Il Lombardo - Veneto

Austria-Ungheria, K&K, "vecchie province" e ...
You can also write in English, as a new 'lingua franca'
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Maximilian ha scritto: Radetzky, duro fin che volete, ma che sarebbe inorridito solo a pensare di poter anticipare la strage dell'ufficiale ITALIANO Bava Beccaris.
Per la rivoluzione di Milano esistono pochi documenti, perché a differenza delle tanto celebrate “5 giornate”, i milanesi si trovarono a combattere contro il regno d’Italia.
Le notizie trapelavano a Trieste tramite la Svizzera. Il 9 maggio 1898, il Piccolo, parlando della "rivolta per il pane" (raddoppiato di prezzo in pochi giorni) , scrive che il giorno 7 c'erano ovunque a Milano colonne di dimostranti con in testa un drappo rosso, truppe e fucilate. Cantando l’Inno dei Lavoratori, molti operai si rifiutarono di lavorare e costrinsero altri ad abbandonare il lavoro. Bloccati dalle truppe, i dimostranti raggiunsero i tetti e cominciarono a tirare tegole sull’esercito. I tram venivano rovesciati uno dopo l’altro. Su palazzo Saporiti venne issata bandiera rossa, accolta da colpi di rivoltella da carabinieri e guardie. Ne nacque una vera sparatoria.
13 persone furono deferite alla corte marziale. I feriti ed i morti, compresi donne, vecchi e bambini, non si contavano (ne verrano stimati dai 400 agli 800). Vennero confiscate carrozze per portare i feriti all’ospedale.

Il giorno 8 nel quartiere di Porta Garibaldi le barricate formavano fortezze, espugnate dalla cavalleria all’assalto. Sui tetti molti sparavano contro il regio esercito. Un tram venne incendiato a Porta Vittoria, mentre alla ferrovia nord vennero divelti i binari. Con l’annuncio dello stato di assedio, il generale Beva Beccaris assunse pieni poteri. Le porte della città erano sbarrate perché turbe di contadini armati di picconi premevano per entrare, mentre la cavalleria aveva abbattuto ogni barricata. I cannoni tuonavano di continuo. I giornali Secolo e L’Italia del Popolo furono sospesi, direttori e redattori arrestati. Coprifuoco dalle ore 21.

Gran parte della città al buio a causa dei sabotaggi alle linee. L’autorità ha ordinato lo scioglimento dei circoli socialisti e repubblicani.

Contemporaneamente sollevazioni a Firenze, placate dal generale Heusch. A Padova fu impedito ai dimostranti di arrivare i centro, ma caffè e teatri furono chiusi perché presi a sassaiole. Molti arresti nella notte ed esplosioni incontrollate.
A Roma il Campidoglio, gli edifici pubblici, le banche, i ministeri e le ambasciate erano guardati dall’esercito.


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
serlilian
distinto
distinto
Messaggi: 1697
Iscritto il: sab 10 mag 2008, 21:03
Località: T.L.T.

Messaggio da serlilian »

Orpo. Canonade contro la gente che domandava de magnar?
Ma alora no iera barbari solo i tedeschi. 8)


[i]Liliana[/i]
- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Avatar utente
rofizal
Eximio
Eximio
Messaggi: 3397
Iscritto il: dom 1 gen 2006, 18:56
Località: Terra

Messaggio da rofizal »

AdlerTS ha scritto:Per la rivoluzione di Milano...
Questa xe una dele robe che dovesi leger Babatriestina quando la se scandaliza per la condana a morte de Oberdank. E xe solo una dele tante.


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

[S. Quasimodo]
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto:
AdlerTS ha scritto:Per la rivoluzione di Milano...
Questa xe una dele robe che dovesi leger Babatriestina quando la se scandaliza per la condana a morte de Oberdank. E xe solo una dele tante.
xe una dele tante, ma tirè sempre fora questa...se vedi che no gavè letto altro.. se volè, podemo ricordar anche el 1905 in Russia: la Domenica di sangue: gavè presente?. Ma questo no cava la differenza fra una rivolta e un impiccagion a sangue freddo. E co ve ricordo el sciopero dei fuochisti del Lloyd a Trieste co i ga tirado sui manifestanti che domandava condizioni de lavor meno tremende, ve mettè le man sui oci per no veder..
visto che la stemo mettendo sul personal....


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

[MOD] Non se parlava più de Milan, cussì go diviso la discussion che continua qua . Prego tutti de mantener un tono rispettoso, pur nella diversità de opinioni [MOD]

babatriestina ha scritto:xe una dele tante, ma tirè sempre fora questa...se vedi che no gavè letto altro.. [...] E co ve ricordo el sciopero dei fuochisti del Lloyd a Trieste co i ga tirado sui manifestanti che domandava condizioni de lavor meno tremende, ve mettè le man sui oci per no veder..
Non go tirado fora questa per mancanza de fantasia, ma perché me xe capitado de legger el Piccolo del 9 maggio 1898 e me pareva interessante riportar el punto de vista de un contemporaneo.
Sopratutto me pareva interessante riportar che la protesta jera più estesa, coinvolgendo Padova, Roma, Firenze ....

Per i fuochisti, se parla de una dozzina de morti, non de 400-800.


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
Angiolina
ixolan
ixolan
Messaggi: 235
Iscritto il: lun 20 ott 2008, 21:04

Messaggio da Angiolina »

Al di là della conta dei morti (ma forse baba si riferiva alla partecipazione allo sciopero) questo dimostra che non c'era uno stato "buono" e uno "cattivo". L'elemento comune al 1898 milanese e allo scipero del 1902 di trieste si chiama socialismo(Turati e la Kuliscioff finirono in carcere). Ed è a questo che ha reagito anche il buon governo austriaco. Le "masse" facevano paura non solo ai sabaudi.


Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Infatti, tornando all'articolo che ho letto (contemporaneo ai fatti) ciò che mi colpisce è che Il Piccolo, molte altra volte focoso ed animato nei commenti, rimane particolarmente neutro nei confronti dell'esercito italiano, sottolineando la forza delle scorrerie dei rivoltosi
Mi domando se ciò fosse dovuto appunto per la nota simpatia della testata per il regno italiano, oppure perché come dice Angiiolina il fronte socialista veniva visto come un nemico comune transnazionale.


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
Maximilian
ixolan
ixolan
Messaggi: 230
Iscritto il: mar 3 gen 2006, 13:20

Messaggio da Maximilian »

Piuttosto, qualcuno è in grado di trovare i commenti dei giornali triestini sulla guerra del 1859?
Si dice che l'ingresso a Milano dei franco-sardi fu accolta da un silenzio glaciale... ma non ho trovato fonti in grado di confermare o di negare questa notizia.


Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Mi faccio il nodo al fazzoletto per la prossima volta che vado all'archivio cittadino. :wink:


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:Mi faccio il nodo al fazzoletto per la prossima volta che vado all'archivio cittadino. :wink:
precisando di quali giornali si trattava, se dell'Osservatore triestino filogovernativo o magari di qualche altro dell'opposizione, se la censura del 1859 lo consentiva :wink:


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Caro Maximilian,
hai mai letto "Le cinque giornate di Radetzky" ? E' un libro che mi hanno consigliato . Leggo sull'Occidentale.it:
bel libro di Giorgio Ferrari dedicato al maresciallo e alle Cinque giornate ambrosiane (pagine 256, euro 12,50).

Si tratta di un testo uscito la scorsa primavera presso uno piccola casa editrice meneghina senza, peraltro, essersi guadagnato particolari riscontri. Il volume è invece curioso e insolito. Revisionista ma non troppo. Scritto alla maniera di una fiction, eppure storicamente puntuale. L’autore, va da sé, simpatizza con l’ottuagenario servitore degli Asburgo, ma non è meno bendisposto verso il suo avversario più agguerrito, il federalista e repubblicano Cattaneo. Di certo, non è tenero nei confronti dei tanti tentenna del momento. Fra gli ambrosiani innanzitutto il podestà, successivamente ministro e presidente del Senato, il nobiluomo Casati, tratteggiato sotto le vesti del rampante e indecisionista. Identica allergia mostra per il grosso degli aristocratici filo-sabaudi. Fuori dalle mura ambrosiane, l’eroe negativo ha il nome del re piemontese Carlo Alberto, l’italico Amleto, le cui croniche titubanze trasformano la prima guerra d’indipendenza in debacle sia politica che militare.
Ben altra chiarezza e ben altro caratteri ritrova Ferrari nel generalissimo e nel suo contraddittore repubblicano. Ambedue, in fondo, la sapevano lunga su situazione, indole, prospettive locali, insomma sulla posta in gioco. Ad avvicinarli, quantomeno idealmente, concorreva un dato di carattere, ovvero un’inclinazione minima alla retorica che faceva il paio con la ben nota e, condivisa, propensione al realismo. Un tratto di concretezza, secondo copione e tradizione, milanesissimo.


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Mai visto questo "Cacciatore della Morte" ?
Allegati
cacciatore.JPG


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

Non ne so la storia, ma mi richiama in mente i cosidetti Cavalieri della morte, o meglioCompagnia della morte nell'opera di Verdi La battaglia di Legnano, e che avevano giurato di difendere il Carroccio .
riporto dal link di Wikipedia di sopra:
La Compagnia della Morte è stata un'associazione militare medioevale di cavalieri fondata, organizzata ed equipaggiata da Alberto da Giussano. Ebbe una grande importanza durante la battaglia di Legnano (29 maggio 1176), in quanto, sotto il comando proprio di Alberto da Giussano, difese fino allo stremo il Carroccio della Lega Lombarda contro l'esercito imperiale di Federico Barbarossa.
si saranno ispirati a questa?


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Questo è un po' dopo :-D Era la divisa degli appartenenti al "corpo Augusto Anfossi" che prese parte alla cosiddetta "I guerra d'indipendenza".
Complimenti al sarto :-D


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:Questo è un po' dopo :-D Era la divisa degli appartenenti al "corpo Augusto Anfossi" che prese parte alla cosiddetta "I guerra d'indipendenza".
Complimenti al sarto :-D
è proprio quello che volevo dire: nel 1848, guarda caso appunto l'anno dell'opera La battaglia di Legnano (27 gennaio 1849), era molto facile far riferimento alle battaglie dell'indipendenza lombarda contro il tedesco Barbarossa. Nel 1848 Carducci non aveva ancora scritto il "Vi sovvien? disse Alberto da Giussano.." che ai miei tempi si faceva studiare a memoria e adesso magari nemmeno si legge più.
Da Wiki, la trama dell'opera:
a battaglia di Legnano è un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Salvadore Cammarano.

Trama

Le vicende sono ambientate a Milano ed a Como, nel 1176. Durante la lotta tra i comuni lombardi, riuniti nella Lega lombarda, e Federico Barbarossa, Milano è minacciata dalle truppe dell’imperatore tedesco. Tra i combattenti a difesa della città si trova anche Rolando, che ritrova Arrigo, ritenuto morto in battaglia. Arrigo rincontra anche Lida, in precedenza sua promessa sposa, ma che per volontà di suo padre ha sposato Rolando. Arrigo, piegandosi al destino, entra nella Compagnia della Morte, lo squadrone di cavalieri chiamati a difesa del Carroccio, con grande angoscia di Lida, che gli invia una lettera per tentare di fargli cambiare idea. Nel frattempo Rolando, che si prepara a partire per combattere è avvicinato da Marcovaldo, un soldato tedesco prigioniero, che gli consegna la lettera di Lida per Arrigo. La collera di Rolando sfocia in vendetta. Scoprendo Lida e Arrigo mentre conversano, l’uomo imprigiona Arrigo in una torre, così non potrà partecipare all’appello della Compagnia della Morte e sarà disonorato. Arrigo, sgomento, si butta da una finestra gettandosi nelle acque del fiume. Mentre Lida e le donne milanesi si rivolgono a Dio per i soldati, il Barbarossa è sconfitto nella Battaglia di Legnano. Tra i lombardi tornati vittoriosi, c’è anche Arrigo, in fin di vita. Dopo aver discolpato Lidia, muore tenendo in pugno vicino a cuore il vessillo del Carroccio.


per il cosiddetta, vorresti spiegarci il motivo della tua scelta di tale aggettivo? quale storico attualmente non la chiama così?
dal nome di Anfossi e dalla scelta del riferimento storico, propenderei comunque per le Cinque giornate di Milano.


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

babatriestina ha scritto: per il cosiddetta, vorresti spiegarci il motivo della tua scelta di tale aggettivo? quale storico attualmente non la chiama così?
dal nome di Anfossi e dalla scelta del riferimento storico, propenderei comunque per le Cinque giornate di Milano.
Solamente perché nel testo che go letto i contemporanei non la ciamava cussì :wink:


Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:
babatriestina ha scritto: per il cosiddetta, vorresti spiegarci il motivo della tua scelta di tale aggettivo? quale storico attualmente non la chiama così?
dal nome di Anfossi e dalla scelta del riferimento storico, propenderei comunque per le Cinque giornate di Milano.
Solamente perché nel testo che go letto i contemporanei non la ciamava cussì :wink:
Grazie, quale testo e quali contemporanei? e soprattutto dove? e come i la ciamava, inveze, nel testo che te ga letto?
anche la prima guerra mondial i contemporanei no la ciamava cussì, perchè no i saveva nè che la saria stada mondial e men che meno che ghe ne saria stada una seconda :'-( , la ciamemo alora la "cosiddetta prima guerra mondial"? :-D :-D :-D


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »



Mal no far, paura no gaver.
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41492
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:El testo xe Memorie sulla Campagna di Lombardia
lo go scorso velocemente: lu nel titolo la ciama campagna di Lombardia, anche perchè paressi che el gabbi partecipado solo ala prima parte de quela che i libri de storia ciama la prima guerra de indipendenza, però te fazzo notar che a pagina 214 de sto e-book el scrivi:
l'esercito nel quale io intrapresi la mia carriera militare, ed al quale dovevano poi esclusivamente essere affidate in Lombardia le sorti della guerra dell'indipendenza italiana,...[omissis] :-D :-D :-D :-D
p220 : Il re subiva la guerra dell'indipendenza

( contenuto del libro, per chi che no ga voia de legerselo tutto: sto Anfossi fa una compagnia de volontari e se trova in conflitto col general Giacomo Durando piemontese; el libro xe un memorial con a sua difesa e attacco alla gestion da parte dei militari piemontesi nei sui confronti, quindi no xe un libro de un storico contemporaneo)
el giudizio dei contemporanei sul momento no vedi tutte le conseguenze e come che ciamerà i storici:
penso che nissun , co i ghe ga mandado el ultimatum ala Serbia, gavessi pensado : Dichiaremo la prima guerra mondial :roll:


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Me sa che podessimo andar avanti a cavillar sul nome, ma me cavo fora :-D
:wink:


Mal no far, paura no gaver.

Torna a “Mitteleuropa Treffpunkt”