Facebook...mi spiegate?

El SOLO e UNICO logo indove che se pol ciacolar de tuto cuel che pasa per la testa :-) ... a proprio ris'cio e pericolo ;-D
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nonna ivana
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Facebook...mi spiegate?

Messaggio da nonna ivana »

Senz'altro l'argomento sarà trattato in topic anteriori e in sezioni dedicate!!!
Chiedo scusa!
Io vorrei un breve riassunto...
Mi incuriosisce, perché spesso vedo visite nel mio blog provenienti da Facebook, con la specifica:argomento nonna ivana!
Come funziona?
A volte sono tentata di iscrivermi, ci avevo provato, però penso di essere stata o imbranata, (come il solito sono emotiva...e mi inceppo volentieri, per cui torno indietro e non tento più!) o qualche sentore di inghippo mi ha trattenuta!

Grazie!!!!
A vostro comodo!!! :-D :-D :-D :-D :-D


ivana

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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Al momento me ne sono tenuto alla larga, anche se per certi versi me ne dispiace.

Facebook ha senso se ti iscrivi col tuo nome e cognome e possibilmente ci metti anche la foto. Questo naturalmente azzera la privacy e dà la possibilità, a chi è interessato, di raccogliere informazioni sul tuo conto.

L'iscrizione attraverso nick è inutile perché viene meno la possibilità di ritrovare e reincontrare, sia pure in maniera virtuale, qualcuno.

All'atto dell'iscrizione puoi chiuderti più o meno rendendo più o meno accessibili i tuoi dati ed il consiglio è di chiudersi al massimo. Ti consiglio anche di aprire una mailbox ad hoc.

Vale sempre, come in tutti i contatti virtuali su internet, la considerazione che tu non sai se il Silvio Berlusconi, tanto per fare un nome, che ti chiede ed offre amicizia, è Lui o è uno che si passa per Lui e vuole provocarti, carpire le tue idee, ecc.

Qualcuno offre una specie di programmi. Ecco da quelli è sempre meglio girare alla larga, perché non si sa mai.

Una critica che viene mossa allo strumento è, poi, la sua eternità: in pratica è molto difficile, una volta iscritti, cancellarsi.

Non ti so dire molto di più perché, come ho detto, ne sono un utente molto saltuario e mi sono iscritto, con pseudonimo, solo per fare qualche prova e conoscere lo strumento per poi poterne parlare con i miei allievi. Senza dubbio, se ci penso, la possibilità di iscrivermi e di prendere contatto, magari, con vecchi studenti di cui ho perso le tracce, o compagni di classe che non vedo più da vent'anni, mi solletica ma per il momento ha vinto la resistenza (d'altra parte questo è l'unico forum attivo a cui sono iscritto, come dire che non faccio proprio testo).


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da babatriestina »

io ci sono, col mio nome e cognome, ed una foto non troppo riconoscibile: chi mi conosce mi può riconoscere.
Cosa ci sia fa?
mah..
l'idea originaria era di far ritrovare vecchi alunni della stessa scuola o della stessa università che si erano perduti di vista.
Ognuno può dare, chiedere, accettare l' "amicizia" di altri iscritti, con cui condividere pensieri, opinioni, cause. In effetti io ci sono andata per chiacchierare con il gruppo degli amanti dei gatti. sto ammirando la nuova cucciolata, conforto quella che ha smarrito il gatto.... Ci si possono scambiare fotografie, o meglio si pubblicano , visibili a tutti o solo agli amici. C'è chi colleziona amici, chi cerca gente col medesimo cognome, chi passa il suo tempo a fare giochini ( a mio parere abbastanza inutili del tipo; che animale sei? quale è il tuo oroscopo? quanto sei cattivo?) o lunghi giochi virtuali del tipo "costruisci una fattoria" oppure sotto Natale "adorna il mio albero di Natale virtuale". ( questa è la parte che definirei brutalmente "cazzeggio")
Però ci ho ritrovato amici con cui avevo perso i contatti, ho scambiato fotografie, ho visto le loro foto.. ho trovato, più che i miei amici, i loro figli..
Poi ci sono le cause da sostenere e condividere, del tipo No alla vivisezione, no alla lapidazione, altri più politici.. compare una Bacheca in cui si leggono i messaggi degli amici e al caso si "condivide".. una specie di tamtam virtuale. C'è chi la butta in politica, chi sul culturale, chi ci passa solo il tempo.. C'è chi mette le foto dell'ultima vacanza, chi fa gli auguri di compleanno, chi invita a partecipare a qualche evento.. chi si limita a scrivere di che umore è o cosa ha cucinato per pranzo.
Ovvio che quello che si pubblica .. diventa pubblico, per cui sta a noi stare attenti a cosa postiamo, ma è lo stesso principio dei blog.


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da nonna ivana »

Grazie SPMC! :-D

Note essenziali, che condivido!
Sarebbe un'attività ulteriore, cui dovrei applicarmi, ma credo sia davvero troppo per me, che ho già parecchi impegni!

Per la privacy: noto che, cercando in Internet con il nick, avendo pazienza di scorrere le pagine ricavate, saltano fuori anche le iscrizioni ai forum, con i dati, a volte anche abbastanza nutriti, che gli utenti mettono!
E' quindi impossibile "secretare", da parte dei fora, i dati dell'iscrizione?
Non so, penso che ci sia ben poco da opporre a questa dilatata a-privacy, non si può separare l'esposizione volontaria, ad es. con un blog, da quella che è testimoniata in un forum, con altre caratteristiche!
Invidio chi è...bravo a non descriversi!!!! :wink:

Ops...vedo che un intervento di BabaTS è già inserito...me lo vado aleggere!!!


ivana

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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Nel forum, a parte la mailbox che è obbligatoria e sta a noi scegliere se renderla pubblica o privata, tutti gli altri dati sono facoltativi. Comunque, se volete sapere quanto si sa di voi sul web vi segnalo

http://www.123people.it/

e buona fortuna!


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da nonna ivana »

No, non penso di inoltrarmi nel raccoglitore dati....poco interessante!

Grazie!!! :-D


ivana

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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da babatriestina »

Un altro uso di facebook lo fanno i futuri sposi, che mettono sul proprio profilo- visibile solo agli amici- giorno ed ora delle proprie nozze, così gli "amici" possono essere presenti alla cerimonia. ne ho visti un paio, proprio oggi quello di una mia ex alunna. Fra l'altro, sarà un sabato a Monrupino, per cui sarà una cerimonia suggestiva, penso di farci un salto.


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da Zigolo »

sono piccolo ma crescero ha scritto: se volete sapere quanto si sa di voi sul web vi segnalo
http://www.123people.it/
e buona fortuna!
:lol: :lol: :lol: Ho messo il mio nome e cognome e l'unica cosa che hanno trovato sapete cos'è? La foto di un uccello, non mia e che non ho mai visto. Devo essere destinato! (per la cronaca, un verdone)

Strano però che non hanno trovato la mail, in quanto lì ci sono nome e cognome separati da un punto.


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da mandi_ »

A me sembra di essere stata bravissima finora. Su people non hanno scovato niente su di me. Niente. sospiro di sollievo. Cliccando nome cognome su google mi esce purtroppo la partecipazione ad un concorso di un supermercato Uffa!
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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da babatriestina »

dovrebbe essere comodo chiamarsi Mario Rossi, perchè vattelapesca sulle tante informazioni quelle che riguardano il singolo.. :-D :-D :-D :-D


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Una trentina di anni fa Silvio Ceccato, vicentino, uno dei padri della cibernetica a livello mondiale, scrisse questo articolo che riporto qui sotto come spunto di riflessione e, magari, per aprire un dibattito. Non è proprio su facebook ma sull'informatica e l'elettronica e la civiltà contemporanee.
Silvio Ceccato ha scritto:Ragazzi miei, geni (elettro­nici) immaginari

II successo nel lavoro e nella società te­cno­logicamente avanzata non dipenderà dal computer ma, come ieri, dal puntuale, me­todico impegno quotidiano

Professore, con l’elettronica si può fare tutto!”. È un bambino di prima media a parlarmi. I compagni assentono. Ma è proprio così? E in ogni caso, lo vorremmo? Io, lo confesso, ho qualche dubbio. E del computer avverto i rischi. Magari il rischio che finisca per togliere qualcosa alle capacità mentali dell’uomo.
Sarebbe bello credere che, proprio perché ci libera dalla routine, il calcolatore libererà le nostre risorse creative. Di fatto, però, sappiamo che i geni creativi, da Dante a Beethoven a Galileo, sono state persone che conoscevano e praticavano, più di altri, il lavoro di routine; e si deve credere che proprio quel lavoro quotidiano abbia affinato le loro menti. La loro forza intellettuale è sempre dipesa, in larga misura, dalla “ginnastica” praticata nello sforzo di cercare la rima, di sudare sulla singola nota, di provare e riprovare un calcolo.
Oggi, in teoria, grazie al computer, si può immaginare un matematico che ignori la tavola pitagorica (e questo, in pratica, sta già accadendo ai nostri ragazzi). Ma un matematico che non sappia le tabelline è come il pittore che ignori la tecnica pittorica, quella tecnica che si apprende in anni di noiose copie dal vero. Chi è senza tecnica non sarà mai un genio, ma soltanto un dilettante. Il rischio maggiore, comunque, che insidia le nuove generazioni, quelle che stanno crescendo insieme al calcolatore è che questa macchina da un lato, è vero, sviluppa i riflessi perché ci abitua a manovrare in fretta bottoni e circuiti, ma dall’altro rallenta le emozioni, il colloquio, la varietà dei gesti e delle parole. La macchina, infatti, attualmente più povera dell’uomo, instaura un processo riduttivo, non espansivo, quale la macchina per cucire lo instaura con la sua utente che ben si differenzia dalla ricamatrice di Burano. Ed ecco il punto: quella libertà che il calcolatore potrà darci, con che cosa la riempiremo, se ci ritroveremo più poveri di oggi?


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da nonna ivana »

Bene...mica è detto, che il calcolatore si sostituisca a noi...il calcolatore è una macchina, io lo considero tale...un mezzo, soprattutto per comunicare a largo raggio...e non mi si ottunde la personalità e la capacità di sentire...anche di pensare...
Inoltre anch'io ricevo e mi evolvo...ma non per merito del calcolatore, ma per mezzo di esso!

Dovrei allontanarmi..e dormre le poche ore che ci sono ancora!!!


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da Nona Picia »

Non è detto che il calcolatore si sostituisca a noi.....ma piano piano sta succedendo sempre di più, specialmente nei giovani e questo non è proprio un bene, perchè ci allontana sempre più da quella che è la vita vera.


Ciao ciao
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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da VetRitter »

quanti di noi scrivono ancora a mano?
io ho fatto la mia firma su un documento l'altro giorno, l'ho guardata e mi sono detto che scrivevo molto meglio alle medie..
saluti


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da AdlerTS »

Dipendi cossa te ga de scriver ... scriver parole romantiche vien mejo a man !
:36_3_11:


Mal no far, paura no gaver.
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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da mandi_ »

Guarda che oggi ci lascia in modo semplice, con un sms o scrivendolo su Facebook. Visto io. Altro che lettere romantiche!


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da VetRitter »

AdlerTS ha scritto:scriver parole romantiche vien mejo a man !
tè gà razon, spedir letere, contar i giorni che le rivi e 'spetar la risposta de ritorno...
altri tempi..


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da mandi_ »

Vet scrive:
spedir letere, contar i giorni che le rivi e 'spetar la risposta de ritorno...
altri tempi..
Io le ho ancora , le mie lettere dei 18 anni, e che bel allora "spetar la risposta de ritorno". L'inchiostro è un pò sbiadito, ma il ricordo no.


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da Elisa »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Una trentina di anni fa Silvio Ceccato, vicentino, uno dei padri della cibernetica a livello mondiale, scrisse questo articolo che riporto qui sotto come spunto di riflessione e, magari, per aprire un dibattito. Non è proprio su facebook ma sull'informatica e l'elettronica e la civiltà contemporanee.
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Oggi, in teoria, grazie al computer, si può immaginare un matematico che ignori la tavola pitagorica (e questo, in pratica, sta già accadendo ai nostri ragazzi).

Trovo questi concetti chiari come la luce del sole. E credibili!

Ci sarà da temere che nel momento meno opportuno ci si deva persuadere della claroveggenza di quello che è esposto in questo stralcio dell' articolo?! Sarà più adatto, in questo caso, il punto interrogativo o quello esclamativo? O attenersi al "chi vivrà vedrà", ma non sentendoci liberi, sicuramente, da un certo umano e fondato timore... :shock:



Io trovo


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Re: Facebook...mi spiegate?

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto: Oggi, in teoria, grazie al computer, si può immaginare un matematico che ignori la tavola pitagorica (e questo, in pratica, sta già accadendo ai nostri ragazzi). Ma un matematico che non sappia le tabelline è come il pittore che ignori la tecnica pittorica, quella tecnica che si apprende in anni di noiose copie dal vero. Chi è senza tecnica non sarà mai un genio, ma soltanto un dilettante. Il rischio maggiore, comunque, che insidia le nuove generazioni, quelle che stanno crescendo insieme al calcolatore è che questa macchina da un lato, è vero, sviluppa i riflessi perché ci abitua a manovrare in fretta bottoni e circuiti, ma dall’altro rallenta le emozioni, il colloquio, la varietà dei gesti e delle parole. La macchina, infatti, attualmente più povera dell’uomo, instaura un processo riduttivo, non espansivo, quale la macchina per cucire lo instaura con la sua utente che ben si differenzia dalla ricamatrice di Burano. Ed ecco il punto: quella libertà che il calcolatore potrà darci, con che cosa la riempiremo, se ci ritroveremo più poveri di oggi?
ci ho pensato, e devo dire che non condivido del tutto: non so chi sia Silvio Ceccato ( confesso la mia ignoranza) autore di questo testo, ma ci trovo una certa diffidenza verso il nuovo. Io credo che un matematico che non sapesse le tabelline, che sono comode solo perchè ci evitano la dipendenza dalla batteria della calcolatrice, possa dedicare lo stesso la sua mente ad altri impegni e non saranno le tabelline ad allenarlo. Le macchine sono strumenti che ci aiutano a superare il lato meccanico della vita, quello più terraterra, quello meno intelligente, lasciandoci il tempo per dedicarci alle cose che solo la mente umana può fare.
prendiamo l'esempio del pittore: il pittore di un tempo si faceva da sè in bottega i colori: vogliamo dire che il pittore che compra i colori in tubetto ( e siamo già agli impressionisti) non è più un pittore vero perchè non è partito dalla preparazione delle proprie vernici e le ha prese in negozio? la ricamatrice di Burano il filo e la tela li ha comprati, vogliamo raccomandare di filare con l'arcolaio e di tessere in casa? per non parlare di un altro aspetto: quanti potevano permettersi di comprare i pizzi di Burano e quanti possono comprarsi una tovaglia ricamata a macchina? in questo testo vedo una leggera concezione elitaria e forse anche una del tipo : io ho fatto fatica a imparare le tabelline, e adesso vien fuori che l'ho fatta per niente?
noi tutti siamo forse un po' pigri e forse un po' sovrappeso e ci raccomandano di fare del moto, ma per questo dovremmo eliminate automobili, autobus, tram, treni e muoverci solo a piedi? e ovviamente niente ascensori!
steso discorso vale per l'elettronica, come tutte le macchine è semplicemente uno strumento per risparmiarci la parte più faticosa e lasciarci il tempo di dedicarci alla parte più creativa. Come ben dice il testo citato
quella libertà che il calcolatore potrà darci, con che cosa la riempiremo, se ci ritroveremo più poveri di oggi?
il calcolatore ci lascia una libertà, e sta alla nostra decisione il saperla riempire in modo appropriato e non vedo perchè dovremmo diventare più poveri solo perchè ci siamo risparmiati un lavoro materiale: chissà se qualcuno al momento dell'invenzione della ruota disse: ma no, perchè usare questa nuova diavoleria? perderemo tutto l'allenamento dei muscoli con cui solleviamo gli oggetti.. :-D :-D :-D


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