ecco il programma della stagione lirica 1964-65
come sempre 12 spettacoli, divisi su 4 turni. Una curiosità, che vedremo nei programmi successivi, col calendario: platea e palchi avevano i tradizionali turni A B C nell'ordine prima seconda a terza rappresentazione serale e D domenica pomeriggio, mentre gallerie e loggione avevano i truni A B C scambiati, per cui a ciascuno toccavano a turno una prima, una seconda ed una terza rappresentazione. tranne i balletti, in cui le grosse compagnie cambiavano spesso gli interpreti nelle diverse rappresentazioni, i cantanti rimanevano inalterati per le 4 rappresentazioni, non come adesso in cui ci sono uncast1 e un cast2.
Inizio di nuovo con una serata di balletti, ancora la Scala: per l'occasione, il Balletto imperiale , una bellissima coreografia di Balanchine su musica di Ciaikovskij, sempre di Balanchine Ciaikovskij Serenade, un pasa de deux e il Tricorno,d i nuovo danza spagnola, coreografia Massine, scene e costumi Picasso.
La Fracci compare nel Ballet Imperial e la prima ballerina della scala, Vera Colombo, tecnica impeccabile ma personalità meno appariscente, danza in Serenade ( la ritroveremo anni dopo in Giselle con Nureyev)
Stagioni liriche al Verdi: 1964-65
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Stagioni liriche al Verdi: 1964-65
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Stagioni liriche al Verdi: 1964-65
la Colombo dal programma di sala
Guglielmo Tell. edizione italiana, buoni interpreti , opera che raramente si aveva occasione e si ha tuttora occasione di sentire. vi ricordate il motivi della chiusura dei programmi radiotelevisivi di una volta? era il finale del Tell
Wozzeck: sarà un capolavoro, ma assolutamente non l'ho capito e non ho mai avuto il desiderio di riascoltarlo. era in italiano ed io ricordo una scena di allucinazione in cui Wozzeck gridava i funghi! i funghi!
La Favorita. questo fu uno spettacolo memorabile e per anni ne conservai la registrazione sul mio gelosino.. Fiorenza Cossotto era superba, Bruscantini ammirevole , Ivo Vinco un ottimo basso e il tenore? beh, Gianni Iaia per tutti i primi atti squillava un po' troppo, ma al quarto atto cantò mirabilmente , modulandola delicatamente, la romanza Spirto gentil.
Arianna a Nasso e Mavra mi lasciarono pochi ricordi..
La Périchole, ancora un'operetta francese di Offenbach
Un ballo in maschera: fu il debutto triestino di Elena Suliotis, che venne presentata come "la nuova Callas" per la sua origine greca e per la bella voce. Devo dire che mi piacque di più l'anno successivo come Luisa Miller. ciò che ricordo soprattutto di lei nel ballo in maschera fu il costume: per una volta la regia fece una prima variante: l'opera è ambientata nell'America del seicento, ma si sa che è ispirata all'assassinio di Gustavo III Wasa alla fine del settecento, e il costumista decise di usare costumi a cavallo del secolo, per cui nell'ultimo atto la Suliotis indosava un abito a vita alta tipo impero, esibendo una scollatura importante e ben pienotta..
Boris Godounov ovviamente in italiano come si usava allora, con Boris Christoff e Plinio Clabassi, due ottimi bassi.
Stupenda fanciulla del West con Magda Olivero
Traviata con Virginia Zeani, Michele Molese e Giulia Fioravanti: io sarò molto esigente con le interpreti di Violetta, ma la Zeani, per quanto bellissima donna, non mi convinse come Violetta: meglio gli altri interpreti
però la foto dell'autografo è bella..
Molese era un bel giovane, e la foto è proprio infelice
Guglielmo Tell. edizione italiana, buoni interpreti , opera che raramente si aveva occasione e si ha tuttora occasione di sentire. vi ricordate il motivi della chiusura dei programmi radiotelevisivi di una volta? era il finale del Tell
Wozzeck: sarà un capolavoro, ma assolutamente non l'ho capito e non ho mai avuto il desiderio di riascoltarlo. era in italiano ed io ricordo una scena di allucinazione in cui Wozzeck gridava i funghi! i funghi!
La Favorita. questo fu uno spettacolo memorabile e per anni ne conservai la registrazione sul mio gelosino.. Fiorenza Cossotto era superba, Bruscantini ammirevole , Ivo Vinco un ottimo basso e il tenore? beh, Gianni Iaia per tutti i primi atti squillava un po' troppo, ma al quarto atto cantò mirabilmente , modulandola delicatamente, la romanza Spirto gentil.
Arianna a Nasso e Mavra mi lasciarono pochi ricordi..
La Périchole, ancora un'operetta francese di Offenbach
Un ballo in maschera: fu il debutto triestino di Elena Suliotis, che venne presentata come "la nuova Callas" per la sua origine greca e per la bella voce. Devo dire che mi piacque di più l'anno successivo come Luisa Miller. ciò che ricordo soprattutto di lei nel ballo in maschera fu il costume: per una volta la regia fece una prima variante: l'opera è ambientata nell'America del seicento, ma si sa che è ispirata all'assassinio di Gustavo III Wasa alla fine del settecento, e il costumista decise di usare costumi a cavallo del secolo, per cui nell'ultimo atto la Suliotis indosava un abito a vita alta tipo impero, esibendo una scollatura importante e ben pienotta..
Boris Godounov ovviamente in italiano come si usava allora, con Boris Christoff e Plinio Clabassi, due ottimi bassi.
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Traviata con Virginia Zeani, Michele Molese e Giulia Fioravanti: io sarò molto esigente con le interpreti di Violetta, ma la Zeani, per quanto bellissima donna, non mi convinse come Violetta: meglio gli altri interpreti
però la foto dell'autografo è bella..
Molese era un bel giovane, e la foto è proprio infelice
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Re: Stagioni liriche al Verdi: 1964-65
Giulio Fioravanti, un bravo baritono
ultimo spettacolo: Lohengrin. in italiano, come si usava allora soprattutto per certe opere, non ricordo se la Barbieri cantò come annunciato... il tenore mi lasciò perplessa par la sua pancia evidenziata dal raso bianco lucente della tunica e i capelli con porporina dorata, la protagonista , annunciata ma mi sembra che cantò solo alcune rappresentazioni, era una giovane triestina Ileana Meriggioli, una promessa che in effetti fu una ottima Elsa.
ultimo spettacolo: Lohengrin. in italiano, come si usava allora soprattutto per certe opere, non ricordo se la Barbieri cantò come annunciato... il tenore mi lasciò perplessa par la sua pancia evidenziata dal raso bianco lucente della tunica e i capelli con porporina dorata, la protagonista , annunciata ma mi sembra che cantò solo alcune rappresentazioni, era una giovane triestina Ileana Meriggioli, una promessa che in effetti fu una ottima Elsa.
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