Processionaria

le bestie del Carso, ma anche quele cittadine..
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Nona Picia
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Processionaria

Messaggio da Nona Picia »

Savè che su Scala Bonghi passeggia la Processionaria? Xe la prima volta de quando che abito là che la vedemo!


Ciao ciao
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"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

col clima de sto anno xe possibile tutto :roll:


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sono piccolo ma crescero
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Re: Processionaria

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

I boschi sotto il monte Cocusso, ma penso anche tutte le altre pinete, sono pieni di processionarie.

Un nido

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Un gomitolo (un nido a terra?) di larve che si stanno srotolando

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Le larve in processione

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La processione che si stendeva attraverso tutta la carrareccia (almeno un paio di metri).

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Se per fare le foto della fauna occorre una certa velocità, questo non è il caso se uno vuole fotografare la processionaria che si muove con una lentezza esasperante. Va ricordato che è nociva per l'uomo, oltre che per i pini. Riporto quanto dice la solita Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Thaumetopoea_pityocampa ha scritto:Questo insetto è conosciuto anche perché nocivo per le specie a sangue caldo, uomo compreso; i danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana, possono essere modesti o assumere notevole gravità. Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi, si hanno quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l'occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.
[...]
Questo pericoloso lepidottero può essere combattuto utilizzando diversi metodi: innanzi tutto con trattamenti insetticidi diretti sulle larve all'aperto: il nido, infatti, neutralizza l'efficacia del trattamento. Per l'eliminazione delle larve morte, occorre comunque utilizzare la massima cautela; anche se il metodo migliore consiste certamente nel bruciarle, i residui carbonizzati risultano ugualmente urticanti, perciò è da evitare il rimanere sottovento o nelle vicinanze del falò, soprattutto con parti del corpo scoperte (compresi viso e occhi).
Aggiungo che se si bruciano, bisogna stare attenti a non dar fuoco al bosco (saria pezo el tacon che 'l buso).


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)

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