Erzegovina: Mostar

[babatriestina]

Non la metto nella sezion mitteleuropea perchè qua di mitteleuropeo poco ci trovo.. e in questo viaggio ho anche imparato a distinguere la Bosnia dall'Erzegovina
Mostar, graziosa cittadina sul fiume Neretva, che passa in una sorta di canyon, sul punto più stretto vi è il famoso ponte, distrutto e ricostruito

il ponte risale al 1566 e l'architetto era un discepolo del famoso Sinan
il fiume ha un color turchese che può rivaleggiare con l'Isonzo

[babatriestina]

il ponte dal colorito quartiere turco, con oggetti di antiquariato

gli edifici attorno al ponte mostrano ancora segni della guerra

le pietre del ponte, lisce e lucide dall'uso, mi fanno pensare che nella ricostruzione hanno usato quelle originali

[babatriestina]

Volete pantofole con la punta in su?

5 o 6 euro, 30 per quyelle in cuoio lavorato
Preferite berretti ricamati?

oggetti di rame per il caffè turco?

[babatriestina]

caschi di guerra?

magliette con memorie più o meno felici di Tito?




( tutto al mercatino; abbiamo mangiato in un ristorantino panoramico con vista sul fiume e sul ponte, ma ditemi voi se occorreva venire a Mostar per mangiare un pranzo tipicamente turco: cevapcici, rasnici, patate fritte, borek e alla fine un dolce tipo babà intriso di sciroppo di zucchero!)

[babatriestina]

percorriamo il vecchio quartiere ottomano

passando davanti ad alcune moschee, tutte visitabili, ma in cui non ci hanno portati. era comunque venerdì, giornata di preghiera, e coincideva spesso con l'ora della preghiera:

( la Koski Mehmed Pasha)del 1618/19
molto più bella ed antica è la Moschea di Karadoz beg

del 1557, costruita probabilmente da architetti ragusei.

[babatriestina]

però, per quanto aperta, la signora all'ingresso mi ha bloccata quando ho tentato di visitarla per conto mio, spiegandomi che era l'ora della preghiera: in realtà non c'era nessuno, come si vede da questa immagine fatta dalla finestra esterna

i particolari dei capitelli dell'ingresso al portico

suggestive tombe ottomane

[babatriestina]

questa è una terza, piccola moschea, davanti alla quale cresceva una bella siepe di lavanda

e dove effettivamente entrava parecchia gente a pregare
Un particolare delle armoniose cupolette del portico

[babatriestina]

però, davanti a questa moschea, il cimitero non era più un antico cimitero ottomano, ma uno di lapidi molto più recenti

che ci introduce alle tristi vicende più recenti (abbiamo visto, passando, tanti cimiteri con lapidi recenti!)

[babatriestina]

fino a questa lapide

( ma.. sembra a me che nel lato superiore vi sia una censura e che la parola fratricida sia come danneggiata ?)

[babatriestina]

questa è alla base del ponte


Ci sono anche case turche visitabili, che non abbiamo visitato, una chiesa ortodossa, ma alla fine dall'altra parte del ponte siamo finiti alla chiesa dei francescani, grandiosa e di stile moderno "cemento bruto"- leggo solo ora sulla guida che nel monastero annesso ci dovrebbe essere un bassorilievo di Ivan Rendic, sì, quello del monumento allal Dedizione

con un campanile altissimo, che svetta su tutti gli edifici

( e dire che a sarajevo, al momento della costruzione della cattedrale ortodossa, il governo ottomano, agli sgoccioli, non voleva che il campanile fosse più alto del minareto..)

[babatriestina]

Nella chiesa, l'elenco di tutti i Francescani morti nel periodo 1942-45

( i quartieri con edifici del periodo austroungarico ci sono, ma sono più fuori centro)
Al ritorno, nuvole al tramonto, raggi di sole e di speranza

[nonna ivana]

molto interessante, per me che non ho mai varcato quel confine!
Sì, speranza che non ci siano mai guerre fratricide, sempre tragicamente inutili!

[sono piccolo ma crescero]

Tuffo nella Neretva dal ponte di Mostar. Non ho capito se si tratti di un'esibizione ad uso dei turisti o di una prova di coraggio ad uso locale.



La foto non è mia, ma penso che l'autore non mi perseguirà legalmente per averla pubblicata e comunque mi assumo la responsabilità della pubblicazione. Comunque è pubblicata con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-Share Alike

[babatriestina]

Tuffo nella Neretva dal ponte di Mostar. Non ho capito se si tratti di un'esibizione ad uso dei turisti o di una prova di coraggio ad uso locale.

come vedi, c'è un parapetto che impedisce il tuffo ai passanti. Però sembra che tale tuffo sia una tradizione, io quel giorno li ho visti solo pronti a tuffarsi, ma da uno scoglio in basso. Mi chiedevo appunto quanto profonda sia la Neretva in quel punto per consentire tuffi del genere. Vi immaginate una "panzada" da lassù? chissà se fanno anche "clanfe"

Comunque è pubblicata con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-Share Alike

come d'altronde, salvo avviso contrario, tutte le immagini e testi del forum

[nonna ivana]

Forse un rito tradizionale, come il tuffo nel Tevere il primo dell'anno?
Qui sembra più caldo...forse era per refrigerasi...e il buontempone ha fatto il salto!!!!

(Lo farei anch'io, con la calura che è già a buon punto a quest'ora...meglio chiudersi in casa!!!!)

[babatriestina]

eccoli in basso, da dove si può fare il bagno: io veramente,da donna da bagno in mare, ho sempre paura del bagno nel fiume, e delle correnti

c'erano anche alcuni kayakisti lungo il fiume:



poco più in su, su un affluente della Neretva, il Radobolja, c'è pure un ponticello più piccolo. il Kriva cuprija ( ponte obliquo) anch'esso del XVI secolo e anch'esso distrutto ma nel 1996 da una piena e ricostruito