El pan
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- sono piccolo ma crescero
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El pan
Me pareria giusto meter insieme i vari nomi che ga el pan; qualchedun xe cità nel forum, altri no me par. Provo anche una definizion. Spero che qualchedun me coregerà
Struza: pane in formato medio grande, più lungo che largo
Biga: quasi sinonimo de pan (devo lavorar per la biga). Io lo definirei come due pezzi di pasta di pane di taglio piccolo e di forma pressappoco sferica, attaccati insieme e, ciascuno, con un taglio dall'esterno verso il punto di unione.
S'ciopeta: pane di taglio mediopiccolo (me ne esisto anche versioni grandi) fatti arrotolando una striscia di pasta di pane in modo da ottenere un cilindro appena più lungo che alto e tagliato longitudinalmente.
Roseta: palla di pane di taglio medio piccolo, a forma sferica e con cinque tagli a raggiera rispetto alla cupola e poco profondi
Bombeta: panino di forma sferica, senza tagli in superficie
Credo che i termini che dopro in paneteria (trionfi, maltagliati, ecc.) sia recenti e de importazion.
Ve ne vien in mente altri? Volè coreger le mie definizioni, che cusì dopo le metemo nel vocabolario?
Struza: pane in formato medio grande, più lungo che largo
Biga: quasi sinonimo de pan (devo lavorar per la biga). Io lo definirei come due pezzi di pasta di pane di taglio piccolo e di forma pressappoco sferica, attaccati insieme e, ciascuno, con un taglio dall'esterno verso il punto di unione.
S'ciopeta: pane di taglio mediopiccolo (me ne esisto anche versioni grandi) fatti arrotolando una striscia di pasta di pane in modo da ottenere un cilindro appena più lungo che alto e tagliato longitudinalmente.
Roseta: palla di pane di taglio medio piccolo, a forma sferica e con cinque tagli a raggiera rispetto alla cupola e poco profondi
Bombeta: panino di forma sferica, senza tagli in superficie
Credo che i termini che dopro in paneteria (trionfi, maltagliati, ecc.) sia recenti e de importazion.
Ve ne vien in mente altri? Volè coreger le mie definizioni, che cusì dopo le metemo nel vocabolario?
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
- babatriestina
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Re: El pan
Roseta= kaiser
chi fa più i Salzstangel? arrotolati con sale e comino sopra
ma i miei negli anni 50 compravano anche cornetti ( tipo ferraresi)
chi fa più i Salzstangel? arrotolati con sale e comino sopra
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- sono piccolo ma crescero
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Re: El pan
Sì, ma più grossi e corti e, spesso, attaccati a due a due come i chiodi a quattro punte.babatriestina ha scritto:Roseta= kaiser
chi fa più i Salzstangel? arrotolati con sale e comino sopra
ma i miei negli anni 50 compravano anche cornetti ( tipo ferraresi)
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- Nona Picia
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Re: El pan
Bigheta version più picia dela Biga.
La biga in sti ultimi anni la vedo assai raramente, praticamente ogi i ciama cussì la bigheta e de Rosete ghe ne go visti due tipi, la "Rosetta" e la "Kaiser", come che le fussi due robe fate in maniera diversa.
La biga in sti ultimi anni la vedo assai raramente, praticamente ogi i ciama cussì la bigheta e de Rosete ghe ne go visti due tipi, la "Rosetta" e la "Kaiser", come che le fussi due robe fate in maniera diversa.
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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- AdlerTS
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Re: El pan
Noi usemo anche dir "la me dia 3 panini,grazie". Se provè a chieder "3 panini" in giro per l'Italia i ve domanderà se li volè col prosciutto o col salame ;-D
Mal no far, paura no gaver.
Re: El pan
Non sono tanto d'accordo.Se mi vago dal paneter e ghe domando tre panini, me risponde: "cossa volela? Ciopete, rosete, ciabata, pan de molche o .... Dopo devo anca dirghe de che panificio lo voglio, perchè ghe ne xe diversi co nome specifico, per cui la ciopeta risulta pù croccante, morbida ecc in base al panificio.
Per dirghe: "tre panini" nel senso de imbottiti devo specificar ...
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"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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- sono piccolo ma crescero
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Re: El pan
Interessante il nome ciopete usato da Mandi.mandi_ ha scritto:Ciopete, rosete, ciabata, pan de molche o ....
Io ho sempre pensato che s'ciopeta derivasse da scoppiare, per il modo in cui si apre il panino cotto che lo fa parere scoppiato. Il Doria, invece lo fa derivare da "Ciopa" termine con cui nel veneto si definisce (o definiva) quella che noi chiamiamo la biga. Lui dice che ciopeta è ancora in uso a Trieste, ma per il panino singolo. Io senza la s davanti non l'ho mai sentito.
Mandi, ma da voi cosa sono le ciopete?
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Re: El pan
Ehm, corrispondono più o meno alla tua descrizione. Mi viene in mente adesso che le chiamiamo anche spaccatine, ma più comunemente ciopete. Diciamo che sono il pane più comune, e rispetto alla descrizione tua
Consiglio : perchè non fotografate il pane de Trieste? Ogni città o regione chiama quello che definiamo pane in modi diversi...a seconda del dialet
hanno un aspetto un pò più arrotondato nella forma, ma magari mando una foto. La foto l'ho presa da internet, per briga di fotografare una pagnotta. Ma il tipo di ciopeta che vedi non è proprio quella che sceglierei. Come dicevo io, e non solo io, compriamo il pane a seconda del forno che lo cuoce, e ci son diversi panifici.Insomma il pane lo devo "vedere" A me il pane piace croccante ma non troppo.Le ciopete non le impasto io, le compro. Io cucino il pane "in cassetta"S'ciopeta: pane di taglio mediopiccolo (ma
ne esisto anche versioni grandi) fatti arrotolando una striscia di pasta di pane in modo da ottenere un cilindro appena più lungo che alto e tagliato longitudinalmente.
Consiglio : perchè non fotografate il pane de Trieste? Ogni città o regione chiama quello che definiamo pane in modi diversi...a seconda del dialet
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- Nona Picia
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Re: El pan
Se trovo una s'ciopeta in giro, la compro e la fotografo....
Ciao ciao
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Re: El pan
Nona Picia ga scrito: Se trovo una s'ciopeta in giro, la compro e la fotografo ...
Te la trovi nela unica paneteria de Via Torino. I parla anca triestin. Forsi i te la lasa fotografar senza comprarla. -
PS: Anca mio papà diseva s'ciopeta.
Te la trovi nela unica paneteria de Via Torino. I parla anca triestin. Forsi i te la lasa fotografar senza comprarla. -
PS: Anca mio papà diseva s'ciopeta.
- nonna ivana
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Re: El pan
Leggendo s'ciopeta, mi è venuto in mente la nostra forma del verbo scoppiare, diciamo s'ciupèr, come se la lievitazione avesse fatto scoppiare la forma di pane!
Ecco a voi una madia bolognese colma delle nostre forme di pane
ciòpa = coppia, o anche due
dammi una "ciòpa d'oev" : dammi due uova
Ecco a voi una madia bolognese colma delle nostre forme di pane
ciòpa = coppia, o anche due
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- Allegati
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- madia bolognese dove si impastava il pane
- crevalcoresaporiecioccolato2012IS (36).JPG (62.23 KiB) Visto 3042 volte
ivana
la curiosità è il colore della mente
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Re: El pan
Per me, e sottolineo il per me perché magari per qualcun altro potrebbe essere qualcosa di diverso (basta cambiare panificio) la s'ciopeta è questa
che ho trovato su questo sito web http://www.food-specialities.it/semilav ... cio-matteo (diamo a Cesare quel che è di Cesare).
La pezzatura è mediopiccola (quel panino potrebbe avere 12 cm). La crosta, per quello che vedo io, non è lucida, ma opaca e un poco meno brunita.
che ho trovato su questo sito web http://www.food-specialities.it/semilav ... cio-matteo (diamo a Cesare quel che è di Cesare).
La pezzatura è mediopiccola (quel panino potrebbe avere 12 cm). La crosta, per quello che vedo io, non è lucida, ma opaca e un poco meno brunita.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: El pan
[edit]Mi sono accorto, leggendo la risposta, che scrivendo ho spezzato la frase che diventa quasi illeggibile; la correggo[/edit]
Gia che ci sono, questa dovrebbe essere, sempre secondo me, la biga (o bighetta) che, come ho già detto, in dialetto è quasi sinonimo di pane (me toca lavorar per la biga, devo lavorare per mangiare).
La sua pezzatura è un poco più grande, non fosse altro che per il fatto che i panini sono due.
Gia che ci sono, questa dovrebbe essere, sempre secondo me, la biga (o bighetta) che, come ho già detto, in dialetto è quasi sinonimo di pane (me toca lavorar per la biga, devo lavorare per mangiare).
La sua pezzatura è un poco più grande, non fosse altro che per il fatto che i panini sono due.
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- babatriestina
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Re: El pan
questa era la biga che quando ero piccola era il solo pane o quasi che si vedesse in tavola a casa mia.sono piccolo ma crescero ha scritto:Gia che ci sono, questa dovrebbe essere, sempre secondo me, la biga (o bighetta)
la cui pezzatura è un poco più grande, non fosse altro che per il fatto che i panini sono due. che, come ho già detto, in dialetto è quasi sinonimo di pane (me toca lavorar per la biga, devo lavorare per mangiare).
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Re: El pan
Per la biga, sul web l'ho trovata citata sempre come "biga servolana" per cui forse ha ragione il Kosovitz che, nel suo vocabolario dice
Io sono sempre diffidente davanti alle conclamate specificità e proprio questo forum me lo conferma quando ritrovo in altre parti d'Italia parole che assomigliano molto a certe nostre tipiche. Però, magari, questo tipo di pane è proprio locale... chissà.
Nel resto d'Italia il termine biga, oltre che essere un carro ed una specie di gru, è, per restare nel pane, una pasta preliminare preparata nella prima fase della lavorazione del pane.
Se cerco sul web, però, bigarani mi dà dei biscotti e per cacchietelle un articolo del Piccolo del10 luglio 2004 dove si discute della stessa cosa e dove viene riportato lo stesso testo del Kosovitz.E. Kosovitz Dizionario Vocabolario del dialetto triestino - Trieste (1890), pag. 58 ha scritto:Specie di pane comune, che io non ho visto in nessuno dei luoghi di Italia da me visitati. Da noi si usano poi le bighe de Servola, e qualcosa di simile si confeziona in Toscana sotto il nome di cacchietelle e nel Veneto sotto il nome di bigarani.
Io sono sempre diffidente davanti alle conclamate specificità e proprio questo forum me lo conferma quando ritrovo in altre parti d'Italia parole che assomigliano molto a certe nostre tipiche. Però, magari, questo tipo di pane è proprio locale... chissà.
Nel resto d'Italia il termine biga, oltre che essere un carro ed una specie di gru, è, per restare nel pane, una pasta preliminare preparata nella prima fase della lavorazione del pane.
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Re: El pan
Anche per mesono piccolo ma crescero ha scritto:Per me, e sottolineo il per me perché magari per qualcun altro potrebbe essere qualcosa di diverso (basta cambiare panificio) la s'ciopeta è questa
che ho trovato su questo sito web http://www.food-specialities.it/semilav ... cio-matteo (diamo a Cesare quel che è di Cesare).
La pezzatura è mediopiccola (quel panino potrebbe avere 12 cm). La crosta, per quello che vedo io, non è lucida, ma opaca e un poco meno brunita.
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Re: El pan
Ai miei tempi questa era la bighetta, la biga era un po' più grande, probabilmente come hai detto tu più avanti, la servolana che quand'ero bambina si vendeva anche in cittàsono piccolo ma crescero ha scritto:[edit]Mi sono accorto, leggendo la risposta, che scrivendo ho spezzato la frase che diventa quasi illeggibile; la correggo[/edit]
Gia che ci sono, questa dovrebbe essere, sempre secondo me, la biga (o bighetta) che, come ho già detto, in dialetto è quasi sinonimo di pane (me toca lavorar per la biga, devo lavorare per mangiare).
La sua pezzatura è un poco più grande, non fosse altro che per il fatto che i panini sono due.
Ciao ciao
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- nonna ivana
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- Iscritto il: lun 18 feb 2008, 22:55
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Re: El pan
Buongiorno!
I termini per denominare le forme del pane si differenziano da località a località, anche a minima distanza, quindi non è strano; importante sarebbe conservare memoria del proprio pane, vista la globalizzazione così devastante per le identità culturali, comprendendo anche quella culinaria!
Io avevo la cognizione della biga quale processo di lievitazione per poi procedere all'impasto: ad es: dal mio fornaio (ora non c'è più, perché è nel centro storico non accessibile, e lo sarà per anni, quindi hanno cambiato mestiere, si preparava la biga, un impasto con lievito, alle 14 del giorno precedente la cottura del pane, e serviva come lievitante naturale, avendo un contenuto in lievito minimo, ma la prolungata lievitazione permetteva lo sviluppo dei microrganismi "preposti" al processo!
Non si verrà mai a capo con le denominazioni delle forme del pane, né è auspicabile, a mio parere, per le ragioni dette...conservare le proprie identità!
Va bene conoscere e consumare altri tipi di pane che si aggiungono presso i panettieri, che magari non corrispondono proprio agli originali delle altre località...ma non è poi così essenziale!
Io cerco sempre di gustare il pane locale, ovunque io vada! Mi dà grande piacere di conoscenza e approccio alla gente e ai suoi gusti tradizionali!
Scusate la tiritera!
I termini per denominare le forme del pane si differenziano da località a località, anche a minima distanza, quindi non è strano; importante sarebbe conservare memoria del proprio pane, vista la globalizzazione così devastante per le identità culturali, comprendendo anche quella culinaria!
Io avevo la cognizione della biga quale processo di lievitazione per poi procedere all'impasto: ad es: dal mio fornaio (ora non c'è più, perché è nel centro storico non accessibile, e lo sarà per anni, quindi hanno cambiato mestiere, si preparava la biga, un impasto con lievito, alle 14 del giorno precedente la cottura del pane, e serviva come lievitante naturale, avendo un contenuto in lievito minimo, ma la prolungata lievitazione permetteva lo sviluppo dei microrganismi "preposti" al processo!
Non si verrà mai a capo con le denominazioni delle forme del pane, né è auspicabile, a mio parere, per le ragioni dette...conservare le proprie identità!
Va bene conoscere e consumare altri tipi di pane che si aggiungono presso i panettieri, che magari non corrispondono proprio agli originali delle altre località...ma non è poi così essenziale!
Io cerco sempre di gustare il pane locale, ovunque io vada! Mi dà grande piacere di conoscenza e approccio alla gente e ai suoi gusti tradizionali!
Scusate la tiritera!
ivana
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Re: El pan
Però qui mi pare si stava parlando delle parole "s'ciopeta" e "ciopeta". Intanto ve posso dir che io no chiamerei "ciopeta" quella nella foto di SP, per via della forma che è diversa, ma ognuno avrà le proprie tradizioni. No so però l'origine del nome, e io non l'ho mai abbinato mentalmente a "scoppiare", ma magari no so ben...
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Antoine de Saint-Exupéry
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- nonna ivana
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Re: El pan
Non stavo affermando che questo sia il significato, nel mio dialetto potrebbe suonare così!mandi_ ha scritto:Però qui mi pare si stava parlando delle parole "s'ciopeta" e "ciopeta". Intanto ve posso dir che io no chiamerei "ciopeta" quella nella foto di SP, per via della forma che è diversa, ma ognuno avrà le proprie tradizioni. No so però l'origine del nome, e io non l'ho mai abbinato mentalmente a "scoppiare", ma magari no so ben...
Da noi ciupeta, vuol dire coppietta, due cose unite, e corrisponde al pane ferrarese, igp, il pane di pasta dura, ritoro, cioè "sfogliato", che è il pane venduto nei nostri forni, è abbastanza caro, ma quando si è abituati a questo, è difficile staccarsene!
Chiamiamo barillino la forma data per s'ciopeta da SPMC!
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- pane tipo ciupeta ferrarese
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ivana
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