Perché ne parlo? Perché, ad un certo punto, Rosina chiede a Figaro se la ragazza di cui il conte d'Almaviva è innamorato (Rosina stessa, appunto, ma lei fa finta di non saperlo) è bella e Figaro, galante, risponde così
Figaro elenca le caratteristiche di quella che dovrebbe essere una donna "bella assai", insomma. Eppure qualche caratteristica dal 1816, anno della prima rappresentazione, al 1972 è cambiata e nell'edizione del 1972 fanno dire a Figaro qualcosa di diverso. Vediamo cos'è rimasto e cosa è cambiato. Comincio dal fondo...Cesare Sterbini - Il barbiere di Siviglia - 1816 ha scritto:Oh, bella assai!
Eccovi il suo ritratto in due
parole:
grassotta, genialotta,
capello nero, guancia porporina,
occhio che parla, mano che
innamora
mano che innamora: è rimasto e che la mano possa essere strumento di seduzione lo sanno tutti i pubblicitari che hanno inventato addirittura una categoria di figuranti dette maniste, di cui vengono riprese solo le mani.
occhio che parla: è rimasto. L'occhio che parla, occhio che fa capire il pensiero, segno di intelligenza e sincerità
guancia porporina: è rimasto anche. Segno inequivocabile di salute fisica e mancanza di anemia. "Su pei monti la mattina/C'è un'arietta frizzantina/Che ai bambini magrolini/Palliducci e gracilini/Fa venir le guance rosse/E passare fa la tosse" diceva una filastrocca di un libro per bambini di Richard Scarry che leggevo a mio figlio intorno ai primi anni '80.
capello nero: questo qualche volta cambia, a seconda del colore dei capelli del mezzosoprano e così qualche volta è capello biondo... capello grigio mai, chissà perché?
genialotta: è rimasto pure lui. Cosa vorrà dire? intelligente, simpaticamente scaltra? Quindi già quella volta si apprezzavano le donne vivaci. Non c'è in questo elenco, insomma, il "che la tasa, che la piasa, che la sia de casa"...
grassotta: e qua no, non ci siamo. Nell'edizione del 1972 Herman Prey non dice a Teresa Bergaza che è grassotta, ma magrotta! E sì che Teresa Berganza non era proprio filiforme in quel video! Eh si i tempi ed i canoni estetici sono cambiati. Nel 1816 una ragazza grassotta era una ragazza in buona salute che aveva avuto da mangiare, oggi no, non è più così.