Giannino Marchig, nato a Trieste nel 1897, morto presso Ginevra nel 1983, studiò a Trieste con Zangrando , Croatto, amico di Parin e Orell, negli anni Venti si trasferì a Firenze dove lavorò assieme a Sbisà. rimase poi a Firenze per lunghi anni fino al trasferimento a Ginevra. Ne voglio mostrare un quadro che mi colpì molto quando lo vidi esposto alla Stadion, per la qualità ed anche per la quotazione.. ma anche perchè fra il titolo (la vita allegra) e d il soggetto mi sembra che esprima molto bene la gioia del triestino che se ne va a mangiare in trattoria cantando viva là e po bon
Pittori triestini: Giannino Marchig
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Pittori triestini: Giannino Marchig
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
Beh, mi piace molto lo sguardo sornione del cuoco e anche l'appetito gagliardo di quel tipo lì che magna magna , mentre gli altri fanno gli stupidezzi spilluzzicando co le donnine... Musica in riva al mare...
Bello!
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Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
a me piace il braccio del cameriere col pollo arrosto. Anche se il piatto tradizionale carsolino di allora era il pollastro fritto! quello che mangia, lo fa con il cucchiaio: che sia un bel piatto di iota?
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Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
Che cos'è la iota? Mi permetto anche di domandar quale tipo di frutta o verdura è dipinto in primo piano...non capisco bene.
Da noi non sarebbe mancata la polenta sulla tavola e un padelon de minestron, piatti tipici de quei tempi...
Trovo diverse le due donne raffigurate: una si abbandona tra le braccia dell'innamorato, piuttosto allegra, disinvolta, con una collana vistosa ; l'altra ha una pettinatura raffinata, posizione eretta, atteggiamento forbito del braccio che alza il calice, un bellissimo scialle che pone in evidenza le spalle ed il collo armoniosi.
Osservando il quadro come una foto, quali anni avrà voluto rappresentare il pittore?
Da noi non sarebbe mancata la polenta sulla tavola e un padelon de minestron, piatti tipici de quei tempi...
Trovo diverse le due donne raffigurate: una si abbandona tra le braccia dell'innamorato, piuttosto allegra, disinvolta, con una collana vistosa ; l'altra ha una pettinatura raffinata, posizione eretta, atteggiamento forbito del braccio che alza il calice, un bellissimo scialle che pone in evidenza le spalle ed il collo armoniosi.
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Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
Da sciocca ne avevo cercato il significato in google e non nel "cerca" del Forum...
Poi avevo digitato "iota" come scritto da Baba e non "jota".
Vedo che "jota" è anche il nome di un ballo spagnolo, credo...e vedo che in passato la jota veniva considerata in modo diverso a Trieste e nel Friul.(wiki...)
Poi avevo digitato "iota" come scritto da Baba e non "jota".
Vedo che "jota" è anche il nome di un ballo spagnolo, credo...e vedo che in passato la jota veniva considerata in modo diverso a Trieste e nel Friul.(wiki...)
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Re: Pittori triestini: Giannino Marchig
quella si pronuncia come se fosse "hota" ed è una : la danzai in un saggio da bambina nella Espagna di Chabrier. Confesso di non avere una gran passione per la lettera j e di non usarla molto..mandi_ ha scritto: Vedo che "jota" è anche il nome di un ballo spagnolo, credo...e
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