CORSO DE TALIAN

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Ciancele
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Euforico, però, no xe necessariamente per ver bevù. Poso eser euforico perché me son trovà la morosa, perché go vinto al superenalotto, ...
Scusa se domando. Xe solo esempi o te ga veramente .... :cheezy_298:

Euforico intendevo per imborezà, su de giri.
Ma anca alegro o, come sugerisi la nostra amica, alegroto.


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nonna ivana
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da nonna ivana »

qui da noi euforico è per altro significato, direi quasi come citato da SPMC...(vedremo se risponde alla Sua curiosità, Herr Ciancele!)

Si potrebbe dire, da noi usa abbastanza spesso: "l'ee un poc aligar" " (egli) è un po' allegro" Ha bevuto solo quel tanto in più da farlo sentire su di morale, ridarello...


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Fioi, voio diventar inteligente. Come se disi par talian SELFIE? Un (o una) selfie xe quele autofotografie, autoritrati, che se fa con el celular (par gnoco: Handy). Po i meti nel facebook. Xe una roba seria. Grazie.


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nonna ivana
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da nonna ivana »

forse autoscatto?
Così si chiamava l'opzione nelle macchinette, impostavi i secondi che ti occorrevano per disporti davanti all'obbiettivo e lo scatto ti riprendeva in automatico!!!
Però selfie è più caruccio!!!


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

nonna ivana ha scritto: forse autoscatto?
Così si chiamava l'opzione nelle macchinette, impostavi i secondi che ti occorrevano per disporti davanti all'obbiettivo e lo scatto ti riprendeva in automatico!!!
Però selfie è più caruccio!!!
Buona sera, Nonna Ivana. Non è l'autoscatto, poichè la foto viene fatta dal soggetto stesso, da solo o in compagnia, tenendo il cellulare o la macchina fotografica (di solito è il telefonino, forse un po' avanzato) a poca distanza. Dipende dalla lunghezza del braccio. ;--D
Queste foto si vedono di solito in internet.


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nonna ivana
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da nonna ivana »

Sì, so che cosa sono le selfie, ormai ne siamo "alluvionati"...io li chiamerei "ego", sempre se stessi in mostra...poi dicono la privacy, ormai ci si vede e ci si sente ovunque con quel magico telefonino, più aperti e in vetrina di così si muore!


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da babatriestina »

in effetti, tenendo in mano il telefonino o anche la macchina fotografica, a braccio teso, la macchina che è automatica, per far entrare il soggetto poi, è ovviamente in modalità grandangolo, che per i ritratti è deleteria perchè deforma l'aspetto; in più di solito adesso aggiungono il gusto di far qualche smorfia.. ecco, così sono i selfie più diffusi...


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Nona Picia »

Per me sono sempre "autoscatti" però....anche se no si deve correre a mettersi in posizione.... :lol:


Ciao ciao
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da danilo43 »

Ciancele ha scritto:
nonna ivana ha scritto: forse autoscatto?
Così si chiamava l'opzione nelle macchinette, impostavi i secondi che ti occorrevano per disporti davanti all'obbiettivo e lo scatto ti riprendeva in automatico!!!
Però selfie è più caruccio!!!
Buona sera, Nonna Ivana. Non è l'autoscatto, poichè la foto viene fatta dal soggetto stesso, da solo o in compagnia, tenendo il cellulare o la macchina fotografica (di solito è il telefonino, forse un po' avanzato) a poca distanza. Dipende dalla lunghezza del braccio. ;--D ...
Cosa che xe la tecnologia moderna ;--D Go visto anche i celulari col manigo ( per slongar el brazo!) :-D


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

danilo43 ha scritto: Cosa che xe la tecnologia moderna ;--D Go visto anche i celulari col manigo ( per slongar el brazo!) :-D
[FORATEMA]
Eh sì, xe proprio vero che con l'età i brazi se scurta! Quando iero giovane legevo tegnindo i brazi piegai; dopo pian pian go dovù slungarli sempre de più e adeso ... me ocoreria proprio un manigo. Sì xe i brazi che se scurta (come el puliso che perdendo le zate diventa sordo e no salta più!) :wink: :-D


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Fioi mii, el problema xe che no so se qualche parola in inglese xe usada anca in talian. Esempio: cellulare o telefonino. Il termine tedesco è das Handy - plurale: die Handys. Mi venne detto che tale termine in lingua inglese no viene usato nei paesi anglofoni. Nel caso in esame (das Selfie - die Selfies) sembra invece che l'espressione sia usata sia in inglese che in italiano. In italiano sembra essere maschile. Io volevo quindi sapere unicamente se scrivendo in italiano la parola selfie vengon compreso. Sembra di sì.
PS: È per il mio vocabolario italiano-tedesco-italiano.


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Ghe xe una parola par gnoco (der) TUSCH che volaria saver come se disi par talian e se se usa par talian. Google disi che vien del francese TOUCHE (la sparnunzia [pronuncia] xe compagna [uguale]) e saria el signal in musica dado de diversi strumenti. In un post, che naturalmente no trovo più, un scrivi anca: tataaaa tataaaa o tataann tataann. Cusì se senti difati quando che l’orchestra fa un touche. Qua i usa far i tusch nele feste de carneval quando un ga contà un witz. Probabilmente per saver che se devi rider e quando. ;--D
Grato per qualsiasi risposta.


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Nini Naridola »

Caro Ciancele, a sta domanda su Touche, pur essendo completamente ignorante de musica, me ga riciamà a la mente dal francese "Toccata" (e fuga), ma anche, da giogador de rugby la touche (cioè la rimessa laterale di solito con schiaffetto dell'ovale verso il mediano di mischia).
Co l'inchiostro de china "TUS" (tusche) no ga niente de far.
P.S. Come "portafortuna della Triestina" me riprometo -con calma- de risponderte più avanti e più a lungo: go una mia filosofia su lo sport che zerco de capirla mejo.
Stame ben!


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da babatriestina »

Qua ghe vol Piereto...


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Caro Nini, touche xe anca una espresion dela scherma: tocco. Go scrito par talian e con do C par no confonder con toco (per i non autoctoni: bella e prosperosa ragazza). El tus, che saria l’inchiostro de China, no centra (non c’entra). Chi che parla par fin, inveze de dir te me ga ciapà disi TOUCHÉ. Chi che parla par fin, no ghe disi pataton a un che ga fato una bela performance (prestazione) ma CHAPEAU. Ma bisogna saver parlar par fin. :cheezy_298:
No ‘ta te far problemi par l’Unione. El mio iera schwarzer Humor, black humour o anca umor nero. De no confonder coi quatro umori. O sì?
Go visto che gavemo ‘pena (o za?) tre paregi. Semo a soli vintido ponti dela testa dela clasifica. Se i ne dasi tre ponti anche se perdemo, in poche partide li ciapemo tuti. ;--D


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Piereto »

El termine toccata vien de lontan (prime composizioni per liuto a stampa ne la terza decade del 1500 ), vien da tocar, palpar, premer, tute sfumature de significato che trovemo anche nel francese toucher. Se trata de una specie de improvisazion senza aggancio a qualcosa, giusto per mover i dedi. Ringrazio Ciancele, perchè l'uso del termine touche associado ad un breve incipit o stacheto musicale durante una festa no lo conosevo proprio. (forsi vado poco per feste :cheezy_298: )


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babatriestina
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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da babatriestina »

forsi noi disessimo un stacco musical


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Caro Piereto, ti auguro una buona giornata. Dico Piereto a rappresentanza di tutti gli amici forumisti che hanno voluto comunicarmi il loro pensiero.
Il problema consiste nel dover tradurre cose che non esistono o giochi di parole, comprensibili unicamente agli addetti ai lavori. Prendiamo quale esempio un post letto in internet, in lingua tedesca: Was steht auf dem Grabstein der Putzfrau geschrieben? “Sie kehrt nie wieder.“
Traduzione: Cosa sta scritto in cimitero sulla lapide di una donna delle pulizie? Chi che no va sula cativeria, diria: Non tornerà più.
Chi che va sula cativeria dirà inveze: No’ la scova più.
Kehren significare difatti scopare, ma anche far ritorno: wieder kehren.
Con il mio TUSCH sconfino nel diritto civile. Un paragrafo è definito STREITVERKÜNDUNG, cioè chiamata in causa di terzo. Chiamo quindi in causa un terzo e cioè Nonna Ivana, con la preghiera di combattere al mio fianco. Mi sembra di aver compreso che Nonna Ivana ha vissuto diversi anni in un paese a lingua tedesca.
Il TUSCH è tipico della stagione carnevalistica, che in Germania sarà aperta l’11 novembre, alle ore 11.11. Si usa fare cosiddette sedute, nelle quali le associazioni carnevalistiche hanno un balletto, naturalmente di tipo diverso da quello che conosciamo noi. Cantano delle canzonette, solitamente in dialetto, famose a Magonza, Colonia e Düsseldorf. E recitano poesie, pure esse in dialetto, a sfondo satirico. Ogni tanto, quando dicono il point, il succo della barzelletta, arriva il TUSCH. In alcuni casi si canta poi anche quello che nel frattempo è diventato l’inno nazionale del carnevale tedesco: Humba Humba Humba tätärä tätärä tätärä. Solo un genio, un D’Annunzio tedesco, può aver scritto questo testo tanto impegnativo. ;--D Come tradurre? Difficile. Come difficile sarebbe tradurre versi del nostro vernacolo tipo Catafan catafan catafan fan fan fan ciulma ciulma ciulma o unpa unpa.
Quindi io suggerirei di tradurre TUSCH con TOUCHE. Cosa ne pensa Nonna Ivana? Grazie per l’assistenza.


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da Ciancele »

Cari amici, un buongiorno a tutti. Ho nuovamente bisogno di una lezione di italiano.
Mi sembra di aver già scritto che in un buon tedesco non è eccessivo intercalare espressioni in latino. Tra le più usuali è, ad esempio, ad hoc. Però non con il significato vero, ma più nel senso di massimo. Altro: contradictio in verbis.
Poco fa ho sentito dire: So sind wir gleich in medias res (con l’accusativo!). Trad.: Siamo quindi già media in res. Gli ho dato “clanfa” in latino.
La mia domanda: Si usa dire in italiano: Medias in res (Veniamo al sodo = accusativo)?
Ma se il referente parla e poi dice: E così siamo già in argomento (dativo), anche in latino si dovrebbe usare il dativo (per noi: ablativo) mediis in rebus. Ma non l’ho mai sentito, in nessuna lingua.
Per citare la Cittadella, mi sembra di aver letto spesso detti in latino. Lo faceva solo la Cittadella o lo fanno molti? Cosa si farebbe nel caso in esame? Un grazie in anticipo per l’informazione.


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Re: CORSO DE TALIAN

Messaggio da babatriestina »

In medias res xe un termine classico e xe al acusativo perchè xe moto a luogo e non stato in luogo. Xe un classico per dir che se comincia entrando subito nel mezzo dei fatti, el primo esempio che i ne insegnava a scola iera el Iliade, che i diseva che cominci a in medias res, perchè no conta per fil e per segno come che ga cominicado la guerra de Troia, ma entra de colpo in un momento verso la fin dei ultimi anni.
e questo go scrito prima de leger wikipedia.. http://it.wikipedia.org/wiki/In_medias_res
Contadictio in verbis , mi me vien de dir anche anche contadictio in terminis e difatti wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Contradictio_in_terminis
Veniamo al sodo no lo rendessi con in medias res..
in genere, in grego, in latin e in tedesco ghe xe preposizioni che reggi un solo caso, e altre che reggi più casi, stato in luogo latin ablativo, tedesco ( e me par anche grego antico) dativo, moto a luogo accusativo per tuti.
La Cittadella portava detti latini, ma spesso e volentieri li citava in version parodistica, come che li citava mia nona, che "de gustibus non est disputandum" la lo rendeva con "gustibus non disputibus". e cussì la Cittadella le Ceneri " memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris" Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai lo rendeva con "memento omo che pulveris es e in pulvere revertèribus".
Ad hoc xe adatto per el occasion, adatto per el caso.. una volta in italian se doprava tante de ste espressioni, ma adesso fa più finotto dirle in inglese...
mi se sentissi So sind wir gleich in medias res rendessi con ghe semo propio in mezzo


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