Es tiempo de ceibo. Este árbol crece abundante y resplandece en las riberas del Paraná y del Río de La Plata, pero se puede hallar en zonas cercanas a ríos, lagos y zonas pantanosas a lo largo de todo el país.
Declarado "Arbol y flor nacional" de la república argentina, su origen se narra en la bellísima leyenda de la princesa Anahí de la voz de pájaro. La leyenda es volcada en una canción-poema que se acompaña con arpa paraguaya, un canto hermoso pero también triste.
ANAHÍ
Canción de la leyenda de la flor del ceibo
Anahí...
las arpas dolientes hoy lloran arpegios que son para ti
recuerdan acaso tu inmensa bravura, reina guaraní,
Anahí,
indiecita fea de la voz tan dulce como el aguaí.
Anahí, Anahí,
tu raza no ha muerto, perduran sus fuerzas en la flor rubí.
Defendiendo altiva tu indómita tribu fuiste prisionera
Condenada a muerte, ya estaba tu cuerpo envuelto en la hoguera
y en tanto las llamas lo estaban quemando
en roja corola se fue transformando...
La noche piadosa cubrió tu dolor y el alba asombrada
miro tu martirio hecho ceibo en flor.
Anahí, las arpas dolientes hoy lloran arpegios que son para ti
recuerdan acaso tu inmensa bravura, reina guaraní,
Anahí,
indiecita fea de la voz tan dulce como el aguaí.
Anahí, Anahí,
tu raza no ha muerto, perduran sus fuerzas en la flor rubí.
Perla - Anahí (guarania paraguaya)
http://www.youtube.com/results?search_q ... 2-8.6l14l0
El Ceibo, árbol y flor nacional
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- nonna ivana
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Re: El Ceibo, árbol y flor nacional
Muchas gracias, Elisa!
Una leyenda muy triste, y la típica canción es muy conmovedora
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ivana
la curiosità è il colore della mente
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Re: El Ceibo, árbol y flor nacional
Nella sezione spagnola dovrei scrivere in spagnolo, ma non so farlo. Son già contento di poter leggere e spiaccicare due parole, per non morire di fame, di sete e di solitudine. Un grazie particolare a Elisa per questa bella poesia. Quando è stata scritta? Spesso le canzoni (qualcuno direbbe: canzonette) rispecchiano il tempo in cui sono state composte. Purtroppo ho avuto poche occasioni di leggere letteratura spagnola. Mi ricordo però che già da ragazzo sentivo parlare di Federico Garcia Lorca e della sua poesia A las cinco de la tarde. Mi dissero che l’hanno ammazzato perché di sentimenti diversi ed hanno proibito le sue opere. Solo dopo la guerra abbiamo avuto accesso agli scritti di certi grandi uomini di pensiero. L’espressione “arte degenerata” era tipica delle dittature. Il nazionalsocialismo ha addirittura bruciato quadri di pittori di fama tedeschi non conformi, che hanno dovuto cercar rifugio all’estero. Il fascismo aveva messo al bando anche Gabriele d’Annunzio. Gusti xe gusti, dizeva un magnando savon. Io trovo che, ad esempio ne La pioggia nel pineto, il suo modo di scrivere sia stato interessante. A volta addirittura sentimentale, se penso ai testi sulla musica di Paolo Francesco Tosti, da lui scritti. Forse sono sentimentale anch’io, ma mi sento a mio agio con le persone che hanno piacere alle poesie. Quando fanno il bagno in vasca, altri cantano. Io declamo poesie, anche camminando o guidando. I miei preferiti sono Manzoni, specialmente La morte di Ermengarda, Carducci con Miramare e - ve lo ricordate? - Angiolo Silvio Novaro: San Francesco e il lupo. In Germania per Argentina si intende Semino Rossi ed il filetto di manzo. Ti prego di dimostrare che la cultura spagnola è qualcosa di diverso, anche se, in particolare l’architettura, è dovuta molto ai mori. Qualche altra informazione su poeti e scrittori spagnoli (ed argentini?) mi farà felice.
Re: El Ceibo, árbol y flor nacional
Ciancele,
questa bella poesia "Anahí", che deriva dalla "Leggenda del fiore del Ceibo", è stata scritta da Osvaldo Sosa Cordero (1906-1986) nato a Yaguareté Corá in provincia di Corrientes, Argentina. Musicista, autore, compositore, poeta, scrittore, giornalista e disegnatore argentino, emerse come pochi, con versatile ingegno, nella musica argentina.
La sua composizione, testo e musica: "Anahí" (Leyenda de la flor del ceibo) dell' anno 1943, fu scritta su richiesta del Ministero dell' Istruzione nell' occasione in cui "il fiore di Ceibo" fu dichiarato Fiore Nazionale dell' Argentina. La poesia-canzone fu subito introdotta nelle scuole della repubblica.
Ma varda ti: quel nome Semino Rossi l' ho preso come il marchio di qualche vino.... forse eccellente! Interpretazione buffa la mia, schiarita poi da chi riporta la biografia di questo cantante argentino che partì per l' Europa per farsi strada nel mondo della musica, per convertirsi in star cantando "boleros" in tedesco e per riempirsi di euro! Meglio così, per lui! Mai sentito parlarne, comunque. Poi: "Nessuno è profeta nella propria patria"???
Invece sì il ...filetto di manzo, detto "el lomo" si puo considerare eccellente a detta anche e specialmente dei visitanti e turisti stranieri. La carne è squisita e rinomata ed è, naturalmente, motivo di orgoglio.....E se parlo in questo modo è per colpa della "debolezza" sudamericana inesorabilmente acquisita. E niente paura, dai, che non tocca a me dimostrare che la cultura spagnola è qualcosa di diverso!
Su letteratura argentina ti posso consigliare: Josè Hernandez ed il suo poema epico considerato classico nazionale "Martín Fierro" molto piacevole da leggere; Jorge Luis Borges famoso narratore, poeta e saggista e.... via dicendo. Se ne parlerà internazionalmente, di certo, anche di questi letterati argentini.
questa bella poesia "Anahí", che deriva dalla "Leggenda del fiore del Ceibo", è stata scritta da Osvaldo Sosa Cordero (1906-1986) nato a Yaguareté Corá in provincia di Corrientes, Argentina. Musicista, autore, compositore, poeta, scrittore, giornalista e disegnatore argentino, emerse come pochi, con versatile ingegno, nella musica argentina.
La sua composizione, testo e musica: "Anahí" (Leyenda de la flor del ceibo) dell' anno 1943, fu scritta su richiesta del Ministero dell' Istruzione nell' occasione in cui "il fiore di Ceibo" fu dichiarato Fiore Nazionale dell' Argentina. La poesia-canzone fu subito introdotta nelle scuole della repubblica.
Ma varda ti: quel nome Semino Rossi l' ho preso come il marchio di qualche vino.... forse eccellente! Interpretazione buffa la mia, schiarita poi da chi riporta la biografia di questo cantante argentino che partì per l' Europa per farsi strada nel mondo della musica, per convertirsi in star cantando "boleros" in tedesco e per riempirsi di euro! Meglio così, per lui! Mai sentito parlarne, comunque. Poi: "Nessuno è profeta nella propria patria"???
Invece sì il ...filetto di manzo, detto "el lomo" si puo considerare eccellente a detta anche e specialmente dei visitanti e turisti stranieri. La carne è squisita e rinomata ed è, naturalmente, motivo di orgoglio.....E se parlo in questo modo è per colpa della "debolezza" sudamericana inesorabilmente acquisita. E niente paura, dai, che non tocca a me dimostrare che la cultura spagnola è qualcosa di diverso!
Su letteratura argentina ti posso consigliare: Josè Hernandez ed il suo poema epico considerato classico nazionale "Martín Fierro" molto piacevole da leggere; Jorge Luis Borges famoso narratore, poeta e saggista e.... via dicendo. Se ne parlerà internazionalmente, di certo, anche di questi letterati argentini.
"Todo lo bueno me ha sido dado"