La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
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La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
La centrale idrodinamica del Porto Vecchio è stata recentemente restaurata, per l'occasione hanno fatto anche un piccola mostra con la collaborazione dell'associazione Aldebaran, intanto l'ambiente:
l'edificio restaurato, era stato costruito nel 18871890.
il lato parallelo al mare
Lo scopo della centrale era movimentare la gestione del porto, attraverso la forza idroelettrica: non chiedetemi spiegazioni troppo tecniche, se volete le copio dai volantini che ci hanno dato:
alcune sale vuote restaurate ricordano anche per la decorazione la Pescheria rifatta
l'edificio restaurato, era stato costruito nel 18871890.
il lato parallelo al mare
Lo scopo della centrale era movimentare la gestione del porto, attraverso la forza idroelettrica: non chiedetemi spiegazioni troppo tecniche, se volete le copio dai volantini che ci hanno dato:
alcune sale vuote restaurate ricordano anche per la decorazione la Pescheria rifatta
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
l'acqua veniva riscaldata nella sala caldaie, erano in origine 9 ed ora ne sono conservate tre:
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
da là, l'acqua sotto pressione raggiungeva l'attigua sala macchine
le macchine, che erano 4, erano di produzione ceca, da Praga
le macchine, che erano 4, erano di produzione ceca, da Praga
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
erano refrigerate con acqua marina.
Altri dettagli:
Negli Anni Trenta parte delle macchine venne sostituita da macchine di tipo elettrico, pur lasciando di riserva alcune di tipo idraulico
La centrale rimase in funzione fino al 15 giugno 1988. Ora è un interessante esempio di archeologia industriale.
Altri dettagli:
Negli Anni Trenta parte delle macchine venne sostituita da macchine di tipo elettrico, pur lasciando di riserva alcune di tipo idraulico
La centrale rimase in funzione fino al 15 giugno 1988. Ora è un interessante esempio di archeologia industriale.
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
altre immagini, sempre della Centrale:
ancora le macchine, dettagli a volte riprese con stile "rétro"
ancora le macchine, dettagli a volte riprese con stile "rétro"
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
la stanzetta laterale per piccoli lavori di manutenzione
i soffitti a capriate di legno
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
Belle foto, ma ... come funzionava? Ho cercato in giro ma non ho trovato niente.
Perdonate la mia ignoranza.
Ho trovato che:
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Perdonate la mia ignoranza.
Ho trovato che:
- C'erano della macchine a vapore
- Il vapore veniva distribuito in giro
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
il banchetto lavori
scala a chiocciola interna
c'è anche un locale con servizio bar fai-da-te
Di fronte, la vita "ferve"
Non vorrei far polemiche qua, ma a me sembra che permettere ai visitatori di vedere tutto questo e non tenerlo chiuso dietro i cancelli sia un aspetto positivo. idem il restauro di questi edifici che, avendo ormai superato i motivi del loro originale uso, valgono la pena di essere messi a posto ed aperti al pubblico. Li vedrei sempre più connessi alla conoscenza della vita marinara triestina.
scala a chiocciola interna
c'è anche un locale con servizio bar fai-da-te
Di fronte, la vita "ferve"
Non vorrei far polemiche qua, ma a me sembra che permettere ai visitatori di vedere tutto questo e non tenerlo chiuso dietro i cancelli sia un aspetto positivo. idem il restauro di questi edifici che, avendo ormai superato i motivi del loro originale uso, valgono la pena di essere messi a posto ed aperti al pubblico. Li vedrei sempre più connessi alla conoscenza della vita marinara triestina.
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
Difatti è un pò l'effetto che fa anche su di me, molto egoisticamente. Mi sembra di essere in un enorme museo, quando vado in Porto Vecio.Cioè mi sembra di vedere quello che c'era una volta, pur deteriorato dal tempo. Spero che i restauri non modifichino troppo l'insieme, ma mi rendo conto che tutti quegli edifici vuoti sono sprecati.Però questa centrale per me non andrebbe assolutamente svuotata. Come dice Baba ci vedrei anch'io un museo legato al mare e alla rivoluzione industriale.
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
In mancanza d'altro, visti i tanti film che girano a Trieste, come scenario di una "ghost town" ci starebbe pure bene ( ricavar soldi da una situazione critica..)
e , toh! chi si rivede! i vecchi accessi alle navi della Marittima, giusto mi chiedevo che fine avessero fatto! magari un amano di pittura ci starebbe bene..
( scale fantasma per navi fantasma, tutto regolare.. )
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
Grazie alla documentazione mandatami da BT posso tentare una spiegazione sintetica e traducendo, per quello che ho capito, i tecnicismi contenuti.
Il progetto risale agli anni '80 del XIX secolo.
6 macchine a vapore muovevano delle pompe che prelevavano acqua (non salata) e la pompavano in contenitori a pressione. Questi contenitori erano dei cilindri con un coperchio che si muoveva a stantuffo. Sul coperchio dei pesi in cemento mantenevano costante la pressione dell'acqua in essi contenuta. Questi cilindri erano collegati alle varie gru del porto con dei tubi che portavano ad esse l'acqua a pressione. L'acqua a pressione veniva usata per il movimento delle gru, ed usciva dalle stesse senza pressione; finiva in un cassone di raccolta dal quale le pompe la riprelevavano per metterla nei contenitori e così via. Il sistema era collegato all'acquedotto che integrava l'acqua che, nei vari passaggi, andava perduta.
Nel 1936-39 tutte le macchine a vapore meno una vennero sostituite da motori elettrici. Una venne conservata in attività casomai mancasse la luce.
Non era un progetto particolarmente originale e tutti i grandi porti hanno adottato all'epoca simili soluzioni (trovo i nomi di Calcutta, Buenos Aires, Amburgo, Genova). Se capisco bene la sua importanza consiste nel fatto che è l'unico rimasto (funzionante?).
Siamo in presenza, quindi, di un importante esempio di archeologia industriale.
Il progetto risale agli anni '80 del XIX secolo.
6 macchine a vapore muovevano delle pompe che prelevavano acqua (non salata) e la pompavano in contenitori a pressione. Questi contenitori erano dei cilindri con un coperchio che si muoveva a stantuffo. Sul coperchio dei pesi in cemento mantenevano costante la pressione dell'acqua in essi contenuta. Questi cilindri erano collegati alle varie gru del porto con dei tubi che portavano ad esse l'acqua a pressione. L'acqua a pressione veniva usata per il movimento delle gru, ed usciva dalle stesse senza pressione; finiva in un cassone di raccolta dal quale le pompe la riprelevavano per metterla nei contenitori e così via. Il sistema era collegato all'acquedotto che integrava l'acqua che, nei vari passaggi, andava perduta.
Nel 1936-39 tutte le macchine a vapore meno una vennero sostituite da motori elettrici. Una venne conservata in attività casomai mancasse la luce.
Non era un progetto particolarmente originale e tutti i grandi porti hanno adottato all'epoca simili soluzioni (trovo i nomi di Calcutta, Buenos Aires, Amburgo, Genova). Se capisco bene la sua importanza consiste nel fatto che è l'unico rimasto (funzionante?).
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
Circa 45 ani fa go lavorà un breve periodo in porto vecio al magazin 4 in ultimo pian; controlavo le pesade dei sachi de cafè IBC (Istituto Brasileiro do cafè). I grupi de sachi rivai coi vagoni (che passava per marina) dai magazini 51 e 53 del porto novo i vigniva tirai su cole gru a acqua e co iera fredo (temperatura soto zero) l'acqua se iazava e se fermava tuto!
ciao
sum culex
P.S.: in qualche foto del magazin 2 visibile dala base del molo quarto se vedi ancora ste vetuste grue. Pena che rivo a sistemar tuto rimeterò el post sul porto vecio che xè misteriosamente completamente sparido (quel che se pol veder dal novo passagio per el magazin 26 el resto xè chiuso). Un per de ani fa go chiesto se podessi gaver l'acesso al porto vecio per far un documentario: me xè sta risposto de sì, ma ghe vol richieder el permesso del'Autorità portuale e el permesso dela Capitaneria de porto. Gavessi anche dovudo vignir acompagnado da una guardia giurata. Per el lasso de tempo che i me la gavessi dada gratis poco gavessi rivado a far. Per i tempi sucessivi gaveria dovudo pagar diversi euri (se me ricordo ben 60 al giorno). Go rinuncià, spetando che la zona no sia più porto franco e de conseguenza zona doganale e l'acesso consentido al publico.
ciao
sum culex
P.S.: in qualche foto del magazin 2 visibile dala base del molo quarto se vedi ancora ste vetuste grue. Pena che rivo a sistemar tuto rimeterò el post sul porto vecio che xè misteriosamente completamente sparido (quel che se pol veder dal novo passagio per el magazin 26 el resto xè chiuso). Un per de ani fa go chiesto se podessi gaver l'acesso al porto vecio per far un documentario: me xè sta risposto de sì, ma ghe vol richieder el permesso del'Autorità portuale e el permesso dela Capitaneria de porto. Gavessi anche dovudo vignir acompagnado da una guardia giurata. Per el lasso de tempo che i me la gavessi dada gratis poco gavessi rivado a far. Per i tempi sucessivi gaveria dovudo pagar diversi euri (se me ricordo ben 60 al giorno). Go rinuncià, spetando che la zona no sia più porto franco e de conseguenza zona doganale e l'acesso consentido al publico.
- babatriestina
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
alcune vecchie immagini esposta alla mostra sul porto vecchio adesso alla sala Selva di palazzo Gopcevich
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Re: La centrale idrodinamica del Porto Vecchio
a volte un disegno è utile ed ho trovato uno da una mostra che può essere d'aiutosono piccolo ma crescero ha scritto: ↑ven 21 set 2012, 12:13 Grazie alla documentazione mandatami da BT posso tentare una spiegazione sintetica e traducendo, per quello che ho capito, i tecnicismi contenuti.
Il progetto risale agli anni '80 del XIX secolo.
6 macchine a vapore muovevano delle pompe che prelevavano acqua (non salata) e la pompavano in contenitori a pressione. Questi contenitori erano dei cilindri con un coperchio che si muoveva a stantuffo. Sul coperchio dei pesi in cemento mantenevano costante la pressione dell'acqua in essi contenuta. Questi cilindri erano collegati alle varie gru del porto con dei tubi che portavano ad esse l'acqua a pressione. L'acqua a pressione veniva usata per il movimento delle gru, ed usciva dalle stesse senza pressione; finiva in un cassone di raccolta dal quale le pompe la riprelevavano per metterla nei contenitori e così via. Il sistema era collegato all'acquedotto che integrava l'acqua che, nei vari passaggi, andava perduta.
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