Marcello Mascherini
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- babatriestina
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Marcello Mascherini
come promesso rifazzo el post su Mascherini, anche in occasion dela mostra, che se diseva qua
Marcello Mascherini 1906-1983
Scultore, nato a Udine ma vissuto e morto a Trieste, chi lo conosceva lo avrebbe preso per triestino. Io ho avuto il piacere di conoscerlo fin da piccola e lo trovavo di una simpatica unica.
Il suo primo periodo, anni Trenta, fino alla guerra, è caratterizzato da uno stile naturalistico- classicistico, paragonabile a Marini o meglio Messina, direi forse discendente dall'opera di Maillol. Di questo stile la più bella opera, a mio parere, è l'Estate, del 1933 che si trova al Museo Revoltella e che è esposta alla mostra: una donna seduta con le mani alla bocca come a chiamare qualcuno: la vidi la prima volta in una cornice eccezionale, sul parapetto di un balcone del Castello di Duino in occasione di una mostra del 1964.
dopo la guerra lo stile si modificò, le figure divennero più affusolate ed ispirate alla mitologia: famosi i bronzetti con chimere, di quell'epoca è pure la dea Atena di pietra che si trova davanti all'Università. Io ricordo con un sorriso una statua che rappresentava immagino una dea greca, senza testa, un grande petto e poi le pieghe di un peplo, al teatro Romano, a cui durante una Elettra di Sofocle l'attrice in scena rivolse un " O Apollo!" che mi sembrò alquanto comico. Non so dove sia finita.
Della stessa epoca ( 1959) un Fauno disteso, che vi posto da un cartellone pubblicitario, era di una decorazione della sala di 1 classe di una nave ( un lavoro cui si dedicarono diversi artisti triestini)
Più o meno dell'epoca ( 1954), un Monumento ai caduti al cimitero, un po' ispirato alla Pietà Rondanini di Michelangelo,
ed un monumento funebre commissionato da un ramo della mia famiglia, sempre al cimitero, dovrebbe essere l'anima che si invola a Dio, ma in famiglia lo chiamavano "L'angelo che fa zitolo zotolo"( 1950)
( sulla tomba dei miei bisnonni)
Marcello Mascherini 1906-1983
Scultore, nato a Udine ma vissuto e morto a Trieste, chi lo conosceva lo avrebbe preso per triestino. Io ho avuto il piacere di conoscerlo fin da piccola e lo trovavo di una simpatica unica.
Il suo primo periodo, anni Trenta, fino alla guerra, è caratterizzato da uno stile naturalistico- classicistico, paragonabile a Marini o meglio Messina, direi forse discendente dall'opera di Maillol. Di questo stile la più bella opera, a mio parere, è l'Estate, del 1933 che si trova al Museo Revoltella e che è esposta alla mostra: una donna seduta con le mani alla bocca come a chiamare qualcuno: la vidi la prima volta in una cornice eccezionale, sul parapetto di un balcone del Castello di Duino in occasione di una mostra del 1964.
dopo la guerra lo stile si modificò, le figure divennero più affusolate ed ispirate alla mitologia: famosi i bronzetti con chimere, di quell'epoca è pure la dea Atena di pietra che si trova davanti all'Università. Io ricordo con un sorriso una statua che rappresentava immagino una dea greca, senza testa, un grande petto e poi le pieghe di un peplo, al teatro Romano, a cui durante una Elettra di Sofocle l'attrice in scena rivolse un " O Apollo!" che mi sembrò alquanto comico. Non so dove sia finita.
Della stessa epoca ( 1959) un Fauno disteso, che vi posto da un cartellone pubblicitario, era di una decorazione della sala di 1 classe di una nave ( un lavoro cui si dedicarono diversi artisti triestini)
Più o meno dell'epoca ( 1954), un Monumento ai caduti al cimitero, un po' ispirato alla Pietà Rondanini di Michelangelo,
ed un monumento funebre commissionato da un ramo della mia famiglia, sempre al cimitero, dovrebbe essere l'anima che si invola a Dio, ma in famiglia lo chiamavano "L'angelo che fa zitolo zotolo"( 1950)
( sulla tomba dei miei bisnonni)
- babatriestina
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Negli anni 60 iniziò la sua tendenza a modellare le figure a somiglianza delle pietre carsiche:
tipico in Largo Riborgo il guerriero morentedel 1960:
( che stranamente manca nella collezion de sculure de SumCulex) in quegli anni perdeva la moglie Nera e la sua scultura era meno serena e più rivolta all'espressione del dolore ( ritrovò poi la serenità con una nuova compagna, la signora Giannina)
i cosiddetti fidanzatini di piazza Oberdan sono in realtà l'ingrandimento del Cantico dei Cantici del 1962, un poema nuziale della Bibbia
altre opere di quegli ani sono eseguite per commissione, la Penna degli alpini in via Giustiniano
la statua dell'acquasantiera di san Giusto, come pure il rifacimento nella medesima chiesa dell'altare di sinistra
tipico in Largo Riborgo il guerriero morentedel 1960:
( che stranamente manca nella collezion de sculure de SumCulex) in quegli anni perdeva la moglie Nera e la sua scultura era meno serena e più rivolta all'espressione del dolore ( ritrovò poi la serenità con una nuova compagna, la signora Giannina)
i cosiddetti fidanzatini di piazza Oberdan sono in realtà l'ingrandimento del Cantico dei Cantici del 1962, un poema nuziale della Bibbia
altre opere di quegli ani sono eseguite per commissione, la Penna degli alpini in via Giustiniano
la statua dell'acquasantiera di san Giusto, come pure il rifacimento nella medesima chiesa dell'altare di sinistra
- babatriestina
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immagino dell'epoca anche il monumento ai martiri della Risiera ( vedi il post di SumCulex sulla Risiera
e poi una serie di ritratti, dal bellissimo del vescovo Santin, che trovo parlante ( nel chiostro della cappella del seminario)
a quello di Joyce in Giardin Pubblico
e quello del Duca d'Aosta a Miramare
Altre sue opere minori, come decorazioni, balaustre, sono visibili in città.
negli ultimi tempi, sempre più la sua scultura riprendeva i motivi delle pietre carsiche ( non dimentichiamo che viveva a Sistiana) e fra le sue ultime opere c'è una serie di "fiori" come pietrificati, degli anni settanta.
Altre sue opere sono alcuni dei giuristi del palazzo di Giustizia, vedi , qua ma non riesco a identificarli
Dimenticavo: L'associazione triestina Amici dei musei è intitolata a Mascherini!
e poi una serie di ritratti, dal bellissimo del vescovo Santin, che trovo parlante ( nel chiostro della cappella del seminario)
a quello di Joyce in Giardin Pubblico
e quello del Duca d'Aosta a Miramare
Altre sue opere minori, come decorazioni, balaustre, sono visibili in città.
negli ultimi tempi, sempre più la sua scultura riprendeva i motivi delle pietre carsiche ( non dimentichiamo che viveva a Sistiana) e fra le sue ultime opere c'è una serie di "fiori" come pietrificati, degli anni settanta.
Altre sue opere sono alcuni dei giuristi del palazzo di Giustizia, vedi , qua ma non riesco a identificarli
Dimenticavo: L'associazione triestina Amici dei musei è intitolata a Mascherini!
- Tirabaralla
- citadin
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- Iscritto il: lun 2 gen 2006, 16:49
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Grazie Baba del piccolo dossier...
Due si queste sculture mi piacciono tanto, gli amanti e la penna... (non sapevo fossero dello stesso scultore)...
Invece il Joyce mi ha fatto impressione sin dalla prima volta che l'ho visto...mi pare talmente sofferente!
Due si queste sculture mi piacciono tanto, gli amanti e la penna... (non sapevo fossero dello stesso scultore)...
Invece il Joyce mi ha fatto impressione sin dalla prima volta che l'ho visto...mi pare talmente sofferente!
[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]
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[url]http://www.fotolog.com/tirabaralla_0/[/url]
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- naufrago
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- Iscritto il: sab 8 set 2007, 14:17
- babatriestina
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ben, per cominciar per un per de anni la xe stada cavada via, co i fazeva i lavori del posteggio. po un no pensa che un scultor fazzi una roba cussì semplice e figurativa... me par che i remenava un poco, perchè al epoca i se spetava un alpin intiero, un poco come che i ga fato i bersaglieri in riva, e inveze lu ga sintetizzado cola penna , gnanca el capel!mula alabardata ha scritto: la penna?! non la gavevo mai notada!
- Tirabaralla
- citadin
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Invece io la trovo una sintesi molto poetica,,,chissà se è stato ispirato dalla celeberrima lunga penna nera della canzone...
E l'avevo notata per forza di cose ^_^
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Re: Marcello Mascherini
colgo l'occasione che ho ripreso questo thread per rimettere foto sparite, per aggiungere alcune nuove ( e arriveranno ancora altre, ma le voglio riordinare..)
la firma, su quello del Duca d'Aosta
da un libro sull'arte a Trieste negli anni trenta, ricavo questo curioso gruppo rappresentante una sirena in braccio (ai genitori?)
si tratta di un bronzo a dimensioni maggiori del naturale, ora proprietà del museo Revoltella, ma che vidi per tanti anni a casa di mia cugina Hansi Glancz Cominotti, che lo lasciò appunto in eredità al Museo, assieme a tante altre opere d'arte
e questa è una foto fatta in un'occasione particolare, un paio d'anni fa alla cerimonia di inaugurazione del riaperto museo di storia patria in via Imbriani, al centro di una sala sta questa statua, della collezione Stavropoulos, rappresentante un Rapsodo, anno 1935, dei tempi appunto dello s tile dell'Estate
la firma, su quello del Duca d'Aosta
da un libro sull'arte a Trieste negli anni trenta, ricavo questo curioso gruppo rappresentante una sirena in braccio (ai genitori?)
si tratta di un bronzo a dimensioni maggiori del naturale, ora proprietà del museo Revoltella, ma che vidi per tanti anni a casa di mia cugina Hansi Glancz Cominotti, che lo lasciò appunto in eredità al Museo, assieme a tante altre opere d'arte
e questa è una foto fatta in un'occasione particolare, un paio d'anni fa alla cerimonia di inaugurazione del riaperto museo di storia patria in via Imbriani, al centro di una sala sta questa statua, della collezione Stavropoulos, rappresentante un Rapsodo, anno 1935, dei tempi appunto dello s tile dell'Estate
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Marcello Mascherini
dettaglio di Ulpiano
Triboniano
dettaglio
( per quele de Asco, magari le metto nella sezion sul tribunal..)
no che le me entusiasma...
Triboniano
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( per quele de Asco, magari le metto nella sezion sul tribunal..)
no che le me entusiasma...
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Re: Marcello Mascherini
Sempre per quei anni, xe suo anche el bassorilievo sula facciata con l'Aequitas 1934
suo anche el retoricissmo gruppo "La Romanità" sul palazzo de Piazza Oberdan 1926, una delle sue prime opere decorative
Al termine della guerra, ghe xe stada una commission de epurazion dei artisti triestini, e a causa de opere come questa e la partecipazion come segretario a un sindacato fascista delle belle arti el ga dovudo dimostrar che pur avendo eseguido le commesse non iera implicado col regime , el xe stado sospeso de l'attività per tre mesi- nel 1946 ( Archeografo Triestino 2008)
un'immagine recente della penna davanti del tribunal
suo anche el retoricissmo gruppo "La Romanità" sul palazzo de Piazza Oberdan 1926, una delle sue prime opere decorative
Al termine della guerra, ghe xe stada una commission de epurazion dei artisti triestini, e a causa de opere come questa e la partecipazion come segretario a un sindacato fascista delle belle arti el ga dovudo dimostrar che pur avendo eseguido le commesse non iera implicado col regime , el xe stado sospeso de l'attività per tre mesi- nel 1946 ( Archeografo Triestino 2008)
un'immagine recente della penna davanti del tribunal
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Re: Marcello Mascherini
el basamento della Penna, con le stelle che rappresenta le medaglie de oro dei Alpini triestini
El Cantico dei cantici, con la fioritura delle rose rosse
( e qualchedun voleva spostarlo per meterghe Oberdan..)
Ghe xe in giro tante opere decorative, bassorilievi su facciate de case che xe dei primi anni de Mascherini:
questo xe in Viale D'Annunzio 28, 1930 circa La famiglia
El Cantico dei cantici, con la fioritura delle rose rosse
( e qualchedun voleva spostarlo per meterghe Oberdan..)
Ghe xe in giro tante opere decorative, bassorilievi su facciate de case che xe dei primi anni de Mascherini:
questo xe in Viale D'Annunzio 28, 1930 circa La famiglia
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Re: Marcello Mascherini
altri bassorilievi decorativi, del principio de carriera, xe in portoni de via Foscolo, 10 e 12:
( gavè presente le donne de Campigli?)
questa xe ispirada de una statua classica
Anni Trenta, anzi A XII ( 1934) come che se leggi sotto de una
( no son entrada nei portoni, go pozado la macchina sul vetro e go scattado, quel che vien vien.. i xe piutosto scuri
( gavè presente le donne de Campigli?)
questa xe ispirada de una statua classica
Anni Trenta, anzi A XII ( 1934) come che se leggi sotto de una
( no son entrada nei portoni, go pozado la macchina sul vetro e go scattado, quel che vien vien.. i xe piutosto scuri
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Re: Marcello Mascherini
Più famosa la Minerva del Universita, anni Cinquanta
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Re: Marcello Mascherini
El ga fatto anche medaie decorative, questa xe una ( eseguida poi da Janesich) relativa a una gara de sci che de un sci club Monte Tricorno ( Triglav, ovviamente)
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Re: Marcello Mascherini
da oltre i vetri, palazzo della RAI, un angelo
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Re: Marcello Mascherini
dell'epoca mitologica, anni sessanta " Combattimento di chimere" al angolo via san Francesco. via Palestrina
( lo gaveva messo anche Zoomy de qualche parte)
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