ancora il Ponte Trento-Trieste...

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mandi_
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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

Anch'io ringrazio di cuore, ma di cuore veramente, chi ha visitato la mia Terra e le sue città e le ha sapute osservare e illustrare con molta intelligenza e interesse.
Mandi


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da babatriestina »

A Trento inaugurano il nuovo museo della scienza
http://icon.panorama.it/eventi/MUSE-mus ... ugurazione

non so perchè, ma ho idea che da noi ci sarebbero polemiche sulla forma, su Renzo Piano che lo ha progettato ( ricordo che il solo progetto triestino di Renzo Piano (per Sistiana) finì nel nulla


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da nonna ivana »

Ho visto il serviziio, anche sull'acquario delfini di Genova, sempre di Piano.

Non so che dire, i milioni sono stati impiegati...speriamo che rientrino con i visitatori...di polemiche a GE ce ne sono state, ma soprattutto per il problema della cattività degli animali, che sono vivi

In quello di TN, nel reparto animali, estinti da milioni di anni...problemi di spazio non ce ne sono! 8)


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Elisa
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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

Mi prende di sorpresa. Non trovo parole! Metterei quest' opera accanto alla barriera di sacchi di sabbia che rinchiude (o rinchiudeva?) lo stupendo monumento a Dante e non trovo risposta perchè non arrivo a capire il significato di queste realtà. Per me, l' opera ferisce il calore emanato dalle belle casette trentine. Mi scuderò dietro alla mia ignoranza affinchè nessuno si senta offeso! ;--D
Però: anelo la liberazione al mio tormento ascoltanto l' eventuale parere di Mandi, fortunata residente in situ in corpo ed anima. :-)


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

Non sono stata all'inaugurazione, perchè in questo periodo risiedo alternativamente nella mia casa in montagna, per via del caldo. Tanto avrò tempo prossimamente di visitare il Muse, con calma. Mah, qui c'è già stata la costruzione del MART di Rovereto, progettato dall'architetto Botta. All'inizio per il Mart c'era forte perplessità per una costruzione modernissima inserita in un viale con palazzi del 1700.Personalmente trovo il Mart meraviglioso, ora, ogni volta resto stupita per la sua bellezza come edificio. Idee personali, naturalmente. Domenica mi son guardata l'inaugurazione in tv, trasmessa quasi tutto il giorno nelle tv locali. Vi dirò che non mi dispiace. Se volete vi invierò prossimamente delle foto. A Trento si sta investendo molto nella cultura e nei Musei. Vi dirò che la nostra gente, abituata a dimensioni poco da metropoli, più da cittadine, è un pò sconcertata e divisa: la cultura ci piace molto, ma la crisi occupazionale è altissima. Chissà se le persone andranno nei musei, finito il clamore della novità, ripagando la spesa. E al Mart quest'anno sono stati tagliati enormemente i fondi...Insomma si costruisce, ma anche si taglia poi...
Personalmente io comunque sono contenta del Muse, anche se la mia predilezione a Trento va al Palazzo del Bonconsiglio, al Duomo e alla villa romana...che sempre mi emozionano.Elisa, Trento per fortuna non è snaturata, mantiene il suo glorioso aspetto di un tempo, con i suoi palazzi affrescati, ma non ci sono più tante casette piccole. E anche il traffico non scherza.... Vicino al monumento a Dante tempo fa ho visto un'anatra gigante per bambini tutta arancione...Eh, son passati i tempi...


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

Ciao Mandi,
è un concetto mio, formato istantaneamente dall' immagine "battagliera" del link indicato, unica immagine osservata del MUSE.
E ricordo ben che a Trento le case non sono piccole; ho usato quel termine "casette" come vezzeggiativo! :-)


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da babatriestina »

un pensierino per i nostri trentini a Monaco, palazzo della Residenz, c'è una galleria di dipinti sei-settecenteschi, direi, che rappresentano viaggi in Italia: uno dei primi, Trento:
Immagine


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

danke schön :-D


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da babatriestina »

correggo: sono dipinti ottocenteschi spostati nel corridoio dopo la seconda guerra


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

GRAZIE anche da me! :-D
Immagine eternamente rappresentativa di Trento e "Viaggio" scelto per primo con giusta ragione! :-) :-) :-)
Magnifica collezione anche quelle tue fotografie.


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da babatriestina »

Di oggi: Allarme al porto di Trento

link http://www.adnkronos.com/fatti/politica ... k8gBO.html

il titolo lo hanno cambiato come allarme al porto di Trieste, ma copincollo
Scatta l'allarme al porto di Trento - Dalla Capitaneria di porto, apprende l'Adnkronos, è stata segnalata alle petroliere l'esigenza di prestare la massima attenzione nelle operazioni di carico del carburante per l'eventualità di possibili attentati con barchini carichi di esplosivo. Sono in corso in queste ore i controlli in mare con le motovedette. Alcuni elicotteri sorvolano l'area e sono state organizzate delle pattuglie per verifiche a terra.
Lo dice il Ministro degli interni Alfano, secondo Adnkronos
:cheezy_298: :cheezy_298: :cheezy_298: :cheezy_298:


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

Eh, cari Triestini, a volte voi vi lamentate, ma anche noi Trentini siamo poco conosciuti. Il ministro Alfano poi è nato piuttosto lontano da noi. :lol:

Sappiate però che un tempo i Veneziani son riusciti a fare arrivare una nave fino al Lago di Garda. Persino D'annunzio dichiarò: "Abbiamo conquistato il lago di Loppio", che è così:

http://lagoloppioprova.altervista.org/storia_it.htm

circa 110 ettari. Quando piove molto, si riempie abbastanza d'acqua...


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

Niente di nuovo! :shock: Siamo sempre in presenza di un incolpevole ed incontaminato stigma, anche afferrato all’ esportazione in coda all’ emigrazione e a tutta prova conservato al giorno d’ oggi! Tanto che Trento-Trieste si valuta persino come un’ unica città! :arf2_140:
Incantevole “immaginario”! :-D Ma, oibò, avvia a cadere in trappola talvolta con infauste conseguenze!


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Comunque sembra che, almeno in passato, Trento avesse un porto...

http://books.google.it/books?id=8kZbAAA ... 22&f=false


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da danilo43 »

mandi_ ha scritto:Eh, cari Triestini, a volte voi vi lamentate, ma anche noi Trentini siamo poco conosciuti. Il ministro Alfano poi è nato piuttosto lontano da noi. :lol:

Sappiate però che un tempo i Veneziani son riusciti a fare arrivare una nave fino al Lago di Garda. Persino D'annunzio dichiarò: "Abbiamo conquistato il lago di Loppio", che è così:

http://lagoloppioprova.altervista.org/storia_it.htm

circa 110 ettari. Quando piove molto, si riempie abbastanza d'acqua...
Cara Mandi, vedo con piacere che fai riferimento a quella poco nota impresa della Serenissima, che credo valga la pena di ricordare più approfonditamente: vorrei però far notare che attraverso i monti trentini non transitò una singola nave, bensì un'intera flotta! Da uno scritto dell'amico Enrico Scandurra, valente storico subacqueo, tra l'altro scopritore anche della galea veneziana di Lazise, stralcio alcuni paragrafi relativi all'epica vicenda.

Nel 1437 Niccolo Piccinino, valente condottiero al soldo di Filippo Maria Visconti, aveva stretto d'assedio con le sue truppe Brescia, alleata di Venezia che aveva affidato il comando delle sue forze a un altro celebre condottiero, Erasmo Gattamelata da Narni, il quale doveva risolvere il problema del difficile vettovagliamento della citta.
Purtroppo il lago, unica via di accesso possibile, era virtualmente nelle mani dei Visconti e dei loro alleati e non c'erano flotta o porti da poter utilizzare.
Fu cosi, con l’impossibilita di raggiungere il Garda risalendo da sud il Po e il Mincio, con Mantova e Peschiera in possesso dei Gonzaga, con i solleciti del Gattamelata che indicava nella via dei monti l’unica via possibile già da lui felicemente percorsa, che il Senato di Venezia, scartata la possibilità di costruire una flotta sul posto e considerato il bisogno urgente, prese in considerazione la proposta di un marinaio greco, Sorbolo Candioto che si offrì di trasportare per la via dei monti tutto
il naviglio occorrente.
I dati sulla vera composizione della flotta non sono molto sicuri e la formazione più probabile doveva essere questa: 2 grosse galee, 4 fregate (galee minori o fuste) 25 copani (schifi) e numerose barche (altri storici sostengono che il numero delle galee fu addirittura di 6).
Partita in pieno inverno, a piccoli scaglioni, nel gennaio 1439 da Venezia risalendo il fiume Adige controcorrente con mezzi propri, la flotta venne concentrata a Verona, ultima tappa prima di affrontare grandi difficoltà. Primo enorme ostacolo: la Chiusa (GoIa) del Ceraino - 25 Km. dopo Verona l'Adige si restringe e le acque, strette in una paurosa e sinuosa gola, per più di 3 Km. vi costituiscono una rapida difficile a rimontare. Il traino venne modificato e si dovette ricorrere a numerosi buoi (circa 2000) per vincere la violenza della corrente col traino ad “alzana”. Alla fine della gola il fiume compie una ampia curva ad a S » e la corrente diviene addirittura vorticosa. Fu in questo punto che il Sorbolo trovò un prezioso collaboratore nel Capitano veneziano Nicolò Carcavilla che con grande ingegnosità seppe far concorrere il gioco delle vele per facilitare il movimento e riuscire a superare il difficile tratto.

Immagine

Dopo la Chiusa il traino prosegue sempre allo stesso modo per più di 40 Km., fra indicibili sforzi, sino a Marco dove una enorme frana di massi, nel terremoto dell’876, rovinò nel fiume bloccandone il corso.
Qui fu giocoforza abbandonare il fiume dando cosi inizio al vero traino fra i monti delle navi e il Sorbolo, che certamente si era ben studiate tutte le difficoltà da superare, con grande intuito dette ordine di procedere lungo il percorso del Rio Cameras, il piccolo emissario del Lago di Loppio.
Il rio, certamente non navigabile date le modeste dimensioni, venne ingegnosamente usato dal Sorbolo quale valida traccia per raggiungere il tratto navigabile del lago di Loppio sin sotto lo stesso Passo, punto culminante del tragitto; il ruscello venne cosi riempito di terra e sassi, ricoperto poi da tronchi e tavoloni su cui poter far scorrere tutte le navi.
Il progredire lungo il percorso del ruscello risultò inevitabile poiché questi attraversava la stretta gola data dal paesello di Seghe Ultime (frazione di Mori), passaggio obbligato per poter raggiungere il secondo percorso navigabile dato dal piccolo Lago di Loppio.

Immagine

Abbandonato il lago affrontano l'omonimo passo, situato a metri 32l s.l.m., altezza massima raggiunta.

Immagine

Immagine

Oltre il passo e il paesello di Nago, nei pressi del quale sorgeva il Castello di Peneda, la flotta percorre la ripida strada di S. Lucia, prima di raggiungere il Lago di Garda. Era il marzo del 1439.

Le stampe riprodotte, litografie e altro, sono reperibili in Internet.


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

Beh, si parla di questo:

Lungo l'Adige resta una storia ormai dimenticata, fatta di dogane, porti, attracchi, zattieri e zattere, burchi (antiche imbarcazioni fluviali), strade alzate. Il transito dei natanti partiva dal porto di Bronzollo, presso Bolzano, attraversando San Michele all'Adige, Trento, Borgo Sacco (nelle vicinanze di Rovereto), Pescantina, Verona, per sfociare infine a Porto Fossone, nei pressi di Chioggia. Imponenti zattere trasportavano tronchi per le segherie alla veneziana, mentre la risalita delle merci avveniva grazie a burchi trainati da cavalli. Quando le condizioni di navigabilità lo rendevano possibile era previsto il trasporto di passeggeri che, per passare da una riva all'altra, facevano uso anche di traghetti.
Anche sul lago di Garda abbiamo dei porticcioli...


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Comunque sembra che, almeno in passato, Trento avesse un porto...

http://books.google.it/books?id=8kZbAAA ... 22&f=false
In un mondo immaginario salgo sul noto Ponte San Lorenzo a Trento e rifletto sull’ attraente descrizione che riportano quelle pagine giallognole:

"TRENTO CON IL SACRO CONCILIO ET ALTRI NOTABILI
"...le Zatte si fermano al Ponte San Lorenzo, dove fanno punto .....Vicino al porto di Trento si fabricano anche le Naui, e si ristorano: li Piloti, e Nocchieri......dove per lo più habita Gente aquatica...
"

e mi dedico ad immaginare l’ aspetto di quel porto e di quella gente “aquatica” che a quei tempi dimostrava di dover arrangiasi con
sommo e versatile ingegno, tra quella popolazione considerata montagnara...


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Messaggio da Elisa »

Elisa ha scritto:Niente di nuovo! :shock: Siamo sempre in presenza di un incolpevole ed incontaminato stigma, anche afferrato all’ esportazione in coda all’ emigrazione e a tutta prova conservato al giorno d’ oggi! Tanto che Trento-Trieste si valuta persino come un’ unica città! :arf2_140:
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Il giornalista ormai non chiede nemmeno aiuto per curare la redazione. Scrive sicurissmo di se stesso in quanto è vox populi..... :?
Altro attuale esempio, testo originale.

Médico Alberto Alberti
La iniciativa también rescata el nombre del Dr. Alberto Alberti, (X) al que define como “otro triestino ilustre”. Nacido en 1855 en Aldeno, actual región del Trentino Alto Adigio de Italia, desarrolló su labor médica en Argentina luego de haberse graduado en la ciudad de Turín en 1880.


(X) dottor Alberto Alberti, definito “altro triestino illustre”. Nato nel 1855 a Aldeno, attuale regione Trentino Alto Adige Italia.....


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da mandi_ »

Orpo. Questa è proprio grossa! Aldeno, bel paese montano in mezzo alle campagne, dove si raccolgono mele e si produce buon vino, di sicuro il mare lo vede solo su internet. :doh_143:
Ciao da Mandi


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Re: ancora il Ponte Trento-Trieste...

Messaggio da Elisa »

Trovo felicemente un motivo di richiamo e connessione ad una pagina semi sepolta nell' obblio: "ancora il Ponte Trento-Trieste", ponte immortale.
Trovo lo spunto per questo mio allettante riavvicinamento, nell' importante vittoria sportiva trentina su Trieste...a Trieste! (Trieste...mi scuserai!)
E vittoria non soltanto trentina, ma "pressanota", ovvero concernente ad un paesello a tre passi dal MIO: Pressano,TN., paese fratello, a mezz'oretta di salita, bello, soleggiato, fiancheggiato da vigneti ben coltivati e pregiati.

PALLAMANOPressano spettacolare, espugnata Trieste e punteggio pienoPubblicato 23 ore fa il 8 Ottobre 2020Da Redazion
PALLAMANOPressano imbattuto alla dura prova di TriestePubblicato 2 giorni fa il 6 Ottobre 2020D

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