Altri quiz sul dove xè'?

[babatriestina]

scuseme:
me mancava saver `naltra parola: "pupoli"....
'.

i pupoli sono le immagini, i disegni. però "nassi pupoli" ( nassi= nascono) significa che stanno nascendo disordini, confusioni, baruffe...
e ti assicuro che una professoressa universitaria di matematica a lezione , per dire che faceva un disegnino, disse testualmente " ed ora vi faccio il pupoletto"
per il tuss, leggi bene il post di Sonopiccolo e dovresti arrivarci da sola...

[sono piccolo ma crescero]

Tuss, storpiatura del tedesco Tusche, è l'inchiostro di china, nero, che si usa per il disegno geometrico, col tiralinee, col pregio e; ahimé, il difetto di essere rigorosamente indelebile per cui si può cancellare solo grattandolo via una volta secco, con una lametta.

Vasolin è una strsciolina di legno che si usa, di solito, per rifinire vari lavori; per esempio se hai mezza parete dipinta ad olio e mezza in gesso, "el vasolin" serve a coprire la giunta che non sempre è perfetta. Ero comvintissimo che fosse della lingua italiana, ed invece no, è dialettale. Ho controllato. Bisognerà metterlo nelle parole del dialetto tristino.

Pupolo credo che abbia la stessa origine di Pupa, bambola e anche fanciulla, che deriva dal latino pupa, di cui è più noto il diminutivo pupilla, ma anche puella (fanciulla di nuovo).

[sono piccolo ma crescero]

Avevo una importante scatola di compassi, prestati da mio papà, con pennette (quelle da caricare con inchiostro di china) ecc. che mi fu rubata sul tram.

Tram col pantografo, naturalmente!

Comunque va bene anche prestati, in quanto oltre alla scatola tuo padre ti prestò anche i compassi (constructio ad sensum credo si chiami).

Invece io nel post precedente ho fatto alcuni errori di battitura:

comvintissimo per convintissimo
tristino per triestino

[AdlerTS]

mio papà ripassava a china (anzi, per far contento Adler, ripasava col tuss)

Grazie del pensier Mi comunque son za della generazion che disegnava col rapidograph.

[Elisa]

ormai il quiz proposto da Sum è divenuto: quiz e derivati....
Grazie delle traduzioni idiomatiche.
Il tram 'mio' (sonopiccolomacrescerò) di quei tempi, aveva sì uno 'strumento' che prendeva l`elettricità dai fili aerei, che pure produceva scintille e screpito, ma non ricordo il suo disegno! (Sarà stato un pantografo????)
Poi osservo che la parola 'pennetta' per disegnare con l`ìnchiostro di china nessuno di voi la nomina....ed era per me il suo unico nome. Immagino che possa essere la versione arcaica del moderno 'rapidograph' di AdlerTS.

[babatriestina]

Poi osservo che la parola 'pennetta' per disegnare con l`ìnchiostro di china nessuno di voi la nomina....ed era per me il suo unico nome. Immagino che possa essere la versione arcaica del moderno 'rapidograph' di AdlerTS.

la penna col pennino per disegnare con la china la usavo anch'io, ma il rapidograph è più vicino al tiralinee, nel senso che se non sbaglio non consente gli effetti di premere più o meno sul pennino e traccia linee tutte del medesimo spessore. se lo avessi avuto, non avrei fatto le macchie che facevo col tiralinee: ci mettevo dentro la goccia di inchiostro, lo appoggiavo al righello, tiravo la linea, spostavo il righello e....
il righello spostandosi trascinava con sè tutta una macchia di inchiostro! alla domanda E adesso ? le prof di disegno dicevano bene, potresti ricominciare da capo, con la squadratura del foglio, un'ora di lavoro buttata via..

[sum culex]

Xè efetivamente un pantografo de un locomotor fermo in stazion. Penso che el nome derivi poroprio dal pantografo usado per ingrandir/impicolir i disegni dato che la forma se somiglia.
Guardè come che xè i gusti: a mi el disegno, disemo tecnico, come assonometria e prospettiva me piaseva tantissimo e ghe riuscivo anche ben e con facilità, mentre che quel a mano libera no lo podevo soffrir, tanto che spesso me fazevo iutar. Xè OT ma se taca con una parte dela discussion.

Per chi che no xè sicuro, meto un'altra foto del insieme



ciao
sum culex

[babatriestina]

mi pensavo che el fussi del tram de Opcina!

[sum culex]

Se no me sbaglio, quel del tram de opcina ga el 'patino' un poco più semplice, probabilmente perchè el tram ga una velocità inferior e anche una tension assai più bassa (600 volt cc.).
El termine patino indica quela parte del pantografo che scori longo el fil dela linia aerea per colegar el motor del locomotor ala corente eltrica.
Per Elisa: forsi che quel che te se ricordi ti no iera un pantografo ma un trolley, che xè una semplice asta che ga in zima una spece de patino fato a u (come sule filovie) o una rodela con una gola in cui scori el fil del'alimentazion. Qua a Trieste sui veci tram, quei senza carei, ghe iera un altro tipo de trolley o archeto che el manovrator, co se invertiva la marcia, doveva tramite un spago girar verso el lato posterior dela vetura per meterlo in favor del senso del movimento.

Questo xè l'el pantografo del tram de Opcina






Qusto xè el trolly a asta

[sum culex]

E questo xè quel'altro tipo de trolley



Qua go rivà a trovar tuti i due tipi insieme



ciao
sum culex

[sum culex]

ormai il quiz proposto da Sum è divenuto: quiz e derivati....

Poi osservo che la parola 'pennetta' per disegnare con l`ìnchiostro di china nessuno di voi la nomina....ed era per me il suo unico nome. Immagino che possa essere la versione arcaica del moderno 'rapidograph' di AdlerTS.

No sarà miga stà un penin REDIS sul tipo de questo?



Ghe ne iera de tante misure per far righe più o meno grosse.
ciao
sum culex

[babatriestina]

gazie per averme ricordado el nome! anche questi me dava de bazzilar in terza media

[Elisa]

ormai il quiz proposto da Sum è divenuto: quiz e derivati....

Poi osservo che la parola 'pennetta' per disegnare con l`ìnchiostro di china nessuno di voi la nomina....ed era per me il suo unico nome. Immagino che possa essere la versione arcaica del moderno 'rapidograph' di AdlerTS.

No sarà miga stà un penin REDIS sul tipo de questo?
Ghe ne iera de tante misure per far righe più o meno grosse.
ciao
sum culex

Grazie, ma quel pennino della foto non mi risulta familiare. La pennetta aveva le seguenti caratteristiche:
era una specie di due pennini tipo lancette, lunghi, (circa 5 cm.) uguali, combacianti ma con cavità, con una piccola vite de poterli separare per caricare la china e poi avvicinarli di nuovo affinchè si formasse una sola punta. Si doveva prolungare questo elemento con un manichetto apposito oppure inserirlo nel compasso.

[babatriestina]

era una specie di due pennini tipo lancette, lunghi, (circa 5 cm.) uguali, combacianti ma con cavità, con una piccola vite de poterli separare per caricare la china e poi avvicinarli di nuovo affinchè si formasse una sola punta. Si doveva prolungare questo elemento con un manichetto apposito oppure inserirlo nel compasso.

è il malefico tiralinee, con cui ho fatto tante macchie.. se lo trovo, lo fotografo e lo posto.
Esistevano anche dei compassi con la punta girevole, da una parte la mina della matita e dall'altra il tiralinee. I cerchi col tiralinee poi erano ancor peggio delle linee rette.

[sum culex]

No xè dificile doprarlo: basta ciapar la man come con qualsiasi altro ordegno.
Mi go fato chilometri de righe con sto afar! Te fazo sparagnar el tempo de zercarlo. Lo, anzi li, meto mi.
Xè ogeti che go eredità de mio papà: iera sui strumenti de lavor. Adesso lui gavessi 120 ani giusti, de conseguenxa penso che sti due tiralinee dovessi gaver tra i 80 e i 90 ani, o poco meno!
Xè due modei. Come al solito esagero! Li meto intieri e in particolare, cussì se capissi meio el funzionamento; dato che xè robe che se no sbaglio no esisti più e che inostri amici più giovini no gaverà mai visto.






de taio

[sum culex]

Un ala volta






Ciao
sum culex

[Elisa]

Caro e sempre bendisposto Sum,
direi proprio che non esiste più questo strumentino che osservo nelle tue fotografie e che riesce a portare il mio pensiero ai piacevoli ricordi di Trento, alla scatola dei compassi con la ‘pennetta’ al suo posto, al banco di scuola ed a quei fogli da disegno che a volte risultavano degli incubi! anche se il disegno mi piaceva.
Guardiamo quelle macchiette di ossido (o ruggine, quel fer enruzinì…) segno dell`importante età, forse quella proprio calcolata da te.
En pù tali e quali, veri, e mejo rapresentadi en le to foto no i podeva eser! Te tieni `na roba preziosa del pasà, che me meraviglia!
Ogni ringraziamento è poco. Grazie mille.
Elisa.

[Elisa]

Sonopiccolo: ma con quale certezza (con il tuo bell`aneddoto) mi hai fatto ricordare anche quel 'pantografo' che esisteva in casa mia negli anni 50.
Sai però cosa credo? Che nessuna delle trovate da noi due descritte corrispondono al quiz di Sum Culex.

Invece, anche se in ritardo, chiedo scusa a Sonopiccolomacrescerò per la mia diffida del suo ingnegno: avevi indovinato! era il 'pantografo', Bravo!

[babatriestina]

Invece, anche se in ritardo, chiedo scusa a Sonopiccolomacrescerò per la mia diffida del suo ingegno: avevi indovinato! era il 'pantografo', Bravo!

Beccare in fallo Sonpiccolo è praticamente impossibile, te lo dico io che lo conosco personalmente...

[Elisa]

Per Elisa: forsi che quel che te se ricordi ti no iera un pantografo ma un trolley, che xè una semplice asta che ga in zima una spece de patino fato a u (come sule filovie) o una rodela con una gola in cui scori el fil del'alimentazion.

Qusto xè el trolly a asta

Diria che l`è probabile che si, lontanamente credo de ricordar questo a a asta!