Scultori: Antonio Bosa

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Antonio Bosa (Bassano 1780 Venezia 1845) pur non essendo triestino di nascita è stato lo scultore neoclassico più attivo a Trieste, se poi si aggiunge la presenza dei suoi figli, scultori anch'essi e le opere a lui attribuite con qualche incertezza
Allievo di Canova, studiò all'Accademia di belle Arti d i Venezia e contribuì alla decorazione scultorea di molti palazzi neoclassici triestini, oltre ad alcune tombe nei cimiteri locali.
Il più noto dei suoi lavori è il cenotafio di Winckelmann, allìOrto Lapidario, dapprima in una nicchia sotto un muro ed ora in un tempietto, cenotafio, perchè Winckelmann finì in tomba comune e all'orto Lapidario perchè là c'era il vecchio cimitero cittadino attorno alla cattedrale


il bassorilievo alla base




Sua buona parte della decorazione scultorea della Borsa Vecchia
Delle 4 statue dei Continenti una sola è sua, l'America
sembra che avesse perso per un periodo il globo che teneva in mano

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dettaglio


delle statue del fastigio, sue il genio di Trieste

e la Minerva

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meno note le statue del salone interno, tre sue
La Vigilanza





l'Onore

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la Concordia




del figlio Francesco la quarta

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sempre suoi i bassorilievi coi putti della Borsa vecchia





e le tombe per gli evangelici che dalla chiesa del Rosario se le trasferirono nella nuova chiesa neogotica

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oltre ad altri putti sui palazzi triestini, alcune delle statue dell'esterno e dell'interno di palazzo Carciotti, della Rotonda Pamcera...