Lloyd Triestino : reperti e documentazione

el porto de Trieste deuna volta, de adesso, le navi che vien e va a Trieste, de una volta e de adesso
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mandi_
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Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da mandi_ »

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http://ilpiccolo.gelocal.it/foto-e-vide ... -1.1644839

Leggo che seimila pezzi, appartenenti al Lloyd potrebbero presto diventare proprietà del Comune di Trieste e costituire il più grande museo della storia di Trieste sul mare.
Ma come è stato possibile che simili cose stiano chiuse per 12 anni in scatoloni in un magazzino?
Mandi


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Antoine de Saint-Exupéry
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babatriestina
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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da babatriestina »

Sì, è scandaloso! qualche anno fa, al momento della cessione della sede del Lloyd triestino in Piazza Unità alla regione si era parlato di una mostra permanente di tali reperti al pianterreno del palazzo, ma poi non se ne fece niente. Andrebbe integrata col museo del Mare, che è un po' raccogliticcio, perchè nato da una semplice esposizione sulla pesca e poi ampliato un po' alla buona, ma non sistematicamente. Un museo di tutta la marineria triestina sarebbe un unicum. E se guardate le foto, ci sono quelle degli ufficiali, fra cui mi aspetterei di trovare il mio bisnonno, e pure gli arredamenti dei grandi piroscafi fra le due guerre. Tutto un ramo di arte applicata che fece la fortuna dell'istituto d'arte, per cui lavorarono gli artisti triestini, e che si è persa nel nulla o sparsa in giro. Per non dire poi delle possibili opere d'arte che al momento dello smantellamento della navi potrebbero aver preso la via di qualche privato con le mani in pasta. Se non buttate via.
Adesso propongono di esporle quanto meno nel Magazzino 26 in porto Vecchio, in attesa di qualche miracoloso contenitore museale di cui si favoleggia.


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mandi_
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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da mandi_ »

Come semplice turista avrei visitato tra le prime cose a Trieste un museo che contenesse simili splendori, che rappresentano per me uno dei simboli di Trieste: il mitico Lloyd.
Spero fervidamente che Regione e Comune si sveglino e si rendano conto di quanto sarebbe importante un'esposizione permanente, da allargare in seguito.
Mandi


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da babatriestina »

Dal Piccolo di oggi:
è partita una formale richiesta di Italia nostra per creare il «museo permanente attivo della storia marinara di Trieste», in continuità col Polo museale della Centrale idrodinamica i cui restauri dovrebbero finire a dicembre. L’impulso è di Antonella Caroli che da anni lavora alla costituzione del Polo museale del porto, ma il progetto, in gestazione silenziosa da tempo, è di ex dipendenti lloydiani, a partire dall’ex vicedirettore generale Giovanni Bertali. La pubblicizzazione dei contenuti di quell’archivio, che dopo 11 anni di parcheggio proprio in un magazzino di Porto vecchio per conto della Regione è adesso nei magazzini del comunale Museo del mare, e i dubbi sulla possibilità di esporre i 6130 pezzi freschi di nuovo inventario, hanno spinto i proponenti a render noti intenti e contatti. Qualche anno fa l’allora presidente della fondazione per il museo del porto, Aldo Cuomo, interpellato sulla possibilità di accogliere i ricchi materiali Lloyd, aveva risposto che non c’era posto.
( ps che xe sto **** de Cuomo che no trova posto?)
e anche
Il modello: l’International Maritime museum di Amburgo con cui ci sono contatti dal 2010. La proposta ora si allarga anche a «ulteriori materiali storici delle altre aziende marinare di Trieste».


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da Piereto »

Che bela ocasion finalmente per espor el material nei contenitori svodi che za gavemo senza andar a scomodar el magazin 26. Penso ala ex pescheria e al ex magazin vini. Sai più comodi e in centro con parchegi e altro. Ma scometo che i zercherà la via più tortuosa de scelta, per sconder ancora tuto per altri diese ani,quando che no sarà più chi che ricorda dal vivo quei periodi.o che vol ricordar le origini del'esistenza de Trieste.


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da babatriestina »

la pescheria secondo mi no bastassi, se no per qualche mostra temporanea, e el magazzino vini xe una roba tuta de far: ma te ga visto come che el xe adesso.Idem Palazo Carciotti. El magazzino 26 ga le dimensioni giuste, xe pronto per esposizioni, xe in zona colegada col mar, con possibilità de parcheggi e xe propio previsto in zona utilizzazioni colegade con la cultura del mar; e ghe stassi anche altro... Ma se comincemo, come che te disi, là no perchè i devi far funzionar el porto, o perchè spetemo el ONU che ristabilissi el TLT o simili, resta tuto in casse. E contenti tuti ( o quasi..), che al italiana: chi non fa, non sbaglia. :evil:


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da babatriestina »

Ne ho parlato nel post sulle Navi del Lloyd.
e il Piccolo rilancia
http://ilpiccolo.gelocal.it/foto-e-vide ... 34706?p=15
In mostra il "tesoro" del Lloyd Triestino ma bisogna aspettare il 2015
Sarà il grande evento per eccellenza la mostra dedicata al Lloyd Triestino: una collezione di 6200 pezzi tra quadri, porcellane, statue, manifesti pubblicitari, foto d'epoca, argenterie, libri di bordo, piani di costruzione, nomi di comandanti, artisti e progettisti. E poi loro, i modellini - un centinaio - dei vecchi piroscafi e delle motonavi. Una storia lunga 170 anni, quella della società di navigazione giuliana, dal 1837 (con il primo viaggio dell'Arciduca Lodovico, destinazione Istanbul) al canto del cigno avvenuto con la Galileo Galilei e la Marconi. E siamo nel 1976. Intanto, ecco qualche "anticipazione" della mostra che sarà ospitata al Salone degli incanti.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/201 ... -1.8934990
Da tempo un piccolo gruppo di esperti sta lavorando per la mostra sul Lloyd che sarà ospitata nell’ex pescheria centrale, ora denominata “Salone degli incanti”. Ma non è impossibile, viste le dimensioni e l’importanza culturale di quanto sarà esposto, che la mostra non migri anche in un altro, più vasto, edificio. Ad esempio in un magazzino già restaurato all’interno del Porto Vecchio. Ne parla il sindaco Roberto Cosolini nel suo intervento pubblicato qui accanto. Ma andiamo con ordine.
Cento modelli di navi, alcuni lunghi più di tre metri e conservati nelle loro teche d’epoca di cristallo e mogano, sono stati esaminati e fotografati nelle scorse settimane all’interno del magazzino del Museo del Mare dove da tempo erano riposti in solide casse. La motonave “Victoria”, 13.098 tonnellate di stazza, entrata in servizio nel 1931 sulla linea celere per Alessandria d’Egitto, è la regina indiscussa di questa flotta riemersa dall’oblio.
ra i modelli che verranno esposti sono presenti gli scafi di altre importanti unità targate “Trieste”. Tra queste il “Thalia”, la prima nave esclusivamente impegnata in crociere, alcune delle quali raggiunsero, prima della Grande Guerra, i fiordi norvegesi e Capo Nord. “E’ stata la progenitrice delle attuali navi bianche. A bordo il Lloyd aveva realizzato sistemazioni di gran lusso con numerose suite al posto della banali cabine” ha scritto nel libro “Trieste sul mare” lo storico navale Maurizio Eliseo, uno dei tre curatori della mostra. Gli altri sono Sergio Vatta che si occupa degli arredi, delle collezioni d’arte, della grafica pubblicitaria e delle riviste edite dal Lloyd. Prima fra tutte la celebre “Sul Mare” le cui copertine furono firmate da Glauco Cambon, Edgardo Sambo, Marcello Dudovich, Tullio Silvestri, August Cernigoj, Guido Marussig, Argio Orell, Lauro Laghi, Paolo Klodic, Ugo Flumiani, Marcello Claris e Antonio Quaiatti.
Sulla complessa storia economica e commerciale del Lloyd sta invece indagando Giulio Mellinato. Anche questa ricerca è coordinata come quelle affidate a Maurizio Eliseo e Sergio Vatta da Nicola Bressi, direttore dei Musei scientifici comunali. «Nei cassoni che la Regione ci ha consegnato - dice Bressi - abbiamo trovato 6.200 pezzi, tra cui cento modelli d’epoca di navi della flotta del Lloyd. Credo che manchino all’appello alcune cose, probabilmente disperse o donate nell’ultimo periodo della vita della società di navigazione. Le perdite non dovrebbero raggiungere il 20 per cento dell ‘intera collezione e ritengo che la gran parte potrà essere ricuperata. Per questo rivolgo un appello ai triestini. Se hanno qualcosa in casa collegato alla storia della compagnia lo portino al Museo del Mare. La mostra che stiamo organizzando sarà più completa e gli studiosi potranno approfondire le loro ricerche. Stiamo anche registrando e digitalizzando le testimonianze di chi ha navigato e lavorato per il Lloyd. Ci interessano anche fotografie, lettere, documenti. Per molti la storia del Lloyd si identifica con le fortune economiche della città».
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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da danilo43 »

L'archivio del Lloyd si svela finalmente alla città, con l’attesa mostra “Il Lloyd di Trieste” che sarà allestita nella Centrale idrodinamica in Porto vecchio e inaugurata il 25 marzo. Quest’anno ricorrono infatti i 180 dalla nascita della compagnia. In questi giorni il Comune sta ultimando la procedura per individuare l’impresa che realizzerà gli spazi espositivi, secondo il progetto commissionato alla Thalia sas, cioè al noto storico navale Maurizio Eliseo, curatore generale della mostra, e all’architetto Nicolò Capus. In carichi specifici per due sezioni della rassegna sono stati affidati agli storici Giulio Mellinato e Sergio Vatta. Il tutto coordinato da Nicola Bressi, direttore dei civici museo scientifici. http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro ... fpitsec-11
Speriamo sia finalmente sia la volta buona e nella puntualità dell'evento. Confido in Maurizio Eliseo, ottima scelta !


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da babatriestina »

spero proprio anch'io e ci confido..


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da NICOSOKO »

Buon giorno,

Sto cercando informazioni su una nave italiane in cui i miei genitori sono fuggiti di Russia attraverso la Siberia , arrivati in Italia , poi in Francia nel 1920 .

Forse si poteva aiutarmi.

Secondo le mie informazioni , i miei genitori, dopo un soggiorno a Pechino , imbarcati all'inizio di maggio 1920, forse a Shanghai , prima a bordo di uno transatlantico francese , il " André- Lebon " , delle Messageries Maritimes . Secondo un emigrante che viaggiava con loro , hanno dovuto cambiare di nave a Colombo ( Ceylon ) .

Ci sono imbarcati una nave italiana che li ha portati a Trieste ( e dopo Venezia ) . Ho consultato i siti italiani e penso che due navi potrebbero corrispondere : il " Barone Koerber" e il " Gablonz" , del' Lloyd Triestino . Sa se si puo trovare liste passeggeri di questi transatlantici per l'anno 1920 ?

Grazie in anticipo per il vostro aiuto .


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

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qua l'esperta è mandi...


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Re: Lloyd Triestino : reperti e documentazione

Messaggio da mandi_ »

Sto cercando informazioni su una nave italiane in cui i miei genitori sono fuggiti di Russia attraverso la Siberia , arrivati in Italia , poi in Francia nel 1920 .

Forse si poteva aiutarmi.

Secondo le mie informazioni , i miei genitori, dopo un soggiorno a Pechino , imbarcati all'inizio di maggio 1920, forse a Shanghai , prima a bordo di uno transatlantico francese , il " André- Lebon " , delle Messageries Maritimes . Secondo un emigrante che viaggiava con loro , hanno dovuto cambiare di nave a Colombo ( Ceylon ) .

Ci sono imbarcati una nave italiana che li ha portati a Trieste ( e dopo Venezia ) . Ho consultato i siti italiani e penso che due navi potrebbero corrispondere : il " Barone Koerber" e il " Gablonz" , del' Lloyd Triestino . Sa se si puo trovare liste passeggeri di questi transatlantici per l'anno 1920 ?
Quesito difficile. Prima di tutto dovresti essere sicuro/a delle date di rientro, cosa non facile.
Tu citi due piroscafi del Lloyd Triestino.
Nel 1915 il il " Barone Koerber" era stato sequestrato come preda di guerra dagli Inglesi e era stato rinominato "Huntspill". Molti lo ricordavano però chiamandolo ancora Koerber o Körber . Effettuò viaggi di ritorno da Archangelsk a Genova per trasporto prigionieri con soste in Inghilterra e Francia fino al 1917.
Durante l’estate del 1920 fece la spola da Vladivostok a Trieste per riportare gli ex prigionieri della Legione Ceca. In particolare toccò Trieste nel luglio 1920.

Il piroscafo Gablonz fece ritorno a Trieste verso la fine del 1919. Non so con certezza se fece altri viaggi in Estremo Oriente.

Osservazione mia: nel 1920 i piroscafi del Lloyd Triestino avevano ripreso i loro viaggi commerciali nell'Estremo Oriente. Può darsi che i tuoi genitori abbiano potuto imbarcarsi da Ceylon su uno di essi, non come prigionieri, ma pagando il prezzo del viaggio.
Ma io ho documentazione soprattutto riguardo ex prigionieri in Russia e Siberia tornati nel 1920 e non mi pare il tuo caso.
Chissà se il Lloyd di Trieste (di oggi) ha questo tipo di documentazioni che ti riguardano.


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