Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

gavè ricette triestine de condivider? volè parlar de roba che se magna e se bevi a Trieste? zerchè una ricetta che gavè dimenticado? e se ve sbrissa una non triestina.. ve perdonemo, se la xe bona!
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Nona Picia
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Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da Nona Picia »

Qualchedun ga mai sentì nominar sta riceta? E se sì, come se la fazeva? Mi so cussì

1kg e mezzo de patate
20 deca de farina

Spelar le patate, taiarle a metà, cusinarle fin a metà cotura, agiunger la farina e el sal e missiar per 20 minuti. Dopo la dovessi esser pronta e se la magna con sugo de salsiccia. Se no xe vignù fora cemento, i disi che la xe sai bona.... :lol:


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nonna ivana
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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da nonna ivana »

farina di frumento o di mais?
Diventa liscia o la patata rimane a pezzetti?
Possibile anche questo utilizzo dele patate, i cibi non sono che combinazioni di frutti della terra, per sfamarsi, che poi e' diventata cultura gastronomica!
Si puo' provare!


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Sul web sui trova come tipica ricetta trentina...


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da nonna ivana »

chissà...un tempo era maggiore la produzione di patate in Trentino, più che nel...Triestino!


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto:chissà...un tempo era maggiore la produzione di patate in Trentino, più che nel...Triestino!
la trasportavano oltre il Ponte :lol:


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nonna ivana
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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da nonna ivana »

vedi...i ponti ideali servono anche a questo!!!!

Buon appetito, il G. ha già pronto il piatto...mannaggia, qui si mangia all'alba!!!!


Buona giornata, qui ha piovuto, da ieri, ora si è fermata! :-D


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da Nona Picia »

nonna ivana ha scritto:farina di frumento o di mais?
Diventa liscia o la patata rimane a pezzetti?
Possibile anche questo utilizzo dele patate, i cibi non sono che combinazioni di frutti della terra, per sfamarsi, che poi e' diventata cultura gastronomica!
Si puo' provare!
Suppongo si tratti di normalissima farina 00.... chi me l'ha detta, ne sapeva meno di me con l'avevo mai sentita nominare :lol: Le patate sono tagliate a metà, mi hanno detto e mescolando dopo aver messo la farina, dovrebbero amalgamarsi col resto.Io per il momento non posso provare, devo tenere a riposo il braccio destro, ma saprò qualcosa di più se la farà la mia amica.


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da mandi_ »

La polenta de patate è un tipico piatto trentino, ma no così tipico perchè non tutti lo conoscono. Infatti mia madre e mia nonna non cucinavano sta polenta. Io ho imparato a cucinarla da adulta, imparando da una nonna altrui proveniente da una valle diversa dalla mia. Ogni valle ha le sue tradizioni e un modo diverso di cucinare.Io avevo già parlato nel forum de sta polenta de patate ma ripeto come faccio a prepararla.

No peso le patate, preparo una pentola grande(come quella della pasta per 4 persone)con acqua salata e con le patate da sbucciare tagliate a metà.
Quando le patate son lesse le sbuccio, le schiaccio e le metto a parte in una ciotola grande. Il segreto della polenta sta nel bro brusà.
Preparo il bro brusà così : copro il fondo della stessa pentola con olio d'oliva, aggiungo circa 7/8 cucchiai di farina bianca 00 e poi faccio cuocere lentamente per 5 minuti, mescolando farina e olio, in modo che la farina prenda un colore marroncino ma facendo in modo che non sia bruciata.Spengo il gas.
A questo punto svelta svelta aggiungo le patate schiacciate, un poco di latte quel che tira e mescolo bene amalgamando il tutto. Prendo la pentola, dò un pò de remedade per sbatter la polenta e in questo modo prende la consistenza, solida. Verso nel tagliere.

I miei vanno matti, davvero. Accompagno con le seppie in umido (o viceversa).

In val di Ledro ( vicino al lago di Garda) si prepara la "polenta concia" che è la stessa roba con dentro formaggio e salsiccia oppure

http://www.vallediledro.com/lang/IT/pag ... te,88.html

Io preferisco la mia ricetta, semplice e non pesante. Ma ho gustato anche la polenta concia, ottima. E possiedo il "pilòt" tipico per mescolare.

Ambedue le ricette sono state imparate in Boemia, quando la nostra gente fu profuga.
Da noi veramente certi sapori sono tanto ottimi quanto preparati con ingredienti semplici.

Cucino anche spesso gli stessi cibi descritti nel sito della Val di Ledro. Sempre per me marì...e i fioi che appunto deventa mati per sta roba. Sapori de na volta...


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da Nona Picia »

Se la riceta provien de la Boemia, alora xe possibile che la fazi anche parte dela vecia tradizion tirestina, ma mi proprio no la go mai sentida, e sì che mia mama e mia nona iera austriache!


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da mandi_ »

E' lo stesso ragionamento che ho fatto anch'io. Molte ricette che sono tipiche delle mie parti vengono definite "ricete de na volta" . "Na volta" è molto generico. Quanto era lungo questo "na volta"?
Mi sono poco interessata all'argomento "cucina di un tempo". Però comincio a scoprire che tra il 1915 e il 1918 praticamente quasi tutta la popolazione femminile trentina fu evacuata e profuga in Boemia,Moravia, Varazze in Liguria ecc. Ai tempi erano le donne che cucinavano. Il cibo e gli ingredienti per preparare un pasto erano molto scarsi e le donne dovevano arrangiarsi in qualche modo con quel che reperivano nelle zone dove si trovavano. Molte donne che erano bambine al tempo ricordarono vivamente quel che mangiavano e ne hanno lasciato testimonianza orale e scritta, sotto forma di ricette a figlie e nipoti.
Sicuramente le donne avranno avuto una loro tradizione culinaria che consisteva in cibi a base di patate, pane e de sicur polenta. Penso che familiarizzando con le donne boeme ecc. le donne trentine avranno imparato altri modi di cucinare e mescolar gli stessi ingredienti, come se pol far tra noi done de adesso.

Rivo al dunque: credo che la cucina trentina in questa forzata emigrazione abbia introdotto nuove forme di ricette culinarie nelle proprie abitudini.E ora le si chiama"Ricete de na volta" insieme alle altre.

Trieste ufficialmente non fu evacuata. Ma moltissima gente da quel che ho letto si spostò ai tempi autonomamente o meno nel territorio AU compresa la Boemia, in Svizzera, America e Italia.
Inoltre Trieste era città dove confluiva gente da ogni parte e perciò le done si saranno scambiate ricette, come se fa sempre.

Te ricordo nona Picia che nè me mama nè me nona conoscevano sta ricetta de la polenta de patate, e me nona iera stada in Boemia. Magari la conoscevano, però non piaceva a loro e non me l'hanno mai preparata.

Ogni dona ga i so gusti e sistemi de cusinar...


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

mandi_ ha scritto:Però comincio a scoprire che tra il 1915 e il 1918 praticamente quasi tutta la popolazione femminile trentina fu evacuata e profuga in Boemia,Moravia, Varazze in Liguria ecc. Ai tempi erano le donne che cucinavano. Il cibo e gli ingredienti per preparare un pasto erano molto scarsi e le donne dovevano arrangiarsi in qualche modo con quel che reperivano nelle zone dove si trovavano. Molte donne che erano bambine al tempo ricordarono vivamente quel che mangiavano e ne hanno lasciato testimonianza orale e scritta, sotto forma di ricette a figlie e nipoti.
Insomma, una volta, per imparare ricette nuove bisognava spostare le donne! Oggi basta metterle davanti a un computer a cercar ... http://cucinariodinonnaivana.blogspot.it/ ;-)


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da nonna ivana »

Ah...sì, eh?!
Un po' di pubblicità, ci vuole...sono arrivata a cinque anni di blogghite, proprio in questi giorni...mi sa di avere scorrazzato alla carlona, pazienza...vado sempre di fretta e...sotterfugio, di notte per lo più!!!
E nello stesso tempo "festeggio" un lustro anche in questo forum...spero di poter ancora interagire, quando possibile!

smiles!


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da Nona Picia »

Cara Mandi, con il passato che hanno le nostre terre, si saranno incrociate donne di diverse nazionalità e tutte avranno lasciato una traccia più o meno importante del loro passaggio..... :-D

E tu Nonna Ivana, ormai non hai più bisogno che ti facciamo pubblicità, ormai ti conoscono tanti e tanti conoscono il tuo blog :-D


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da nonna ivana »

Nona Picia ha scritto:Cara Mandi, con il passato che hanno le nostre terre, si saranno incrociate donne di diverse nazionalità e tutte avranno lasciato una traccia più o meno importante del loro passaggio..... :-D

E tu Nonna Ivana, ormai non hai più bisogno che ti facciamo pubblicità, ormai ti conoscono tanti e tanti conoscono il tuo blog :-D
Infatti dicevo per scherzo...proprio non mi aspettavo 'sto mucchio di visite, vedo da dove e cosa guardano da me, mi fa piacere senz'altro.
Scrivo non per i "colleghi", ma per la gente, questo mi conforta, non faccio gare, non partecipo a niente...eppur...si muove, diceva qualcuno secoli fa!!!

Tornando alle ricette antiche, senz'altro le migrazioni, il contatto con altre consuetudini, ma molto spesso è la appartenenza al territorio, alle sue colture possibili, che spingono le casalinghe a fare determinati impieghi dei prodotti locali, reperibili, poco costosi, anche spigolando, per la gente che non ha orto, o possibilità!
Si avvicina il Giovedì Grasso...nelle nostre campagne voleva dire, per la povera gente, deli rioni di periferia, andare in giro a racimolare la fetta di grasso di maiale, dai contadini, che veniva infilzata in un rametto appuntito...non era un'elemosina, ma una tradizione, accompagata da rituale filastrocca.


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Re: Polenta de patate, antica riceta triestina, i disi

Messaggio da mandi_ »

con il passato che hanno le nostre terre, si saranno incrociate donne di diverse nazionalità e tutte avranno lasciato una traccia più o meno importante del loro passaggio..... :-D
Magari spostandosi in terre lontane, anche le nostre donne avranno insegnato qualche semplice trucco culinario. Chissà se in Austria o in Moravia, Grecia ecc qualcuno avrà imparato a cucinare polenta de patate, antica ricetta triestina e/o trentina o altre ricette tipiche nostre. Mi piace immaginare la complicità femminile...de done che se incontra...

Ora è l'epoca de internet ma anche di immigrazioni. Da noi ormai tanti trentini mangiano e cucinano cuscus e kebab, sicuramente più della piadina romagnola, perbacco.Se voglio mangiar piadina romagnola, devo andar in Emilia Romagna o cucinarla secondo il metodo nona Ivana. Qui non esistono posti dove la si mangia o la si compra, se non in certi supermercati dove ci sono pallide imitazioni.
Vedo invece che cominciano ad aprire "polenterie" cioè negozi di cibo pronto d'asporto. Na volta ne ho approfittato anch'io : 4 euro una porzione super abbondante con due fette di polenta e goulasch. Non era niente male. Per chi quel giorno non aveva tempo di far la polenta.


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