Testamenti ottocenteschi

[babatriestina]

Go a casa un per de veci testamenti de bisnonni, al de là dei particolari de famiglia, i ga spesso un preambolo molto simile, che ve copio perchè ormai no se usa più, imagino: in certe robe sti documenti par cussì lontani nel tempo..

Anno 1888 Rogito Notarile...Testamento
regnando Sua Maestà Apostolica
Francesco Giuseppe I
Imperatore d'Austria etc ecc ecc
Fatto a Capodistria nel Margraviato d'Istria addì 11 giugno milleottocentoottantatre ( 1883)
innanzi a me XY Notaio....

1 Raccomando innanzi tutto l'anima mia a Dio alla Beata Vergine Maria ed a tutti i Santi del Cielo onde mi sia fatta misericordia e dato d'entrare nel soggiorno degli eterni gaudj.
2 Lascio e ordino a mia moglie ed ai miei figli che mi venga fatto il funerale nel giorno del mio obito con Messa cantata e con gli altri uffici ed atti di religione e pietà. e colla rendita netta dei 20 ( venti) cavedini siti nella contrada di Semedella <omissis> mi si facciano celebrare ogni anno, in perpetuo nella giornata del mio decesso e durante l'anno tante S.S.Messe basse in suffragio dell'anima mia quante ne potranno essere stipendiate colla rendita netta dei suddetti cavedini in ragione di soldi settanta l'una.
3 Lascio in legato a mio figlio Francesco.. a mio figlio Giuseppe..
etc etc.

In genere tutti i testamenti comincia con un preambolo del tipo Lascio la mia anima a Dio.. ma questo se preoccupa anche de indicar dove trovar i soldi per le messe de suffragio ( i cavedini xe nelle saline de Capodistria..)

[AdlerTS]

Fa strano perché se volemo xe un documento che ga a che far più con problemi terreni che a questini dell'anima. Raccomandarse a Dio capisso, ma go l'opinion che le Messe de suffragio dovessi esser fatte per spontanea volontà dei vivi piuttosto che per un'imposizion

[babatriestina]

le Messe de suffragio dovessi esser fatte per spontanea volontà dei vivi piuttosto che per un'imposizion

forsi nol se fidava dei eredi, pensando che de boni istriani i gavessi sparagnado sulle Messe . Chissà?