Case di riposo

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Chi non ha mai pensato con inquietudine alla casa di "riposo" alzi la prima pietra.
Insomma si nasce, si vive,si crescono eventuali figli, ci si impegna per la pagnotta da portare a casa e finalmente si viene collocati a riposo, cioè si va in pensione.
Di solito dopo il raggiungimento della pensione si ottiene la libertà sospirata di vivere come ci pare, senza più orari e impegni lavorativi da rispettare. Tanto l'INPS provvederà ogni mese al nostro sostentamento, se è andata e se andrà bene.
Chi è stato abituato per tutta la vita a lavorare a volte fa fatica a capire di avere così tanto tempo libero a disposizione, se gli è rimasta un po' di salute.
Io a dire il vero sono ancora occupatissima con i nipoti (adorati) ed anche nello stare vicino a mio padre.
Se io sono ormai anziana, mio padre è anziano anziano ma vivacissimo nella mente ed a volte mi incanto nel parlare con lui.
Tutti noi speriamo di diventare anziani anziani ma ci auguriamo di cuore di non pesare sui figli.
Intanto, da pensionati, si osserva sempre più la presenza di badanti accanto a persone che fino a poco tempo fa consideravamo "giovanili" e molto attive per la loro età.
Infine, se si ha la "fortuna" di vivere molto a lungo resta la doppia opzione: badante o casa di riposo. C'è anche la fortuna di vivere a lungo con moglie/marito. Conosco una coppia di centenari che quest'anno hanno festeggiato 70 anni di matrimonio e vivono ancora in casa propria senza nessun aiuto estraneo se non quello temporaneo di figli e nipoti affettuosi. Bellissima cosa.

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Mi ha molto colpito tempo fa vedere il film in tv" I migliori anni della nostra vita". Si tratta di un film che all'inizio non ho capito. Mostrava un anziano anziano con l'Alzheimer alloggiato in una casa di riposo.
Dalle nebbie della perdita di memoria lui riconosce vagamente un vecchio amore che gli fa visita.
Non avendo mai visto il film "un uomo e una donna" di Lelouche del 1966, non avevo capito che il film "I migliori anni..." del 2019 era un sequel di "Un uomo e una donna".
Nel film ultimo, dove gli attori Trintignant e Ainouk Aimeè sono ormai vecchi, si vedono dei flashback di scene girate quando loro erano giovani e innamorati.
Detto tra noi ho trovato molto coraggioso per gli attori mostrarsi in uno stesso film da vecchi e da giovani.

A un certo punto la donna, l'attrice sempre affascinante Ainouk Aimeè, chiede a Trintignant come si trova in quel posto, la casa di riposo, che ha l'aria di essere un posto molto bello e lussuoso con un parco rigoglioso.


"Sono nel meglio del peggio" risponde il vecchio Trintignant, dalla sedia a rotelle che lo raccoglie, con sguardo vivissimo pur tra le rughe incise sul volto.

Quel "meglio del peggio" mi ha dato da pensare.

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Ebbene finisco con una storia buffa, la fuga da Alcatraz di un anziano anziano.

Questo fatto è successo in una casa di riposo della mia zona.

https://www.ladige.it/territori/vallaga ... -1.3554954

Un vecchietto di 92 anni finito in casa di riposo ha pensato bene di evadere da "Alcatraz".

Ha finto di volere vedere la tv fino a tardi in una saletta tranquilla. Ha posizionato alcuni cuscini sotto le sue lenzuola, capaci di simulare la sagoma di una persona che dormiva. La saletta della tv dava su un giardino recintato. Si è preparato il giorno prima un bastone nascosto in un cespuglio per aiutarsi a superare la recinzione. Non è riuscito a salire sopra il recinto, si è quindi ingegnato nel passare sotto.
Da lì è riuscito a percorrere circa 10 km a piedi e poi si è chiuso in casa sua.
Carabinieri, vigili del fuoco, tantissimi volontari lo cercavano ovunque finchè non lo hanno scoperto in casa sua, munito di motosega. «Lasciatemi in pace»
Non so ancora come sia andata a finire...

[Piereto]

Spero che te indagherà per saver el seguito. Esser liberi xe la molla che ne tien in vita. Quando tutto va mal, rivar a far quel che se vol e combattere el no se pol xe una ancora de salvezza.