Una zona particolare , ricca di lecci, è la cosiddetta Cernizza di Duino: se ne parlava in forum dicendo
Leggo sul solito Zubini che ( ma manca la fonte, anche se poi parla dello Scussa) Attila assediò Aquileia nel 452 mettendo un campo per tre anni, e che tale campo si trovava verso le foci del Timavo in una zona con rocce a semicerchio denominate Val catino, Valcatena o nomi simili, o anche Bocadin o Boccadino o similia. E che era circondato da una lecceta spontanea Nigrignano o Cernizza, che venne fatta circondare da un muro nel 1817 de Raimondo IX della Torre trasformandola in suo parco di cervi. Tale boschetto è tuttora visitabile, vale proprio la pena di andarci in inverno, dove si vede quest'oasi verdeggiante fra Duino e il Villaggio del Pescatore. In qualche punto si vedono le tracce del muro di cinta, e i sentieri a stella convergenti verso il centro.
Solo che a me la Cernizza sembra in piena pianura..
Nella Cernizza è segnalato qualche Leccio monumentale come questo
Altri Lecci sono presenti nel parco di Miramare, dal viale dei Lecci iniziale a qualche Leccio monumentale presso il ponte metallico verso il parterre.
ma non mancano lecci in città,. da
viale Miramare a quelli in forma obbligata
sulle Rive, presso
piazza Unità ( al posto di un paio di sfortunate effimere magnolie piantate da qualche ottimista e sconquassate in breve dalla Bora) , i sei lecci di
piazza Goldoni..