Riceviamo questa mail da Berlino

eggr. signori,
(scusate mio cattivo italiano),
sara la prima volta in germania la falena di smareglia, dato al teatro verdi in 1975 colla gencer.
io - come caporedattore del nostro giornale per la lirica, operalounge.de, -
vorrei fare un articolo su quest´opera del grande compositore istriano.
la mia domanda: magari ci sono nel vostro archivio qualche illustrazioni oppure foto
della sua produzione? saro molto contento e grato se - se ci sono - mi volete mandare aiuto.
grazie ed una buona settima,

auguri da berlin

Se qualcuno ha informazioni sull'opera o l'autore in questione e ce le fa avere, provvederemo a girarle.

Va bene anche se ci dite dove le può trovare.

Grazie a nome dei moderatori del forum.

ne parlavamo qua https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=20&t=5328
"

Lo spettacolo successivo fu la riesumazione, con un'edizione di lusso della Falena di Smareglia, dir Gavazzeni, a cui non andai. Ne parlarono molto bene. Protagonista Leyla Gencer e fra gli altri un certo Aurio Tomicich che avemmo il piacere di incontrare in triestemia."

e

E poi la Falena dello Smareglia diretta dal Gavazzeni. Smareglia è vagneriano nella scrittura,ma ahime le voci sono subissate dai strumenti, e c'è davvero poca fantasia melodica. Opera lunga che non da soddisfazione.Ricordo che Gavazzeni sbottò più volte dicendo "Era meglio lasciarlo stare dov'era,cioè in fondo al cassetto",e se lo disse lui,aveva molta ragione.

Ricordo di aver suonato l'opera, ma poichè mi piaceva poco, non ho comperato il programma di sala che per il resto riportava foto degli interpreti e delle scene per l'allestimento triestino. Il commento era sicuramente ancora di Vito Levi. Suggerisco di rivolgersi all'ufficio stampa della Fondazione Teatro Verdi. Forse qualche dipendente dall' animo gentile può fare ricerca d'archivio. http://www.teatroverdi-trieste.com/

O anche al museo Schmidl
http://www.museoschmidl.it/home/

hanno la maggior parte dei libretti di sala e anche foto delle rappresentazioni

Ben dito perchè l'archivio dell' EATC Verdi xe al Schmidl.

E' stata inviata questa mail

and please say my thanks to the two members babatriestina and pieretto!!!!!!

Vi serve la traduzione?

Non ricordo bene dove, ma ricordo che in un parco a Trieste esisteva un busto di Smareglia, a cui era stato scolpito un ferro di cavallo sulla schiena. Mi dissero perché portava sfortuna. Anni dopo lessi che in realtà la sua supposta jella era dovuta a divergenze con Ricordi, che lo mise in cattiva luce. Questa storia mi colpì molto, perché pur non essendo in grado di giudicare il suo lavoro, vedere "deridere" o comunque "segnare" la sua memoria, mi lasciò una sensazione di ingiustizia difficile da digerire.

All'uscita della galleria Sandrinelli in piazza Vico c'è un giardinetto e lì il busto. Quando l'editore Ricordi formulava un suo giudizio o una valutazione di natura economica poteva voler dire o il successo di un artista oppure la sua fine. Casa Ricordi nell'800 non solo stampava musica, ma gestiva tramite gli impresari l'attività musicale in buona parte delle città italiane. Esistevano ben inteso anche altri editori italiani , e per molti anni un controaltare a Ricordi fu l'altra casa musicale milanese, la Sonzogno. Quindi Giovanni Ricordi non fu tenero con Leoncavallo e nemmeno con Floridia, come rifiuto' le opere di Catalani. Non piaceva il wagnerismo nella lirica italiana, e le opere di Smareglia ne erano intrise. Si narra che ci fosse anche un affare di corna in casa Ricordi e che lo Smareglia ne fosse coinvolto.

Piereto ha scritto: ↑sab 5 feb 2022, 19:47 All'uscita della galleria Sandrinelli in piazza Vico c'è un giardinetto e lì il busto.

Infatti mi pareva ma non ero sicuro del mio ricordo.

Piereto ha scritto: ↑sab 5 feb 2022, 19:47 Si narra che ci fosse anche un affare di corna in casa Ricordi e che lo Smareglia ne fosse coinvolto.

Va bene, ma mi sembra fuori luogo la cattiveria insita nello "sfregio" fatto nell'atto di dargli memoria imperitura. Però, forse non essendo io superstizioso, non colgo la forza che può avere una "voce" sulla sfortuna che può portare una persona, perfino nella bottega di un artista pagato per fare un busto.

in effetti credo che pure la foto del busto ci sia in forum, è che il ferro di cavallo può essere pure visto come una lira. Mia nonna , comunque , nata nell'ottocento, e che conosceva un sacco di superstizioni locali, evitava di farne il nome. mi dicono che ci sia anche qualcosa di simile legato ad un pittore triestino

babatriestina ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 5:25 è che il ferro di cavallo può essere pure visto come una lira.

Mah, a mi me pareva proprio un fero de caval, se fussi stada una lira saria stada girada soto sora.

Blues Briso ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 7:08

babatriestina ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 5:25 è che il ferro di cavallo può essere pure visto come una lira.

Mah, a mi me pareva proprio un fero de caval, se fussi stada una lira saria stada girada soto sora.

guardila ben



dela pagina del forum su piazza Vico

A mi me par propio un fero de caval adatà a parer una lira.

Secondo mia mama a mio papà, che gaveva visto opere de Smareglia al Verdi, la fama de portar pegole iera dovuda al fato che i costumi iera sai strani e ai cantanti ghe intrigava nei movimenti e ghe capitava, o gaveva paura, de tombolarse. Cusì i me la gaveva contada, cusì ve la conto.

babatriestina ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 7:10 guardila ben

In efeti me lo ricordavo girado soto sora.
Comunque me sembra lo stesso una ciolta pel fioco.

sono piccolo ma crescero ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 7:18 Secondo mia mama a mio papà, che gaveva visto opere de Smareglia al Verdi, la fama de portar pegole iera dovuda al fato che i costumi iera sai strani e ai cantanti ghe intrigava nei movimenti e ghe capitava, o gaveva paura, de tombolarse. Cusì i me la gaveva contada, cusì ve la conto.

Me par insoma che in un modo o i'un altro, se proprio pegola el portava, la se la portava a lu' stesso... I vestiti no penso che li cusissi Smareglia. A mi me fa un poco pasiòn, povereto. Me par proprio che'l xe sta ciolto in mezo de qualchedun (probabilmente Ricordi) e dopo tuti i se ga divertìdo.

Ve vede' un mato alto longo vesti' de nero, e cieco, su la bocca de tanti che el passava per iettatore, povero Smareglia, ma anche el soggetto de le sue opere, ...tocafero con quella sua musica cupa. El pitor triestin che portava mal iera Pietro Lucano. Gave' presente l'impalcadura che xe andada zo co la bora in via Udine un per de settimane fa? Beh iera el restauro pittorico della facciata de la sua casa. Altro tocafero .

Ahahah, sarà la pegola che'l portava... ma mi penso che sia più probabile che i muradori che ga montado l'impalcadura, no i xe stai sai bravi. I podeva forsi fissarla mejo, savendo che a Trieste la bora pol sufiàr sai forte...

Piereto ha scritto: ↑dom 6 feb 2022, 9:44 Ve vede' un mato alto longo vesti' de nero, e cieco, su la bocca de tanti che el passava per iettatore, povero Smareglia, ma anche el soggetto de le sue opere, ...tocafero con quella sua musica cupa

No lo conosso come musicista, gavevo leto de sta roba che Ricordi no lo voleva perché el iera tropo wagneriàn (che po' no so ben in che senso), e sicuramente gaverà 'vudo le sue pecche, no meto in dubio. Però mi digo: se te pensi che 'l porti nera, no te ghe fa far un busto col fero de caval tacà in schena, perché se una ciolta pel cxx... Tuto qua.
Po, per carità, mi son ignorante, ma in genere el melodramma no xe che sia alegrissimo, in generale. Varderò se trovo qualcossa de Smareglia giusto per farme un'idea de cossa scriveva. Se me sucedi qualcossa, savè de chi xe la colpa