Prima de tuto bon dopopranzo a tute/i le amiche e i amici del forum.
Stavolta volerìa meter - sperando che no' ve dispiasi e, se ve anoio, ve dimando scusa subito - qualche foto (forsi voi dirè che le xe anca trope) de qualche scorcio del Centro Storico de Sondrio, zitadina andove che me gò trasferrido, par motivi del lavor, in t'el - oramai lontan -1978.
De 'n'altra parte gavevo zà meso qualche foto su 'stò tema, ma 'stè quà le xe nove - le gò scate vènerdi dela setimana pasada.
Prima de scuminziar ve meto quache notizia su Sondrio, ciolta da Wikipedia.
"Territorio
Con un territorio comunale di 20 km² circa è il meno esteso fra i 117 capoluoghi di provincia italiani. Sorge nella media Valtellina alla confluenza del torrente Mallero con l'Adda, alle porte della Valmalenco, sotto il massiccio della Corna Mara. La città è il centro principale della zona.
Sondrio (Sundri in valtellinese) è un comune italiano di 22.309 abitanti[, capoluogo della provincia omonima in Lombardia.
Clima
Il clima della città, come il resto del fondovalle, è alpino, con inverni molto freddi ed estati abbastanza calde.
La città di Sondrio fu molto probabilmente fondata dagli antichi Romani dopo la conquista del territorio a danno delle popolazioni reto-liguri che abitavano in tempi antichi la valle.
Il nome della città è tuttavia di origine longobarda, Sondrio infatti significa letteralmente "Terra coltivata dal padrone".
Personalità legate a Sondrio
· Nicolò Rusca (1563-1618), arciprete di Sondrio, coinvolto nelle tormentate vicende religiose della Valtellina del 1600.
· Pietro Ligari (1686-1752), pittore e architetto
· Cesare Ligari (1716-1770), pittore
· Antonio Maffei (1805-1891), arciprete di Sondrio, studioso d'arte e storia valtellinese.
· Pier Luigi Nervi (1891-1979), ingegnere e architetto
· Libero Della Briotta (1925-1985), Senatore della Repubblica
· Giulio Tremonti (1947), economista, uomo politico (ministro dell'Economia nei governi Berlusconi)
· Benedetto Della Vedova (1962), Deputato della Repubblica
La città possiede tuttora importanti vestigia del suo passato, il centro storico, percorso dalla via Scarpatetti, o in sondriese Scàrpatec, il Castel Masegra, palazzo trecentesco rimaneggiato e usato nei secoli nei più svariati modi e che possiede due torri e un portale del XV secolo, la chiesa collegiata dedicata ai Santi patroni dell'urbe, Gervasio e Protasio con il campanile in pietra grezza, progettato dall'artista e architetto Pietro Ligari, dall'aspetto alquanto singolare poiché abbastanza tozzo. Importante per la storia di Sondrio e della sua Provincia è il Palazzo Sassi de' Lavizzari in cui è ospitato il Museo Valtellinese di Storia e Arte composto dalle sezioni archeologica e storico-artistica."
In 'stò ultimo toco se parla de la via "Scàrpatec" (se legi con la "c" dolze come "tecia" e pròpio "tecia" xe ciama le "tettoie" in valtelinese.
Alcuni scorci del C.S. di Sondrio
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- babatriestina
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Re: Alcuni scorci del C.S. di Sondrio
la parte successiva, a causa della perdita delle foto, è stata tolta. Se Lela avrà la voglia e la pazienza di rifarlo, le aspettiamo!
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