Ettore Fenderl - l'omo dei coriandoli

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cenerentola82
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Ettore Fenderl - l'omo dei coriandoli

Messaggio da cenerentola82 »

In Piazza della Borsa, quasi all'inizio del Corso Italia (la casa bassa al centro con tre poggiolini a fianco della palazzina dell'architetto Max Fabiani), è nato "l'inventore dei coriandoli".
Una storia curiosa, intrisa di innocente genialità, conosciuta da pochissime persone.

Correva l'anno 1876, il carnevale impazzava per le vie cittadine e lungo il Corso si svolgeva la sfilata dei carri e delle maschere. Dalle finestre delle case era consuetudine gettare sul corteo confetti e petali di rose. Sul poggioletto centrale un ragazzetto di quattordici anni, privo di denaro e quindi nell'impossibilità di acquistare confetti o altro, e ebbe la bella idea di tagliuzzare belle carte colorate e di gettare i... "coriandoli" sulle teste delle mascherine sottostanti. Fu una trovata travolgente imitata subito da tanti presenti.

"L'invenzione" passò velocissima a Vienna, poi a Venezia e da qui in tutto il mondo.
Alla loro prima apparizione i coriandoli fecero arrivare persino "l'attenta polizia austriaca". Dopo i primi lanci il ragazzetto sentì suonare alla porta e si trovò davanti l'autorevole gendarme che chiedeva spiegazioni e chiarimenti.

Quel ragazzino si chiamava Ettore Fenderl e doveva diventare una celebrità nel campo della fisica nucleare. Nel 1926 creò a Roma il primo laboratorio per le ricerche radioattive.
L'illustre personaggio morì a 104 anni, praticamente dimenticato dal grande pubblico, e la sua "invenzioni", senza essere stata brevettata, fece il giro del mondo ed ancora oggi non può esistere festa o carnevale senza coriandoli.

da http://www.unafinestrasutrieste.it/
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[O.T.]Se podessi verzer una sezion "Triestini famosi"?
Questo no savevo dove meterlo.[/O.T.]


[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
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babatriestina
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Re: Ettore Fenderl

Messaggio da babatriestina »

cenerentola82 ha scritto: [O.T.]Se podessi verzer una sezion "Triestini famosi"?
Questo no savevo dove meterlo.[/O.T.]
son dacordo anche mi che ne manca la sezion triestini famosi, mi sta qua la gavessi messa nel fratempo in Storia de Trieste terza parte, tegnudo conto dela data. se te va ben, la sposto per adesso là. Cussì el salotin resta per le cìcole ciàcole
me par che i se rimanda un co l'altro, mi sta storia la gavevo letta in Trieste nascosta.


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cenerentola82
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Messaggio da cenerentola82 »

Metè dove che ve par meio.


[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
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Coriandoli

Messaggio da muiesan »

Mi go sentì dir che i coriandoli, quei de carneval, i xe stadi inventai de un sior (ma saria più giusto dir un mato) de Trieste ala fine del otocento, quando el martedì grasso i usava butar confeti e caramele (chi gaveva bori, penso) sto mato, che pila no el gaveva tanta, inveze de butar confeti el ga comincià a butar ritai de carta colorada.
Qua go visto che xe tanti de lori che studia e coltiva le storie de Trieste, xe qualchedun che me sa dir qualcossa?
Savè come che xe: un de Muia ga solo che carneval in testa ....
:wink:


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

cussì i la conta in Trieste nascosta, n 105 l'inventore dei coriandoli:
nel 1876, dela casa de Max Fabiani in Piazza dela Borsa un muletto de 14 anni, Ettore Fenderl ga cominciado a butar coriandoli dela finestra.
Po i disi che el xe deventado un famoso fisico nuclear ( miga tanto mato, no?) e che el xe morto a 104 anni. Nol ga mai fatto brevettar la sua invenzion.
ecco qualche link:
http://www.parcofenderl.it/parco_ettore.htm
dove che el la conta cussì:
Ettore Fenderl si attribuisce la celebre invenzione dei coriandoli di carta nel 1876 all’età di quattordici anni quando ancora abitava a Trieste. Il breve racconto sull’invenzione, narrato dallo stesso Fenderl, è stato peraltro registrato e trasmesso via radio il 4 marzo 1957 nella trasmissione ‘’Radio per le scuole’’ a cura della RAI. Riportiamo il passo saliente di quell’intervista: ‘’Come ho fatto l’invenzione dei Coriandoli di Carta è il semplice, come semplicissima è l’invenzione stessa. Nel 1876 avevo 14 anni, ero molto precoce, di carnevale volevo fare il <<bulo>> colle ragazzine; ma non avevo danaro per comperare i confetti di gesso allora in uso. E così mi venne l’idea di prendere carte colorate, farne strisce, e tagliarle colla forbice a triangoli. Mise questi in uno <<scartozzo>> , andai sul pergolo del mio sarto al Corso di Trieste, e li gettai giù sulla folla.
Il primo successo è stato disastroso: rimbotti e gridi delle ragazze coi coriandoli nei capelli, cosicchè venne su una guardia a mettermi in contravvenzione e a sequestrarmi tutto. (Interloquio dell’intervistatore: ‘’E le fece pagare una multa?’’) No, multa no; soltanto il sequestro dello ‘’scartozzo’’ coi coriandoli. (Interloquio dell’intervistatore poiché mancava il nastro: ‘’Vorrebbe concludere con una frase che risalti?’’).
<< Sono superbo di questa piccola invenzione quando penso alla sua immensa espansione per il divertimento di tanti ed ai centimetri di spessore di coriandoli, che si devono spazzare al Braadway ogni volta che si festeggia un grande personaggio>>. (Storie di piccoli e grandi miracoli, 1960)
sempre dal medesimo sito, dalla sua biografia e i sui inizi triestini:
Ettore Fenderl nasce cittadino austriaco a Trieste il 12 febbraio 1862 (Passaporto del 1887). La città in quegli anni è sotto il dominio austriaco. Suo zio Francesco Hermet è vice-podestà a Trieste ed è il capo del partito irredentista. Un altro suo zio l’avvocato e poi onorevole Andrea Molinari è capo del partito irredentista a Milano.
Nel 1881 è a Vienna per gli studi superiori al Politecnico e fonda con altri studenti il Circolo Accademico Italiano con scopi irredentisti. Lo stesso Fenderl ricorda l’esemplare attività dell’irredentista Guglielmo Oberdan, disertore dell’esercito austriaco e condannato a morte nel 1882 a Trieste per aver complottato contro l’Imperatore Francesco Giuseppe.
Consegue il diploma di ingegneria a Vienna e di ingegnere civile il 6 settembre 1888 al Politecnico di Milano.
[..]
Nel 1900 l’ingegnere Fenderl è a Vienna, dove pubblica un breve opuscolo dal titolo ‘’Hauptmomente Acetylen und Carbid Industrie’’ (Ciò che più interessa nell’industria dell’acetilene e del carburo). Il ritorno in Austria si rende necessario per la ‘’letale malattia della madre’’ Rosina Dolci (Comparsa aggiunta.. pag.7)
L’ing. Ettore Fenderl è già sposato ed ha anche un figlio e fonda a Vienna uno studio di Ingegneria Civile e alcune ‘’ditte industriali per lo sfruttamento delle sue invenzioni brevettate (Comparsa aggiunta… pag. 7).
Il brevetto per la costruzione di un tipo di centrale per la produzione dell’acetilene è stato infatti ritrovato e porta la data del 5/6/1898.
Vengono costruite una dozzina di centrali di acetilene, in Austria a Zinkau, Poechlarn, GriesKirchen e in Russia a Alexandrovo, ligovo, Alexandrofskaia.
Nel 1906 progetta il palazzo del Ministero della Marina (Marine Hof).
Nel 1907 idea e progetta una fabbrica di munizioni in Siberia.
E’ del 1909 il progetto per la Regolazione della città interna di Vienna, per il quale tiene conferenze sui problemi della metropolitana e del traffico urbanistico di Vienna.
Dal 1 gennaio 1905 fu uno dei primi otto Giudici di Pace della Magistratura istituita in Austria.

Nel 1915 fu ingegnere autorizzato, nuova istituzione austriaca del 1915, ‘’una specie di Notaio Tecnico’’ come scrive lo stesso Fenderl. Fu anche inserito in quegli anni nella lista per l’elezione a Consigliere Comunale di Vienna.
Come risulta da documentazioni di progetto sono dell’ingegnere Fenderl alcuni tracciati ferroviari di montagna (Eben-Gasthofalpe-St.Michael nei Tauri in Austria e Zavidovic-Studena Gora in Bosnia). Fenderl porta a prova dei 130 Km. di tracciato ferroviario l’attestato del 30/05/1914 a cura dell’Isp. Gen. Ferrovie Austriache.
sempre dal sito riporto la foto

Immagine

su Wikipedia i la fa più curta
http://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Fenderl


El testo più o meno completo de Trieste nascosta te lo trovi in giro per i forum triestini, presempio qua:
http://lamuleriadetrieste.forumfree.net/?t=23020574

Xe de dir una roba, che la storia el la ga contada lu, quindi o ghe credemo no... me piaseria trovar riscontri de altre parti, presempio se per bon prima del 1876 nissun gaveva mai tirado coriandoli
zercando, difatti su wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Coriandoli
se trova:
Solo nel 1875 furono adottati i cerchi di carta, grazie all'inventiva dell'ingegner Enrico Mangili di Crescenzago (Milano) che iniziò a commercializzare come coriandoli i cerchi di carta di risulta dalle carte traforate utilizzate in sericoltura per l'allevamento dei bachi da seta.

L'invenzione dei coriandoli di carta è attribuita all'ingegnere Ettore Fenderl: secondo un racconto da lui stesso riferito (e riportato anche in un'intervista alla radio Rai del 1957), per festeggiare il Carnevale del 1876 avrebbe ritagliato dei triangolini di carta in quanto non aveva il denaro per comprare i confetti di gesso allora in uso.
insomma, qua za ghe ne trovemo due, de inventori..

zercando in giro, se trova comunque che in general i coriandoli in altre lingue ga el nome Confetti, ma in Austria i ga anche el termine Koriandoli :-D


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Messaggio da AdlerTS »

cenerentola82 ha scritto:Metè dove che ve par meio.
Go tacado mi i due topic :-)


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