Coppélia al Verdi: balletto

a Trieste ghe xe un teatro Comunal che de oltre 200 anni fa opere, balletti, concerti... e altri teatri che fa spettacoli musicali de tipo classico: contene storie vece e resoconti de spettacoli attuali..
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babatriestina
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Coppélia al Verdi: balletto

Messaggio da babatriestina »

Ho visto ieri sera il Coppélia al Verdi, corpo di ballo della Scala, coreografia tradizionale.
Per chi non conosce il balletto, si tratta di una bellissima partitura musicale di Léo Delibes, del 1870. La storia è ispirata ad un racconto di Hoffamann, la medesima che dà luogo al primo atto dell'opera I racconti di Hoffmann: Coppelius è un mix fra meccanico e stregone, che crea una bambola meccanica ( siamo alla fine del Settecento. primi ottocento, la meccanica e l'orologeria erano alla moda) di cui un giovane sprovveduto si innamora credendola vera. Qua finisce però l'analogia fra le due opere, perchè nel balletto manca il senso di tragedia ed è invece una di quelle opera sul genere della fille mal gardée, di ambientazione campagnola con le peripezie di due innamorati.
La coreografia di questa edizione conserva tutta la pantomima tradizionale, la trovata anche su wiki ma ve la riassumo: in un paesino della Galizia ( e ci sono alcuni bei costumi folkloristici) la coppia Swanilda-Franz sta per sposarsi, ma Franz viene distratto da una bella fanciulla esposta sul balcone di Coppelius, apparentemente sua figlia Coppelia. Swanilda è alquanto seccata che il suo fidanzato guardi la nuova arrivata. Così quando Coppelius esce di casa, Swanilda e le sue amiche trovano la chiave di casa che gli è caduta dalla tasca e con questa si introducono nella casa del meccanico-mago. Franz, altrettanto curioso, invece, ci si introduce con una scala dall'esterno. Ciarde e mazurche danzate dal corpo di ballo rallegrano la scena
Atto secondo, in casa di Coppelius, Swanilda e le amiche si introducono timidamente e trovano la casa piena di automi, e scoprono che pure la Coppelia è una bambola meccanica. all'arrivo di Coppelius le ragazze vengono messe in fuga, ma Swanilda rimane e si sostituisce alla bambola meccanica. All'arrivo di Franz, Coppelius dapprima si arrabbia e poi ha un'idea: chissà se non riesce a togliere la vita a Franz per infonderla alla bambola? addormenta Franz con un vino alterato e tenta con una magia di risvegliare la bambola e Swanilda gli dà corda. Finchè la bambola si ribella al suo creatore, risveglia Franz e scappa con lui, lasciando Coppelio con la bambola inerte .
terzo atto, semplice divertissement, cioè le danze della nozze della coppia. Non ho mai capito cosa c'entrino due danze che riguardano l'alba e la preghiera.
Su questo balletto ovviamente sono state fatte diverse varianti, la figura che più è stata modificata nelle diverse versioni è Coppelius: in certe è quasi un vecchio orco, in questa alla fine si rassegna. Una curiosa versione venne fatta da Roland Petit negli anni 70, e la vedemmo qua al Verdi, protagonista Liliana Cosi e lo stesso Petit come Coppelius: Petit immagina che anche Coppelius sia un innamorato timido e senza speranza di Swanilda, e che abbia creato la bambola volutamente assomigliante a lei: questo serve a dar maggior verosimiglianza allo scambio, e lo rappresenta non come un mago, ma come un dandy di mezza età innamorato della propria bambola, a cui offre champagne e con cui balla il walzer. In più, Petit dimentica la Galizia e la campagna, e la ambienta nel mondo della Parigi del 1870, con sartine e militari in festa.
Passi tradizionali, che mescolano la danza di carattere e la classica punta, la figura di Swanilda richiede soprattutto brio e la protagonista è disinvolta e tecnicamente buona. Il Franz è giovanissimo e meno istupidito dalla bambola di quanto a volte si vede. Molti gesti tradizionali di pantomima.
Nota storica, la prima Swanilda aveva 17 anni e morì poco dopo di malattia per gli stenti e la miseria della Parigi della guerra franco-prussiana e successiva rivoluzione.


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