Come da titolo, parlo del prossimo 3 dicembre, data storica nella quale nel nostro territorio verrà spenta per sempre la tv analogica terrestre.
Ovvero cesserà la modalità di trasmissione che esiste da quando è nata la trasmissione televisiva.
Verrà sostituita dal sistema digitale, che è già in uso dal 1995 per le trasmissioni satellitari (DVB-S, cioè Digital Video Broadcasting - Satellite). E proprio per distinguerlo da queste ultime, viene chiamato digitale "terrestre" (DVB-T, Digital Video Broadcasting - Terrestrial, o anche DTT, Digital Terrestrial Television).
Per poter vedere i programmi televisivi terrestri dopo la data dello spegnimento (chiamato col termine inglese "switch-off"), bisognerà essere dotati di un decoder esterno, o di un moderno televisore con decoder già incorporato.
Le differenze della tv digitale rispetto alla tv analogica sono numerose.
Per prima cosa diremo finalmente addio a qualsiasi tipo di segnale disturbato, intreferito, o con effetto neve perchè debole. Col digitale tutto si basa sui numeri 0 ed 1, di conseguenza questo si rifeltte anche sulla visione, che non potrà essere circa, abbastanza, scarsa, buona, ecc. I canali o si vedranno perfettamente o non si vedranno proprio.
Spiegando un po' meglio, se ad esempio in analogico riceviamo un segnale con l'80% di qualità, lo vedremo bene, ma con qualche lieve disturbo, col digitale all'80% sarà come fosse al 100%.
Se in analogico lo riceviamo al 50%, lo vedremo male, pur essendo magari guardabile. Col digitale al 50% sarà come fosse al 100%.
Se in analogico lo riceviamo al 30%, lo vedremo malissimo, al limite della guardabilità. Col digitale al 30% è probabile che non si veda nulla, ossia il decoder non ha dati a sufficienza per creare l'immagine ed il suono, e viene prodotta un immagine nera con audio muto.
Altra importante differenza riguarda la compressione digitale MPEG, la stessa usata dai video che guardiamo sul computer. Con la tv analogica finora su ogni frequenza si poteva trasmettere un solo canale. Col digitale invece si possono trasmettere più canali. Il numero ottimale per garantire una qualità priva di artefatti dovuti alla compressione dovrebbe essere di 6 canali circa. Più canali si trasmettono, meno banda si può assegnare a ciascuno e quindi ne risente la loro qualità a causa dell'elevata compressione dei dati. Questa si manifesta con squadrettamenti quando le immagini sono in forte movimento. Sta a chi trasmette cercare di trovare il giusto compromesso, ovvero evitare di mettere troppi canali in uno stesso mux a scapito della qualità delle immagini e del suono.
La compressione non è dovuta alla qualità di ricezione del segnale, ma è un elemento intrinseco del mux, deciso dall'operatore.
L'insieme dei canali trasmessi su una medesima frequenza si definisce pacchetto o multiplex (abbreviato "mux").
Ogni mux può quindi contenere più canali televisivi, ed anche radiofonici. Come avessimo una scatola con all'interno tante scatole più piccole (i singoli canali), e queste a loro volta contengono una pallina (il "PID") per ogni flusso di dati (audio, video, dati, ecc.). Ad esempio un canale tv che trasmette con doppio audio e servizio teletext avrà nella sua scatolina, una pallina per il video, due per l'audio ed una per i dati teletext.
Più canali ci sono nella nostra scatola (mux), più piccole sono le scatole contenute al suo interno.
Se non si riceve un mux, naturalmente non si riceverà alcuno dei canali in esso contenuti.
Per andare nel concreto, dove ora abbiamo ad esempio Rai1 analogico, poi avremo un mux con all'interno molteplici canali digitali Rai.
Lo switch-off è già stato completato in alcuni paesi europei, tra cui anche Austria, Svizzera e Croazia.
Già avvenuto anche in alcune regioni italiane come la Sardegna, il Lazio ed il Piemonte. Tale processo riprenderà con venerdì 26 novembre a partire dalla Lombardia per poi proseguire fino alla Carnia, dove lo switch-off è previsto per il 16 dicembre.
In Slovenia lo switch-off è previsto per il 1° dicembre.
A proposito della Slovenia, va segnalato che lo standard di trasmissione usato sarà più evoluto di quello usato in Austria, Croazia ed Italia. In questi paesi lo standard si chiama MPEG-2, mentre in Slovenia verrà applicato l'MPEG-4. Chi a Trieste desidererà ricevere anche i segnali provenienti dalla Slovenia dovrà dotarsi di un decoder MPEG-4, che è comunque capace di far vedere anche i segnali MPEG-2. I moderni televisori ad alta definizione (HD) sono già, in teoria, dotati di decoder MPEG-4 incorporato, in quanto anche in Italia per le trasmissioni HD verrà usato l'MPEG-4.
La differenza tra trasmissioni normali (SD) e ad alta definizione (HD) sta nella loro risoluzione.
Le trasmissioni SD hanno una risoluzione tipica di 720 (o meno) x 576 pixel, quelle HD 1920 (o meno) x 1080, che naturalmente garantiscono una nitidezza superiore.
Esistono anche decoder USB per computer, che permettono di visualizzare i canali tv sul proprio pc, tramite un software adeguato, e che permettono anche di registrarli in qualità digitale. Ovvero si ottiene un file identico in tutto e per tutto al segnale trasmesso dall'emittente, che possiamo salvare, editare, mettere anche su DVD.
Nel 2006 a Ginevra si è tenuta un'importante conferenza per la sistemazione delle frequenze terrestri ed evitare le interferenze tra segnali tv provenienti da Stati confinanti. La conferenza di Ginevra ha superato gli accordi di Stoccolma del 1961, assegnando a ciascun Stato determinate frequenze, nelle zone soggette ad interferenze.
Le legislazioni dei singoli Stati hanno poi assegnato a ciascun operatore le frequenze, che in Italia saranno le medesime, o quasi, a livello nazionale. Queste non potranno essere usate dagli Stati confinanti, e l'Italia non potrà usare quelle assegnate agli Stati confinanti.
Nel nostro caso, a Trieste, la situazione sarà più o meno questa (in parentesi i canali contenuti nel mux, in caratteri inclinati quelli a pagamento):
Frequenze assegnate all'Italia:
Canali in banda VHF:
6: ?
7: ?
8: Mux Europa 7 (a pagamento)
9: Rai Mux 1
10: ?
11: ?
12: (servizi DAB - radio digitali)
Canali in banda UHF:
24: Rai Mux 1 - (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News, Rai Slovenski Program)
25: Rai Mux 5 - (canali test Rai)
26: Rai Mux 3 - (Rai Gulp, Rai Yoyo, Rai 4, Rai Movie, Rai Premium)
30: Rai Mux 2 - (Rai Sport 1, Rai Sport 2, TV2000)
32: ?
36: Mediaset Mux 2 - (Canale 5, Italia 1, Rete 4, Boing, Iris, Coming Soon, ClassNews, BBC World News)
37: "3" DVB-H (per cellulari)
38: Mediaset DVB-H (per cellulari)
40: Rai Mux 4 - (Rai 5, Rai Storia, Rai HD)
42: ReteA Mux 1 (Deejay, Repubblica TV, cielo, Poker Italia 24, Mediashopping, Rete4+1)
44: ReteA Mux 2 (Deejay+2, Repubblica TV, cielo)
47: TelecomItaliaMediaBroadcasting Mux 1 - (Real Time, Mya+1, La5, Mediaset Extra, Sportitalia, Sportitalia 2, Sportitalia 24, QVC)
48: TelecomItaliaMediaBroadcasting Mux 3 - (La7, MTV Italia, MTV+, Frisbee, K2, La7d)
49: Mediaset Mux 4 - (Mediaset Extra, Rete4, Canale 5, Italia 1, Premium Cinema HD)
50: Mux Dfree/Mediaset - (Joi, Mya, Steel, Disney, Joi+1, Studio Universal, Premium Cinema, Emotion, Energy)
52: Mediaset Mux 1 - (canali Premium Calcio, Hiro, Playhouse Disney, Cartoon Network, Disney+1, Steel+1, MP Extra 1, MP Extra 2)
54: TelecomItaliaMediaBroadcasting Mux 4 - (La7 HD, La7 Mosaico, La7 3D Test)
55: ?
56: Mediaset Mux 5 - (Mya+1, Canale5+1, Italia1+1, La5, Premium Calcio HD)
58: Mediaset Mux 6 - (Rete 4 HD, Italia 1 HD, Canale 5 HD)
60: TelecomItaliaMediaBroadcasting Mux 2 - (canali Dahlia (sport, calcio, adult))
Frequenze assegnate a Slovenia e Croazia:
21, 22, 23, 29, 31, 33, 34, 35, 39, 41, 43, 45, 46, 57, 59
27: Slovenia Mux A (RTVSLO) - (TV Slo 1, TV Slo 2, TV Slo 3, TV Koper-Capodistria, POP TV, Kanal A, Primorka)
28: Croazia HRT Mux A - (HRT1, HRT2, RTL, Nova TV)
29: Croazia Mux D (canali locali Pola, Fiume)
51: Slovenia Mux B (Norkring) - (TV3 Viasat, Pink TV Slovenija)
53: Croazia HRT Mux B - (HRT1, HRT2, RTL, Nova TV, Kapital Network)
La gran parte delle frequenze assegnate a Slovenia e Croazia saranno libere in quanto in quei paesi la fruizione dei canali televisivi avviene solo in minima parte tramite il sistema terrestre, per cui le emittenti non hanno l'esigenza di trasmettere in terrestre. Viene usato invece il sistema satellitare, via cavo e via IPTV.
Per la parte italiana del confine, non è ancora chiaro cosa succederà con le tv locali, in quanto I grossi operatori nazionali hanno fatto incetta di frequenze.
In base ad un'ordinanza europea le frequenze dal canale 61 al 69 devono essere liberate entro il 2015, anno nel quale inizieranno a venir usate per servizi commerciali Internet wireless.
All'Italia e San Marino: 62, 63, 65, 69
A Slovenia e Croazia: 61, 64, 66, 67, 68
Spero di non averla fatta troppo complicata, e se avete domande, chiedete pure!
Tale differenza è dovuta per lo più alla mancanza della tv via cavo in Italia.
staca del tuto la 220 e xe come stacar la presa dala corente, el secondo 
