Trieste è una città dove il mercatino dell'antiquariato mi sembra prosperi parecchio. Abbiamo gfli anti quari blasonati, come la casa d'aste Stadion o gli antiquari dle Borgo Giuseppino, e poi una gran quantità di negozi che vanno dal negozietto di roba usata , al negozio di modernariato. un tempo si dieceva robivecchi e adesso vintage ( d'annata)... e poi ancora mercatini...
avevo iniziato una che accennasse alla quantità di mercatini...
magari vediamo qualche immagine.
Incomincio oggi con uno che mi è caro, la Bottega del nonno via del Bastione- via Felice Venezian: libri usati, cartoline, oggettistica, prezzi onestissimi..
l'ingresso


una parte del negozio

non è attrezzato come altri con un inventario computerizzato. vai guardi, cerchi...
il magazzino di fronte è dedicato alla narrativa ( ma ci ho trovato pure riviste, guide..): 1 auro al pezzo, ammucchiato in un caos indicibile che ti far restare a guardare per buoni q uarti d'ora..


naturalmente per libri ci sono sempre le bancarelle di Piazza vecchia, che appartengono ai gestori del negozio dell'angolo di via Malcanton, o il più blasonato Achille ( Misan) superstite dei diversi Misan dove vendevamo e compravamo libri di scuola usati: adesso è una boutique di libri, nuovi, di seconda mano, stampe... ( la libreria antiquaria Saba è un altra cosa, ma mi pare sia chiusa... i o però con loro non ho mai legato)

Ecco Achille Misan ( gli altri Misan che erano dii fronte non ci son più)


una vetrina

questi hanno tutto computerizzzato ..
le stampe in vendita, cartine storiche

da Achille Misan, stampe a 20 euro senza cornice


Di fronte, le classiche bancarelle, i nostro "bouquinistes"

sono della stessa proprietà della Rigatteria,c he ha fagocitato un po' degli antiquari nei dintorni

La Rigatteria, ci ho venduto e comprato roba anni fa


dentro, l'aladedicata ai mobili

Oggi in vendita un Flumiani

o altri dipinti meno blasonati


volete un servizio di porcellana Ginori?

ceramiche e porcrellane


sembra art déco


e queste sono le immancabili tazze da té giapponesi che tutti i marittimi portavano. una trentina di anni fa mi dissero ma cosa vuole venderle, che quan nessuno te le compra che le hanno tutti in casa? e così me le son tenute!

180 euro per u servizio completo


e questo servizio è lo stesso di una salsiera e una zuppierina che ho ereditato dlala nonna


sedie: ma le sedie di cucina di legno massiccio che si vedevano decenni fa, indistruttibili, non si trovano più

anche nella zona del Borgo franceschino si trovano negozi di modesto antiquariato, vetrine in via Crispi:
mica male i servizi di porcellana

e i solito giapponesi


statuette di ceramica e porcellana

e di avorio ( o similavorio?)

Giro tante volte de quele parti e guardo tute quele robe che me piasi assai

Borgo Giuseppino, negozi di cornici, de restauro , antiquariato minore..


perfino una lampada da chiesa

I negozi del Borgo Giuseppino: acquistano e vendono



il lucido splendore degli anni 30


lo chiamano ormai modernariato e lo trattano nelle aste antiquarie

negozi di abiti di seconda mano - adesso dicono vintage che fa più fino

un laboratorio di restauro

Geremi ha roba da museo- e prezzi adeguati

babatriestina ha scritto: La Rigatteria, ci ho venduto e comprato roba anni fa

Baba mia te me confondi. 'deso no so più se 'ndavo in rigateria o de Misan. Anca mi crompavo i libri. Pensa che go ancora el Campanini Carboni de latin del 1942. I lo usava a l'Oberdan. Go un vago ricordo (gavevo si e no sie ani) de gaver visto el gheto in via Riborgo. Sui careti cioleimo libri giali. Dopo leti (in familia se li pasaimo dopo gaverli leti) li vendeimo e cioleimo altri. El Topolino ne lo dava la putelina dela baba che stava tacà de noi (vicina della porta accanto).
Baba: un sospiron. Quanti ani che no xe pasai. Grasie e ciao.

Come sarà la rigatteria del futuro per i libri ? Anderemo a cior vece memorie flash SD , o altre pen driver e macari CD o DVD de dati, e chissà se coi programmi del futuro riveremo a verzer sti tochi de antiquariato. Ma certamente i negozi sarà più pici , basterà tinir un bancheto e un raccoglitor, e se poderà comprar online.

i intenditori comprerà libri proprio per la rarità..

Piereto ha scritto:Come sarà la rigatteria del futuro per i libri ? Anderemo a cior vece memorie flash SD , o altre pen driver e macari CD o DVD de dati, e chissà se coi programmi del futuro riveremo a verzer sti tochi de antiquariato. Ma certamente i negozi sarà più pici , basterà tinir un bancheto e un raccoglitor, e se poderà comprar online.

Bela osservazion Piereto. Te ricordo che la Nasa no xe più in grado de leger i dati dele missioni sulla Luna perché no i ga più lettori de nastri.... (almeno cusì i me la ga contada).

Nel frattempo perderemo l'uso della grafia, e tecnologia robotizzata ci solleverà dalle umane cure e fatiche, le emoticons ci faranno esprimere a iconcine, magari qualcuno opterà per i cunei sistemati su tavolette di materiale bioumano...e non occorrerà che sederci a tavola e mangiare insetti, a deglutire beveroni...esisteremo ad libitum, o secondo programmazione...atrofizzati, fatti tutti uguali, industrialmente creati, e cose amene del genere...chi mai si metterà in poltrona o su una panchina del parco a leggere un libro, che nessuno riuscirà mai più a scrivere?

Speremo che questi pensieri cussì pessimistici no se avveri mai....i mezzi tecnologici se incioderà e el popolino riacquisterà l'uso delle mani e no de un dito solo e ricomincerà a far lavorar la testa per ricomincciar da capo