Operetta in crisi

[babatriestina]

Sto anno, per mancanza de soldi, el festival de l'operetta sarà una robetta striminzida de do spetacoli.
dispiasi, oviamente, anche se mi me domando fin a che punto xe giusto far spetacoli che no ariva a sovenzionarse de soli e devi esser pagadi dele istituzioni. Circenses?
per l'operetta, i ghe ne ga fate de belissime, anche se ala fin fin iera spesso sempre quel, i ga creado una tradizion con ottimi cantanti ( penso soprattutto alla Mazzucato).
Però ve confesso che molte volte me go tirado indrio per via del caldo,c he fussi el Verdi o el Politeama iera caldo de morir! e pensar che el Politeama in origine iera stado fato col tetto apribile aposta per i spetacoli estivi ( se vedi ancora i feri per alzar la cupola, ma no funzion più dopo i restauri dei anni 70)

[AdlerTS]

Questa sospension xe un insulto in una città affezionada al Teatro come Trieste. Le rapresentazioni xe sempre molto seguide. Credo che semplicemente qualchidun ga "magnado" troppo. Cattiva gestion dei fondi.
Soprattutto no credo che sia una sospension de un solo anno, come i ne vol far creder. Certe robe, co se perdi "el ritmo", le se ferma per sempre

[Nona Picia]

pecà, perchè l'operetta triestina richiamava anche molta gente dall'Austria,oltre che dalla Furlania e dal resto d'Italia!
Xe de dir che, piutosto che no se pol,no se vo!
E se preferissi favorir altre robe,ma no sicuro ospedai, anziani e fioi.
Ciao ciao

[AdlerTS]

Questo el comunicato stampa del teatro:

LA CONTESSA MARIZA, capolavoro di Imre Kálmán, inaugurerà il prossimo 7 luglio al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” la 37°edizione del Festival Internazionale dell’Operetta; un Festival fortemente voluto, nonostante la grave situazione finanziaria conseguente al taglio dei finanziamenti statali allo Spettacolo. Mai come quest’anno infatti, la realizzazione del Festival si è resa possibile grazie al sostegno di enti istituzionali e società private, dalla Provincia di Trieste, alla Camera di Commercio e Fondazione CRTrieste, Gruppo Imi SanPaolo e Friulcassa, Fincantieri, Generali, Samer shipping, Banca Popolare Friuladia, Banca Associazione Industriali Provincia di Trieste , Siot, Associazione Albergatori di Trieste.
[...]
Dalle nostalgiche note tzigane dell’operetta danubiana e viennese l’attenzione si sposta, nel Concerto intitolato UNA FINESTRA SUL LUNA PARK sulle musiche di vari autori italiani, inglesi, americani, austriaci e spagnoli in un excursus che dalle note delle più classiche operette viennesi e danubiane come Sogno di un valzer di Oscar Straus e Principessa del Circo di Kálmán spazia, passando per gli autori italiani d’operetta d’inizio 900 come Costa di Scugnizza e Pietri di Acqua cheta o Lombardo di Cin-ci là, fino alla zarzuela spagnola,che è il corrispondente operettistico in Spagna, con un brano di Vives dalla Generala per arrivare all’Inghilterra di Sullivan con The Mikado e oltreoceano, nel Nuovo Mondo al Carousel di Rodgers.
[...]
Ancora un tuffo nelle magiche note di Strauss per la serata del 30 luglio ore 21 al Teatro Verdi, intitolata EINE ABEND MIT STRAUSS a cui è dedicata la serata con le arie più celebri tratte dai capolavori di Johann Strauss interpretate da Paola Cigna, Massimiliano Tonsini, Reinhold Schreyer e Cerik Biyk. Dirige il M° Alfred Eschwe. Parteciperà anche il Coro stabile del Teatro Verdi preparato dal M° Lorenzo Fratini. Infine, ancora il M° Eschwe dirigerà il 2 e il 3 agosto ore 21, al Teatro Verdi la Bella Galatea ( Die Shone Galatee ) in lingua originale e in omaggio a Franz von Suppé il compositore nato a Spalato, triestino d’adozione, viennese per spirito e natura e in assoluto cosmopolita per educazione. Allo spirito arguto di von Suppé si deve questa fresca operetta che, a imitazione della Belle Elene di Offenbach, ripropone un frizzante tema mitologico con la fiaba di Pigmalione.
[...]
Numerose sono infine le manifestazioni che, anch’esse promosse dalla Provincia, integreranno al Teatro Verdi il 37° Festival Internazionale dell’Operetta. A partire dal Concerto Jazz Band dell’Orchestra del Conservatorio Tartini di Trieste in programma il 24 luglio. Seguirà il 25 luglio il Balletto della Compagnia di Antonio Márquez , il concerto dei Cameristi Italiani il 26 luglio e il concerto Dal Mississippi a Broadway che si terrà il 5 agosto con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro del Teatro Verdi diretti dal M° Lorenzo Fratini e dei solisti Massimiliano Tonsini e Massimiliano Gagliardo, con l’esecuzione di Porgy and Bess e di altre musiche famose di Gershwin, il Balletto nazionale della Georgia che si esibirà il 12, 13, e 14 agosto alle ore 21. Fa parte dell’estate musicale triestina anche la serie di manifestazioni curate dall’Associazione Internazionale dell’Operetta e intitolate Trieste Operetta al Ridotto, lo spettacolo alla Sala del Ridotto in programma il 29 luglio alle ore 21 e intitolato Musical Galà, un excursus da Petrolini a Webber curato dall’Associazione Amici Gioventù Musicale, lo spettacolo “Sissi allo specchio”, in collaborazione con l’AIRSAC al castello di Duino il 19 e 22 luglio e alla Villa Rivoltella il 6, 8 e 10 agosto con Mariella Terragni, i Concerti in Castello di Miramare, nella Sala del Trono, curati dai complessi artistici del Conservatorio Tartini di Trieste

[AdlerTS]

PS a quanto sopra:

la Bella Galatea ( Die Shone Galatee ) in lingua originale e in omaggio a Franz von Suppé il compositore nato a Spalato, triestino d’adozione, viennese per spirito e natura e in assoluto cosmopolita per educazione.

El mato iera dalmatin de lingua italiana e iera registrado all'anagrafe come Francesco de Suppé Demelli

[AdlerTS]

Ancora un tuffo nelle magiche note di Strauss per la serata del 30 luglio ore 21 al Teatro Verdi, intitolata EIN ABEND MIT STRAUSS a cui è dedicata la serata con le arie più celebri tratte dai capolavori di Johann Strauss interpretate da Paola Cigna, Massimiliano Tonsini, Reinhold Schreyer e Cerik Biyk. Dirige il M° Alfred Eschwe. Parteciperà anche il Coro stabile del Teatro Verdi preparato dal M° Lorenzo Fratini.

Ieri sera go rivado ad andar al concerto e de istinto se diria "pochi, ma boni": purtroppo el teatro iera pien sì e no al 50%
L'orchestra, el coro ed i solisti iera però molto bravi ed i presenti non ga fatto mancar applausoni e "bravi braviiiiii", tanto da strappar al simpatico diretor due bis

Scoltavo due maschere che parlava prima dello spettacolo, e lori incolpava della scarsa presenza el fatto de aver publicizado molto poco la stagion in corso, specialmente al'estero. La pubblicità xe l'anima del commercio (e dei spettacoli) e questi riteneva che la gran parte dei posti svodi iera quei che de solito occupa i nostri "vicini" austriaci e sloveni.

[Nona Picia]

Facile che el motivo sia questo, bona scusa per dir el prossimo anno no femo più niente perchè tanto vien pochissima gente"!
con bona pace dei triestini che no i se opponi al "no se pol".
Ciao ciao

[rofizal]

Mi no legio i giornai, salvo che raramente. Go visto che l'altro anno i lo ga rifatto, me savè dir come xe andado? E i lo fa anche quest'anno?

[AdlerTS]

Non so se gavé visto ieri sera su Tele4, jera Elio Pandolfi che ga dito:
“Ho paura che il genere sparisca dalle scene italiane. Trieste lo celebra ancora , ed è una fortuna per tutti”.

In generale po' el ga avudo parole molto bele per la nostra città

[Nona Picia]

Certo xe ancora pochi che zerca de portar avanti l'operetta in Italia!

[Nona Picia]

Me ricordo che go visto "Il paese del sorriso"al Verdi proprio prima che i lo chiudessi per i restauri. El teatro iera pien de gente e iera una piena de toscani che iera venudi a veder l'operetta. Ma i ga applaudì poco o niente, anche l'esecuzion iera impeccabile, i cantanti, una iera la Mazzucato e de lui no riesso a ricordarme el nome gnanche se "s'ciopo". A detta degli esperti che iera presenti con mi nel palco, i toscani in quell'occasion xe stadi un pubblico "gelido" che forsi no ga capì cossa che i xe vignui a veder.
Mi personalmente go sempre pensà che l'operetta xe più vicina a noi triestini che al resto dd'Italia proprio per el nostro"culto" per la Defonta!

[babatriestina]

In realtà esisti anche una tradizion de operetta italiana: Ranzato, Il paese dei campanelli , Cin ci là; Pieri Addio giovinezza, Acqua cheta,... solo che col tempo la xe andada persa.
Però in anni de magra de operetta vegniva a Trieste delle compagnie italiane de operetta che ga mantegnudo el genere, penso a Aurora Banfi, più soubrette che cantante, ma con una verve grandiosa.
Po el genere cantado/parlado in Italia xe poco conossudo e fa strano, e pensar che xe anche la base de tutti i musical americani.
E curiosamente, inveze, qua a Trieste xe sottorappresentada l'operetta francese de Offenbach: Orfeo all'inferno me par che no i lo gabi mai dado, e xe quela col più famoso cancan, o quella inglese de Gilbert e Sullivan, famosa Il MIkado ( mai sentida qua? mi no!)

[AdlerTS]

Come disevo qua , el Paese dei Campanelli dell'anno scorso jera fato sai ben.

Go el biglietto per Il paese del Sorriso della prossima settimana: Lehar xe sempre Lehar, anche se son prevenudo per le foto della scenografia che go visto in giro. Ve conterò.

[AdlerTS]

... e alora ve conto

Posso dirve che nonostante el mio esser scettico, la scenografia moderna 'sta volta jera funzionale e tutto sommato non strideva: anzi la parte nella quale el balon diventa la luna piena xe molto d'effetto.
(anche se le persone in galleria a sinistra palco non so cossa vedeva, essendo tutta la scenografia s'centrada).

Dal punto de vista musicale, la ga fatto da padrona Silvia Dalla Benetta (nella parte de Lisa), mentre Sung Kyu Park (Il Principe Sou-Chong) ga incantado soprattutto col suo "tu che m'hai preso il cuor" del quale el ga fatto un bis, in tedesco, seduta stante, subito dopo l'esecuzion principale.

Molto simpatici come al solito Andrea Binetti (Conte Gustavo Pottenstein),
ed Elio Pandolfi nel ruolo del capo degli eunuchi, con piccole gag anche in mezo dialetto col Direttor Alfred Eschwe, che me par esser viennese.

Serata quindi molto piacevole.

Logicamente non posso non vergognarme per quei che xe vignudi in teatro con la camisa sbudelada e le zavate infradito come se i fussi ai topolini Segno dei tempi ?

[Nona Picia]

Quando son toornada a andar in teatro anche mi, come ti, me son meravigliada del'abigliamento de tante persone. No xe più come una volta che l'andar in testro iera come una festa e se se vestiva ben, magari per sfogiar el vestito novo !

[macondo]

Po el genere cantado/parlado in Italia xe poco conossudo e fa strano, e pensar che xe anche la base de tutti i musical americani.

Gavemo anca la version napoletana con a' scenneggiata. Durante un periodo che vivevo a Milan me gavevo visto diverse, e tute con Mario Merola. No mal, ve diré, ma el publico iera in magioranza 'camoristi' in trasferta

[AdlerTS]

Nissun ga ancora commentado che proprio nell'anno del quarantennale, a parte gli spettacoli minori del Ridotto, i fa solo "Die lustige Witwe", ovvero "La vedova allegra". Che tristeza

El Palazzo Gopcevich ospiterà inveze una Mostra Storica dell’Operetta: “Tu che m’hai preso il cuor” verta al pubblico tutti i giorni con orario 9–19 dal 26 giugno fino al 26 luglio 2009

[babatriestina]

me par che no sia una gran novità che i fazi el festival con una sola operetta...

[AdlerTS]

Bel 40ennale

[Nona Picia]

Ve ricordè la canzon che fazeva: "Soldi! soldi! soldi!"? Gira tuto intorno de lori e ala loro destinazion!