Vienna, sono solo gli Austriaci contemporanei di musei e mostre a parlarne. e difatti le mostre le ho trovate a Vienna. Mi dicono che sia valido il famoso libro di Valiani la dissoluzione dell'impero austroungarico, ma non l'ho letto.
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Re: Ormai è finita !
C'è un articolo sul Piccolo a firma Roberto Todero di cui vorrei riportare, per una riflessione comune, una piccola parte, penso sia lecito:
Il mio timore è che le celebrazioni del centenario non abbiano contribuito a questa conoscenza reciproca. Forse la scuola è cambiata in questa direzione (ho visto libri di storia che affrontano l'analisi di quel periodo in maniera abbastanza critica), ma ormai, lo sappiamo, la scuola, snobbata e sbeffeggiata, conta poco sulla formazione dei giovani.Roberto Todero su Il Piccolo ha scritto:Non dovremmo mai dimenticare le parole di Claus Gatterer, giornalista, storico, uomo al di sopra dei nazionalismi e delle ideologie: fintanto che i maestri, qui come altrove, assolveranno alla loro missione con ottusità, come ciechi guardiani della loro nazione, come marescialli animati da formalistico amor patrio, gli uni con la penna dell’alpino sul cappello, gli altri con la penna arricciata del gallo cedrone, e tutti e due con la confusione nella testa, finché tutto ciò non cambierà non ci sarà pericolo che i giovani, sollevando lo sguardo interrogativo dalle immagini dei due eroi, quello tedesco e quello italiano, si incontreranno per guardare insieme verso quell’armonia per la quale ambedue gli eroi si sono sacrificati. Una vita sacrificata in nome di un nobile fine non è forse un sacrificio offerto a tutta l’umanità? Un invito, quello di Gatterer che oggi è più che mai necessario cogliere. Solo la conoscenza reciproca infatti potrà aiutare a chiudere la storia di un lungo periodo di inimicizie, sopraffazioni e morti. La conoscenza delle sofferenze di tutti, delle centinaia di migliaia di famiglie che hanno perso qualcuno, sia esso ignoto e salito agli altari o ignoto e dimenticato fino a ieri da una storia innegabilmente di parte.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Ormai è finita !
Lo scorrere del tempo porta con sé la fine delle esistenze di chi ha vissuto in prima persona gli eventi. Poi sarà la volta di chi è nato dopo, in qualche modo ancora coinvolto. Alla quarta generazione tali avvenimenti anche se trasmessi in chiave critica e privati dalla retorica dei tempi andati, non interessano più , perché si vive nell' oggi, alla presa di problemi reali. E dire che la storia si ripete non è del tutto esatto perché appaiono nuove variabili che fanno meditare, e alla fine inducono a nuove scelte.
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Re: Ormai è finita !
Ho letto tutto l'articolo del Piccolo scritto da Roberto Todero, perché conoscendolo non dubitavo del contesto. Che mi lascia perplessa un po' nei riguardi di entrambe le posizioni. Che non sono riportate nel passo prescelto:
1 al termine della ( prima, ma loro non lo sapevano) guerra mondiale, mattanza terribile sui campi di battaglia, su cui milioni di soldati persero la vita- scatenata pensando ad un breve conflitto- molti Stati decisero di onorare il " Milite Ignoto" i morti senza tomba non riconosciuti. prima la Francia che ne pose la tomba sotto l'Arco dell'Etoile con una fiamma perpetua. Da allora mi sono informata e di monumenti al milite ignoto ce ne sono secondo wikipedia 47 al mondo.Anche in Austria, al colonnato neoclassico di Nobile alla Hofburg. Mi sembra un rispetto per tutti i morti senza lapide e senza tomba.
2 Qua nelle zone di confine i militi ignoti caddero un po' su tutti i campi, da una parte e dall'altra credo però che non ci sia un monumento al milite ignoto caduto in Galizia. Todero ci ricorda che a Dolina c'è una targa- o monumento -ai cittadini locali morti nell'esercito imperiale- come in tante città c'è il monumento ai cittadini morti nella Grande Guerra, per la patria ( nb la Patria , non il re, mentre qua tendono a dire per l'Imperatore, visto che la Patria è un concetto un po' impreciso a riguardo)
3 le associazioni medaglia d'oro hanno proposto per l'anno 2021 che i Comuni diano la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto ( quello nazionale?) https://www.movm.it/milite-ignoto-citta ... 1921-2021/ Un'iniziativa che mi lascia un po' perplessa, che senso ha ina cittadinanza a un morto che nemmeno si sa chi sia? una sorta di contraddizione nei termini e forse fuori storia, che mi sembra rientri in quel flusso di revisionismo postumi per cui si danno e si tolgono cittadinanze onorarie di quasi un secolo fa... ecco, secondo me la storia non si fa e non si dovrebbe insegnare così.
4 Dolina rifiuta platealmente di dare la propria cittadinanza. In realtà anche se Todero insiste sul nome Dolina, che è il nome del paese, il comune si chiama tuttora ufficialmente san Dorligo della Valle.
5 a Trieste sono comparsi- opportunamente o no?- vati totem che raccontano la storia del Milite Ignoto, che venne scelto da una triestina Maria Bergamas, madre di un caduto la cui tomba è andata dispersa- lo trovate nel forum nel post Il figlio di tutte viewtopic.php?f=8&t=764&hilit=bergamas
magari così qualche triestino scoprirebbe perché abbiamo una scuola che si chiama Bergamas
la tomba del Milite Ignoto a Parigi
( ricordo che negli anni 60 un cantante un po' sfigato,. Claude Figus, morto suicida non molto dopo. fui arrestato per aver voluto, con gesto provocatorio, farsi due uova al tegame sulla fiamma del Milite Ignoto)
1 al termine della ( prima, ma loro non lo sapevano) guerra mondiale, mattanza terribile sui campi di battaglia, su cui milioni di soldati persero la vita- scatenata pensando ad un breve conflitto- molti Stati decisero di onorare il " Milite Ignoto" i morti senza tomba non riconosciuti. prima la Francia che ne pose la tomba sotto l'Arco dell'Etoile con una fiamma perpetua. Da allora mi sono informata e di monumenti al milite ignoto ce ne sono secondo wikipedia 47 al mondo.Anche in Austria, al colonnato neoclassico di Nobile alla Hofburg. Mi sembra un rispetto per tutti i morti senza lapide e senza tomba.
2 Qua nelle zone di confine i militi ignoti caddero un po' su tutti i campi, da una parte e dall'altra credo però che non ci sia un monumento al milite ignoto caduto in Galizia. Todero ci ricorda che a Dolina c'è una targa- o monumento -ai cittadini locali morti nell'esercito imperiale- come in tante città c'è il monumento ai cittadini morti nella Grande Guerra, per la patria ( nb la Patria , non il re, mentre qua tendono a dire per l'Imperatore, visto che la Patria è un concetto un po' impreciso a riguardo)
3 le associazioni medaglia d'oro hanno proposto per l'anno 2021 che i Comuni diano la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto ( quello nazionale?) https://www.movm.it/milite-ignoto-citta ... 1921-2021/ Un'iniziativa che mi lascia un po' perplessa, che senso ha ina cittadinanza a un morto che nemmeno si sa chi sia? una sorta di contraddizione nei termini e forse fuori storia, che mi sembra rientri in quel flusso di revisionismo postumi per cui si danno e si tolgono cittadinanze onorarie di quasi un secolo fa... ecco, secondo me la storia non si fa e non si dovrebbe insegnare così.
4 Dolina rifiuta platealmente di dare la propria cittadinanza. In realtà anche se Todero insiste sul nome Dolina, che è il nome del paese, il comune si chiama tuttora ufficialmente san Dorligo della Valle.
5 a Trieste sono comparsi- opportunamente o no?- vati totem che raccontano la storia del Milite Ignoto, che venne scelto da una triestina Maria Bergamas, madre di un caduto la cui tomba è andata dispersa- lo trovate nel forum nel post Il figlio di tutte viewtopic.php?f=8&t=764&hilit=bergamas
magari così qualche triestino scoprirebbe perché abbiamo una scuola che si chiama Bergamas
la tomba del Milite Ignoto a Parigi
( ricordo che negli anni 60 un cantante un po' sfigato,. Claude Figus, morto suicida non molto dopo. fui arrestato per aver voluto, con gesto provocatorio, farsi due uova al tegame sulla fiamma del Milite Ignoto)
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Re: Ormai è finita !
Io ho citato la parte finale dell'articolo; la prima parte è piaciuta meno anche a me, cnche perché mi è sembrata un poco in contrasto con l'ultima frase. Io avrei dato la cittadinanza a tutti i caduti: "Erano tutti miei figli" e considerato il milite ignoto un loro rappresentante.
Come ho avuto modo di dire altrove, ho avuto un nonno che ha combattuto con gli austriaci fino a Vittorio Veneto e poi venne catturato dagli italiani, uno che ha disertato e si è consegnato ai Russi, uno prozio che si è è finto matto per non combattere più ed un altro che è morto in Galizia. Guardando le scelte dei miei parenti, penso proprio di dover essere neutrale.
Come ho avuto modo di dire altrove, ho avuto un nonno che ha combattuto con gli austriaci fino a Vittorio Veneto e poi venne catturato dagli italiani, uno che ha disertato e si è consegnato ai Russi, uno prozio che si è è finto matto per non combattere più ed un altro che è morto in Galizia. Guardando le scelte dei miei parenti, penso proprio di dover essere neutrale.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Ormai è finita !
Caro Piereto, sei ottimista. Un giorno alcuni storici europei hanno deciso di scrivere un manuale di storia "europeo", comune a tutti. Sai dove si sono fermati? A Federico Barbarossa, eroe per i tedeschi, oppressore delle libertà comunali per gli italiani. Così me l'hanno raccontata.Piereto ha scritto: ↑mar 12 ott 2021, 8:37 Lo scorrere del tempo porta con sé la fine delle esistenze di chi ha vissuto in prima persona gli eventi. Poi sarà la volta di chi è nato dopo, in qualche modo ancora coinvolto. Alla quarta generazione tali avvenimenti anche se trasmessi in chiave critica e privati dalla retorica dei tempi andati, non interessano più , perché si vive nell' oggi, alla presa di problemi reali. E dire che la storia si ripete non è del tutto esatto perché appaiono nuove variabili che fanno meditare, e alla fine inducono a nuove scelte.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Ormai è finita !
Se gli storici si sono fermati nella costruzione del manuale era certamente perchè volevano imporre una visione unitaria che fosse cioè uguale per tutti i popoli europei , una base per le affermazioni del futuro. L' Europa non è solo una espressione geografica , una propagine occidentale dell'Asia , ma è il frutto, il meglio del pensiero e delle realizzazioni di più popolazioni occidentali. Molte volte in guerra fra loro. Perciò ci sono dei fatti da dimenticare e dei fatti da ricordare, a seconda se si vuole procedere uniti o divisi. Oggi la visione unitaria riesce difficile da essere perseguita perchè sembra una imposizione nata altrove. La visione comunitaria si scontra contro gli interessi dei singoli. Perchè perdere il proprio posto di lavoro in nome dell'unità? Da un lato c'è l'idea autarchica di poter fare da soli e che ci ha sorretto e fatto arrivare all' oggi dando un grande contributo al pensiero mondiale, dall'altra un aspirazione certamente razionale, ma che è vista come una perdita di identità, e che per adesso appare molto debole nel confronto con altre realtà economiche mondiali. Quindi : ormai è finita ?
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Re: Ormai è finita !
Ho letto il libro uscito da poco L'Impero asburgico. Una nuova storia by Pieter M. Judson, tradotto in italiano. Non facile , ma si sofferma sulla fine della guerra, fra l'altro osservando che non c'è una precisa data per indicare la fine dell'impero. la disgregazione? la pace?
L'autore parla molto dei confini orientali, la Galizia, l'Ungheria.. ed ecco la distruzione nel 1921 del monumento a Maria Teresa nell'ex Pressburg, rinominata Bratislava, nome che dice inventato sopo la guerra. Immagini, ne ho messe nel post Slovacchia
questo per dire che gli ex " miei popoli" distrussero monumento un po' ovunque nell'ex impero. Anche nella nuova Cecoslovacchia a Praga il monumento a Radetzky venne rimosso. Solo che, smontato, sembra finito al museo. A Praga tolsero pure la colonna mariana, che presero per simbolo della dominazione austriaca. Il bello è che Radetzky era pure di origine ceca o boema..
L'autore parla molto dei confini orientali, la Galizia, l'Ungheria.. ed ecco la distruzione nel 1921 del monumento a Maria Teresa nell'ex Pressburg, rinominata Bratislava, nome che dice inventato sopo la guerra. Immagini, ne ho messe nel post Slovacchia
questo per dire che gli ex " miei popoli" distrussero monumento un po' ovunque nell'ex impero. Anche nella nuova Cecoslovacchia a Praga il monumento a Radetzky venne rimosso. Solo che, smontato, sembra finito al museo. A Praga tolsero pure la colonna mariana, che presero per simbolo della dominazione austriaca. Il bello è che Radetzky era pure di origine ceca o boema..
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Re: Ormai è finita !
Quando hanno smesso di soffiare i venti di guerra si è attuata la disgregazione di uno stato unitario, benchè già da tempo esso non lo fosse più nel pensiero di molti. Esso era considerato un impedimento allo sviluppo dei singoli popoli , e soprattutto il dover essere soggetti al comando di un popolo germanofono a guida assolutista asburgica. Forse l'impero austroungarico senza l'ennesima guerra persa sotto il comando di Francesco Giuseppe, e senza Francesco Giuseppe si sarebbe potuto evolvere in un maxistato federalista. Ma ciò non avvenne e I tempi non erano maturi , causa troppi interessi economici contrastanti. Anche oggi a mio giudizio l' unione europea è molto vaccillante proprio perchè non è un esempio di maxistato federalista. Quindi da ex AU stato imperfetto federalista ad una ex UE stato unitario mancato ?
- babatriestina
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Re: Ormai è finita !
concordo con te, aggiungerei che il Compromesso con l'Ungheria aggiunse un secondo polo, magiaro, ancor a più tenace nei propri diritti e poco sensibile a quelli delle altre minoranze. Pensiamo alle discussioni che avvennero durante la guerra per la decisione della lingua in cui dare i comandi. ( tedesco, ovviamente).
L'unione europea ha creato solo una unione economico- monetaria (una Zollverein, insomma). Senza baruffe linguistiche ( ma una babele..) Secondo me avrebbe dovuto puntare di più sulla cultura comune, non solo i progetti Erasmus per i giovani.
L'unione europea ha creato solo una unione economico- monetaria (una Zollverein, insomma). Senza baruffe linguistiche ( ma una babele..) Secondo me avrebbe dovuto puntare di più sulla cultura comune, non solo i progetti Erasmus per i giovani.
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Re: Ormai è finita !
Esatto una zollverein , ma anche su questo punto i dissidii sono all'ordine del giorno. Elargizioni scarse, prestiti, debiti, mutui difficili da estinguere od estinti con nuovi debiti. Poi la difficoltà di capire chi veramnte comanda e dove sta il centro di comando. Per me non è in Europa.
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Re: Ormai è finita !
Segnalo un servizio andato in onda su Rai Storia basato sull'autobiografia di Antoine Köpe, un cittadino la cui famiglia era di origine Austroungarica (o meglio ungherese) ma nato e vissuto ad Istanbul, che descrive la dissoluzione dei due stati sovranazionali ai quali si sentiva di appartenere (Impero Austroungarico ed impero ottomano).
Il servizio è ricco di foto e filmati dell'epoca e le riflessioni sulla dissoluzione dei due imperi e la critica agli stati nazionali che successero loro potrà, forse, far piacere a qualcuno.
Se ho capito bene, la produzione è francese.
https://www.raiplay.it/video/2022/03/An ... 986c7.html
Lo ho guardato con molto interesse.
Il servizio è ricco di foto e filmati dell'epoca e le riflessioni sulla dissoluzione dei due imperi e la critica agli stati nazionali che successero loro potrà, forse, far piacere a qualcuno.
Se ho capito bene, la produzione è francese.
https://www.raiplay.it/video/2022/03/An ... 986c7.html
Lo ho guardato con molto interesse.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Ormai è finita !
Grazie. Anch'io ho guardato il documentario con molto interesse, osservando i filmati e le foto d'epoca. Mi domando quanto dolore e disorientamento abbiano portato le vicende e le annessioni di territori tra le persone che ci vivevano. Mi fa sempre rabbia pensare che non è la gente comune che decide, ma l'imbonitore, cioè i governi dell'epoca che obbligano la singola persona a combattere per una cosiddetta espansione della patria e magari convince la gente che è giusto farlo.
Oggi, vedendo uno stadio pieno di gente che applaudiva chi ha scatenato una guerra, mi sono sentita triste, anche ripensando a simili raduni del passato.
Tornando a Antoine Köpe, ripenso alle sue disillusioni ma anche al suo andare avanti malgrado le assurdità che viveva. Penso anche a quando vedeva le luci nel cielo sapendo che avrebbero provocato morte. Penso anche a sua moglie e a questa mescolanza di appartenenze nazionali che non le hanno impedito di amare e seguire il marito. sentendosi sempre straniera ovunque.
Oggi, vedendo uno stadio pieno di gente che applaudiva chi ha scatenato una guerra, mi sono sentita triste, anche ripensando a simili raduni del passato.
Tornando a Antoine Köpe, ripenso alle sue disillusioni ma anche al suo andare avanti malgrado le assurdità che viveva. Penso anche a quando vedeva le luci nel cielo sapendo che avrebbero provocato morte. Penso anche a sua moglie e a questa mescolanza di appartenenze nazionali che non le hanno impedito di amare e seguire il marito. sentendosi sempre straniera ovunque.
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Ormai è finita !
Colgo l'occasione di questo post per segnalare una mostra a cielo aperto in largo Pamfili.
Sono una serie di pannelli ospitati a Trieste di una mostra itinerante, e si vede perché le spiegazioni sono dapprima in inglese e poi in italiano sull'immediato dopoguerra in Europa. In realtà i primi pannelli partono dal pre guerra. L'interessante è che questa mostra si sofferma parecchio sull'Europa dell'est, che nei libri di storia che studiai io era un po' trascurata. Con un interessa a Polonia e Lituania ( invece Lettonia ed Estonia non compaiono molto). Ci ricorda, cosa che sui libri di scuola è raro trovare, che il grande Stato fino al Settecento e alle "partizioni della Polonia"era la confederazione Polonia- Lituania come mostra in pannello che vi mostro
uno dei pannelli introduttivi
La guerra sovietico- polacca .
l'Europa del dopoguerra di stabilì appena nel 1923
Sono una serie di pannelli ospitati a Trieste di una mostra itinerante, e si vede perché le spiegazioni sono dapprima in inglese e poi in italiano sull'immediato dopoguerra in Europa. In realtà i primi pannelli partono dal pre guerra. L'interessante è che questa mostra si sofferma parecchio sull'Europa dell'est, che nei libri di storia che studiai io era un po' trascurata. Con un interessa a Polonia e Lituania ( invece Lettonia ed Estonia non compaiono molto). Ci ricorda, cosa che sui libri di scuola è raro trovare, che il grande Stato fino al Settecento e alle "partizioni della Polonia"era la confederazione Polonia- Lituania come mostra in pannello che vi mostro
uno dei pannelli introduttivi
La guerra sovietico- polacca .
l'Europa del dopoguerra di stabilì appena nel 1923
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Re: Ormai è finita !
Una targa forse poco nota si trova in una farmacia presso s Antonio nuovo
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Re: Ormai è finita !
L'impero che si dissolveva non godeva di buona nomea, ma oggi possiamo dire che neppure gli stati successori hanno goduto di buona nomea ed anche essi di sono dissolti però dopo brevissima esistenza