Danza a Trieste

a Trieste ghe xe un teatro Comunal che de oltre 200 anni fa opere, balletti, concerti... e altri teatri che fa spettacoli musicali de tipo classico: contene storie vece e resoconti de spettacoli attuali..
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rofizal
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Messaggio da rofizal »

Ancora qualche notizia interessante (me toca ricopiar a man da questo sito:

"...Amina Boschetti, una celebre prima ballerina che era vissuta a Napoli con Luigi di Borbone conte dell'Aquila, fratello di Re Ferdinando II delle Due Sicilie"


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Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto:
babatriestina ha scritto:Amina Boschetti no la go mai trovada citada in nissun dei mii tanti libri de storia del balletto
Forsi quei libri se li pol butar? :wink: :lol:
speto che te me illumini su sta Boschetti, al de là de una poesia de Baudelaire.


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Messaggio da rofizal »

Te ga migliaia de links su internet. Te prendo quel che disi el "Dizionario della Danza", dove parla de "Taglioni Paolo: Ballerino e coreografo di origine italiana (Berlino 1808 – ivi 1884)":

"Un vero trionfo riportò Flik e Flok ms Hertel, prot. Amina Boschetti ed Efisio Catte (Scala, 1862) in cui si narravano in maniera fantasmagorica le avventure di due eccentrici personaggi, appunto Flik e Flok i cui nimi diventarono molto popolari all’epoca. Il balletto che già per alcuni versi anticipava il ballo grande di Manzotti ebbe vasta popolarità e venne replicato nelle stagioni successive per oltre cento volte."

Ma me par che se i i parla de ela dala Francia al Belgio a New York, e solo i tui libri no i la consosi, solo una roba pol voler dir:
"Nemo propheta in patria!

Qua e là me par de gaver leto che la iera anche prima balerina ala Scala, ma dovesi ritrovar la pagina, no ciapar la notizia per certa.


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Messaggio da rofizal »

Ancora su Amina (ma se pol scriver un romanzo?):

i parla de "Quando Villa Rosebery era un “nido” d’amore":


"...della Villa la vera padrona fu una affascinante Tersicore napoletana, certa Amina Boschetti ballerina, la silfide del Teatro San Carlo veniva soprannominata, perché in grado di fare per ben due volte consecutivamente il giro del palcoscenico, piroettando sulle “punte”. A dar retta al Di Giacomo, queste sue virtù caratteristiche gli erano state vantate da Michele Cammarano che di lei esaltava la forza ferrea dei garretti e delle punte dei piedi. Questa la donna che ammaliò il barbuto principe don Luigi di Borbone. Si dice non fosse granchè bella e la foto potrebbe anche testimoniarlo, ma piacevole, simpatica, vivace ed intelligente, il che non guasta in una amante. La gradevole Amina,
quindi, aveva sedotto il principe fratello di Ferdinando II. Egli, a pomeriggio inoltrato, si recava alla Villa e lì attendeva la Boschetti, la quale vi si recava dopo il suo lavoro al San Carlo. Veniva condotta da una carrozza, sempre rigorosamente chiusa, per nasconderla alla curiosità del popolo posillipino. Mandata via la carrozza, apriva il cancello di cui aveva le chiavi, e richiusolo alle spalle si inoltrava per il lungo viale odoroso di rose, ciclamini, oleandri e tutto quanto era stato possibile piantare in quella valle dell’Eden. Nella “casetta”, in fondo al viale, vi era il suo Luigi che l’attendeva fumando il suo inseparabile avana, in compagnia dell’amico e famoso pittore Smargiassi, di quella indimenticabile ma fin troppo sottovalutata “Scuola di Posillipo”. Non dava quello l’impressione di essere un amore clandestino ma un amore vero,
profondo, sentito.
Ebbene vediamo come andò a finire: “Siamo alla fine del 1860, racconta il Di Giacomo, e la Tersicore del San Carlo ha mutato sentimenti affettivi
e politici. Ora il banchiere Stolte le ha donato una villa a Portici, don Luigi ha venduto la sua al francese De la Hande, e in ‘Masaniello’ il costume di Amina è tricolore”."

(da http://www.carlomissaglia.it/art%20sito ... 202007.doc )


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Messaggio da babatriestina »

vedo che te sa googlar ben.
Resto comunque de l'idea che no la ga fatto la storia della danza..
( prima ballerina alla Scala? lo iera anche la mia maestra de danza e diversi insegnanti de danza con cui go fatto stages a suo tempo..)


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Messaggio da rofizal »

Questo xe l'ultimo post su Amina.
Sull sito Balletto.net ghe xe un articolo intitolado "La tecnica delle punte: da virtuosismo a mezzo di espressione", dove i disi:

"Dopo la Taglioni, maestre nella tecnica saranno innanzi tutto Fanny Essler, ma anche altre allieve dello stesso Blasis: fa Fanny Cerrito a un nutrito gruppo di artiste che si esibiranno a partire dagli anni '40. Tra queste si ricordano Claudina Cucchi, Carolina Rosati, Amina Boschetti, alla quale Baudelaire dedicò il sonetto Les Epaves, e Sofia Fuoco..."

e poi sul stesso sito trovo questo consigliato da Adler (ma te son anche là?? e te fa finta de niente? :wink: ):

"Amina Boschetti

L'anno 1836 aperse i rai alla luce in Milano. Fanciulletta ancora, imitava con tanta grazia a Torino i passi di Maria Taglioni da sorprendere la somma danzatrice stessa. È ciò sì vero, che anche nel Ballo, L'Allieva d'Amore, volle ella le si affidasse la parte di Cupido. A Parma la Boschetti conobbe la Cerrito, e pur essa la protesse, e la bramò nella Gitana. Studiò dopo sotto la direzione di Carlo Blasis, e nel 1848 esordì come prima ballerina assoluta di rango francese al Teatro Re di Milano, avendovi un incontro positivo.
Nel 1849 fu scritturata nella sua qualità pel Teatro Filarmonico di Verona, applaudita come maraviglia da quel Pubblico, appena tredici anni contando. Quivi l'ammirò il mimo ed impresario Domenico Ronzani, che strinse con lei un contratto di due anni, e la mandò tostamente per sei mesi a Barcellona.— Narreremo un aneddoto colà accadutole. — Giunta in Barcellona la piccola Amina in compagnia di sua zia, l'Amministratore di quel Teatro e il M° cav. Obiols si recarono tosto a visitarla. Nel presentarsi rivolsero tutte le loro cure alla zia, credendola la ballerina aspettata ; ma quando appresero che la loro scritturata era la fanciulla ch'eglino non avevano neanco avvertita, rimasero compresi da tale stupore, che
credettero di essere stati burlati.
Alla dimane il maestro Obiols, d'accordo coll'Amministratore, a togliersi d'incertezza, si presentò all'Amina per domandare una prova prima di prodursi. La fanciulla comprese il perchè di quella prova, e punta nell'amor proprio, si dinegò in principio; ma vinta poscia dalle iterate istanze,
quantunque stanca dal lungo viaggio, stabilì di provare la medesima
sera. Convenne il fiore della città ad assistere a quello sperimento ,
dopo la voce sparsa che la prima ballerina fosse una fanciulla di tredici anni. Ballò, improvvisando, un passo, che poi non ha più ricordato, e rapì per modo i suoi spettatori, che l'Amministratore, umiliato, fu costretto in pubblico a domandarle scusa per averle cagionata quella fatica: alle quali parole la fanciulla, piena di orgoglio, rispose — Non aver essa provato per mostrare la sua valentìa, ma per misurare il palco scenico. —
I giornali hanno detto quale brillantissimo e straordinario successo avesse in Barcellona. Trieste, Firenze, Vienna, il Teatro Garignano di Torino,
la Scala di Milano, Bergamo, Palermo, Londra e Napoli per ripetute
stagioni continuarono la serie de'suoi trionfi; e se non è una
delle più perfette danzatrici d'Italia, certo appartiene al numero
delle più vispe.

da: Francesco Regli, "Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici. Maestri, concertisti, coreografi, mimi, ballerini, scenografi, giornalisti, impresari, Ecc. Ecc. che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860", Torino 1860"


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Messaggio da rofizal »

Uffaaa... me son diomenticado el link dela pagina de Adler e una foto de Amina:

Immagine


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Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto: e poi sul stesso sito trovo questo consigliato da Adler (ma te son anche là?? e te fa finta de niente? :wink: ):
"
sì, son anche là, ma discuto de solito de tecnica de danza.

da: Francesco Regli, "Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici. Maestri, concertisti, coreografi, mimi, ballerini, scenografi, giornalisti, impresari, Ecc. Ecc. che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860", Torino 1860 in effetti, sto libro no lo go, e go come l'impression che nol sia molto aggiornado... :wink:


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Messaggio da AdlerTS »

rofizal ha scritto:Uffaaa... me son diomenticado el link dela pagina de Adler e una foto de Amina:
Xe un omonimo :P El balletto vado a vederlo, ma non son un esperto.


Mal no far, paura no gaver.
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Messaggio da Capuzi garbi »

rofizal ha scritto:
"Un vero trionfo riportò Flik e Flok ms Hertel, prot. Amina Boschetti ed Efisio Catte (Scala, 1862) in cui si narravano in maniera fantasmagorica le avventure di due eccentrici personaggi, appunto Flik e Flok i cui nimi diventarono molto popolari all’epoca.
Chisa` se sto Flik Flok, ma scrito Flick Flock, xe la stesa persona che gaveva scrito le parole dela celeberima romanza Musica proibita?


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Re: Danza a Trieste

Messaggio da babatriestina »

sul sito dele foto del Comun go trovado questa foto de Amina
Immagine


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Re:

Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto:Questo spetacolo tignudo al Rossetti el 5 dicembre 1940 iera a favor dela Croce Rossa, anche se xe imancabili i fasci sula copertina (i tempi iera quei che iera).

Nela locandina ghe xe diverse foto dei partecipanti, tra cui la Britta Schellander za citada, Ida Fegitz, Renato Paggiaro, Marisa Casalini, Thea Visintin e tante altre (tra cui la persona a mi cara).
.
go ritrovado la mia copia, de mi xe andada persa la copertina e questo xe el frontespizio, ma la data xe quella
Immagine
e ecove la Schellander ( no proprio sul classico, diria..)
Immagine
e un'altra de Lilot Economo
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Re: Danza a Trieste

Messaggio da babatriestina »

Ancora de quel spettacolo: el Duo acrobatico, su coreografia de Lisa Walter ( cola qual go studiado anche mi, un anno, ma iero assai picia. ela xe ovviamente morta ma el fio vivi in Svizzera, de dove che vegniva per lo meno el marì)
Immagine
e poi Marisa Casalini in un costume de cancan
Immagine
che ga anche una piccola storia, perchè due o tre anni prima iera stade alcune signore triestine a farseli far per un can can a un ballo de carneval e po le lo ga prestado ale mule più giovini per sto spettacolo. Credo che el gabi durado almeno fin ai anni '70, perchè credo de gaverghene visto un addosso a una mia amica a una festa de carneval allora.


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Re: Danza a Trieste

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto: e poi Marisa Casalini in un costume de cancan
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che ga anche una piccola storia, perchè due o tre anni prima iera stade alcune signore triestine a farseli far per un can can a un ballo de carneval e po le lo ga prestado ale mule più giovini per sto spettacolo. Credo che el gabi durado almeno fin ai anni '70, perchè credo de gaverghene visto un addosso a una mia amica a una festa de carneval allora.
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