se guardiamo il disco interno del girasole (credo si chiami calatide) vediamo che i fiori sembrano disporsi lungo delle spirali: se i fiori interni sono ancora chiusi si notano due famiglie di spirali, una che gira in senso orario ed una antiorario. Se contiamo quante spirali ci sono di una famiglia o dell'altra troveremo che i numeri appartengono a questa sequenza
1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 ...
successione che ha questa caratteristica, ogni numero, a partire dal terzo, è dato dalla somma dei due precedenti e si chiama successione di Fibonacci, dal nome di un matematico italiano che, tra l'altro, introdusse i numeri arabi in occidente (prima si usavano i numeri romani e fare le somme e moltiplicazioni con i numeri romani sono dolori.
Naturalmente questo non è vero solo per i girasoli. In quest'arnica, guardando i fiori in boccio, io conto 13 spirali che girano in senso orario (ho provato anche con quelle in senso antiorario, ma "me xe andai insieme i oci" (credo fossero 21).
e, siccome la matematica riesce a rovinare tutto, anche i petali dei fiori esterni dovrebbero essere un numero di Fibonacci. Sia nel girasole di Elisa che nell'arnica dovrebbero essere 34, se tutti i fiori esterni si sono aperti e non se ne è perduto nessuno.
E quindi "Mi ama" o "Non mi ama"? Ahimè ... "non mi ama"
se ho preso un fiore integro, con tutti i petali dei fiori esterni e se ho cominciato la conta col classico "Mi ama". 
E ricordate, diceva Goethe "I matematici sono come i Francesi: ogni volta che dite loro una cosa, essi la traducono nel loro linguaggio e subito è qualcosa di interamente diverso." Frase senza dubbio degna di fede, soprattutto perché detta da un tedesco
E spero di non essere stato troppo noioso
Ripassando, individuo l’ arnica di Sonopiccolo in quella bella immagine ingrandita, che non è un girasole ed ecco perchè i petali sono differenti! (Scoperta dell’ovvio…)
