ecco, quello c he si vede al centro della foto è una parte dell'
Altare di Isenheim (
http://it.wikipedia.org/wiki/Altare_di_Issenheim), un polittico da altare dipinto nei primi anni del Cinquecento, poco prima della Riforma luterana, dal pittore Grünewald. Per me è un'opera fantastica per le scelte inconsuete nell'iconografia. Fu dipinto per una chiesa di frati antoniani, dedicata a s Antonio abate, cosiddetto da noi S Antonio del porco, che curavano i malati del "fuoco di S Antonio" malattia dela pelle, poi dopo diverse vicende finì a Colmar. L'altare era costituito da tre parti, quella vista ad ante chiuse con la crocifissione, una prima apertura con immagini soprattutto mariane e all'interno le immagini dedicata a s Antonio ed un parte scultorea dedicata pure al santo.
Adesso le parti sono esposte separate
l'altare chiuso con la crocifissione e ai lati i santi Sebastiano e Antonio e sotto una deposizione
Una simile la vidi da piccola a Basilea e la trovai decisamente impressionante. Il cristo in croce è spaventosamente sofferente e non escluderei che le sue piaghe vogliano evocare quelle dei malati. A destra una figura che non compare mai nelle crocifissioni: san Giovanni battista ( che ai tempi del Golgota era già morto da tempo) che col dito lo indica e dice era tempo che io diminuissi
nessun altro spettatore, cielo nero e dietro sembra di vedere come un fiume. A sinistra san Giovanni evangelista sorregge la Madonna
