Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

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rofizal
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Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da rofizal »

Semo in molti che ne piaxi fotografar e poi qualche volta magari meter le foto su internet per mostrarle ai amici che no gavemo ocasion de incontrar de persona (ma me par che le "serate cine-fotografiche" in compagnia ormai no le esisti più). Ma publicar su internet presenta dei problemi legali che prima no gaveimo mai incontrado.

Cusì, gavendo trovado su internet, per puro caso, un sito che afronta in modo... ciaro (?) questi problemi, ve segnalo la pagina:
http://www.imagoarezzo.com/articoli.htm
La mula che scrivi (Dott.ssa Sonia Rosini) me par sia molto competente (avvocato?) in materia. Questi xe i titoli dei articoli:

- Diritto d'autore per le fotografie digitali
- Quale normativa sussiste per l’esposizione di ritratti di immagini altrui? ed in particolare, se il ritratto raffigura minori?
- Si può inserire una citazione (narrativa, poesia o un brano musicale) come descrizione ad una fotografia senza incorrere in una violazione del diritto d’autore?
- Quando e come deve essere compilata la 'liberatoria fotografica'?
- Come si riconosce la fotografia artistica dalla fotografia semplice, per poter applicare la normativa sul diritto di autore?
- Quali dati bisogna apporre sulle stampe fotografiche perché il diritto d'autore diventi esecutivo?

I argomenti xe molto interesanti. Go leto un poco, xe ben scrito, ma no ste pensar che sia cusì semplice... altrimenti no ghe esisteria i avocati. :wink: Me son comunque salvado i articoli sul PC per consultarli quando servi.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

grazie, interessante, fazzo notar per esempio questo:
art. 97 - Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione o anche al decoro della persona ritrattata.

Ogni qualvolta vengono ritratte immagini di persone occorre richiedere la liberatoria, con dispensa nel caso di persone note o nell’ipotesi di persone non conosciute riprese nel corso di pubbliche manifestazioni o in situazioni considerate di pubblico dominio.
Quest’ultima eccezione, “fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico” presuppone che, per la riproduzione di un ritratto, la persona effigiata si trovi in un luogo pubblico ed in presenza di pubblico, non deve trattarsi di ritratto “in primo piano” decontestualizzato dall’avvenimento, bensì è necessario che si percepisca la sua presenza in un luogo pubblico e in presenza del pubblico (ad esempio un tifoso allo stadio).

La “liberatoria” deve essere redatta in duplice copia, di cui una verrà trattenuta da colui che ha scattato la foto e l’altra verrà consegnata al soggetto fotografato.
detto fra de noi, ma se mai andai a veder reportage fotografici de viaggi? quante volte se vedi gente del logo in costume, fioi... e ve imaginè ogni volta fermarse e farghe firmar la liberatoria?
ghe vol el bon senso: un xe in publico, in fatti, cerimonie, vedi le nozze carsiche, e te sa che i te fotograferà soprattutto se te son in costume. Ovviamente, se vedo un che se apparta per esempio per far pipì in un canton, no anderò a fotografarlo e a sbatter la foto in forum. E se lo vedo che el se fa fotografar abraciado in publico a una donna, cossa posso saver mi se xe veramente sua moglie o se co publico la foto la moglie vedi e col torna la ghe dà col ratapalz? e pensè che ogni giorno che sul Picolo i intervista gente e i ghe domanda comenti sule robe triestine e i metti la foto, che i ghe fa firmar la liberatoria scrita?


snif

Messaggio da snif »

babatriestina ha scritto:e pensè che ogni giorno che sul Picolo i intervista gente e i ghe domanda comenti sule robe triestine e i metti la foto, che i ghe fa firmar la liberatoria scrita?
Quei che se meti in posa i sa che la foto sarà publicada.
No go mai letto proteste de nissun, anzi...tuti felici e contenti de rivederse sul Picio.


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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

Se fe caso, i muleti delle Nozza Carsiche, per esempio, li go messi tutti ciapadi de schena :wink:


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Ender
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Messaggio da Ender »

La materia sul diritto d'autore è materia dolente un po' in tutto il mondo.

In particolare la legge Italiana è stata a volte revisionata per introdurre un valido supporto a nuove tecnologie (anche se spesso con ampio ritardo) altre volte è stata resa più confusa (come spesso accade per opera dei nostri abili legislatori).

Dal canto mio, come creativo e autore, potrei dire molto sulla controversa legge. Me la sono letta più e più volte e mi tengo, per quanto possibile costantemente informato tramite internet sulle novità. Tocca farlo perché, come tutte le leggi italiane, non è scritta in Italiano ma nel noto, derivato dialetto "Avvocatese", dove le regole riguardanti soggetto e complemento oggetto spesso decadono, e incontriamo frasi contenenti il predicato verbale ma non il "chi?" o almeno il "cosa?", le virgole per separare i periodi sono un optional e, in generale, anche il resto della punteggiatura. La legge sul diritto d'autore è un capolavoro anche per quel che riguarda la logica (sebbene ci siano punte di diamante ben più eccelse nel vastissimo panorama del codice italiano). Dalla sua forma originale, abbastanza semplice è chiara, sono state aggiunte, nel corso dei decenni, modifiche che ne alterano il significato ed eccezioni o aggiunte che spesso contraddicono quanto detto nei primi articoli.

Anche questa cosa della connotazione artistica di una foto lascia il tempo che trova se si pensa all'incalzare dei media nel nostro mercato. Il diritto d'autore nasce infatti per tutelare non solo la paternità dell'opera ma, come diretta conseguenza, anche il ritorno economico dovuto alla commercializzazione dell'opera stessa (altrimenti ben poco senso avrebbe dato che noi esseri umani per nostra stessa natura siamo portati a valutare le cose in base ai nostri bisogni primari, il che è giusto e sacrosanto). Pertanto qualsiasi foto potrebbe acquistare un valore commerciale, anche in quanto opera di un autore (perché dopotutto qualcuno l'ha fatta), e avrebbe diritto di essere tutelata in quanto tale. Ed è inoltre molto difficile valutare la presenza di una connotazione artistica, quando, ad esempio, c'è gente che insiste a sostenere che Basquiat fa opere d'arte. È chiaro, su queste basi, che la linea di confine fra arte e non arte è parecchio soggettiva e non possiamo sapere se il giudice o il perito chiamato a dire la sua opinione abia un idea abbastanza oggettiva della cosa.

D'altra parte è vero che le sentenze nella legge italiana contano. È recente, infatti, la sentenza che ha praticamente depennato il mobbing dalla lista dei reati, quando invece in tutto il mondo si discute su quanto sia reale il danno arrecato a una vittima di mobbing, e si fanno leggi regolare la cosa.

La piaga più grossa per il diritto d'autore è il disinteressamento da parte della gente e a volte degli stessi beneficiari; più spesso da parte di chi può trarne vantaggio ignorandolo (i committenti di solito).

In ogni caso è un fatto che per pubblicare e forse anche citare opere altrui è meglio (e giusto) essere sicuri di averne diritto.


[url=http://endercomics.blogspot.com]Ender's Comics[/url]
[url=http://endercinemx.blogspot.com]Ender's CinemX[/url]
[url=http://endercg.altervista.org]Ender CG - Under Construction[/url]
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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

L'Unione Europea sta discutendo sul diritto di panorama.

Si vorrebbe che, se io fotografo una via o una piazza in cui c'è un edificio (suppongo di recente costruzione ma, forse anche, restaurato) e voglio pubblicare la foto con fini di lucro (vale per un forum dove c'è anche pubblicità?) devo avere l'autorizzazione dell'autore dell'opera.

Chissà se verrà un giorno in cui dovrò pagare qualche amministratore locale per fotografare le Tre Cime di Lavaredo (in teoria dovrei pagare il Padreterno, ma spero che almeno su questo Lui chiuda un occhio).


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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babatriestina
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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da babatriestina »

ho letto un articolo al riguardo- in inglese- La discussione sarà il 9 luglio, ma raccomandano di star bene attenti. In Italia in realtà la libertà di paesaggio, appunto, non c'è, ossia in teoria dovremmo oscurare qualsiasi edificio il cui autore sia morto da meno di 70 anni. La maggior parte dei Paesi europei non ha quetsi vincoli e adesso si dovrebbe decidere una posizione uniforme. Se l'Europa fosse quello che in tanti speravamo, sarebbe anzi una liberazione per tutti se si scegliesse la via praticata dalla maggior parte dei Paesi europei. Posso solo sperare che le ultime politiche di liberalizzazione di fotografare nei musei ( la sola cosa di cui son certamente grata all'attuale governo) facciano ben sperare, d'altronde la burocrazia europea ad esempio non è riuscita, a causa delle lobbies, a liberalizzare i costi dei telefonini oltre i confini statatli ( c.d. roaming) per cui non sono del tutto ottimista. Ci raccomandano s e possiamo di far pressioni nel frattempo sui politici che conosciamo affinché sostengano la liberlaizzazione del diritto.
nb il nostro forum non contiene pubblicità. E' una scelta che abbiamo fatto consapevolmente e volutamente, proprio per mantenere la nostra libertà nella pubblicazione di immagini senza che vi sia traccia di lucro.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da Piereto »

Ho da molto tempo elaborato un mio pensiero sull'argomento dei diritti d'autore, ma più il tempo passa più mi accorgo di quanto siamo lontani anche in questo ambito ad avere delle leggi comuni a tutti gli stati europei come invece auspichiamo in molti, e solamente su quattro capisaldi : legislazione (giustizia), fiscalità, sanità e difesa militare. Il resto rimane di competenza nazionale. Anche i diritti d'autore rientrano nella fiscalità. Ognuno dovrebbe essere libero di scattare i paesaggi che vuole, se dopo ne trae un vantaggio economico ,chi acquista la foto è colui che rilascia la fattura in cui sono indicate le generalità fiscali dell'autore della foto. E' la nostra fiscalità italiana che non vuole riconoscere nessun sconto a chi presenta fatture e ricevute, perchè a conti fatti gli introiti per lo Stato diminuirebbero. E allora dobbiamo tenerci leggi assurde ed evasori, cause, avvocati, studi di settore e nuove tasse. Tutto un ambaradan che potrebbe essere eliminato con un colpo di spugna. Se l'Europa è questa comincio a pensare che sia meglio uscirne.


Piereto
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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da Piereto »

Continuo ancora a parlarve de copyright anche se non in campo fotografico. Come saprete il diritto d'autore è esteso fino a 70 anni dopo la morte dell'autore e va agli eredi in percentuale con l'editore. Quando si suona esiste l'obbligo di fare una domanda di inizio spettacolo in cui deve essere specificato il luogo, ( sala concerto, caffè , sala da ballo, sagra paesana ), il motivo dell'esecuzione e i pezzi suonati specificando se di pubblico dominio (il tutto a tariffe crescenti per numero di spettatori) e se esiste uno sbigliettamento che si piglia una altra percentuale. Una procedura scoraggiante burocratizzata dalla Siae , che induce a....evadere. ( molte volte le tasse e le spese per le atorizzazioni , pompieri , assicurazioni, sono superiori agli introiti). Se il tutto rientrasse in una riforma della fiscalità il compito della Siae sarebbe solo quello di far arrivare agli interessati i diritti di autore. La mia riforma abbasserebbe il diritto a 20 anni dalla morte dell'autore e introdurrebbe anche i 20 anni dalla pubblicazione del brano vivente l'autore. Questo per indurre i compositori e gli editori a non riposare sugli allori, e soprattutto per eseguire molto di più ciò che oggi viene impedito dal pagamento. (Per restare nel classico Lehar , Kalman, Kreisler , per non dire di una marea di canzoni evergreen, un repertorio enorme che viene gradatamente dimenticato a causa della remunerazione che va agli editori). Con la nuova fiscalità il titolare del locale emeterebbe i biglietti quando si rientra nei 20 anni e quindi in ragione del numero degli spettatori da un lato ci sarebbero i diritti dell'autore e dall'altro l'aumento degli introiti del titolare. I brani diventati di dominio pubblico potrebbero essere eseguiti senza sbigliettamento oppure con, nel qual caso entrerebbe in gioco la fiscalità per il gestore. Gli esecutori pagherebbero le loro tasse in base al compenso. Oggi esiste il fenomeno della pirateria che verrebbe di molto ridimensionato dall'abbassamento da 70 a 20 anni. Se esistono in commercio le apparecchiature per copiare non si può impedire di copiare. Non esistono incisioni che dopo una prima volta di ascolto si autodistruggono.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da babatriestina »

lo so, e ho sempre sperato che l'EU, invece di liberalizzare il latte in polvere , togliesse questi lacci e lacciuoli SIAE che sono propri solo dell'Italia. Ma le lobby non son facili da debellare. Ne parlano, ne parlano.. e siamo sempre là.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da Piereto »

Cara BT come le lobby locali imbrigliano e governano il bel paese così fanno anche a Bruxelles, e dove non possono "lavorare" alla luce del sole, sovenzionando le deboli democrazie occidentali, si trasformano in multinazionali e agiscono indisturbate. Affari con tutti compreso l'isis.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Torno sul diritto di panorama mettendo il link a questa polemica galleria fotografica di Repubblica

http://www.repubblica.it/cultura/2015/0 ... =HRESS-9#1

In effetti, per i giornali, se passa la norma sarà un problema pubblicare foto, soprattutto con i tempi stretti che hanno i quotidiani.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da babatriestina »

Piereto ha scritto:Cara BT come le lobby locali imbrigliano e governano il bel paese così fanno anche a Bruxelles, e dove non possono "lavorare" alla luce del sole, sovenzionando le deboli democrazie occidentali, si trasformano in multinazionali e agiscono indisturbate. Affari con tutti compreso l'isis.
quindi è una specialità non solo italiana, come ci lamentiamo, ma europea per non dire mondiale.. :(


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Torno sul diritto di panorama mettendo il link a questa polemica galleria fotografica di Repubblica

http://www.repubblica.it/cultura/2015/0 ... =HRESS-9#1

In effetti, per i giornali, se passa la norma sarà un problema pubblicare foto, soprattutto con i tempi stretti che hanno i quotidiani.
Anche Wikipedia si muove

https://meta.wikimedia.org/wiki/Libert% ... a_nel_2015


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da babatriestina »

Nessuna restrizione, dalla votazione di ieri
Immagini di edifici pubblici e opere d'arte

Per quanto riguarda il diritto di creare e pubblicare le immagini e le fotografie di edifici pubblici e opere d'arte, i deputati hanno preferito mantenere la situazione attuale eliminando la proposta presente nel progetto di risoluzione dove l'utilizzo commerciale di tali immagini sarebbe stato consentito solo previa richiesta di autorizzazione preventiva ai titolari dei diritti. Secondo le norme attuali sul diritto d'autore UE, gli Stati membri hanno la possibilità di inserire la cosiddetta clausola sulla "libertà di panorama" nelle propria legislazione sul copyright, per consentire a chiunque di usare tali riproduzioni senza previa autorizzazione


da http://www.europarl.europa.eu/news/it/n ... -l'accesso
e ricordiamoci che si tratta sempre di utilizzo commerciale. Sappiamo che ci son sempre gli spacca-capelli-in -quattro soprattutto in Italia, ma il vento non spira nel loro verso.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da Ciancele »

babatriestina ha scritto: Nessuna restrizione, dalla votazione di ieri
Immagini di edifici pubblici e opere d'arte

Per quanto riguarda il diritto di creare e pubblicare le immagini e le fotografie di edifici pubblici e opere d'arte, i deputati hanno preferito mantenere la situazione attuale eliminando la proposta presente nel progetto di risoluzione dove l'utilizzo commerciale di tali immagini sarebbe stato consentito solo previa richiesta di autorizzazione preventiva ai titolari dei diritti. Secondo le norme attuali sul diritto d'autore UE, gli Stati membri hanno la possibilità di inserire la cosiddetta clausola sulla "libertà di panorama" nelle propria legislazione sul copyright, per consentire a chiunque di usare tali riproduzioni senza previa autorizzazione


da http://www.europarl.europa.eu/news/it/n ... -l'accesso
e ricordiamoci che si tratta sempre di utilizzo commerciale. Sappiamo che ci son sempre gli spacca-capelli-in -quattro soprattutto in Italia, ma il vento non spira nel loro verso.
Ogi xe anca qua sul giornal un longo servizio. Forsi lo legio e ve conto.


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto: e ricordiamoci che si tratta sempre di utilizzo commerciale. Sappiamo che ci son sempre gli spacca-capelli-in -quattro soprattutto in Italia, ma il vento non spira nel loro verso.
Sì, ma prova a pensar ale grane che devi afrontar un che gira un film in un quartier novo o in una cità ricostruida; prima de far una panopramica el gaveria dovù informarse dei autori de tuti i edifici novi e domandar autorizazioni e pagar...


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Re: Per tuti i fotografi (cosa se pol e cosa no)

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:
Sì, ma prova a pensar ale grane che devi afrontar un che gira un film in un quartier novo o in una cità ricostruida; prima de far una panopramica el gaveria dovù informarse dei autori de tuti i edifici novi e domandar autorizazioni e pagar...
eliminando la proposta presente nel progetto di risoluzione dove l'utilizzo commerciale di tali immagini sarebbe stato consentito solo previa richiesta di autorizzazione preventiva ai titolari dei diritti.
hanno appunto eliminato questa proposta.
Comunque el topic riguardava cossa che se pol fotografar, e penso che no se riferivimo ai cineasti..


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