Sistiana (Sesljan) - Duino (Devin)

[sono piccolo ma crescero]

San Giovanni al Timavo ... continua

Su una parete gli ultimi resti di un affresco, sopravvissuto alle numerose distruzioni ed in particolare a quella della guerra del 15/18.



La volta dell'abside, sicuramente recente, è con la tradizionale struttura a costoloni che forse c'era già prima



Dietro all'altare i resti di precedenti chiese paleocristiane



e altri resti alle pareti. Questo, però, dal movimento del vestito non mi sembra paleocristiano, ma forse barocco (BT al solito confermerà a smentirà)



Questo, invece. mi sembra un calco in gesso, dal colore delle sbrecciature



... continua ...

[sono piccolo ma crescero]

San Giovanni al Timavo ... continua

I costoloni della volta sono retti da delle figurine in pietra che non so se siano originali o rifatte; eccone due





Sempre dietro all'altare, un pezzo di mosaico romano, già fotografato da AdlerTS. Rimetto la foto perché lui non era molto soddisfatto della sua.



Lo stile è tipico di tutti i mosaici paleocristiani di queste zone.

[sono piccolo ma crescero]

San Giovanni al Timavo - continua

Fuori, tra gli alberi, le sorgenti del Timavo, con il loro microclima fresco anche in estate. Basta guardarle per capire perché gli antichi vedessero in queste sorgenti luoghi la dimora di numi ben disposti verso l'uomo e perché amassero cantarle nelle loro poesie.





...andò fin sopra
al fonte di Timavo; e là 've il fiume
fremendo il monte intuona, e là 've aprendo
fa nove bocche un mare, e, mar già fatto,
inonda i campi e rumoreggia e frange,...

Virgilio, Eneide, canto primo, nella traduzione di Annibale Caro
(che noia l'Eneide e questa traduzione però ...)

[AdlerTS]

Ieri sul sito de Libero

E' stato avviato il recupero dei circa 1650 ordigni che giacciono nel letto del fiume Timavo, nel comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste, dalla seconda guerra mondiale. Da ieri mattina il gruppo artificieri della Marina Militare, col coordinamento del Prefetto di Trieste, sta recuperando i primi ordigni, che saranno brillati a partire da domani, giovedi' 29 ottobre, a cura del nucleo guastatori dell'Esercito. Il Timavo sara' cosi' finalmente bonificato. D'intesa con la Prefettura di Gorizia e con l'intervento delle Questure di Trieste e Gorizia, gli ordigni recuperati saranno smaltiti in un sito appositamente individuato a pochi chilometri di distanza dalle foci del fiume Timavo, in localita' Lisert, a Monfalcone (Gorizia).

Si avvia cosi' a conclusione una vicenda che risale ormai a piu' di mezzo secolo fa, quando i comandi militari alleati utilizzarono l'area delle risorgive del fiume Timavo come sversatoio per centinaia e centinaia di ordigni e macchinari bellici. Nella provincia di Trieste e nell'area del Timavo non e' raro imbattersi in residuati bellici, la gran parte dei quali di piccole e medie dimensioni.

Alle foci del Fiume Timavo sono stati fatti in passato molti ritrovamenti, ma soltanto nel 2000 si e' avviato un progetto sistematico di bonifica dell'area in vista di una riqualificazione turistica dell'intera zona, peraltro protetta da vincoli paesaggistici per la bellezza dei luoghi e la particolarita' della vegetazione presente. Proprio i vincoli paesaggistici e la difficolta' di reperimento dei fondi hanno provocato un lungo periodo di stasi nelle operazioni di bonifica

[sum culex]

San Giovanni al Timavo ... continua

La volta dell'abside, sicuramente recente, è con la tradizionale struttura a costoloni che forse c'era già prima

Le xè efetivamente recenti (o quasi): la volta iera completamente crolada.
El restauro xè sta fato dal architeto Sbrizzi, che iera amico de mio papà, e che a lui el ghe gaveva chiesto una consulenza per rifar le volte a crocera cordonade uguali ale originali. Difati l'archieteto ne gaveva portà più volte a San Givanni del Timavo cola sua machina: un autobianchi verde coi sedili de pelle rossa: per mi iera un avenimento: prima volta in vita mia che montavo in una machina; a quel tempo iera eccezzzzzionale; parlo de fine ani '40 o al massimo primissimi ani '50. Me ricordo anche che mio papà gava fato un picio modelin in sotil fil de fero dele crosere come campion.
Ciao
sum culex

[sum culex]

Dopo sto servizio e senza contar tute le altre foto de usei, de inseti, de architetura e chi più ne ha più ne meta, tute molto belle, me sento in dover de cambiarte nome: da 'Sono piccoo ma cescerò' in 'iero piccolo ma son cressù'
ciao
sum culex

[Franco]

Ieri sul sito de Libero

E' stato avviato il recupero dei circa 1650 ordigni che giacciono nel letto del fiume Timavo,

Si, 1650... e el resto moneda!!!!
I ghe gaveva scarigà bombe a camionade... vado a memoria, ma me par che questa sia la terza bonifica "radicale".
Speremo che sia la volta bona... anche se penso che i meteria la firma se fussi veramente solo 1650 bombe!!! (e chi xè andà a contarle, po'?)

[1382-1918]

Una foto col monumento originale dei lupi, vizin San Giovanni del Timavo.

[AdlerTS]

[babatriestina]

savè coss che ve digo? me piasi de più i attuali.. de sti veci, i lupi par gobi e quel de sora me fa pensar no so perchè a un tapiro..

[babatriestina]

Sul Piccolo di oggi , per le famiglie triestine, i Torre e Tasso. Interessanti episodi, soprattutto relativi agli ultimi principi, Alessandro e Raimondo, rispettivamente nonno e padre dell'attuale principe Carlo.

[sono piccolo ma crescero]

Dal castello di Duino ho fatto una foto verso Monfalcone. Ce ne sono altre di simili in questo forum, ma questa mi sembrava particolarmente riuscita come inquadratura e quindi la metto a costo di ripetere qualche foto di altri. Mi piace la diagonale dei tre promontori e la successione di promontori e baie che viene fuori

[AdlerTS]

Un altro spunto particolare tratto dal numero 8 de il Tuono: parlando de Duin i scrivi che

"un monaco servita di Duino passò alla storia della scienza per osservazioni sul fulmine e per l'invenzione di un segnalatore, advertitor fulminis, quasi contemporaneamente agli studi di Franklin"

.

Non go mai sentido però parlar de questi esperimenti.

[babatriestina]

Non go mai sentido però parlar de questi esperimenti.

me gavevo letto de quasi 50 anni, iera sula vecia guida del Carso triestino de Chersi del Alpina dele Giulie

El la ga a sua volta ciapada dela guida de Cobol, sempre de l'Alpina delle Giulie, 1909, pag 111, dove che se trova anche l'allusion ai Serviti, abolidi nel 1733.

Copio ( pag 137):
Il vecchio castello, quando cadde in rovina dopo la costruzione del Castello nuovo, divenne celebre per un fenomeno elettrico. nelle rovine faceva servizio di vedetta un custode il quale doveva dare l'allarme al castello nuovo servendosi di un filo di ferro teso direttamente fra il castello vecchio e in nuovo, filo di ferro al quale nel nuovo Castello era attaccata una campana. Un giorno il custode toccando casualmente con un'asta di ferro il filo, ne vide sprizzare una scintilla. Constatò poi che il fatto si ripeteva ogni volta che si avvicinava un temporale. In seguito a che venne in uso che quando il filo mandava scintille, il custode ne dava notizia a gran voce al Castello nuovo e la campana della torre suonava per avvisare i rustici a ritirarsi nelle loro case e i pescatori a rientrare nel porto. Questo fatto è stato riferito molto più tardi, nel 1763. all'Accademia delle Scienze a Parigi.

Ghe xe anche un sule "lumache viventi" del castel, descritte del Valvasor.
Per el Castel novo el suggerissi come bibliografia:
Rodolfo Pichler 1882, Carlo Bottura 1883 e i Attraits de Trieste de Goracuchi.

[AdlerTS]

cartolina

[babatriestina]

avavate visto il progetto attualmente previsto per Sistiana? Porto piccolo
http://portopiccolosistiana.com/ita/sis ... borgo.html
copio la presentazione:

Portopiccolo di Sistiana è un borgo con caratteristiche che lo rendono unico nel Mar Mediterraneo. Progettato per sanare una ferita inferta al territorio da una secolare attività di escavazione, reintegra la naturalistica bellezza della costa esistente. Tutto è pensato in un'ottica di risparmio energetico e salvaguardia ambientale: si fa consistente ricorso ad energie rinnovabili (geotermia e solare). Le prime case sorgono di fronte al porto, attorno alla piazzetta e alle piccole botteghe, per arrampicarsi lungo le pendici scoscese e affacciarsi verso l'insenatura della nuova baia. Stradine di ciottoli costeggiano la piscina a mezza costa e raggiungono le abitazioni a terrazze. Da qui la vista sul mare aperto mozza il fiato. Non ci sono auto, i garage sono interrati. Solo le barche occupano lo sguardo mentre attraccano nel porto. Portopiccolo è un luogo a due volti: meditativo e ideale per il relax, durante tutto l'anno propone attività diverse ed attrattive a chi è in cerca di movimento, energia ed esperienze a contatto con la natura.

a mi me sa de tipo Porto san Rocco.. meo che el degrado, ovviamente..

[Nona Picia]

Go visto ieri el progetto nel tg de tele4....denovo case come a san Rocco....mi no me par che sia casa tipiche dela nostra zona.

[babatriestina]

mi no me par che sia casa tipiche dela nostra zona.

no, ma no xe dito che se devi sempre far col "no se pol", "se ga sempre fato cussì"...
xe una zona lassada andar, volemo che la sia doprada? cossa se fa de un posto cussì? bagni e barche.. e apartamenti.
Xe de domandarse chi che li comprerà, lori disi che i ga za tanti prenotai, e qua xe el solito discorso: sarà tuti locali? triestini? sistianesi? mi no credo, e me speto el solito mugugno Vien foresti, ne snatura ( etnicamente! dirà qualchedun) el posto... quel che rugnava i veci Triestini co Carlo VI e Maria Teresa ga averto la città nova..

[sono piccolo ma crescero]

avavate visto il progetto attualmente previsto per Sistiana? Porto piccolo
http://portopiccolosistiana.com/ita/sis ... borgo.html

Sposto il discorso da considerazioni etno/ecologiche ad altro.

Ho guardato le foto; sembrerebbe tutto fatto ... o no?

Guardando quelle foto dobbiamo imparare qualcosa che ci serve dappertutto, non solo a Sistiana: quanto è facile falsificare la realtà

[babatriestina]

tutte simulazioni... ma è interessante come la descrizione ne parli come di realtà, mentre sono puramente virtuali.