Un Asburgo scompare a Capo Horn

[sono piccolo ma crescero]

Ho sempre pensato che capo Horn fosse un nome originariamente inglese; leggendo il suo nome spagnolo mi è venuto il sospetto che magari fosse originario spagnolo (come Punta del forno!). Adesso su wikipedia trovo che deve il suo nome ai marinai olandesi.

Mai facili le robe!

Comunque, credo che il primo ad aver fatto il giro del mondo in solitaria passando per capo Horn sia stato Joshua Slocum, un capitano di Boston. Se ricordo bene doveva essere la fine dell'1800 perché parla, al suo rientro, di guerra tra gli Stati Uniti e la Spagna. E' molto bella la sua descrizione del passaggio del capo Horn.

Lo cito qui, perché nella sosta che fa a Puerto Arenas racconta di aver conosciuto un capitano austriaco dal nome vagamente dalmato (Samblich se ricordo bene o qualcosa del genere) il quale gli regala uno strumento indispensabile per mettersi al riparo dai pirati fuegini che all'epoca infestavano quelle zone: una bottiglia piena di puntine da disegno che l'autora sparge accuratamente ogni sera sulla coperta della sua barca e che si rivelano utilissime dato che i pirati erano scalzi: sti dalmati ne sa una più del diavolo!

Il libro è molto bello e, se lo trovate, ve ne consiglio la lettura: J. Slocum, Solo intorno al mondo, ed. Mursia (in inglese Sailing alone around the world). Interessante la sua osservazione che, quando, dopo aver fatto mezzo giro, ritorna nel mondo anglosassone (Australia) la prima cosa che si sente chiedere quando racconta della sua idea, è "Quanto pensa di ricavarne?"

[Elisa]

A seguito del provvidenziale e stimolante intervento di Danilo43, era d' obbligo
la trascrizione di ogni esposizione da: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE al posto appropriato.

TRASCRIZIONI.

da Elisa » sab giu 15, 2013 1:59 pm
Ciao Danilo43, e grazie anticipate.
Siccome ti vedo in atteggiamento entusiata per quello che concerne Capo Horn -commoventi anche queste due pagine che trascrivi in merito- sarebbe piacevole se nella tua interessante ricerca ti fossi per caso imbattuto nella nave Santa Margheritha e la sua storia, fatta parzialmente conoscere in questo modo qui nel Forum:

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Un Asburgo scompare a Capo Horn
da McFriend » martedì 8 aprile 2008, 15:56
Mi ha sempre incuriosito la storia di Giovanni Salvatore d'Asburgo (Johann Salvator von Österreich) e la sua misteriosa scomparsa a Cap Tres Puntas nelle vicinanze di Cabo de Hornos (Capo Horn).
Nato il 25 novembre 1852 a Firenze, figlio di Leopoldo di Toscana. Gianni, questo era il suo soprannome, studia a Vienna. Molto amico di Rodolfo, molto intelligente, musicista, scrittore. Molto ribelle, al punto di rinunciare al suo titolo e bandito dall'Austria. Si fa chiamare Johann Orth e si compra una nave che fa spola tra vari porti del Sudamerica. Il 12 luglio 1890 nelle vicinanze di Capo Horn durante una tempesta scompare la sua nave, sui cui oltre ai marinai perde la vita anche sua moglie, e viene dichiarato per morto nel 1911. Allegati
My heart's in the Highlands
McFriend
ixolan


da babatriestina » sab giu 15, 2013 2:10 pm
e al riguardo è divertente un episodio del romanzo della serie A sailor of Austria, di cui parlavo fra i libri, in cui il protagonista Prohaskha passa Capo Horn e immagina di incontrare l'arciduca, impazzito e nascosto in una capanna in cui vive con la moglie, e che gli racconta- a modo suo- il segreto di Mayerling!
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)


da danilo43 » dom giu 16, 2013 2:10 am
Elisa ha scritto:Ciao Danilo43, e grazie anticipate.
Siccome ti vedo in atteggiamento entusiata per quello che concerne Capo Horn -commoventi anche queste due pagine che trascrivi in merito- sarebbe piacevole se nella tua interessante ricerca ti fossi per caso imbattuto nella nave Santa Margheritha e la sua storia, fatta parzialmente conoscere in questo modo qui nel Forum:

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Un Asburgo scompare a Capo Horn
da McFriend » martedì 8 aprile 2008, 15:56
Mi ha sempre incuriosito la storia di Giovanni Salvatore d'Asburgo (Johann Salvator von Österreich) e la sua misteriosa scomparsa a Cap Tres Puntas nelle vicinanze di Cabo de Hornos (Capo Horn).
Nato il 25 novembre 1852 a Firenze, figlio di Leopoldo di Toscana. Gianni, questo era il suo soprannome, studia a Vienna. Molto amico di Rodolfo, molto intelligente, musicista, scrittore. Molto ribelle, al punto di rinunciare al suo titolo e bandito dall'Austria. Si fa chiamare Johann Orth e si compra una nave che fa spola tra vari porti del Sudamerica. Il 12 luglio 1890 nelle vicinanze di Capo Horn durante una tempesta scompare la sua nave, sui cui oltre ai marinai perde la vita anche sua moglie, e viene dichiarato per morto nel 1911. Allegati
My heart's in the Highlands
McFriend
ixolan

Ciao Elisa, sono io a doverti ringraziare, per aver appreso dal thread che mi hai segnalato molte più notizie di quelle che già conoscevo, sulla tragica scomparsa dell'Arciduca Giovanni Salvatore.
Non ho fatto ricerche particolari su Capo Horn, conosco solamente alcuni buoni testi, fra cui quello precedentemente citato, fondamentali per la comprensione delle vicende riguardanti l'epopea della vela d'altura.
Avevo ricordato l'argomento solamente a comprova della continuazione della navigazione velica commerciale in periodi successivi a fine '800 e mi rendo conto ora che la mia è una parziale ripetizione di quanto già detto in precedenza.
Mi spiace di non poterti essere d'aiuto, tuttalpiù potrebbe essere possibile reperire delle immagini o disegni del Santa Margarita, conoscendone perlomeno cantiere o località di costruzione.
Ricordo di aver letto ( Carpinteri & Faraguna, ma la storia potrebbe essere romanzata) che l'equipaggio dell'Arciduca era formato da giuliani e dalmati, per cui la nave potrebbe effettivamente essere salpata dall'Adriatico ed essere di costruzione locale. Ciò renderebbe le cose più facili.
La bandiera era austriaca: appena rientro controllerò i testi di Aichelburg, ma sicuramente lo avrete già fatto voi.
Non credo che i fatti si siano svolti in modo diverso dalla versione ufficiale che tu riporti,
malgrado altre ipotesi possano aver sollevato dei dubbi.
La localizzazione dell'area è sintomatica di una delle tante e mai chiarite tragedie di mare.
danilo43


da Elisa » lun giu 17, 2013 10:37 pm
No, nessuno di noi, in quell' occasione, ci eravamo addentrati in quella specifica ricerca sulla Santa Margarita; Fu certamente per scarsa conoscenza di procedura.
E za che ghe sen, continuen...
Ancora un po' di luce e testimonianza. Ritornando sull' argomento mai dimenticato per ragioni di curiosità ed interesse sugli eventi localizzati qui vicino, nell' area quasi quasi.... sotto i nostri piedi, mi imbatto nel seguente interessante risultato di ricerca (in spagnolo).

"SAINT MARGARET:
Nave scafo di ferro, alberatura di fregata a tre pali, varata l' 11 agosto 1877 da T. Royden & Sons de Liverpool, Inglaterra (scafo nº 185) per la Ditta britannica Rankin, Gilmour & Company de Glasgow.
Era registrata a Glasgow con il numero 76.813, segno distintivo RBWN.
Successivamente venduta a Johann Orth, alias dell' ex Archiduque Johann Salvator, figlio della Principessa Margherita delle Due Sicilie e dell' arciduca Leopoldo II, della Casa degli Asburgo fratello dell' Imperatore d' Austria.
Johan Salvator aveva rinunciato ai propri diritti e si era stabilito in Inghilterra dove acquistò la fregata e la trasferì a bandiera austriaca.
Dopo d' un primo viaggio da Londra a Buenos Aires ed una sosta, il 12 luglio 1890 salpò per Valparaiso (Johann, sua moglie ed un rinnovato equipaggio dato che l' originale disertò per considerare il viaggio molto rischioso).
La nave fu avvistata il 31 luglio dalla barca Maria Mercedes in prossimità del Cabo de Hornos, zona che poco tempo dopo fu sferzata da forti temporali ed il contatto con la fregata si perse.
L' imperatore d' Austria Francesco intentò la ricerca della nave, ma inutilmente dopo vari mesi in perlustrazione delle coste patagoniche.
La tradizione patagonica racconta che l' Arciduca ordì l' affondamento e visse in Patagonia per molti anni. Si cercano attualmente notizie in merito a lui."

http://www.histarmar.com.ar/Naufragios/ ... -HistS.htm
fecha naufragio: 1890

Con l' autorizzazione degli amministratori, riporterei la notizia, come continuazione, anche nel TEMA:
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Un Asburgo scompare a Capo Horn
da McFriend » martedì 8 aprile 2008, 15:56
GRAZIE!


da danilo43 » mar giu 18, 2013 12:19 am
Un grazie anche da me.
danilo43


da danilo43 » mar giu 18, 2013 12:41 am
vedi anche questo:
http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?177157
danilo43


da Elisa » mer giu 19, 2013 3:36 am
Caro Danilo43,
osservando il contenuto di questi ultimi link di differente origine ma di identico contenuto, in sostanza se vogliamo possiamo dire d' aver corredato di utili dati questa questione.
Perfino McFriend, convocato da Babatriestina per altro motivo, manifesterebbe sicuramente la sua soddisfazione se potesse comparire sul forum e leggere il proseguimento dell' argomento iniziato da lui ("si vede che vado matto per le navi" ).
Si evidenzia, tra l' altro, quell' aria di mistero esistente sull' affondamento della nave, in quanto nei resoconti dei naufragi in zona Cape Horn, come pure nel contenuto del link da te segnalato, si omette (si ignora?) il giorno e mese dell' infortunio della nave Santa Margarita nel 1890!
http://www.histarmar.com.ar/InfHistoric ... ragios.htm

Grazie ancora!


da mandi_ » mer giu 19, 2013 5:22 am
Piccolo contributo anche da me: trascrivo un articolo da giornale "Il trentino" del 21 marzo 1911.
PER LA DICHIARAZIONE DI MORTE DI GIOVANNI ORTH

Sabato l'avvocato Adolfo Bachrach, quale rappresentante dell'arciduca Giuseppe Ferdinando, ha presentato al gran maresciallo di Corte a Vienna la proposta di dichiarare provata la morte dell'arciduca Giovanni Salvatore, noto col nome di Giovanni Hort.
Il Bachrach riconosce la competenza del gran maresciallo a giudicare della vertenza. Accenna ai resoconti fantastici di giornali francesi sulla pretesa ricomparsa di Giovanni Orth dopo avvenuta la pubblicazione dell'editto con cui si invitava a dar notizie dell'ex arciduca. Accenna anche alla famiglia della moglie di G. Orth, la ballerina Milly Stubel, che pure considera morta la moglie dell'ex arciduca. Constata che manca ogni motivo per supporre che G.Orth abbia voluto evitare il ritorno dal suo ultimo viaggio e conclude che la morte di G.Orth si debba ritenere provata. Propone infine di considerare come data della morte il 21 luglio 1890

Certo che leggendo l'articolo sorgono diversi dubbi...


Da Elisa:
Devo trascrivere correttamente l' utile link segnalato nel mio ultimo messaggio:
http://www.histarmar.com.ar/InfHistoric ... ragios.htm

[Elisa]

Mandi ha trascritto:
"Constata che manca ogni motivo per supporre che G.Orth abbia voluto evitare il ritorno dal suo ultimo viaggio e conclude che la morte di G.Orth si debba ritenere provata. Propone infine di considerare come data della morte il 21 luglio 1890."

Ma la Storia soggiogante! Da quando l' arciduca Giovanni "personaggio sfuggente, pittoresco", di cui il tempo e particolareggiate indagini hanno permesso di scoprire che aveva procurato di passare inavvertito in Patagonia.... , cambia nome in Argentina facendosi chiamare Federico (Fred) Otten, sparendo dal cospetto della terra, fa ancora storia, vive da colonizzatore conservando l' incognito ai piedi della montagna Cerro Fitz Roy dove lo si trova ancora nel 1903! Nel 1907 è scoperto da Jean de Liniers che visita Otten ed incomincia a scoprire dettagli:
che gli parla perfettamente in frances,
si presenta come austriaco,
possiede un' interessante biblioteca, inaspettata per un mulattiere,
e che, finalmente,........ chiede a Liniers di non svelare la sua dimora nè il fatto d' averlo conosciuto.
Liniers ritorna sul posto nel 1910 e viene a sapere che Otten era appena morto da polmonite, e che era stato sepolto sulla riva del Río de las Vueltas accanto alla sepoltura di Albert Konrad.

(Fonti: "Entre el Río de las Vueltas y los Hielo Continentales" di Patricia Halvorsen, Ed. Vinciguerra, 1977).

[mandi_]

Lezendo sempre veci giornal..stavolta "Le Figaro" 12 giugno 1906, per tacar mistero a mistero...



Giovanni Orth, l'arciduca scomparso misteriosamente da 16 anni e ritenuto morto in lontani paesi, vive ancora. E' passato per Parigi alcuni giorni orsono ed attualmente si trova in Inghilterra.

LA SPARIZIONE
E' noto che l'arciduca Giovanni Nepomuceno Salvatore, figlio di Leopoldo II granduca di Toscana e di Maria Antonietta delle Due Sicilie, scomparve dalla Corte austriaca nel 1891, Poco tempo dopo si sparse la voce che egli si trovava in America sotto il nome di Giovanni Orth. Ma nessun dato preciso potè mai convalidare quella voce; ed a poco a poco prevalse l'opinione che l'Arciduca avesse trovato una morte oscura in un angolo remoto dell'America Meridionale.
Ultimamente il nostro collaboratore Eugenio Garzon pubblicò un libro intitolato "Giovanni Orth" che gettò un barlume di luce.
L'autore, dopo aver narrato gli amori commoventi dell'arciduca e della sua scomparsa, assicurava che Orth viveva ancora nel 1900. La partenza di Orth pel nuovo mondo risultava da una lettera scritta dall'arciduca il 26 marzo 1891 a uno dei suoi amici e biografi Heinrich, da Chatam, in Inghilterra. L'arciduca diceva: "Abbandono oggi questa parte del mondo ove ho passato i primi anni della mia vita. Sto per realizzare un progetto di viaggio pel nuovo mondo sotto l'ombra della mia vecchia bandiera."
Quando apparve il libro di Garzon nei giornali austriaci e tedeschi si impegnarono intorno ad esso numerose polemiche. Ma le asserzioni di Garzon non erano solo deduzioni: esse provenivano dalla polizia argentina, come risulta dalla seguente lettera scritta dal capo della polizia della città di Concordia, in Argentina, ed indirizzata a Garzon.

LE RIVELAZIONI DELLA POLIZIA ARGENTINA

"Mi è giunto il vostro biglietto a cui mi affretto a rispondere.Mi scuserete se in causa del loro carattere riservato non posso consegnarvi le note del Governo Austriaco. Per quel che si riferisce al passaggio di Giovanni Orth per Concordia, non ho alcuna difficoltà a darvi le notizie a mia cognizione. Nel 1899 Giovanni Orth è giunto a Concordia e scese all'albergo del Ferrocarril, ove eravate sceso anche voi. L'attenzione di un commissario fu attirata da un personaggio che scendeva in quell'albergo di consueto, col nome di Giovanni Orth, cittadino austriaco, commerciante. Non vi era alcun dubbio sulla identità del nome, perchè questo si trovava impresso su una valigia.
Voi foste il primo a suggerirmi l'idea di fare ricerche su Orth. Siamo riusciti a scoprire che il viaggiatore partito da due giorni dall'albergo, si era recato a Yerrna; venne di nuovo a Concordia e prese un treno per l'Uruguay. Prima di partire fu raggiunto da una signora che lo accompagnava durante tutto il viaggio.
In seguito a ricerche fatte più tardi, abbiamo potuto sapere che Orth si era recato a Chaco Parnaguayo per lavorare nel cantiere del sign. Villnarey. Mi decisi a scrivere al sign. Villnarey, nella speranza che mi avrebbe fornito qualche informazione. La mia lettera fu spedita nel dicembre 1899. Nel febbraio del 1900 il Villnarey mi rispose con una lettera che vi accludo e dalla quale risulta che per spirito cavalleresco egli cerca di nascondere l'identità di Giovanni Orth. Ciò mi è confermato da un operaio del sign. Villarey, il quale assicura che Orth si trova da parecchio tempo nel cantiere di Chaco. Giovanni Orth parla sempre in italiano col suo padrone, il quale ha per lui ogni sorta di riguardi. Dal febbraio del 1900 non ho avuto più notizie."

L'ARCIDUCA IN INGHILTERRA

Ancora riprendo il "Figaro"

"In questi tempi il 6 giugno, il dottore Emanuele Quintana, figlio del defunto presidente della Repubblica Argentina, proveniente da Buenos Aires, giungeva a Parigi ed avvertiva il nostro collaboratore Garzon che Giovanni Orth, proveniente da Rio della Plata, si trovava a bordo del piroscafo "Araguaya" che doveva toccare Cherbourg. Il giorno seguente l'arciduca aveva consegnato al Quintana pel Garzon un biglietto autografo. Sabato scorso Garzon fu presentato dal Dott. Quintana all'arciduca fuggiasco, che fu molto cortese.. La sera stessa Orth partì per l'Inghilterra.
Dunque Giovanni Orth è vivo e sano, mentre tutti lo consideravano morto."

[mandi_]

L' Austria fece pubblicare sui giornali locali questa smentita il 14 giugno 1907...Come xe attuali ste robe: pubblicazioni, smentite...

A me piace comunque il ritratto pubblicato dell'Arciduca

arciduca 14 giugno 1907.jpg (66.63 KiB) Visto 2417 volte

[Elisa]

Mandi, ci vuol pazienza! Che ricerca la tua!
"...Si dice che il pubblico parigino abbia accolto le rivelazioni del Figaro come una delle solite carote di quel giornale..." (Contorno di carote!)
Non saremo padrone della verità ma mi sento in armonia-sintonia con il pubblico parigino!

[mandi_]

Mah, cara Elisa, sta storia me ga intrigà, no savevo niente. Trattandosi di un personaggio celebre, scomparso nel nulla, go pensà che forsi i giornali del tempo ne parlava...

No dago giudizi: forse me par bel e un poco romantico sparir, riapparir, e farse na vita a modo suo da parte de n'arciduca.

Ahem, de sicuro a st'ora xe morto anca lu !

Ciao da Mandi

[Elisa]

Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
da danilo43 » ven giu 21, 2013 7:49 pm

Elisa, non mi sono certo fermato di fronte ad un link incompleto ed ho trovato tutto comunque.
Grazie della precisazione.
Come ultimo arrivato, per imparare a conoscervi, mi sto leggendo i vostri vecchi thread.
I tuoi messaggi sono veramente tanti. Ho visto postate splendide immagini,
ma non ricordo di aver notato in quale parte dell'Argentina risiedi.danilo43
naufrago


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Segnala il messaggioRispondi citando Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
da Elisa » ven giu 21, 2013 11:07 pm

Danilo43,
considero quel link molto utile, perció la precisazione.
A lettura conclusa del presente tema, avrai constatato che tutto quello che concerne specificamente a

"Un Asburgo scompare a Capo Horn"
Mitteleuropa Treffpunkt.
da McFriend » martedì 8 aprile 2008, 15:56

ho proceduto a trascriverlo sotto questo tema che è il posto corretto dove continueremo ad esporre, eventualmente, notizie in merito.

Sì, i miei messaggi sono tanti, ma osserverai quanti partecipanti al forum mi superano!

Ed ecco che risiedo - forse l' avevo lasciato intravvedere, in provincia di Buenos Aires sulla riva del Río (fiume) Paraná. L' Argentina è la benedetta Terra che mi ha accolta assieme a tutta la mia famiglia e....così sia!
E ben arrivato al forum. Non si è mai ultimi! "Todo lo bueno me ha sido dado"
Elisa
eximio


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Iscritto il: dom feb 10, 2008 5:27 pm
Località: Argentina
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[babatriestina]

Mi sono imbattuta nell'Arciduca nei laghetti del Salisburghese, perchè al Traunsee c'è il suo castello, che abbandonò..
romantico lago fra le montagne

il castello è su un isolotto


collegato con un ponte

[babatriestina]

un bel cortile di tipo rinascimentale




però ospitava pure prigioni

[babatriestina]

ed ecco l'ex padrone di casa




( gli Asburgo Toscana non avevano tanto il labbro asburgico ed il mento sfuggente come altri rami, mi pare)

[molighe el fil]

Giovanni Salvatore d'Asburgo Lorena, iera fradel de Ludovico Salvatore che stava a Mugia in Fontanela, in quela che adeso xe ciamada la casa del principe e el gaveva un grande parco che un poco ala volta xe sta vendù per costruir vilete.
Giovanni Nepomuceno Salvatore inveze, prima de sparir col nome de Giovanni Orth, stava anche lu a Mugia, in una viletta che esisti ancora in via de Trieste numero 24, poco prima dela strada de Farnei.
El nome dela casa xe Villa Puhalovich.
No poso fotografarla perche la xe lontan dela strada e sconta dai alberi, ma apena trovo le foto che go za, le mando

[babatriestina]

el post sul Arciduca de Muggia.
No savevo che anche el fradel gaveva casa a Muggia..

[molighe el fil]

La casa del principe (Ludovico Salvatore d'Asburgo), iera i stato de abandono, ma un certo Curci che gaveva un impresa edile la gaveva comprada e mesa a posto a regola d'arte.
Purtropo el ga podudo goderla poco, perchè el xe morto dopo pochi ani.
Dopo averla mesa a posto per qualche ano el permeteva de visitarla a grupi.

[molighe el fil]

La casa del principe (Ludovico Salvatore d'Asburgo), iera i stato de abandono, ma un certo Curci che gaveva un impresa edile la gaveva comprada e mesa a posto a regola d'arte.
Purtropo el ga podudo goderla poco, perchè el xe morto dopo pochi ani.
Dopo averla mesa a posto per qualche ano el permeteva de visitarla a grupi.

z giovanni salvatore pucalovich.jpg (36.97 KiB) Visto 2197 volte

sta qua xe la vila de Giovanni Salvatore che adeso xe ciamada vila Pucalovich e come go za dito la se a Muia in via Trieste poco prima dela strada de Farnei