Comitato per il 150° dell’Italia come Stato unitario

[1382-1918]

Da un comunicato stampa del Comune di Trieste:

INSEDIATO OGGI POMERIGGIO, CON UNA PUBBLICA CERIMONIA NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE, IL COMITATO PER IL 150°
ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA

Ha avuto luogo oggi pomeriggio (venerdì), nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste, addobbata per l’occasione con grandi coccarde e drappi tricolori (che i presenti hanno definito tipicamente “Risorgimentali”), la pubblica cerimonia d’insediamento del Comitato per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, costituito in Municipio sotto la presidenza del Sindaco Roberto Dipiazza e il coordinamento del Presidente del Consiglio Comunale Sergio Pacor.
Oltre al Sindaco Dipiazza e al Presidente Pacor fanno parte del Comitato i signori Renzo Codarin, prof. Fabio Forti, Gen. Vittorio Leschi, prof.ssa Chiara Motka, prof. Giorgio Negrelli, prof. Giuseppe Parlato, prof. Raoul Pupo, M.° Livio Rosignano, prof. Fulvio Salimbeni, avv. Paolo Sardos Albertini, prof. Stelio Spadaro, prof. Roberto Spazzali e ing. Claudio Svara.
In un’aula dov’erano presenti anche Autorità civili e militari, nonché diversi Assessori (Massimo Greco, Giovanni Ravidà, Giorgio Rossi) e Consiglieri comunali, dopo il saluto d’apertura del Sindaco Dipiazza che ha sottolineato la rilevanza dei “valori di amore verso il nostro Paese, la famiglia, le forze armate, che i nostri genitori ci hanno insegnato, e l’attaccamento che tutti dobbiamo avere per una Nazione che è culla di cultura e civiltà”, è toccato al Presidente Pacor svolgere la relazione introduttiva ai lavori, tutta centrata sul complesso rapporto fra Trieste e l’Italia, sulla storia dell’irredentismo giuliano, sull’amor patrio strettamente legato al concetto di libertà espresso, anche col sacrificio, dai giovani patrioti di allora. Pacor ha anche delineato il profilo di una ripresa opportunamente attualizzata dei concetti e dei valori del Risorgimento e dell’Unità, nelle linee già espresse dai due ultimi Presidenti della Repubblica, Ciampi e Napolitano.
Sono seguiti gli interventi di diversi componenti del neo-costituito Comitato che hanno apportato significativi contributi e proposte. Il prof. Raoul Pupo ha dato conto di altre iniziative in preparazione, da parte di Università, Regione, Prefettura, con le quali sarà utile un opportuno coordinamento; il prof. Giuseppe Parlato ha indicato il Museo del Risorgimento (“e sarebbe un’occasione ottima per il suo rilancio…”) e il Museo della Civiltà Istriana come due possibili punti di riferimento “focali” delle iniziative celebrative; il prof. Roberto Spazzali, facendosi anche portavoce del Dipartimento di Storia Patria del FVG, ha rimarcato l’utilità di una mostra storica itinerante attraverso gli istituti scolastici cittadini, proprio per assolvere al compito di avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza del passato nazionale, proponendo inoltre un “percorso del Risorgimento” attraverso il territorio cittadino; infine, gli interventi dell’ing. Claudio Svara con alcuni suggerimenti, dell’avv. Paolo Sardos Albertini sulla necessità di “sottolineare come il Risorgimento si sia concluso proprio a Trieste” e di Fabio Forti che, con toccanti parole, ha offerto al Comitato “il contributo di memorie e la testimonianza di quei giovani – oggi rimasti in pochissimi - della “Resistenza patriottica triestina” che il 30 aprile 1945 lottarono per issare su Comune e Prefettura quel Tricolore che altri strapparono il giorno dopo. Giovani a cui poi, per motivi politici, fu, per molti anni, imposto il silenzio e l’ostracismo”.
Da segnalare ancora un intervento dell’Assessore comunale alla Cultura Massimo Greco che ha annunciato una prossima mostra sui 200 anni della nascita di Cavour, che si svolgerà al Castello di San Giusto a cavallo tra 2010 e 2011, già in precedenza programmata dal Comune di Trieste, ma che potrà utilmente affiancarsi alle iniziative per il 150° dell’Unità.
Più in generale, in tutti gli interventi, è stato precisato come i componenti del Comitato avranno il compito di supportare l’attività dell’Amministrazione comunale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con l’obiettivo di individuare iniziative per riproporre all’attenzione, in particolare delle giovani generazioni, i valori che i Padri della Patria e gli uomini di governo e di cultura che hanno illustrato i 150 anni della storia, della cultura e della democrazia italiana hanno elaborato per consentire a tutti i cittadini di condividere l’amor di patria e le ragioni dell’unità di tutti gli italiani, nel rispetto delle istituzioni e nella comune difesa dell’immagine del Paese nel contesto europeo e mondiale.

Bah! Visti i personaggi, no sarà niente de novo e tranquillo, ma el solito paston nazionalista risorgimental-patriottico condido con filastrocche sulla terribile e cattiva Austria, origine de tutti i mali del mondo, e no mancherà le foibe, el TLT inutile e mai esistido, ecc.ecc.

[babatriestina]

Bah! Visti i personaggi, no sarà niente de novo e tranquillo, ma el solito paston nazionalista risorgimental-patriottico condido con filastrocche sulla terribile e cattiva Austria, origine de tutti i mali del mondo, e no mancherà le foibe, el TLT inutile e mai esistido, ecc.ecc.

a cui risponderà l'altrettanto usuale coro di invasori e traditori italiani, Savoia assassini, fascismo ben prima del fascismo e contemporaneo, autoctoni, wendi, celti, civiltà mitteleuropea, massoni, irredentisti/terroristi, piccole patrie ...ecc. ecc a seconda delle varie sfumature, e sarà sempre el solito minestron antitalian, che sta za approfittando del occasion per dir che 150 anni basta e avanza e che xe ora de disfar tuto. Po come rifar, ognidun ga la propia ricetta.
Son curiosa solo de veder come che se presenterà i leghisti.. de che parte che i picherà.

[1382-1918]

Son curiosa solo de veder come che se presenterà i leghisti.. de che parte che i picherà.

Vero, interessante, son curioso anche mi.
Me sa che qualsiasi posizion che i ciaperà, i lasera scontenta una parte del loro elettorato. E tra l'altro nel 2011 ghe sarà parecchie elezioni in giro.

[babatriestina]

Me sa che qualsiasi posizion che i ciaperà, i lasera scontenta una parte del loro elettorato. E tra l'altro nel 2011 ghe sarà parecchie elezioni in giro.

za una roba che no me piasi, xe che per quasi tuti i politici che vedo mi, in funzion o aspiranti, le loro decisioni par sempre in funzion de qualche elezion, no per quel che dovessi esser el ben comun. E sarà fin che i trova una siora torta de spartirse..
certo, un me pol anche risponder : Xe la democrazia, bela, dove che no xe elezioni sti problemi no xe

[Golfoblu]

Quando avrai vinto l'animosità di cui sei schiavo, allora potrai raggiungere quella verità da cui sarai vinto.

[nonna ivana]

Golfoblu...ma dove trovi sempre le massime che metti a commento?
Ne sei tu l'autore?
Molto interessante....danno sempre motivo per riflettere! Grazie!

Festeggiare l'Unità di una Nazione non è cosa da poco...magari si stesse sempre uniti e in armonia!!!!

[babatriestina]

Per inciso, ma sul serio scrivono di festeggiare "l'unità d'Italia"?
perchè in realtà è il 150 compleanno della proclamazione del Regno d'Italia! tant'è vero che nel 1861 non c'era nemmeno Roma e la capitale era Torino..
(io dico sempre che da quando non si boccia più per un'insufficienza in storia, si arriva a questo ed altro..)
qualcuno si ricorda dei festeggiamenti di Italia 61?
io ricordo un viaggio scolastico a Torino, dove c'erano mostre, visitammo palazzo Carignano con l'aula del primo parlamento italiano, visitammo Superga, ci regalarono un volumetto per le scuole dedicato ai momenti salienti della costituzione del regno d'Italia.
ecco, forse una cosa si potrebbe evidenziare e festeggiare: che il nuovo Stato sia nato già con una costituzione ( lo Statuto albertino) ed un parlamento eletto.

[AdlerTS]

vojo buttarla in rider ... no me resta altro: mi ciogo un giorno de ferie el 20 de luglio

PS: grazie a chi me ga segnalado el sito

[VetRitter]

vojo buttarla in rider ... no me resta altro: mi ciogo un giorno de ferie el 20 de luglio

PS: grazie a chi me ga segnalado el sito

dai Adler, te resta sempre el 24 de otobre, me par che Caporetto se adati quasi ben a questa Italia..
no voio ofender nisun sperando che prima o poi se posa 'rivar al Piave de l'anno dopo...
scuseme, ogi xe el 24 maggio, senza ofesa...
saluti

[Golfoblu]

Golfoblu...ma dove trovi sempre le massime che metti a commento?
Ne sei tu l'autore?
Molto interessante....danno sempre motivo per riflettere! Grazie!

Festeggiare l'Unità di una Nazione non è cosa da poco...magari si stesse sempre uniti e in armonia!!!!

Le massime sono in grande parte di Gandhi, Santo Agostino, ed altri filosofi. Alcune elaborate da me, con lo spunto della dottrina spiritualistica ( piccolo brano per capire meglio QUI )

Quando ogni essere umano riuscirà a capire il motivo per il quale ci troviamo temporaneamente attaccati a questo involucro materiale, quell'unità e quell'armonia saranno sempre festeggiate.

Ci troviamo su questo piccolissimo pianeta, uno tra i tanti mondi abitati, solamente per cercare di crescere tanto nel campo morale come in quello intellettuale, attraverso la carità, la fraternità e la solidarietà. Putroppo, non è quello che si vede in giro, almeno nella sua grande maggioranza. Dal potente al misero, dal titolato all'analfabeto, dal prelato al fedele, tutti noi, ad ogni morte materiale dobbiamo render conto delle nostre opere, e ritornare per continuare a crescere.

[nonna ivana]

Grazie!!!