Bene, direi che è il momento di raccontare quello che so di questi bassorilievi.
Nel settecento sorgeva sulle vecchie saline interrate il nuovo borgo teresiano e verso la metà del secolo mancava una chiesa che servisse ai suoi abitanti. C'erano alcune cappelle, ora distrutte, che hanno lasciato il ricordo solo nel nome delle vie: san Nicolò dei marinai ( attuale Piazza della repubblica), san Lazzaro e santa Caterina. Si incominciava a parlare ( 1757) della costruzione di una nuova chiesa dedicata a s Antonio taumaturgo, non l'attuale che è dell'ottocento, ma la prima, settecentesca, ma i lavori non progredivano.
Antonio Rossetti (1722-1814), che nel 1775 otterrà la nobiltà e il titolo de Scander ; il padre del più famoso Domenico Rossetti, aveva in quella zona un terreno ed una fabbrica di rosolii e nel 1775 fece costruire sul suo fondo una cappella dedicata alla Visitazione, inaugurata nel 1772 e che si fregiava di una lapide Primum Theresianae urbis sacellum- primo tempietto della città teresiana. L'altra maggiore e il quadro sovrastante erano quelli che si trovano nella cappella laterale di s Antonio nuovo e che sumculex ci ha così ben fotografato
In questa cappella si trovavano pure i bassorilievi dedicati alla Fede e alla Carità ( mi chiedo se non c'era pure la Speranza).
Nel 1795 l'impresa di rossetti fallì ed i terreni passarono a Pietro Sartorio che fece restaurare la cappelle nel 1818. Nel 1840, ormai in costruzione la nuova chiesa di S Antonio nuovo, la cappella venne soppressa (e qui Zubini fa riferimento ancora ai regolamenti di Giuseppe II, che però era morto da quasi mezzo secolo..) e nel 1841 venne costruita la casa sartorio ( arch Degasperi) che venne quasi subito adibita ad albergo. L'altare e la sua pala andarono alla nuova chiesa e i bassorilievi finirono sulla facciata dell'albergo!!!
aggiungo il terzo, la colonna con mazzo di fiori sopra, ora sul lato di via Mazzini, perchè stilisticamente è analogo.
Ve li rimetto, sempre nella versione di Zoomy:
di quest'ultimo immagino che nella cappella ci sarà stato un gemello, e gli uccelli potrebbero essere dei pellicani, che hanno un significato simbolico , l'uccello che si strappa le piume per fare il nido ai suoi piccolo
Gli altri bassorilievi dell'edificio fotografati da sumCulex non sono settecenteschi, ma aggiunti nell'Ottocento in diverse riprese, e magari ne parliamo a proposito dell'Hotel de la Ville
I motivi per cui abbiano deciso di metterli sull'albergo , se per ricordo, se per buon augurio, bisognerebbe cercarli su qualche testo dell'epoca, ma questo spiega come mai sulla facciata di un albergo ( e poi una banca) si trovi una signora che tiene una croce!
Cossa la ghe fa là?
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Re: Cossa la ghe fa là?
una curiosità: guardiamo la foto della fede ( sempre foto di Zoomy)
e guardate questa , di un altare laterale nel Duomo di Pinguente /Buzet
la somiglianza mi ha assai colpito!
e guardate questa , di un altare laterale nel Duomo di Pinguente /Buzet
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